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EMC Auto

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EMC auto: storia, modelli, prezzi, nuovo e usato

EMC, acronimo di Eurasia Motor Company, è un'azienda bresciana che a partire dal 2005 importa veicoli dalla Cina: dapprima quelli della Great Wall, e dal 2019 anche quelli della Haval. La sede operativa dell’azienda è a Palazzolo sull’Oglio mentre la sede legale è situata a Merano.

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EMC Auto usata

A metà 2022, all'attività di importatore si è affiancata quella di casa automobilistica vera e propria, con il battesimo del marchio avvenuto con il SUV compatto a GPL Wave 3. La produzione dei mezzi avviene in Cina, presso la Yibin Kaiyi. Dopo l’arrivo dei veicoli in Italia vengono effettuate le opportune modifiche come il montaggio dell’impianto a gas fornito dalla BRC.

Partito da semplice importatore, questo brand ora si distingue per un linguaggio stilistico ben preciso che mira ad unire robustezza ed al tempo stesso una certa personalità andando ad interpretare in maniera specifica il concetto di accessibilità nel prezzo senza tralasciare i dettagli per i clienti più esigenti. Generalmente le linee delle vetture del marchio, a testimonianza del lavoro fatto relativamente sul fronte del design, vedono una certa muscolarità senza però andare mai a sfociare in linee aggressive. Questa sintesi permette di unire praticità e convenienza proponendo un’estetica al passo con le tendenze europee pur mantenendo un carattere globale.

Caratteristiche del brand EMC

  • Marchio emergente cinese
  • Gamma che vuole garantire un ottimo rapporto qualità/prezzo
  • Tecnologia avanzata e soluzioni inedite

Storia del brand EMC

Dopo una prima parentesi come semplice importatore, EMC è divenuto un vero e proprio brand di automobili che ha costruito una rete di distribuzione capillare con numerosi punti vendita e assistenza distribuiti su tutto il territorio nazionale. La storia di EMC inizia nel 2004 EMC quando il gruppo ha ottenuto la prima omologazione nazionale italiana per un veicolo cinese grazie ad un importante contratto con la Great Wall Motor Company.

Le attività di questo brand poi tra il 2005 ed il 2012 hanno visto un progressivo ampliamento del portafoglio prodotti che ha permesso ad EMC di consolidare la propria posizione sul mercato fino ad arrivare nel 2014 ad un importante accordo con Tata Motors Limited India che ha permesso all’importatore bresciano di assumere la gestione delle richieste di garanzia per i veicoli venditi in Italia e nell’Unione Europea rafforzando così la leadership per la gestione dei servizi post-vendita.

Nel 2021 l’azienda ha poi compiuto un ulteriore salto di qualità con la firma di un accordo con l’azienda Yibin Kaiyi Automobile C. LTD. che ha permesso ad EMC di accreditarsi come “Produttore di Veicoli” per la Motorizzazione Italiana e gli organismi di certificazione. Il 2022 è l’anno della svolta per EMC che propone sul mercato la Wave 3, vettura che condivide le sue componenti con la cinese Cowin Showjet Pro ed acquista i diritti esclusivi di distribuzione in Italia della gamma Foton di SUV e pickup dotati di motori a combustione interna.

Nel 2024 il marchio EMC raggiunge un importante risultato andando ad acquisire una partecipazione del 50% del gruppo di distribuzione italiano Intergea Spa.

Modelli di EMC

La gamma di EMC dopo il lancio del primo modello, ovvero la Wave 3, ha completamente rinnovato la propria offerta. Ora il costruttore cinese propone vetture che vanno dai 4 ai 4,70 metri di modo da rispondere alle esigenze di una vasta platea di clientela.

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EMC Quattro

Si tratta del più piccolo crossover della gamma. Prodotto in Cina si basa sulla Livan X3 ed ha un aspetto classico ma ben proporzionato. All’interno il bagagliaio non è enorme e la plancia è riuscita con un cruscotto analogico. Le prestazioni della vettura sono accettabili anche se il 1.5 a quattro cilindri non è certamente un mostro di potenza seppure i consumi siano piuttosto alti. Proprio per questo la variante a GPL è particolarmente consigliata di modo da abbattere i costi per il carburante.

EMC YUDO

Di pochissimi centimetri più lunga rispetto alla Quattro, Yudo è un crossover totalmente elettrico che gode di una buona dotazione tecnologica di serie con un display da 12,3” che però non è compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay. All’interno si notano dei curati sedili in ecopelle mentre le prestazioni della Yudo vista la batteria da 41,7 kWh sono più adatte ad un utilizzo che non preveda percorrenze troppo elevate. Completa, infine, la dotazione di serie che non permette grandi possibilità di personalizzazione: è solo possibile scegliere tra due tinte carrozzeria: bianca con gli interni neri o grigia scura con dettagli esterni in verde e sedili in color crema.

EMC SEI

EMC SEI è un crossover medio derivato direttamente dalla cinese Cowin Showjet Pro. La linea di questo SUV è riuscita ed anche all’interno la vettura risulta piacevole. Le motorizzazioni proposte sono due: al centro del progetto vi è un 1.5 offerto con o senza turbo che sprigiona 113 o 147 cavalli. Nel caso della variante entry level le prestazioni sono davvero modeste complice la coppia di soli140 Nm mentre la turbo abbinata al cambio CVT offre una buona vivacità. Per chi percorre molti chilometri è, infine, possibile optare per una versione GPL con l’impianto realizzato dalla BRC.

EMC SETTE

Lunga circa 4,50 metri, EMC SETTE è un SUV di medie dimensioni derivato dalla cinese Livan X6 Pro. Questa vetture ha delle ottime finiture ed anche lo spazio a bordo non manca anche se il baule è poco sviluppato in altezza. Sotto il cofano trova posto un 1.5 turbo da 174 cavalli abbinato ad un cambio robotizzato doppia frizione che permette delle riprese piuttosto rapide mentre i consumi dichiarati sono buoni. Competitivo il prezzo anche se occorre considerare che mancano moltissimi assistenti alla guida moderni.

EMC 212

Al vertice della gamma EMC si trova un fuoristrada che impressiona non solo per il look. Questa vettura, infatti, ha un telaio a longheroni ed adotta una vera propria trazione integrale che aiuta a superare anche i percorsi più impegnativi grazie alle ridotte e all’altezza da terra di ben 23,5 cm. A spingere questo bestione da 4,71 metri di lunghezza c’è un 2.0 turbo che con 410 Nm di coppia muove la vettura con disinvoltura. Sono due gli allestimenti disponibili con delle dotazioni davvero esclusive nel caso della più ricca Officier che include anche la luce antiaerea e le pedane elettriche, oltre a delle vernici esclusive come il verde opaco.

Prezzi EMC

I veicoli di EMC si distinguono per il buon rapporto qualità/prezzo. Con gli anni la gamma del costruttore che importa veicoli cinesi è cresciuta notevolmente e oggi offre diverse tipologie di modelli in grado di rispondere a diverse esigenze. Di seguito i prezzi indicativi dei principali modelli EMC:

  • EMC Quattro: a partire da 17.700 euro
  • EMC Yudo: a partire da 24.200 euro
  • EMC SEI: a partire da 20.400 euro
  • EMC SETTE: a partire da 24.800 euro
  • EMC 212: a partire da 39.900 euro

Brand concorrenti di EMC

Negli anni il portafoglio prodotti di EMC è andato a riflettere una strategia di crescita ben studiata che ha portato alla creazione di una strategia di crescita equilibrata basata su una gamma compatta ma diversificata capace di competere nei principali segmenti del mercato. Non mancano, infatti, all’interno della gamma EMC: SUV, crossover, fuoristrada e veicoli a basso impatto ambientale. La filosofia dell’azienda è offrire prodotti accessibili, tecnologicamente aggiornati e adattati alle esigenze del mercato europeo, unendo design di ispirazione europea e produzione asiatica.

Il cuore della gamma è rappresentato dalla EMC Wave 3, il primo modello realizzato con marchio proprio e presentato nel 2022. Si trattava di un SUV compatto con linee moderne e un alto livello di dotazioni, pensato per un pubblico giovane e urbano ed è rimasto in commercio fino al 2024.

Successivamente EMC ha ampliato progressivamente la propria offerta con una gamma numerica che si distingue per semplicità e coerenza come riportato nel paragrafo precedente. L’azienda ha anche iniziato a investire nella mobilità sostenibile, con l’introduzione di modelli ibridi ed elettrici, come la EMC Yudo, primo veicolo a zero emissioni del marchio.

Gli investimenti nel 2025 hanno riguardato anche l’arrivo di altri modelli di marchi diversi sempre facenti parte della “galassia EMC”: si tratta, ad esempio, del Foton Tunland V9 Hybrid, un pick-up ibrido dedicato al settore professionale. Questi modelli dimostrano la volontà di EMC di ampliare la propria presenza anche nei segmenti dei veicoli da lavoro e off-road, consolidando così la diversificazione del portafoglio. Riassumendo, il portafoglio prodotti di EMC mostra una coerenza strategica e una chiara evoluzione: da semplice importatore di veicoli asiatici a marchio automobilistico strutturato, capace di proporre una gamma completa, sostenibile e in linea con i competitor cinesi e non solo.

I principali concorrenti del brand EMC sono marchi che producono SUV e veicoli commerciali a prezzi contenuto garantendo al tempo stesso un buon rapporto qualità/prezzo. Concorrenti di queste vetture sono Dacia, Leapmotor, Dr Automobiles, EVO, Tiger o Lepas.

FAQ

Qual è la garanzia di EMC?
Le auto del brand italo-cinese sono garantite per 5 anni o 100.000 km.
Chi fornisce i motori a EMC?
Le auto EMC derivano totalmente da vetture di origine cinese.
Cosa significa EMC?
EMC è l’acronimo di Eurasia Motor Company.

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