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Ferrari SUV

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Ferrari Purosangue in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Ferrari Purosangue inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Ferrari SUV: storia, modelli, versioni e motori

Nei suoi oltre 75 anni di storia, Ferrari ha prodotto alcune delle automobili più memorabili della storia di questo incredibile mondo. Dalle monoposto di Formula 1 che dal 1950 corrono ogni singola gara della Classe Regina del motorsport ai prototipi vincenti nelle gare Endurance fino ad alcune delle più belle e speciali automobili stradali della storia dell’auto, sono tantissime le Ferrari indimenticabili per tutti gli appassionati di motori. Se c’è, però, una vettura del Cavallino Rampante che più di tutte ha fatto discutere, arrabbiare, innamorare e parlare di sé in tutti questi anni, questa è senza dubbio il primo SUV Ferrari, la Purosangue. Sebbene, infatti, la stessa Ferrari si affretti fin dai primi teaser della Purosangue a chiamarla FUV, Ferrari Utility Vehicle, se dobbiamo catalogare questa incredibile automobile andrebbe messa proprio tra gli Sport Utility. Leggi di più

Modelli alternativi

La Ferrari Purosangue è quindi un SUV, ma allo stesso tempo non lo è affatto. Già a livello estetico è completamente diversa da qualsiasi altro Sport Utility che abbia mai visto la produzione. Bassa, arrogante e aggressiva, la Purosangue è un’auto che non passa inosservata, ma che con la sua altezza da terra leggermente superiore alla media e a soluzioni estetiche più simili a quelle di una sportiva che ad un SUV si differenzia da qualsiasi altra auto con un obiettivo simile.

Il primo SUV Ferrari, infatti, è anche la prima Ferrari con quattro, anzi cinque porte, la prima Ferrari con quattro posti comodi, la prima Ferrari che può trasportare tutta la famiglia e i relativi bagagli senza rinunce. A livello meccanico, infatti, la Purosangue dimostra tutto il suo “non essere SUV”: sotto il bellissimo cofano incernierato anteriormente, infatti, si nasconde un meraviglioso motore 6.5 litri V12 aspirato da ben 725 CV, che grazie alla trazione integrale “a doppio cambio” è in grado di far scattare il “FUV” di Maranello da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni del SUV Ferrari.

Modelli Ferrari SUV

Come anticipato in apertura, il primo dei modelli di SUV Ferrari è la spettacolare Purosangue, un’automobile che fa dell’unicità e della diversità da tutto quello che l’ha preceduta la sua più grande caratteristica. Disegnata dal Centro Stile Ferrari diretto dal designer italiano Flavio Manzoni, a livello estetico la Purosangue è un’auto sorprendente, capace di stupire in ogni dettaglio.

Il frontale è caratterizzato da forme molto particolari, con un inedito faro full LED sviluppato su due livelli, mentre nella parte bassa spicca una grande presa d’aria anteriore, dove si fa vedere l’immancabile Cavallino Rampante al centro. Nonostante non ci sia una classica calandra, il frontale della Purosangue riesce ad essere inconfondibile grazie all’interminabile cofango, caratterizzato dalle due grandi gobbe per fare spazio alle enormi ruote con cerchi da 22 pollici all’anteriore e 23 pollici dietro. Lateralmente, lo stile è ancora più particolare e personale del frontale. La prima cosa che balza all’occhio sono i passaruota in fibra di carbonio che appaiono quasi sospesi rispetto al resto della carrozzeria.

Non manca lo scudo Ferrari con il suo inconfondibile Giallo Modena sul parafiamma, mentre poco più in alto appare un enorme sfogo dell’aria, andando a dimostrare ancora una volta l’enorme attenzione aerodinamica delle vetture Ferrari dell’era Manzoni. La grande lunghezza dell’auto (siamo a 4,97 metri di lunghezza) è enfatizzata dalle grandi portiere, che nascondono un’apertura ad armadio davvero scenografica, nonché comoda per alloggiare su uno dei quattro sedili a guscio sportivi delle due file. In coda, stupiscono gli enormi passaruota posteriori, che fanno il paio con un lunotto molto inclinato da vera Shooting Brake e alla coda tronca, dotata di un piccolo accenno di spoiler a coda d’anatra. La coda è davvero muscolosa, con gli enormi passaruota che sporgono di diversi centimetri rispetto ai montanti posteriori. I fari posteriori ispirati a quelli della 296 GTB fanno il paio con un’altra grande presa d’aria subito sotto i gruppi ottici a LED, mentre il paraurti posteriore è caratterizzato da un enorme diffusore in carbonio e dai quattro scarichi sdoppiati in bella vista.

Salendo a bordo del primo dei modelli SUV Ferrari scopriamo degli interni molto originali, che portano ad un livello ancora più alto i concetti visti sulle Ferrari degli ultimi 15 anni. Nonostante siamo di fronte ad un SUV, quindi ad un modello pensato anche per la famiglia, non troviamo nulla di tradizionale nella pancia della Purosangue. Non abbiamo, ad esempio, una classica consolle centrale, né un selettore del cambio tradizionale, sostituito dal piccolo selettore ispirato ai cambi a griglia delle Ferrari manuali degli anni ’80 e ’90. Al centro della plancia non c’è poi nessuno schermo, ma anzi un semplicissimo rotore che può alzarsi o rimanere “nascosto” nella plancia, ed è dedicato, insieme ai tasti ai lati, a comandare il climatizzatore. Davanti al guidatore, invece, troviamo un enorme schermo curvo da 16 pollici, dove troviamo sia il quadro strumenti che l’infotainment.

Il sistema è comandabile attraverso i comandi touch posizionati sul volante, pieno zeppo di comandi, e sebbene sia una soluzione davvero scenografica non è sempre facile da usare, specie quando si utilizzano i protocolli Apple CarPlay e Android Auto. Meglio allora delegare la gestione di musica e infotainment al passeggero, che davanti a sé ritrova un secondo schermo, questa volta touch, da 10 pollici, che permette a chi siede a destra di controllare navigazione, intrattenimento e di avere sempre sotto controllo le prestazioni dell’auto. Per il resto, l’abitacolo della Purosangue è opulento ed elegante, dotato di una qualità costruttiva altissima e con accostamenti di materiali da vera auto di lusso italiana. Lo spazio, poi, è ottimo davanti, mentre dietro anche un adulto trova posto piuttosto comodamente. Il bagagliaio, invece, ha 473 litri di capacità, la più alta di tutta la storia Ferrari.

Ferrari purosangue interni

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Motori Ferrari SUV

Sebbene siano importanti infotainment, spazio e praticità, è a livello di meccanica e motori che il SUV Ferrari Purosangue vuole maggiormente distinguersi rispetto a tutti gli altri Sport Utility. Sulla carta, infatti, la Purosangue non c'entra con nessun altro SUV, utilizzando una meccanica inconfondibilmente Ferrari. Il telaio, innanzitutto, è realizzato in alluminio, mentre il tetto è interamente in fibra di carbonio, in modo da abbassare il baricentro dell’auto e ridurre il peso delle masse posizionate in alto, deleterie per la dinamica di guida, mentre le sospensioni scelte da Ferrari sono da vera sportiva, con doppio triangolo sovrapposto all’anteriore e un Multilink a tre bracci e mezzo al posteriore.

Ciò che rende ancora più speciale la Purosangue a livello di ciclistica è l’utilizzo di un innovativo sistema di ammortizzatori a controllo elettronico TASV, sviluppati dalla canadese Multimatic. Si tratta di ammortizzatori “reattivi”, capaci quindi di reagire istantaneamente allo stile di guida, agli input del conducente e alle condizioni della strada. Comandati da un sistema elettrico a 48 volt, questo sistema di ammortizzatori attivi promette di eliminare il rollio e rendere la Purosangue una vera Ferrari tra le curve. Prima di arrivare a parlare di motori, il SUV Ferrari è speciale anche a livello di trazione, cambio e non solo. Dotato di una ripartizione dei pesi (siamo intorno ai 2.180 kg in ordine di marcia) ideale di 49/51 tra asse anteriore e posteriore, la Purosangue eredita il sistema di quattro ruote sterzanti Ferrari 4WS dalla 812 Competizione, mentre il cambio è un automatico doppia frizione a 8 marce realizzato dall’austriaca Magna e ripreso dalla Ferrari SF90 Stradale.

La trazione integrale, invece, è un’evoluzione del rivoluzionario sistema Ferrari 4RM-S visto per l’ultima volta sulla sua precorritrice spirituale, la GTC4Lusso. Il sistema di quattro ruote motrici Ferrari è infatti formato dal classico cambio a 8 marce posizionato al posteriore secondo lo schema transaxle collegato alle sole ruote posteriori, mentre davanti trova posto un secondo cambio automatico a due rapporti collegato frontalmente al motore. Questo sistema così particolare permette all’auto di non avere un differenziale centrale, e di offrire una dinamica di guida che promette di essere il più simile possibile ad una classica trazione posteriore ma senza rinunciare all’aderenza di una trazione integrale.

Arriviamo così alla stella di quest’automobile, il suo motore. Sotto il cofano, infatti, troviamo l’iconico dodici cilindri di Maranello, il 6.5 V12 F140, nato con la Ferrari Enzo nel 2002 e arrivato sulla Purosangue in versione F140IA. Omologato Euro6D, il dodici cilindri è rigorosamente aspirato, ed è montato in posizione anteriore-centrale dietro alle sospensioni anteriori. Modificato pesantemente per essere montato su un’auto così diversa da tutte le altre Ferrari, il 6.5 V12 eroga una potenza di 725 CV a ben 7.750 giri, mentre la coppia è di 716 Nm a 6.250 giri, mentre la linea rossa è posizionata a ben 8.250 giri. Il risultato è un’auto da quasi 5 metri e da oltre 2,1 tonnellate di peso in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e di raggiungere una velocità massima di 310 km/h, risultando così il SUV di produzione più veloce del mondo. Per fermare la Purosangue, infine, troviamo anche dei potenti freni carboceramici con pinze a 6 pistoncini e dischi da 398 mm all’anteriore, mentre dietro troviamo pinze a 4 pistoncini con dischi da 380 mm.

Versioni Ferrari SUV

Sebbene non sia effettivamente disponibile un listino ufficiale, come da tradizione degli ultimi anni della Casa di Maranello le versioni del SUV Ferrari sono pressoché infinite. Grazie al programma di personalizzazione da parte del cliente di ogni singola componente della vettura Ferrari Tailor Made, infatti, per ogni fortunato proprietario della Purosangue è possibile creare un esemplare completamente unico. Dal colore della carrozzeria alla tinta e al tipo di pelle dei sedili, dal disegno e finitura dei cerchi alla verniciatura dei dettagli come pinze dei freni, modanature interne ed esterne o dei diversi rivestimenti, l’unico limite alla configurazione del SUV Ferrari è la fantasia, oltre al portafoglio. Il prezzo di partenza per una Ferrari Purosangue è infatti fissato a circa 390.000 euro, optional e personalizzazioni escluse.

Tutte le versioni del SUV Ferrari, comunque, hanno una dotazione tecnologica, meccanica e di sicurezza di livello assoluto, come si conviene ad un’auto di questo tipo. Ogni Purosangue, infatti, è dotato di serie di fari Matrix LED, interni in pelle, portellone automatico, quadro strumenti da 16 pollici curvo con infotainment integrato, schermo da 10 pollici per il passeggero anteriore, il celebre “Manettino” con la possibilità di scegliere le modalità di guida e di gestire sistema di controllo di trazione e stabilità, differenziale autobloccante posteriore elettronico e risposta di sterzo, cambio e motore. Non dobbiamo poi dimenticarci nella dotazione di serie i freni carboceramici, il sistema di sospensioni attive a 48 V, la trazione integrale 4RM-S e le quattro ruote sterzanti 4WS. Non mancano, infine, i sistemi di sicurezza come Cruise Control Adattivo, Lane Assist, frenata automatica, sensori per l’angolo cieco, il riconoscitore dei segnali stradali e l’Hill Descent Control, una novità assoluta per Ferrari.