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Smart diesel

Nel 1972, un progettista della Mercedes-Benz ha l'idea di sviluppare un'auto a due posti da proporre per un uso cittadino; idea che dopo essere lasciata cadere nel vuoto perché non esisteva la soluzione di dotare la macchina di un valido sistema di sicurezza contro gli urti, venne ripresa alla fine degli anni Ottanta con lo sviluppo della cella di sicurezza Tridion ad alta resistenza, che rendeva possibile la progettazione di una pratica auto di città. Nel 1996 il progetto vide i primi prototipi iniziare ad affrontare le prove, ma solo nel 1998 la Smart venne messa in produzione come city car innovativa e molto pratica. L'anno successivo, oltre alla iniziale alimentazione a benzina, uscì sul mercato la prima Smart diesel che montava un motore turbodiesel common rail di 800 cm da 41 CV e che rappresentava la logica alternativa alla versione a benzina.

Smart diesel: oltre che piccola, anche economica

Non poteva mancare in casa Smart, la versione a gasolio. La piccola di casa Mercedes-Benz, si è da tempo allineata al mercato, offrendo anche la versione diesel che è disponibile sia come Fortwo che come Forfour. Come sempre la Smart, anche in versione diesel, risulta imbattibile per quanto riguarda la maneggevolezza soprattutto in città e nella versione CDI Pulse presenta consumi da record. Nonostante i suoi consumi più economici, il più alto costo di acquisto rispetto ai modelli a benzina viene ammortizzato dopo aver percorso 50.000 chilometri e solo da quel momento in poi l'auto diviene più conveniente a causa della sua alimentazione. La Smart diesel conferma di essere un veicolo insostituibile per girare in città dove le sue dimensioni consentono di patire meno i problemi di parcheggio e di mobilità. Ma anche per i viaggi non risulta penalizzata oltre misura, grazie ai comfort di cui è dotata. Sui terreni sconnessi la vettura sente in modo amplificato il fondo a causa delle sospensioni abbastanza rigide che offrono però una ideale tenuta di strada su un percorso ricco di curve. La dinamicità della Smart invita ad una guida sportiva ma è meglio essere prudenti in quanto l'ESP, quando sollecitato da una condotta allegra da parte del conducente, si fa sentire e fa subentrare il sottosterzo.

La tradizionale linea con lievi ritocchi

La Smart diesel si presenta con la linea che l'ha resa famosa. Solo due comodi posti e un pratico, ma limitato, bagagliaio. Tuttavia, rispetto alle vecchie versioni a benzina, la CDI è più lunga di 20 centimetri e questo evidenzia la comodità di un abitacolo notevole se considerate le dimensioni. La versione Pure consente un certo risparmio all'atto dell'acquisto per via del fatto che le mancano degli accessori presenti, invece, nella versione Pulse come i cerchi in lega, il tettuccio in vetro, il contagiri e i fendinebbia. L'abitacolo risulta piacevole e luminoso grazie al vetro in alto, anche se alcuni particolari potevano essere realizzati diversamente e maggiormente curati sia nell'estetica che nella sostanza come le plastiche o le guide dei sedili. Confortevoli le poltrone e pratiche le retine collocate nella loro parte posteriore. L'abitacolo presenta una linea accattivante sfruttando un look moderno e sulla plancia, i comandi risultano collocati in modo ideale per non risultare scomodi. Innovative sono anche le dotazioni recentemente adottate dalla Smart diesel che possono prevedere un kit vivavoce Bluetooth, comandi vocali e la connessione per l'iPod azionabile da una manopola ubicata in prossimità della leva del cambio.

Smart diesel: le motorizzazioni

La Smart diesel è equipaggiata con un CDI a 3 cilindri iniezione diretta disponibile o nella versione 50 kW con 68 CV e 160 Nm di coppia max a 1600 giri/min oppure nella più potente 70 kW con 95 CV e 210 Nm di coppia max a 1800 giri/min. Il turbodiesel da 800 è in regola con la normativa Euro 5 essendo dotata di filtro antiparticolato. Rispetto alle versioni a benzina, la Smart diesel presenta una più elevata rumorosità. L'ESP è di serie e permette al veicolo di avere più sicurezza, anche se lo sterzo risulta meno preciso e il cambio softip robotizzato appare lento, tanto da valutare la possibilità di chiedere l'opzionale modalità automatica softouch in modo da evitare di spostare avanti e indietro la leva del comando o le due levette presenti sul volante. La trazione è posteriore e i freni anteriori sono a disco mentre quelli posteriori a tamburo.

Usato Smart, conviene?

In ambito di auto usate, è sempre esistito il luogo comune che le vetture alimentate a gasolio, sono quelle che possono presentare più problemi rispetto a quelle a benzina. È davvero una banalità che, per fortuna, non viene sempre presa in considerazione. Esiste un buon usato auto nel quale si inserisce anche la Smart diesel che ha una grande richiesta per via della praticità delle sue dimensioni e l'economicità dei consumi. La casa, infatti, dichiara 30 chilometri con un litro di diesel ma all'atto pratico e in considerazione di tutte le varianti possibili, realmente se ne fanno 23-25: tutto sommato non male con una velocità di punta che sfiora i 140 km/h a 3500 giri. Il mercato dell'usato auto relativo a questo modello appare costantemente in crescita, anche in virtù della domanda che vede sempre più automobilisti cercare una piccola diesel che possa essere simpatica ed estremamente pratica. Sbagliato credere che la Smart diesel sia prettamente un'automobile dedicata al genere femminile (anche se c'è da parte delle donne, una certa predisposizione verso questa vettura); infatti, comodamente seduti al volante, troviamo professionisti che stanchi di non trovare parcheggio con il loro SUV, preferiscono divertirsi con una Smart; così come molti giovani che amano non dover pensare a cambiare marcia spingendo il pedale della frizione ma lasciano fare tutto al cambio automatico. Come risulta da una indagine statistica commissionata da un noto giornale del settore, il mondo Smart è molto considerato in Italia, tanto da giustificare da parte della Mercedes-Benz, la nuova progettazione della versione elettrica già in produzione. L'usato Smart diesel risulta conveniente perché abbatte il costo del nuovo che è particolarmente significativo e perché la gestione della macchina, risulta considerevolmente economica. L'importante (ma questo vale per ogni usato auto che si voglia acquistare) è verificare bene le condizioni di motore e cambio per assicurarsi di non avere in seguito brutte sorprese. È proprio il cambio uno dei punti deboli (e più occulti) delle Smart e il suggerimento ovvio è quello di far passare un check-up che analizzi compiutamente lo stato generale della vettura prima di definire la compravendita. Sarà un piccolo pegno da pagare a fondo perduto ma vi darà tutta la sicurezza necessaria per decidere se fare un affare o prendere una fregatura.