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Focus: Acquisto
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Immatricolazione auto

Il motore arrancava, la carrozzeria cigolava continuamente, e sono stati tantissimi i soldi spesi dal meccanico in riparazioni. I segnali erano inequivocabili: la vecchia auto era ormai prossima alla rottamazione, e di conseguenza era necessario acquistarne un'altra.

Tuttavia, acquistare un’auto non è come comprare un maglione in un negozio: oltre a dover pattuire con il venditore le modalità di pagamento, dovrete anche provvedere alla registrazione dell’auto tra i veicoli ammessi alla circolazione. In questa guida vedremo appunto qual è l’iter da seguire per immatricolare un’automobile.

Ragionamenti preliminari sull'immatricolazione dell’auto

Iniziamo con il dire che, nella quasi totalità dei casi, non è l’acquirente a doversi sorbire l’iter burocratico: è infatti il concessionario che, con l’ausilio di apposite agenzie esterne che si occupano di pratiche per veicoli a motore, completa il tutto. L’utente dovrà solo limitarsi a fornire una serie di documenti che tra poco vedremo, ma il massimo dello sforzo è fare qualche fotocopia, nulla di che. Tuttavia, in casi sporadici in cui non c’è l’ausilio di un concessionario (si pensi all’acquisto di auto d’epoca a cui era stata fatta la cancellazione al PRA per evitare di pagare bollo e assicurazione), deve essere l’utente finale a richiedere direttamente l’immatricolazione dell’automobile. Del resto, non si scherza: tutti i veicoli che circolano in Italia devono essere necessariamente immatricolati. Perfino le vetture straniere che, anche solo per vacanza, devono viaggiare sulle strade italiane per più di 30 giorni, devono necessariamente essere immatricolate in Italia. Vediamo quindi come procedere per immatricolare l’auto.

Documenti da raccogliere

Il primo step per procedere all'immatricolazione dell'auto prevede la raccolta di tutta una serie di documenti. Quelli più importanti riguardano l’intestatario del veicolo, come fotocopia della carta d’identità e del codice fiscale. È importante assicurarsi che, al momento della richiesta di immatricolazione, i documenti siano in corso di validità. Come codice fiscale, anche la Tessera Sanitaria Europea va bene. Oltre a codice fiscale e a carta d’identità, bisogna compilare anche la dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza, detta anche Modulo TT2120. Questa modulistica può essere ritirata presso qualsiasi concessionario, e serve a certificare il luogo di residenza dell’intestatario del veicolo. A questi vanno aggiunti anche i documenti che riguardano la dichiarazione di conformità e le spese di immatricolazione, che nella stragrande maggioranza dei casi sono compilate direttamente dai concessionari.

Fase di consegna

Una volta raccolta e compilata questa prima fase di documentazione, occorre consegnarla allo Sportello Automatico dell’Automobilista. Al momento della consegna, occorre aggiungere il modulo NP2C o quello NP2D (nel caso ci sia tra gli allegati anche un atto di vendita). Questi due moduli possono essere scaricati direttamente dal sito del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (la vecchia Motorizzazione Civile, per intenderci) o ritirati negli uffici dello Sportello Automatico dell’Automobilista. Non è finita qui: si deve aggiungere la dichiarazione di conformità del mezzo e, nel caso la transazione lo preveda, anche la ricevuta che attesti il pagamento delle tasse per la nuova automobile.

Quali sono i costi per immatricolare l'auto?

I costi riguardanti l’immatricolazione di un’automobile aprono delle considerazioni che vanno a intaccare argomenti più spinosi. Infatti, i costi hanno una parte varabile, che cambia a seconda della provincia di residenza. Altro fattore discriminante, dopo quello delle RCA auto molto più care al Sud: ma questa è un’altra storia. Le componenti “fisse” (che possono ovviamente cambiare in base a disposizioni di nuovi Leggi Finanziarie) sono quelle che riguardano gli emolumenti dell’ACI (Automobile Club Italia), di circa 27 €, l’imposta di bollo per l’iscrizione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) di circa 32 €, 10 € per i diritti DDT, e infine ci sono l’Imposta Provinciale di Trascrizione e il Costo delle Targhe, che variano in base alla provincia. Per saperne di più, potete collegarvi alle apposite pagine web dell’Imposta Provinciale di Trascrizione e del Costo delle Targhe. Per quello che riguarda le tempistiche, solitamente nei 3 giorni lavorativi (da calcolare a partire dalla consegna dei documenti allo Sportello Automatico dell’Automobilista) l’iter è completato. In queste 72 ore, infatti, gli organi competenti producono targhe, carta di circolazione e ratificano l’iscrizione al PRA.

Qualche esempio pratico

Poiché quando si parla di cifre precise il tutto è sempre più chiaro, si potrebbe portare un esempio del genere: supponiamo che ci sia da immatricolare la classica utilitaria, o comunque un veicolo che non superi la potenza die 53 KW. In questo caso, la spesa totale per l’immatricolazione può variare da un minimo di 300 € fino ad un massimo di 350 €. Si tratta quindi di una spesa importante, ma che resta irrisoria se confrontata con le sanzioni in cui incorre qualcuno che viene sorpreso a circolare con un veicolo non immatricolato.

Sanzioni

Se le forze dell’ordine pescano un automobilista incauto alla guida di un mezzo non immatricolato, per il malcapitato iniziano i guai. Nella migliore delle ipotesi, la sanzione pecuniaria parte da un minimo di 422, senza contare che l’auto viene ovviamente messa sotto sequestro. Per risolvere la questione, l’automobilista non solo dovrà pagare la multa, ma per riottenere il veicolo dovrà chiaramente seguire l’intero iter di immatricolazione. Al tempo stesso, se in fase di immatricolazione si scopre che il veicolo è stato per oltre 60 giorni in giro senza i dovuti permessi, l’Imposta Provinciale di Trascrizione viene maggiorata di un minimo del 30%.

Conclusioni

L’iter per immatricolare una vettura viene il più delle volte, come detto in precedenza, eseguito dai concessionari in fase di vendita. Tuttavia, se l’acquisto della vettura non ha visto coinvolto un concessionario, non deve per forza essere l’utente finale a doversi sobbarcare il tutto. Come tutti gli automobilisti sapranno, infatti, esistono tantissime Agenzie di Pratiche Auto che si occupano, tra le altre cose, anche delle immatricolazioni dei veicoli. Certo, c’è da coprire anche l’onorario di queste Agenzie, ma per chi è molto occupato, questa potrebbe essere la soluzione migliore.

Per informazioni sempre aggiornate visita il sito ACI.

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