La causa può essere la sbadataggine di chi apre la porta e urta la nostra macchina, una bici che si appoggia al cofano, o magari un atto di vandalismo. Oppure siamo noi stessi che in manovra andiamo a sbattere lievemente contro un qualche ostacolo. Terza possibilità, gli agenti atmosferici che picchiano duro, specie con gli stravolgimenti atmosferici degli ultimi tempi, come il 2025 dimostra. Senza contare le polveri sottili che aggrediscono il mezzo.
Se trattasi di danno importante, c’è solo una strada: rivolgersi a un carrozziere. Viceversa, se in gioco ci sono scalfitture o sbeccature che minano l’estetica, si può anche valutare di fare da soli. Sia per perdere meno tempo sia per risparmiare: bastano pennellino e vernice, o a volte un pennarello speciale. Chiaro che il lavoro di un professionista è accurato e inimitabile, grazie a esperienza e strumenti. Ma un automobilista abbastanza pratico della materia sarà in grado di porre rimedio senza l’aiuto dell’artigiano. Invece, chi non ha un minimo di manualità stia alla larga dal tentativo del fai-da-te: rischia di peggiorare la situazione, per poi andare a spendere il doppio dal carrozziere.