Verniciare l’auto: i ritocchi fai-da-te, quando e come fare

Nella giungla urbana, dove convivono a fatica e in spazi stretti auto, bus, betoniere, bici, monopattini elettrici e tanti altri veicoli, subire un piccolo danno alla propria auto è probabile: ci riferiamo a un graffietto, guaribile con una verniciatura fai-da-te.

La causa può essere la sbadataggine di chi apre la porta e urta la nostra macchina, una bici che si appoggia al cofano, o magari un atto di vandalismo. Oppure siamo noi stessi che in manovra andiamo a sbattere lievemente contro un qualche ostacolo. Terza possibilità, gli agenti atmosferici che picchiano duro, specie con gli stravolgimenti atmosferici degli ultimi tempi, come il 2025 dimostra. Senza contare le polveri sottili che aggrediscono il mezzo.

Se trattasi di danno importante, c’è solo una strada: rivolgersi a un carrozziere. Viceversa, se in gioco ci sono scalfitture o sbeccature che minano l’estetica, si può anche valutare di fare da soli. Sia per perdere meno tempo sia per risparmiare: bastano pennellino e vernice, o a volte un pennarello speciale. Chiaro che il lavoro di un professionista è accurato e inimitabile, grazie a esperienza e strumenti. Ma un automobilista abbastanza pratico della materia sarà in grado di porre rimedio senza l’aiuto dell’artigiano. Invece, chi non ha un minimo di manualità stia alla larga dal tentativo del fai-da-te: rischia di peggiorare la situazione, per poi andare a spendere il doppio dal carrozziere.

Sommario

Verniciare l’auto per farla restare giovane in eterno

Come un’attrice di Hollywood tiene tantissimo alla propria pelle, curandola nel tentativo di restare giovane in eterno, così il proprietario di un’auto sa bene che la vernice della macchina non è solo il colore, ma la pelle protettiva, il biglietto da visita, che dà fascino e lucentezza al veicolo.

Col passare del tempo, inevitabilmente compaiono graffi, scalfitture o sbeccature che ne minano l’estetica e, a lungo andare, talvolta l’integrità. Siccome portare l’auto dal carrozziere per ogni minima imperfezione può essere oneroso, per molti di questi inestetismi superficiali il ritocco fai-da-te è una soluzione accessibile.

Fai-da-te: quando è la scelta giusta

Prima di armarsi di pennellino e vernice, o di pennarello speciale, valutare l’entità del danno. Sì al fai-da-te nei seguenti casi.

  1. Graffi superficiali (vernice trasparente). Causati da detriti leggeri, rami o sfregamenti minimi, interessano solo lo strato trasparente protettivo e non hanno intaccato il colore sottostante. Fate questa prova: se, passando l’unghia sul graffio, non si avverte un gradino e il segno tende a scomparire quando è bagnato, siete nel campo dei graffi superficiali. Sufficiente un lucidante o il noto polish per ripristinare la brillantezza.

  2. Graffi medi (fino allo strato di colore). Il graffio ha superato lo strato trasparente, raggiungendo la vernice colorata sottostante. Passando l’unghia, si avverte un gradino. Il colore del graffio è diverso da quello circostante: più chiaro o bianco se la vernice è scura. Questi danni sono perfetti per i kit di ritocco con pennellino o penna per vernice. L’obiettivo è riempire il solco con il colore esatto.

  3. Piccole sbeccature o scheggiature (fino al primer o metallo). Si verificano spesso su cofano e paraurti a causa di sassolini o detriti lanciati dalla strada. Il danno è localizzato e si vede il primer (uno strato grigio o bianco sotto il colore) o il metallo nudo. È richiesto un approccio più metodico, che include la pulizia della ruggine (se presente) e l'applicazione di primer prima del colore. Il fai-da-te è adatto per piccole aree.

Danni che richiedono l’intervento del carrozziere

  1. Graffi profondi, lunghi decine di centimetri, che hanno deformato la lamiera.

  2. Aree estese di vernice danneggiata o scrostata, su pannelli interi: servono attrezzature professionali e competenze specifiche per ottenere una finitura uniforme e duratura.

  3. Se la ruggine ha intaccato il metallo (e si è estesa), necessari la rimozione completa della stessa e un trattamento protettivo.

  4. Danni alla carrozzeria (ammaccature, deformazioni): la lamiera deve essere raddrizzata e ripristinata alla sua forma originale.

Come eseguire il fai-da-te per un danno medio

  1. La superficie dev’essere pulita e sgrassata, meglio presso un autolavaggio. Poi, con un panno in microfibra pulito, sgrassate la zona avvalendovi di un prodotto specifico.

  2. Lasciate che l'area si asciughi completamente all’aria o usate un panno in microfibra pulito e asciutto. L’umidità sotto la vernice può causare bolle o una cattiva adesione.

  3. Per proteggere l'area circostante da eventuali sbavature, applicate nastro carta per carrozzieri intorno al graffio o alla sbeccatura.

  4. Trovate il codice colore della vostra auto: si trova - secondo i casi - su un’etichetta nel vano motore, nello sportello del conducente, nel bagagliaio; o nel libretto di manutenzione. Acquistate un kit di ritocco (penna, pennellino o piccola bomboletta spray) prezzo un negozio di ricambi auto oppure online. Assicuratevi che il kit includa sia il colore che lo strato trasparente (lucido). Se possibile, testate il colore su una parte nascosta del veicolo o su un pezzo di metallo di scarto prima di applicarlo sul danno.

  5. Se ci sono tracce di ruggine piccole, potete rimuoverle con una punta di spillo o un piccolo pezzetto di carta vetrata finissima (grana 2000-3000) arrotolata, ma state estremamente attenti a non allargare il danno. Se il guaio è arrivato al metallo nudo, applicate una piccolissima goccia di primer antiruggine con il pennellino fornito nel kit. Lasciate asciugare secondo le istruzioni del prodotto (di solito 15-30 minuti). Il primer garantisce l'adesione della vernice e previene la ruggine. Agitate il flaconcino della vernice colorata. Con il pennellino (spesso in dotazione con il kit o una penna con punta fine), stendete una quantità minima di vernice direttamente nel solco del graffio o sulla sbeccatura.

Sul graffio col polish: come fare

Pulizia e sgrassatura, applicazione del polish su un tampone o un panno in microfibra pulito, e quindi via alla strofinatura sulla zona graffiata con movimenti circolari e una leggera pressione. Il polish rimuoverà il sottile strato di vernice trasparente danneggiata, livellando la superficie. Se il graffio è ancora visibile, ripetere l'operazione. Seguite il graffio con il pennellino, cercando di depositare la vernice solo nel solco.

Una volta che il colore è asciutto al tatto, agitate il flaconcino del trasparente: applicate una o due gocce sull’area colorata. Il trasparente è fondamentale per proteggere il colore e ripristinare la lucentezza. Anche qui, preferite più strati sottili a uno spesso. Lasciate che il trasparente asciughi e polimerizzi completamente. Questo può richiedere dalle 24 ore a diversi giorni, a seconda del prodotto e delle condizioni ambientali (temperatura, umidità). Non toccate l’area e non lavate l'auto per almeno 48-72 ore.

Dopo il vostro lavoro, solo se siete in grado

Se il ritocco ha creato un bozzolo o un’irregolarità visibile al tatto, è possibile livellarlo con carta vetrata ad acqua con grana molto elevata, tramite delicatissima pressione. Questo passaggio è rischioso. Se non siete sicuri, saltatelo. Dopo il livellamento, l’area sarà opaca.

È qui che entra in gioco il polish, che ripristinerà la brillantezza e aiuterà a sfumare il ritocco con la vernice originale. Se siete alle prime armi, provate su una vecchia lamiera o su una parte nascosta del veicolo per acquisire familiarità con la tecnica.

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