La tassa automobilistica, comunemente denominata bollo auto, è la contribuzione legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) che deve essere pagata con cadenza annuale. Questa imposta è una tra le più discusse nel territorio italiano, dove gli automobilisti sono obbligati a pagare un conto salato se confrontato con altri paesi europei. Per la Germania, ad esempio, il costo medio della tassa di proprietà è del 20% inferiore rispetto a quello italiano.
Tutti i veicoli e i motoveicoli immatricolati in Italia sono soggetti all’imposta del bollo auto. Questa imposta vincola anche i veicoli che restano parcheggiati in garage o che non vengono utilizzati per lunghi periodi di tempo. Dunque, che si usi l’auto o non la si usi, è sempre necessario pagare il bollo.
Un piccolo vantaggio viene concesso a chi, ad esempio, colleziona le auto d’epoca, infatti, se queste sono immatricolate da più di 30 anni, indipendentemente dall’eventuale iscrizione al registro storico, sono esonerate dal pagamento del bollo. Le auto storiche con età compresa tra i 20 e i 29 anni in possesso del certificato di rilevanza storica (CRS) hanno invece diritto alla riduzione del 50% sull’importo totale.