Esame patente b: teoria, pratica, privatista, documenti, costo

Superare l’esame della patente B, quello per l’auto, non è cosa da poco: servono preparazione, allenamento e pratica, sia in vista dell’esame teorico che di quello pratico. Fatta questa premessa, vediamo com’è l’esame della patente B e cosa bisogna fare per prepararsi al meglio.

Iniziare gli studi per la patente è un crocevia fondamentale nella vita di ogni persona, giovane o no, perché dopo aver ottenuto la licenza di guida potrà mettersi al volante e vivere quella sensazione di libertà e indipendenza che l’auto sa trasmettere, a patto però di superare l’esame.

Per quanto riguarda i costi è piuttosto difficile che la patente di guida venga a costare meno di 1.000, inoltre nelle città di grandi dimensioni è possibile che il costo della patente di guida lieviti anche fino a 1.200 euro o 1.500 euro.

A questo costo indicativo potrebbe essere necessario aggiungere le guide extra pagate alla scuola guida per sentirsi più sicuri al volante e superare l’esame della patente con maggiore agio, evitando il rischio di doverlo ripetere in un secondo momento.

Scopriamo nel seguente articolo tutto ciò che è necessario sapere per sostenere l’esame della patente, i documenti fondamentali e tutti i costi inevitabili da sostenere per ottenere il documento.

Sommario

• Com’è fatto l’esame di patente B: teoria e pratica
  • Le domande dell’esame teorico per la patente B
  • L’esame pratico per la patente B
• Esame patente B da privatista o con scuola guida: costo e documenti

Com’è fatto l’esame di patente B: teoria e pratica

L’esame per la patente B è composto da due prove: l’esame di teoria e quella pratica. La prova di teoria, o esame teorico della patente, si articola di 40 domande tratte da un database di 25 capitoli, gli stessi presenti nel libro con i test della patente, suddivise in base all’importanza:

• 30 domande, ovvero 2 per capitolo, arrivano dai 15 capitoli più importanti ai fini della sicurezza;
• 10 domande, le restanti, provengono dai 10 capitoli in cui si affrontano temi meno essenziali.

L’esame di teoria della patente B viene superato con un numero di risposte errate minore o pari a 4; dal quinto errore in poi è prevista la bocciatura. L’esame dura 30 minuti e va sostenuto dal pc messo a disposizione nell’aula in cui si svolge il test

Le domande dell’esame teorico per la patente B

Le domande per l’esame teorico sono tratte da quelle di prova: ripetendo a più non posso i test della patente, perciò, è evidente che aumenta la probabilità di trovare all’esame domande di cui si conosce già la risposta. Le 30 domande più importanti arrivano dai seguenti capitoli:

• Segnali di pericolo;
• Segnali di divieto;
• Segnali di obbligo;
• Segnali di precedenza;
• Segnaletica orizzontale e segni sugli ostacoli;
• Segnalazioni semaforiche e degli agenti del traffico;
• Limiti di velocità, pericolo e intralcio alla circolazione;
• Distanza di sicurezza;
• Norme sulla circolazione dei veicoli;
• Esempi di precedenza (ordine di precedenza agli incroci);
• Norme sul sorpasso;
• Norme varie (ingombro della carreggiata, circolazione su autostrade e strade extraurbane principali, trasporto di persone, etc);
• Dispositivi di equipaggiamento, funzione ed uso: cinture di sicurezza, sistemi di ritenuta per bambini, casco protettivo e abbigliamento di sicurezza;
• Incidenti stradali e comportamenti in caso di incidente;
• Guida in relazione alle qualità e condizioni fisiche e psichiche, alcool, droga, farmaci e primo soccorso.

Le 10 domande restanti sono estratte dai capitoli:

• Definizioni generali e doveri nell’uso della strada;
• Segnali di indicazione;
• Segnali complementari, segnali temporanei e di cantiere;
• Pannelli integrativi dei segnali;
• Fermata, sosta, arresto e partenza;
• Uso delle luci e dei dispositivi acustici, spie e simboli;
• Patenti di guida, sistema sanzionatorio, documenti di circolazione, obblighi verso agenti, uso di lenti e altri apparecchi;
• Responsabilità civile, penale e amministrativa, assicurazione r.c.a. e altre forme assicurative legate al veicolo.

Il consiglio, perciò, è di concentrarsi maggiormente sui test patente del primo gruppo, anche cercandoli su internet e mettendosi alla prova: basta cercare “test patente” da un motore di ricerca e si trovano decine di siti in cui effettuare simulazioni d’esame.

L’esame pratico per la patente B

Diverso è il discorso per l’esame pratico della patente B, che consiste di una prova di guida con a bordo dell’auto un esaminatore: l’esame viene superato o meno a sua discrezione. Oltre ad eventuali errori commessi alla guida, come il mancato rispetto di stop o precedenza, influisce negativamente anche la scarsa sicurezza trasmessa all’esaminatore, magari perché si è troppo impacciati.

Il test per l’esame di guida della patente B va obbligatoriamente effettuato con il foglio rosa, il documento rilasciato dopo aver superato l’esame di teoria che permette allo studente di guidare su strada pubblica in presenza di un’altra persona nell’auto, purché questa abbia la patente da più di 10 anni e non più di 65 anni d’età. 

Nei test per l’esame di guida della patente B bisogna allenarsi nelle manovre più “ostiche” (parcheggi, inversioni) o prestare attenzione a una serie di dettagli, perché la bocciatura può essere causata da una semplice disattenzione.

Di seguito perciò alcuni consigli da mettere in atto mentre si effettuano i test di guida per la patente, così da prendere l’abitudine e non commettere errori “fatali” all’esame:

• Indossare gli occhiali se l’oculista ne ha certificato la necessità;
• Regolare specchietti e sedile: è la prima cosa da fare entrando nell’auto;
• Allacciare la cintura;
• Percorrere una curva spingendo il pedale della frizione;
• Rallentare e non fermarsi prima del segnale di stop;
• Non urtare il marciapiede mentre si parcheggia;
• Non superare il limite di velocità;
• Non frenare in modo brusco;

Non dimenticare di azionare il freno a mano dopo aver sostato.

Esame patente B da privatista o con scuola guida: costo e documenti

Il primo documento da procurarsi per effettuare l’esame della patente è un certificato anamnestico che può produrre il proprio medico di base. Il certificato ha un costo che è del tutto a discrezione del medico è può variare dal rilascio gratuito a circa 100 euro.

In secondo luogo bisogna richiedere la visita specialistica per “accertamento dei requisiti per il rilascio della patente di guida” alla propria ASL. Sul certificato è necessario apporre una foto tessera e una marca da bollo da 16 euro. In alternativa questo passaggio può essere effettuato presso le agenzie private di pratiche auto, il costo sarà chiaramente più alto.

Lo step successivo sarà quello di recarsi in un ufficio postale, dove richiedendo i bollettini precompilati si potranno effettuare tre versamenti: due di 16 € sul conto corrente 4028 e uno di 26,40 € sul conto corrente 9001.

Dopo aver stampato e compilato il modulo TT2112 ci si potrà recare alla motorizzazione per presentare domanda.

I documenti necessari per la patente sono:

• Domanda su modello TT 2112 disponibile: allo sportello dell’ufficio oppure online sul Portale dell'automobilista (sul modello dovranno essere indicate le caratteristiche tecniche del motociclo con cui si intende sostenere l’esame di guida ed allegare fotocopia della carta di circolazione).
• Attestazione di versamento di € 26,40 su c/c 9001 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione).
• Attestazione di versamento di € 16,00 su c/c 4028 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione).
• Documento di identità in corso di validità in visione e relativa fotocopia integrale.
• Fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato, con data non anteriore a 3 mesi se la visita è effettuata da un medico monocratico, non anteriore a 6 mesi se è effettuata da una Commissione medica locale: documentazione e versamenti per la visita medica.
• Fotocopia del codice fiscale o del tesserino sanitario attestante il codice fiscale.
• Al momento della prenotazione della prova pratica: attestazione di versamento di € 16,00 su c/c 4028 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione).

Per quanto riguarda i costi della documentazione ammontano a circa 200 euro, di seguito l’elenco dettagliato:

• Certificato anamnestico: circa 50 euro
• Certificato medico: circa 50 euro
• Marca da bollo per il certificato medico: 16 euro
• Tre bollettini postali: circa 68,40 euro
• Fototessere e fotocopie documenti: circa 10 euro

Il certificato anamnestico può essere richiesto al medico di famiglia e dimostra che il soggetto non assume droghe, non presenta patologie e non ha condizioni fisiologiche destinate ad influire sulla guida, come svenimenti improvvisi o crisi epilettiche.

Chi deciderà di affrontare l’esame della patente da privatista non dovrà sostenere i costi della scuola guida, mentre le altre voci rimarranno invariate.

Qui sotto riassunto quanto costa fare la patente:

• Certificati e bollettini: 200 euro
• Iscrizione e corso teoria: 250-400 euro
• Guide: almeno 300 euro
• Eventuale iscrizione a secondo esame di teoria o pratica: 100 euro

Domande e risposte

Come si fa l'esame di teoria per la patente?

La prova di teoria, o esame teorico della patente, si articola di 40 domande tratte da un database di 25 capitoli, gli stessi presenti nel libro con i test della patente, suddivise in base all’importanza

Quanto costa prendere la patente?

I costi fissi si aggirano intorno a 200 euro a cui bisogna aggiungere i costi della scuola guida tra corso teorico e guide. In Italia in media nel complesso si spendono circa 1000 euro.

Quanto tempo serve per prendere la patente?

Le statistiche in media indicano che una persona impiega circa 6 mesi ad ottenere il documento. I tempi possono abbreviarsi in modo considerevole se le conoscenze teoriche e pratiche sono già buone.