È difficile individuare vetture al di fuori dei minivan ibridi, capaci di far muovere comodamente famiglie numerose. Purtroppo, non è un’impresa facile sceglierne uno, soprattutto perché si tratta di un segmento ancora di nicchia, ancora di più le varianti ibride, che sono molto rare sul mercato. Per questo motivo, non c’è una grande concorrenza in tal senso, quindi è bene informarsi in modo esaustivo sulla questione, passando in rassegna una serie di modelli affidabili.

Innanzitutto vogliamo definire cos’è un minivan ibrido: è una monovolume ibrida con struttura uniforme destinata all’uso familiare. Solitamente la parte posteriore, così come quelle anteriore e centrale, non è segmentata e, chiaramente, presenta al di sotto del cofano un’unità a diesel o a benzina insieme a un propulsore elettrico. L’alimentazione ibrida ha sicuramente un senso nel segmento dei minivan, sia se sono utilizzati per lavorare, che per accompagnare i figli a scuola, in quanto assicura ottime prestazioni senza creare danni all’ambiente. Probabilmente, la scarsa offerta dei minivan ibridi è data dai prezzi di listino ancora elevati, infatti, fino al 2020, risultava praticamente impossibile aggiudicarsene uno nuovo a meno di 40.000 euro.

Sommario

• Marche minivan ibridi
• Modelli minivan ibridi
• Prezzi minivan ibridi

Marche minivan ibridi

Attualmente, le marche minivan ibridi non sono numerose e le individuiamo in Toyota, Honda e Ford. Parliamo di una serie di marchi che hanno deciso di investire negli svariati vantaggi che garantisce questo particolare segmento. Uno di questi è senz’ombra di dubbio la notevole spaziosità, che non vi impedirà mai di trasportare interamente la vostra famiglia. Generalmente, i minivan sono dotati di sette posti a sedere, assicurando un’ottima abitabilità al suo interno, quindi potrete occupare nel modo desiderato lo spazio a disposizione.

Il discorso cambia nelle varianti 4x4 che, essendo più compatte, sacrificano un po’ di spazio nel lato posteriore. L’altro vantaggio determinante per l’acquisto di un’auto del genere è il risparmio a lungo termine. Infatti, la manutenzione dei minivan ibridi è davvero minima, grazie alla durata della batteria e al motore elettrico. Inoltre, bisogna considerare la grande energia che caratterizza le versioni ibride, capaci di spostare il loro peso e loro dimensioni con grinta. L’autonomia del veicolo è assicurata dalla capacità della batteria, quindi sarebbe utile optare per le più potenti, e dal sistema di recupero di energia in frenata, sicuramente utile in un’ottica di risparmio. Comunque sia, è bene fare sempre riferimento alle informazioni fornite dal produttore in termini di autonomia.

Modelli minivan ibridi

Adesso possiamo analizzare nel dettaglio alcuni modelli minivan ibridi che ci hanno fatto una buona impressione.

Il primo di cui vi parliamo è uno dei più famosi in questi anni, anche se non è mai arrivato sul mercato europeo, ma merita una menzione: la Chrysler Pacifica. Minivan ibrido per eccellenza, la Pacifica Hybrid ha fatto scalpore dagli USA all’Italia per via della sua motorizzazione ibrida plug-in composta dal 3.6 V6 Pentastar a ciclo Atkinson con due motori elettrici (63 + 85 kW), per una potenza complessiva di 260 CV e 355 Nm di coppia massima. Tutto è stato accoppiato alla trasmissione eFlite Electrically Variable Transmission (EVT) e poteva percorrere fino a 60 km in modalità completamente elettrica, per un’autonomia totale di 850 km. Con una lunghezza di 5,17 metri, la Pacifica è in grado di ospitare persone e bagagli in abbondanza, senza far mancare spazio e comfort a nessuno.

Passiamo ora a una vettura giapponese, la Toyota Prius+ Ibrida, che costituisce, almeno per il momento, l’unica monovolume del marchio, dopo l’uscita dalle scene della Toyota Verso. Le dimensioni non sono mastodontiche (è lunga 4,645 metri), ma è comunque capace di ospitare sette adulti. È disponibile sul mercato da vari anni, ma non ha subito modifiche sostanziali. È spinta da un motore a benzina 1.6 litri da 99 CV e un motore elettrico da 60 kW, con batterie agli ioni di litio, producendo complessivamente 136 CV. I consumi dichiarati sono molto buoni grazie alla tecnologia full hybrid e si attestano tra i 4,1 e i 4,4 litri ogni 100 chilometri. La strumentazione di serie, l’ergonomia generale e gli interni eleganti rendono la Prius+ Ibrida un ottimo minivan ibrido.

Ora analizzeremo le controparti della Casa americana, ovvero la Ford S-Max e la Ford Tourneo Custom.

Qual è uno dei migliori minivan ibridi?

La prima è senz’ombra di dubbio una delle soluzioni più convenienti, oltre ad essere in generale tra i migliori minivan ibridi acquistabili sul mercato. Si tratta di una vettura appositamente concepita per l’utilizzo familiare, infatti l’abitabilità ne costituisce l’elemento essenziale. È un minivan così completo che viene inserito anche nelle classifiche generali dei migliori minivan, che prescindono dalla categoria hybrid. Si serve di un motore a benzina da 2.5 litri, che lavora in sinergia con una batteria elettrica, producendo una potenza complessiva pari a 190 CV. È sicuramente un motore caratterizzato da grande efficienza, che viene montato anche sulla Ford Kuga PHEV, capace di raggiungere i 100 km/h da fermo in 9,8 secondi e una velocità massima pari a 185 km/h. Il suo atteggiamento particolarmente dinamico, rende l’S-Max tra i minivan più grintosi sul mercato. La dotazione di serie è assolutamente all’altezza delle aspettative.

Per quanto riguarda la seconda, abbiamo voluto menzionare la Ford Tourneo Custom che propone dimensioni e categoria superiori, fornendo un’alternativa anche fuori dall’ormai molto povero segmento dei minivan. Si tratta di un veicolo che si contraddistingue per una grande versatilità, che può essere impiegato come veicolo di carico, ma anche per il trasporto di nove persone, assicurando, allo stesso tempo, un gran comfort a livello di abitabilità. Viene offerto in due tipologie diverse di ibridazione, tra cui una leggera, che si serve di un motorino di avviamento integrato, che permette il recupero di energia durante la marcia e l’immagazzinamento della stessa in una batteria da 48V. La variante plug-in, invece, combina un motore a benzina EcoBoost da 1.0 litri e uno elettrico alimentato a batteria, assicurando una notevole autonomia. Le dimensioni sono di 5,4 metri in lunghezza, di 1,98 metri in larghezza e di 1,97 metri in altezza.

Prezzi minivan ibridi

I prezzi minivan ibridi si inseriscono in un certo range, che difficilmente va al di sotto dei 30.000 per i modelli nuovi, quindi una soluzione più economica è da ricercarsi nel mercato dell’usato.

Qual è il minivan ibrido più costoso?

Detto questo, il minivan ibrido più costoso fra quelli descritti è, ovviamente, il Ford Tourneo Custom, che parte da 42.700 euro, un prezzo che rappresenta anche un buon investimento a lungo termine. Di poco al di sotto troviamo il Ford S-Max, acquistabile a partire da 40.800 euro, mentre la Chrysler Pacifica si attesta, nella sua versione Hybrid, sui 65.000 euro circa, ma non fa testo poiché in Italia è arrivata solamente tramite importazione. Infine, abbiamo il modello più economico, ovvero la Toyota Prius+ Ibrida, che parte da 30.450 euro. In definitiva, comprare un veicolo del genere può rappresentare una buona opportunità se si hanno delle particolari esigenze di trasporto, magari per lavoro o per la numerosità della famiglia. La spinta ibrida applicata su un minivan vi darà una nuova concezione di questo segmento, che si innova così come una qualsiasi citycar, SUV o berlina.

Vediamo, attraverso questo elenco riassuntivo, da quali prezzi partono i minivan ibridi analizzati:

• Chrysler Pacifica Hybrid: da 65.000 euro circa
• Toyota Prius+ Ibrida: da 30.450 euro
• Ford S-Max hybrid: da 40.800 euro
• Ford Tourneo Custom: da 42.700 euro