Forse perché non allarma, non è gialla né rossa né arancione, non si accompagna ad alert, suoni, vibrazioni. Siccome è opportuno ogni tanto riprendere la materia daccapo, allora ricominciamo proprio da qui.
Forse perché non allarma, non è gialla né rossa né arancione, non si accompagna ad alert, suoni, vibrazioni. Siccome è opportuno ogni tanto riprendere la materia daccapo, allora ricominciamo proprio da qui.
La spia anabbaglianti ha un colore rassicurante: è verde. Una scelta cromatica voluta, perché nel linguaggio universale della segnaletica stradale e veicolare, il verde sta per attivo, funzionante. Non un’anomalia o un pericolo.
La forma? Un faro stilizzato con alcuni raggi di luce che puntano verso il basso e un po’ obliquamente: l’icona rappresenta la proiezione del fascio luminoso tipica degli anabbaglianti, progettati per illuminare la strada senza abbagliare chi proviene dal senso opposto. Come invece fanno gli abbaglianti. I conti, a livello di terminologia, tornano perché semplici.
Quando la spia verde degli anabbaglianti è accesa sul cruscotto, significa che i fari anabbaglianti della vettura sono attivi e funzionanti. Niente di cui preoccuparsi: la conferma che si sta utilizzando correttamente uno dei sistemi di illuminazione più importanti della macchina.
Gli anabbaglianti devono essere accesi in tre situazioni.
Su strade extraurbane e autostrade, gli anabbaglianti devono essere sempre accesi, anche di giorno. Questa norma serve per aumentare la visibilità dei veicoli e ridurre il rischio di incidenti.
Al calare del Sole e durante le ore notturne, gli anabbaglianti sono sempre obbligatori, sia in città sia fuori. La loro funzione è quella di illuminare la strada garantendo una buona visibilità al conducente e rendendo il mezzo visibile agli altri utenti.
Se la visibilità è ridotta a causa di agenti atmosferici come pioggia intensa, nebbia, neve o anche semplice foschia, è obbligatorio accendere gli anabbaglianti, indipendentemente dall’orario. In queste situazioni, la loro funzione è duplice: permettere a te di vedere e farti vedere.
Anche se di giorno e con buona visibilità esterna, in gallerie e trafori è obbligatorio accendere gli anabbaglianti per garantire un'illuminazione costante e adeguata.
Luci di posizione: di bassa intensità, spesso bianche o gialle, che servono solo a rendere il veicolo visibile quando è fermo o in sosta in condizioni di scarsa illuminazione. Non illuminano la strada. La loro spia, se presente, è solitamente verde e raffigura due cerchietti affiancati.
Abbaglianti (o fari di profondità): di grande intensità, progettati per illuminare la strada a lunga distanza. Vanno usati solo di notte e fuori dai centri abitati, quando non si incrociano o seguono altri veicoli, per non abbagliare. La loro spia è blu e raffigura un faro con raggi di luce orizzontali.
Fendinebbia: luci anteriori di colore bianco o giallo, posizionate in basso, che emettono un fascio di luce ampio e piatto, utile a tagliare la nebbia o la pioggia battente. Si usano solo in condizioni di nebbia, pioggia intensa o neve. La loro spia è solitamente verde e raffigura un faro con una linea ondulata che lo attraversa.
Retronebbia: una o due luci rosse di intensità maggiore rispetto alle luci di posizione, posizionate sul retro del veicolo per renderlo più visibile in caso di nebbia fitta o pioggia molto intensa. Vanno usati con parsimonia per non abbagliare chi segue. La loro spia è solitamente gialla/arancione e raffigura un faro con una linea ondulata che lo attraversa e puntini.
Se la spia degli anabbaglianti non si accende quando dovrebbe, o se noti che uno o entrambi i fari non funzionano, c’è un problema.
Il guaio più comune è la lampadina bruciata. La sostituzione può essere semplice, ma per alcuni modelli di auto potrebbe richiedere l'intervento di un meccanico.
I fari sono protetti da fusibili. Un fusibile bruciato può interrompere l’alimentazione. Nel manuale dell’auto, si trovano la posizione della scatola fusibili e lo schema per identificarli. Circolare con fari non funzionanti è pericoloso: se non si è pratici, rivolgersi a un professionista.
Nelle situazioni diurne di scarsa visibilità (gallerie escluse, dove gli anabbaglianti sono generalmente preferibili per la loro maggiore portata), i conducenti possono sostituire gli anabbaglianti con i fendinebbia, qualora il veicolo ne sia dotato: luci davanti che tagliano la foschia.
I fendinebbia emettono un fascio di luce più basso e largo, progettato per illuminare la strada immediatamente antistante il veicolo e ridurre il riflesso sulla nebbia, sulla neve o sulla pioggia. Tuttavia, l’uso è generalmente consentito solo in presenza di effettiva nebbia, neve fitta o pioggia intensa, e un loro utilizzo improprio (in condizioni di buona visibilità) può essere sanzionato.
Le luci abbaglianti sono dispositivi che servono a illuminare in profondità la strada davanti agli altri. Utilizzabili solo a due condizioni: fuori dai centri abitati durante la marcia (mai durante la fermata o la sosta) e quando l’illuminazione esterna manchi o sia insufficiente.
Sono un potente strumento a disposizione degli automobilisti per illuminare la strada. La funzione primaria degli abbaglianti è ampliare il campo visivo notturno, consentendo all’automobilista di percepire ostacoli, mezzi, segnaletica, animali, conformazione della strada.
La commutazione dalle luci abbaglianti a quelle anabbaglianti deve avvenire alla distanza necessaria affinché i conducenti dei veicoli incrociati possano guidare in condizioni di visibilità ottimali, senza essere abbagliati. Questa distanza non è fissa. Dipende da diversi elementi: la velocità dei veicoli, le condizioni atmosferiche, la conformazione della strada, la luce artificiale che già c’è, la pendenza.
I conducenti devono spegnere i proiettori di profondità (abbaglianti) passando a quelli anabbaglianti nei seguenti casi.
Quando stanno per incrociare altri veicoli, effettuando la commutazione delle luci alla distanza necessaria affinché i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la loro marcia agevolmente e senza pericolo.
Quando seguono un altro veicolo a breve distanza, salvo che l'uso dei proiettori di profondità avvenga brevemente in modo intermittente per segnalare al veicolo che precede l'intenzione di sorpassare.
In qualsiasi altra circostanza in cui vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada oppure i conducenti dei veicoli circolanti su binari, su corsi d’acqua o su altre strade contigue.