Dal 1° luglio 2025 parte ufficialmente il Cid digitale, ovvero la versione online della Constatazione Amichevole di Incidente (oggi chiamata modulo Cai). Una novità che promette di semplificare la vita agli automobilisti italiani, almeno sulla carta, ma che non mette definitivamente in soffitta il tradizionale modulo cartaceo.
Un passo avanti per la mobilità (e la burocrazia)
L’obiettivo è chiaro: digitalizzare un processo fondamentale per chi è coinvolto in un sinistro stradale, rendendolo più rapido, preciso e accessibile anche da smartphone, tablet o computer. Secondo i dati AIPED (Associazione Italiana Periti Estimatori Danni), solo nel 2024 in Italia si sono registrati circa 1,8 milioni di sinistri stradali, l’80% dei quali gestiti con il sistema del risarcimento diretto.
Con il nuovo modulo digitale, sarà possibile:
- Compilare la constatazione direttamente da dispositivo mobile o PC;
- Inserire luogo, data e targa dei veicoli coinvolti;
- Descrivere la dinamica dell’incidente;
- Caricare fotografie direttamente nel modulo;
Firmare digitalmente il documento tramite SPID o CIE per garantirne la validità legale.
Ma il cartaceo non va in pensione
Se pensate che il vecchio modulo Cai stia per diventare un reperto da museo, vi sbagliate. L’introduzione del digitale non sarà obbligatoria e le compagnie assicurative dovranno comunque continuare a fornire la versione cartacea. Una scelta voluta fortemente da Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), anche su sollecitazione di AIPED, per non penalizzare chi ha poca dimestichezza con la tecnologia.
"In situazioni di stress, come dopo un incidente – fa notare Mercurio, presidente di AIPED – non è detto che tutti riescano con facilità a usare SPID o CIE per firmare digitalmente. La scelta tra digitale e cartaceo deve quindi rimanere in mano agli assicurati".
Cosa cambia davvero?
In sostanza, il modulo Cai digitale non rivoluziona i tempi di apertura del sinistro, che già oggi avviene generalmente entro 24-48 ore dalla denuncia. Ma potrebbe migliorare la qualità e la chiarezza delle informazioni raccolte, soprattutto grazie all’integrazione di foto e alla riduzione degli errori di trascrizione.
Un passo verso il futuro, ma con prudenza
Il mondo dell’auto sta vivendo un momento di grande trasformazione, tra elettrificazione, guida autonoma e digitalizzazione dei servizi. L’introduzione del Cai digitale si inserisce in questo contesto, modernizzando un processo rimasto per anni ancorato alla carta.
È una novità utile, ma che richiede consapevolezza e flessibilità: non tutti gli automobilisti sono “nativi digitali”, e in momenti delicati come un sinistro stradale la semplicità può fare la differenza. Per questo, almeno per ora, la convivenza tra vecchio e nuovo formato sarà fondamentale.
Cai digitale: dove trovare e come compilare il nuovo modulo online in base alla tua assicurazione
Attualmente non esiste un portale unico centralizzato dove trovare il modulo CAI digitale sul web: ogni compagnia assicurativa deve mettere a disposizione il proprio CAI digitale tramite applicazioni mobili o area riservata sul sito. In pratica, il link o l’accesso dipende dalla tua assicurazione.
Ecco come procedere:
Controlla l’app o l’area clienti online della tua assicurazione (es. “Denuncia sinistro”, “CAI digitale” o “Constatazione Amichevole”).
Ad esempio, AXA lo offre tramite l’app My AXA: basta cliccare su “Compila CAI digitale” all’interno dell’App.
Altre compagnie – come AllianzNOW, UnipolSai App, MyGenerali, ecc. – hanno attivato funzionalità simili
Se non hai l’app, puoi:
Accedere al tuo spazio clienti sul sito web della compagnia;
Scaricare l’app ufficiale dal tuo store (iOS/Android) e cercare la sezione “denuncia sinistro” o “CAI digitale” .