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Presentazione: Suzuki Vitara – La storia si ripete

Già al primo sguardo, l'attenzione cade sul design della Suzuki Vitara: le sue dimensioni si riducono drasticamente rispetto al modello precedente.

Ma la nuova auto non vuole essere un erede della Grand Vitara, quanto, piuttosto, una reinterpretazione in chiave moderna della più classica versione originaria datata 1988, dalla lunghezza di appena 3,62 metri. Così i brand manager ne annunciano l'uscita, sottolineando che la nuova concept car non è in nessun modo correlata al robusto fuoristrada, ma nasce ispirandosi al SUV compatto che ha segnato la storia del gruppo nipponico. Per distinguersi dai diretti concorrenti, i giapponesi si affidano a suggestivi accenti di colore: il tetto, ad esempio, è disponibile in tinte a contrasto come nero, argento e bianco, ma anche in nuance a fantasia. Mentre la calandra si sviluppa in una gamma di tonalità altrettanto variegata, persino il quadrante dell'orologio analogico è disponibile in tre diverse colorazioni. Caratterizzata da un design sobrio ma curato al dettaglio, l'auto non rinuncia tuttavia a un vasto assortimento di funzionalità, alle quali si accompagna un ampio display TFT.

Fra le innovazioni più interessanti, si contano inoltre le mappe di navigazione tridimensionali e il pieno supporto di dispositivi quali smartphone e relative applicazioni. Da segnalare anche la praticità del touch screen, utilizzabile comodamente persino se si indossano i guanti. La nuova Vitara sarà altresì disponibile nelle due versioni con trazione anteriore o 4X4. Presente anche la frizione multidisco a controllo elettronico, già vista sul modello SX4 S-Cross. Le diverse modalità di guida sono progettate per offrire le massime prestazioni su qualsiasi superficie, dall'asfalto alle strade innevate. Non manca neppure la modalità Lock, che limita lo slittamento dei differenziali per un'aderenza ottimale anche sui terreni fangosi. Tuttavia, la Suzuki Vitara non si propone come un vero e proprio SUV: la compatta tuttofare è pensata soprattutto per l'impiego in ambito urbano, pur coniugando spiccate doti da fuoristrada.

La casa automobilistica ha già reso note le motorizzazioni disponibili per la sua futuristica Vitara. In particolare, sarà possibile scegliere fra un motore a benzina e un diesel, entrambi da 1,6 litri e in grado di erogare una potenza di 120 cavalli. La versione a benzina monta un cambio manuale a cinque rapporti ma, a fronte di un piccolo sovrapprezzo, si potrà optare anche per una variante automatica a sei velocità con convertitore di coppia. Il modello diesel si affida, invece, a un cambio manuale a sei marce. La costruzione leggera e l'integrazione del sistema Start & Stop rendono la Suzuki Vitara un'auto rispettosa dell'ambiente, riducendo i consumi di CO2 a 106 g per la versione diesel e a 138 g per quella a benzina. Alle innovative caratteristiche tecniche, si accompagnano extra orientati al massimo comfort, come l'esclusivo tetto panoramico in cristallo.

I costi di listino della nuova Vitara restano, al momento, ancora top secret. Per scoprirne il prezzo ufficiale occorrerà quindi attendere fino alla prossima primavera, data in cui Suzuki prevede il lancio sul mercato del suo nuovo SUV compatto.

Pronto per gli step successivi?

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