Recensione Denza Z9 GT: com’è fatta, pro e contro

La Denza Z9 GT è la nuova ammiraglia del marchio di lusso nato dalla joint venture tra BYD e il gruppo Daimler nel 2010.

Presentata come la berlina di riferimento della gamma, questo modello vuole ridefinire il concetto di “lusso intelligente” portando su strada un mix di eleganza formale, tecnologia avanzata e grande attenzione al comfort, con una serie di tecnologie destinate poi ad arrivare a cascata sul resto della gamma BYD.

Si colloca nella fascia delle grandi berline premium con dimensioni superiori ai 5 metri, concorrendo a distanza ravvicinata con modelli come Mercedes Classe S, BMW Serie 7 e Porsche Taycan, ma con un’impronta più spiccatamente legata all’elettrificazione e a una filosofia stilistica che fonde estetica orientale e occidentale.

Il progetto è stato diretto da Wolfgang Egger, ex capo del design Audi e ora responsabile globale del design di BYD, che ha definito la Z9 GT come un’opera capace di incarnare il concetto di eleganza in movimento. L’obiettivo è farsi conoscere proponendo un’auto capace di attrarre clienti business e famiglie di fascia alta, offrendo prestazioni, raffinatezza e tecnologie ADAS di ultima generazione, senza rinunciare a un’identità fortemente distintiva.

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La Denza Z9 GT in 5 punti

  • Motorizzazioni – Piattaforma e3 adatta sia per la completa elettrificazione sia per l’ibrido plug-in, con tecnologia CTB (Cell to Body) per efficienza e rigidità.
  • Design – Proporzioni classiche, silhouette fastback e dettagli curati come l’ala posteriore attiva.
  • Interni – Abitabilità da ammiraglia, lusso sobrio e infotainment evoluto.
  • Tecnologia – Fari adattivi intelligenti, sistemi di guida assistita avanzati, sospensioni pneumatiche e la Smart Crab Walk che permette manovre di parcheggio mai viste prima grazie all’interazione tra l’asse sterzante anteriore e il posteriore.
  • Prezzi – Ci sarà un divario di circa 10.000 euro tra l’elettrica e l’ibrida plug-in, con prezzi a partire da circa 70.000 euro per quest’ultima.

Com’è fuori

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La Denza Z9 GT misura 5,20 metri in lunghezza e sottolinea un’impostazione da shooting brake figlia della matita di Wolfgang Egger un passato in Audi ma anche in Alfa Romeo, dove ha firmato la 8C Competizione prima del passaggio al Gruppo Volkswagen nella primavera del 2007.

Se dovessimo trovare un parallelismo le proporzioni ricordano quelle della Porsche Panamera Sport Turismo. Esteticamente, infatti, la Denza Z9 GT si distingue per proporzioni allungate ma bilanciate, con un baricentro da super station wagon, non si parla di SUV. La linea fastback e i passaruota ampi, a contenere pneumatici dalla spalla ribassata ma dall’impronta a terra importante, completano il quadro. I gruppi ottici anteriori e posteriori a firma luminosa simmetrica interpretano il tema del tempo e della fluidità, ispirandosi a sole e clessidra.

L’ala di coda attiva, combinata con le sospensioni pneumatiche, non solo migliora l’aerodinamica, ma diventa un tratto distintivo del design. Rispetto alle rivali, la Z9 GT riesce a coniugare eleganza e sportività in modo originale, proponendosi come alternativa raffinata alle solite “berlinone” tedesche.

Vediamo le dimensioni della Denza Z9 GT:

  • Lunghezza: 5,20 metri
  • Larghezza: 1,99 metri
  • Altezza: 1,50 metri
  • Passo: 3,13 metri
  • Bagagliaio posteriore: 488 litri
  • Bagagliaio anteriore: 101 litri

Com’è dentro

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All’interno, la Z9 GT offre uno spazio paragonabile a quello di una Classe S, merito della tecnologia CTB che ottimizza l’integrazione delle batterie. L’abitacolo è accogliente e trasmette un senso di ordine e calma, con superfici fluide e materiali di pregio che riprendono stilemi e dettagli tipici nel mondo della nautica di lusso. L’approccio non è ostentato, ma improntato all’eleganza contemporanea, con un design minimalista che fonde tradizione orientale e modernità occidentale.

L’infotainment centrale con display da 17,3 pollici domina la plancia con interfacce intuitive e connettività completa, affiancato da un quadro strumenti digitale configurabile e dal display del passeggero che sono esattamente simmetrici, con diagonale da 13,2 pollici. Sedili ampi e regolabili elettricamente sono dotati di funzioni massaggio, mentre l’illuminazione ambientale a tema e un impianto audio premium completano l’esperienza. Il risultato è un ambiente pensato tanto per i viaggi business quanto per i trasferimenti familiari di alto livello.

Una curiosità? Nel tunnel centrale gli ingegneri Denza sono riusciti a ricavare uno spazio ampio 4 litri che non è sbagliato chiamare piccolo frigorifero, dove posizionare cibi o acqua da tenere al fresco. Non è tutto: dietro, tra i sedili posteriori, c’è un altro vano refrigerato da 10 litri dove, perché no, una o più bottiglie di pregiato champagne.

Come si guida la Z9 GT: elettrica o ibrida ricaricabile

Sebbene i dati tecnici completi sulle motorizzazioni non siano ancora stati diffusi, la piattaforma di nuova generazione e il baricentro ribassato lasciano intuire un comportamento dinamico equilibrato. Le sospensioni pneumatiche regolabili promettono comfort sulle lunghe percorrenze e precisione nei tratti più guidati. L’ala posteriore attiva e l’aerodinamica evoluta ottimizzano stabilità e consumi, mentre la rigidità strutturale garantita dall’integrazione Cell to Body offre sicurezza e maneggevolezza superiori. Non è un’auto da pista nonostante le cavallerie dell’elettrica e dell’ibrida, ma piuttosto una Gran Turismo capace di coniugare scorrevolezza e prestazioni senza sforzo.

Nel caso dell’ibrida plug-in il motore termico è un quattro cilindri da 2 litri dove il motore elettrico alimenta le sole trazioni anteriori. La batteria da 38,5 kWh ma sono i due motori elettrici al posteriore che portano la potenza di sistema a 870 CV e 3,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h. “Abbandonato” il termico, la versione elettrica è basata sulla piattaforma e-Platform 3.0 Evo ed è in grado di mettere a terra 965 CV grazie ai tre propulsori, uno davanti e due sull’asse posteriore. La batteria, da 101 kWh ad occupare quasi interamente i 3,13 metri di passo, accetta la ricarica dalle colonnine HPC (max 270 kW) grazie all’architettura a 800V. Dato il peso maggiore, la Z9 GT elettrica impiega 3,4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, con circa 500 km di autonomia nel ciclo WLTP.

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Grazie alle ruote posteriori sterzanti, inoltre, la Denza Z9 GT può parcheggiare senza le classiche manovre a S e il suo diametro di sterzata si riduce ad appena 9,2 metri. Il peso molto elevato, tra 2.700 e 2.800 kg, viene sapientemente controllato dalle sospensioni a controllo elettronico ma non gioca a favore della berlina cinese.

Gli ADAS e la sicurezza

La Z9 GT integra sistemi avanzati di assistenza alla guida, sfruttando radar laser, radar a onde millimetriche e telecamere ad alta risoluzione. I fari a pixel interagiscono con i sistemi di assistenza per garantire visibilità ottimale e funzioni intelligenti di illuminazione adattiva. Il pacchetto arriva a includere guida assistita di livello 2+ o superiore, con mantenimento attivo di corsia, cruise adattivo e parcheggio automatico. L’approccio Denza è quello di integrare la tecnologia in modo discreto, senza soluzioni invadenti ma garantendo la massima sicurezza. In più, la struttura rinforzata e la piattaforma elettrificata offrono una protezione passiva di alto livello.

Perché scegliere la Denza Z9 GT

Nel panorama dei molteplici marchi cinesi in arrivo in Europa, c’è chi si “mescola” ai marchi generalisti come i vari brand della galassia Chery e c’è chi punta al premium con un Marchio di lusso come Denza. Si tratta del brand di alta gamma di BYD, ormai famoso anche in Italia per la sua gamma di veicoli a nuova energia e, a livello globale, per la sfida che la vede contrapposta al gigante Tesla nella vendita di auto elettriche.

La Z9 GT è una berlina di lusso diversa dal solito, capace di unire design ricercato, tecnologie avanzate come le quattro ruote sterzanti e la Smart Crab Walk che è diventata virale sui social e grande comfort durante i viaggi. Rappresenta un manifesto del lusso cinese di nuova generazione, con una forte identità estetica e contenuti di alto livello. È ideale per chi cerca una vettura premium che sappia distinguersi senza rinunciare a sicurezza e prestazioni e per chi cerca un approccio di alto livello ai veicoli ibridi/elettrici con prestazioni che potrebbero farla confondere con una vera e propria supercar.

Denza, però, è un marchio che si sta affacciando nel panorama competitivo dei mercati europei. Lo fa con un prezzo molto alto e con tante incognite sulla rete di assistenza, pur contando su un gigante come BYD che ci ha messo veramente poco a farsi apprezzare anche sotto questo punto di vista dalla clientela del vecchio continente. Si tratta di conquistare maggiore autorevolezza prima di arrivare a proporre alternative a marchi molto blasonati come Mercedes-Benz, BMW, Audi e Porsche. In queste scelte, tra le vetture di lusso, il valore e il prestigio del brand pesa enormemente.

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