
Recensione Toyota Aygo X: com’è fatta, pro e contro
Ora la citycar, che Toyota ama definire crossover urbano, diventa un primato: è la prima citycar a far debuttare in un segmento che sembrava avviato alla completa elettrificazione un motore Full Hybrid direttamente condiviso con la fortunata Yaris. Si tratta del 1.0 elettrificato da 116 CV, ben 44 CV più potente rispetto al precedente 1.0 aspirato da 72 CV che è destinato a rimanere come occasione nel mercato dell’usato. Toyota vede ancora una volta lungo puntando tutto e per tutto su una motorizzazione che parla per sè.
Debuttò nel lontano 1997 sulla Prius in Giappone, per poi diventare un fenomeno anche in Europa, dando il via a una rivoluzione che oggi, con l’elettrico mai in prima linea, sta contagiando tanti costruttori, se non tutti. Rapportata al peso, non ancora dichiarato nel momento in cui scriviamo, la Aygo X con il motore ibrido diventa automaticamente una delle segmento A con il miglior consumo in circolazione, e anche in termini di emissioni (da cui derivano le pesanti multe se superati i limiti) questo veicolo è quello che emette meno CO2 tra i veicoli non elettrici o ibridi ricaricabili.
La Toyota Aygo X in 5 punti
- Motorizzazioni – Si passa 1.0 tre cilindri con 72 CV, manuale o automatica, al 1.0 da 116 CV solo automatico condiviso con la Toyota Yaris.
- Design – Confermate le dimensioni compatte, con assetto rialzato rispetto alle citycar tradizionali. Il passo rimane uguale (2,43 metri), ma lo sbalzo anteriore e con lui la lunghezza è stata aumentata di 7,6 centimetri per permettere il posizionamento del nuovo propulsore.
- Interni – Pochi ma significativi gli aggiornamenti interni: ora il quadro strumenti ha una diagonale da 7 pollici e il sistema di infotainment ha ricevuto nuove grafiche in stile con gli altri modelli Toyota.
- Tecnologia – Ricca suite di ADAS, nuove porte USB-C in abitacolo e, per gli allestimenti superiori, c’è la ricarica wireless, la chiave digitale e, infine, gli specchietti richiudibili elettricamente.
- Prezzi – Toyota vuole rimanere sotto i 20.000 euro con il restyling ibrido. La 1.0 da 72 CV, non ibrida, parte da 18.950 euro.
Com’è fuori
Tante le novità estetiche, più sul frontale completamente rivisto che sul posteriore capace di mantenere la sua identità. Sul lato A, infatti, sono nuovi i gruppi ottici, la griglia, il cofano e dai passaruota che incorniciano cerchi in lega fino a 18 pollici, piuttosto inusuali su una vettura così compatta. Anche lo spostamento della linea di chiusura del cofano ha contribuito a impreziosire il look della citycar ibrida giapponese. Contribuiscono al rinnovamento degli esterni anche le nuove colorazioni e, soprattutto, la versione GR Sport. Ispirata dal team che corre nel mondiale rally (Gazoo Racing), la Aygo X GR Sport propone la livrea Mustard con tetto nero a contrasto. C’è il badge GR e ci sono cerchi in lega e trama della calandra dedicati.
Vediamo le __dimensioni della Toyota Aygo X ibrida, cresciuta di 7,6 centimetri rispetto ai 3,7 metri della progenitrice, della quale la nuova citycar ibrida rappresenta una sostanziale evoluzione specialmente sotto il cofano. Per non compromettere le proporzioni originali, tolto lo sbalzo anteriore, Toyota ha studiato il posizionamento delle batterie sotto i sedili, trasversalmente, mentre la batteria ausiliaria viene spostata sotto il vano di carico senza compromettere la capacità originale. Ecco i dati corretti:
- Lunghezza: 3,76 metri
- Larghezza: 1,74 metri
- Altezza: 1,53 metri
- Passo: 2,43 metri
- Bagagliaio: 231/829 litri
Com’è dentro
Rispetto alla Aygo X termica, l’abitacolo della nuova Aygo X ibrida è stato rivisto con l’obiettivo di migliorare comfort, qualità percepita e tecnologia a disposizione del conducente e dei passeggeri. Prima novità? La strumentazione digitale, più leggibile e moderno, con grafiche dedicate ai flussi di energia e ai dati di consumo. In parallelo debuttano gli aggiornamenti Over-the-Air (OTA), già adottati per i sistemi di assistenza alla guida che analizzeremo a breve e ora estesi anche ai sistemi multimediali.
Non cambia la diagonale del touchscreen centrale, sempre 9 pollici, ma ora è cambiata l’interfaccia ed è compatibile con il mirroring wireless, quindi con Apple CarPlay e Android Auto senza fili. Nonostante il rumore sia inferiore rispetto al piccolo aspirato, l’unità ibrida ha comportato una sostanziale revisione dei materiali isolanti che contribuiscono a rendere l’esperienza di bordo più piacevole. Un dettaglio importante in questo contesto, potendo così apprezzare la marcia elettrica, prima non esistente, anche nei trasferimenti extraurbani.
Sul piano pratico, la disposizione della batteria sotto i sedili posteriori non compromette lo spazio a bordo, ma contribuisce a un pianale piatto e a una seduta più stabile. La capacità del bagagliaio resta, infatti, invariata, mentre l’abitacolo beneficia di nuovi rivestimenti e inserti di qualità superiore, con combinazioni cromatiche inedite e allestimenti sportivi come il GR Sport, che introduce finiture dedicate e sedili dal taglio più sportiveggiante con cuciture a contrasto.
Come si guida la Toyota Aygo X: con l’ibrido i consumi sono un riferimento per tutti
La nuova Toyota Aygo X ibrida segna un salto generazionale importante per la citycar vestita da crossover della Casa giapponese. Da Yaris deriva l’ottima powertrain Full Hybrid da 116 CV, a segnare un distacco importante per quanto riguarda sia il piacere di guida sia i consumi tra Aygo X e Aygo X ibrida. 44 CV in più come primo dato, quasi il doppio, con lo 0-100 km/h che scende di poco sotto i 10 secondi rispetto ai 15 precedenti.
Un dato importante considerando l’importanza di avere un’auto agile nel traffico, coadiuvata dal cambio automatico perché, nel salto generazionale di cui sopra, si è perso il cambio manuale. Ibrido per avere più prestazioni e più fluidità alla guida. L’auto tende a padroneggiare la modalità elettrica, o EV, ma anche nei passaggi di alimentazione le transizioni sono quasi impercettibili. Se ne deduce che si viaggia meglio e si sorride a guardare i consumi, visto che a velocità medie basse l’auto procede sempre in elettrico e si carica da sola durante le fasi di frenata e veleggio.
Sotto il lato telaistico, la piattaforma GA-B garantisce una buona base, mentre il peso in più per l’aggiunta delle batterie e dell’aumento dello sbalzo anteriore è mitigato dal baricentro che si abbassa. Infine, con un raggio di sterzata di 4,7 metri, la vettura si dimostra pronta ad affrontare svolte a 90° nonché parcheggiare senza fatica. Infine, la Aygo X GR Sport è anche più divertente da guidare grazie a uno specifico set-up delle sospensioni che ha previsto l’irrigidimento delle molle per ottenere minore rollio in curva. Perfezionato anche lo sterzo, più diretto.
In sintesi, la Aygo X ibrida con i suoi 116 CV diventa più scattante, agile e consuma meno. Per un pizzico di piacere di guida in più, ecco la GR Sport.
Gli ADAS e la sicurezza
La nuova Toyota Aygo X mette la sicurezza al centro, offrendo di serie il pacchetto Toyota Safety Sense, considerato tra i più avanzati della categoria.
Il sistema pre-collisione, in grado di prevenire uno scontro, è stato ulteriormente evoluto: grazie a un radar a onde millimetriche e a una telecamera anteriore, ora è in grado di riconoscere con maggiore precisione non solo auto e pedoni, ma anche motocicli e veicoli in arrivo agli incroci. In situazioni di potenziale pericolo, il conducente viene avvisato da segnali visivi e sonori, mentre l’assistenza alla frenata entra in azione per amplificare la pressione sul pedale. Se l’impatto diventa inevitabile, la vettura frena automaticamente.
Tra le nuove funzioni spicca anche la riduzione dell’accelerazione: a basse velocità, il sistema limita improvvise ripartenze quando rileva il rischio di urto. A ciò si aggiunge l’assistenza alla sterzata d’emergenza, che rende più stabile la traiettoria in caso di manovre brusche, aiutando il conducente a evitare ostacoli senza uscire di corsia.
Il riconoscimento dei segnali stradali (Road Sign Assist) è stato migliorato e ora permette di adattare il limitatore di velocità con un semplice tocco, in base alle indicazioni rilevate lungo la strada.
Infine, il cruise control adattivo diventa ancora più pratico e sicuro: lavora su tutto l’arco di velocità e consente, con un comando rapido dal volante, di mantenere automaticamente l’andatura e la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, arrivando anche alla frenata completa quando necessario.
Perché scegliere la Toyota Aygo X e perché no
Se prima la Toyota Aygo X, commercializzata nel corso del 2022 e destinata a far bene anche in futuro tra le piccole auto d'occasione, testimonia la piena volontà del colosso dell’automotive giapponese di credere ancora in un segmento che ha perso tanti player nel corso degli anni, la rivoluzione ibrida è arrivata anche dove doveva arrivare fin dal principio, quindi su auto poco pesanti e capaci di ottimizzare i consumi.
Non è un ibrido plug-in, quindi non richiede ricarica, ma ora insieme a Yaris il segmento delle vetture ultra-compatte è ben presidiato e le principali concorrenti, tra cui la FIAT Pandina prodotta in Italia, iniziano a tremare. Il lancio della Aygo X segna la scelta di Toyota, intelligente, di procedere con la sua strategia multi-energia: elettrico sì, sui segmenti alti, ma tanto ibrido a spingere sui volumi. In pratica, la Aygo X si evolve da city car con motore semplice a crossover urbano compatto con prestazioni più decise, emissioni ridotte, migliore comfort, mantenendo dimensioni urbane ma con maggior presenza, più stile e maggiore appeal.
Ovviamente non giocano a suo favore le dimensioni, visto che lo spazio interno non cambia e per 4 persone la Aygo X può stare stretta ma può essere indicata come seconda auto di famiglia. Positivo il fatto che il bagagliaio, non grande ma in linea con gli standard del segmento, non sia variato grazie al posizionamento strategico delle batterie sotto le sedute posteriori. Peccato per i vetri posteriori a compasso, a testimonianza che la nuova Aygo è cambiata tanto davanti ma ci si è quasi dimenticati del posteriore e della seconda fila che non è la più accogliente tra le piccole compatte.