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Fiat van

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FIAT van: storia, modelli, versioni e motori

FIAT ha, sin dagli anni '30 del XX secolo, una lunga tradizione in fatto di furgoni e veicoli commerciali. Tra gli anni '60 e gli anni '70, ad esempio, furono migliaia i Fiat 241 e 242 venduti, mentre a partire dagli anni '80 è il Ducato ad essere la stella della produzione di van FIAT. In vendita dal 1981 proprio per sostituire l'obsoleto 242, il Ducato è ancora in produzione, passando attraverso 3 generazioni ed un successo commerciale mondiale che ha portato Fiat a costruirne oltre 4 milioni di esemplari nello stabilimento abruzzese di Atessa. Tra i modelli di van FIAT più apprezzati non possiamo dimenticare tutti i modelli più compatti della Casa torinese, nati dal mitico FIAT 600T e arrivati, in una forma o nell’altra, all’attuale FIAT Fiorino. A completare la gamma di van FIAT ci hanno pensato poi i modelli arrivati tra gli anni ’80 e ’90 sul mercato come Talento, Scudo, Doblò e i modelli derivati dalle auto “tradizionali” della Casa torinese, Marengo e la mitica Panda Van. Per chi non lo sapesse, tutti i van FIAT moderni sono dedicati a monete antiche, come il ducato, il talento, lo scudo, il doblone (Doblò), il fiorino e persino il Marengo. Dietro tutta questa numismatica, si nasconde uno dei brand più apprezzati e noti per la produzione di veicoli commerciali: scopriamo allora i modelli di FIAT van, i motori e le versioni.

Modelli FIAT van

Tra tutte le automobili prodotte dalla Casa torinese dalla sua nascita datata 14 luglio 1899, i modelli di FIAT van non sono mai mancati. Dalle versioni convertite a veicoli commerciali e industriali delle varie Balilla, 500, 1100 e non solo, la Casa del Lingotto ha sempre cercato di proporre al popolo italiano dei veicoli commerciali economici, robusti e adatti a supportare le industrie nazionali. La svolta per i modelli van FIAT arriva negli anni ’50 e ’60, quando la Casa torinese sceglie di realizzare, oltre ai mezzi pesanti e alle motrici, anche dei veicoli commerciali sviluppati da zero per questo scopo e di non puntare solo su versioni convertite di 500 e 1100. Nascono così i primi veicoli commerciali sviluppati per lo scopo, i FIAT 238, 241 e 242. Da allora, FIAT sbancò il mercato con un’intuizione intelligente: utilizzare la base della compatta 600 per realizzare un veicolo commerciale. Nacque così il FIAT 600T, realizzato sul pianale della 600 Multipla e diventato uno dei primi van compatti. Questi sono i principali modelli di van FIAT, dal 238 agli attuali Fiorino, Doblò, Scudo e Ducato:

  • FIAT 238
  • FIAT 241
  • FIAT 242
  • FIAT 600T
  • FIAT 850T
  • FIAT 900T
  • FIAT Fiorino
  • FIAT Talento
  • FIAT Panda Van
  • FIAT Scudo
  • FIAT Marengo
  • FIAT Doblò
  • FIAT Ducato

Il primo dei modelli di van FIAT compatti, il 600T, è stato lanciato nel 1962 ed è realizzato sulla piattaforma della FIAT 600 Multipla D, lanciata due anni prima. La scelta di realizzare un van sulla base della meccanica della piccola 600 fu presa da FIAT vedendo il grande successo che le versioni furgonate realizzate da Case come OM, Coriasco e Fissore stavano avendo sul mercato. Nel 1962, FIAT arriva nel mercato dei piccoli van cittadini con un piccolo veicolo commerciale lungo meno di 3,8 metri, dotato dello stesso motore da 750 cc della 600 D e di una carrozzeria pensata specificatamente per offrire il massimo dell’abitabilità e dello spazio a bordo. Nel 1964, in occasione del lancio della FIAT 850, arriva FIAT 850T, versione con estetica migliorata e nuovo motore 850 da 34 CV. Il modello più famoso di questa serie di modelli a motore posteriore è però il FIAT 900T, lanciato nel 1976 e prodotto fino al 1986.

In un periodo nel quale FIAT aveva già abbandonato da tempo il motore posteriore sulle sue compatte con il lancio nel 1971 della 127, la formula a motore posteriore funzionava ancora su 900T, agile e versatile. Prodotto per conto di FIAT dalla OM di Suzzara, è stato sostituito da una versione accorciata del più grande Ducato, il Talento, mentre il suo sostituto “spirituale” è il FIAT Scudo, arrivato nel 1995. Prima di parlare di questi due modelli, è bene parlare del primo dei modelli van FIAT che introdotto la nomenclatura “numismatica”, ovvero il FIAT Fiorino.

Lanciato nel 1977 come FIAT 127 Fiorino, dal nome è molto evidente la sua parentela con la compatta torinese a motore e trazione anteriore. Essenzialmente una 127 con parte posteriore da van attaccata dopo l’attacco della porta anteriore, nel 1987 è stato sostituito dal nuovo FIAT Fiorino, basato sulla FIAT Uno prodotta in Brasile. Questa versione di Fiorino è stata prodotta fino al 2000, quando a sostituirla è stato il nuovo FIAT Doblò, lanciato proprio nel 2000. Realizzato con in mente sia la versione commerciale che quella trasporto passeggeri, Doblò è stato prodotto in due generazioni, la seconda lanciata nel 2011, per poi cambiare tutto con la terza generazione del 2022, uniformandosi ai van Peugeot, Citroen e Opel nell’ambito della crescita del Gruppo Stellantis. Nel 2007, con la crescita del nuovo Doblò, nasce un nuovo Fiorino, realizzato sul pianale della FIAT Punto e prodotto in collaborazione con PSA, ancora oggi il più piccolo dei modelli van FIAT.

A voler essere precisi, però, i modelli di van FIAT sono stati anche più piccoli, considerando la mitica e vendutissima FIAT Panda Van. Tra tutti i modelli di vetture FIAT convertite all’uso van, tra cui inseriamo anche la Punto Van e la Marengo, versione commerciale delle familiare FIAT 131 Panorama, Regata Weekend, Tempra Weekend e Marea Weekend, sia la prima versione della Panda Van, realizzata sulla base della prima serie di Panda con il suo iconico posteriore in plastica grezza realizzato dalla Carrozzeria Maggiora, che le successive due serie sono tra i veicoli commerciali più usati da piccoli artigiani, enti pubblici e privati e non solo. La svolta per i veicoli commerciali di FIAT arriva nel 1981, quando FIAT lancia il nuovo Ducato. Realizzato in collaborazione con PSA e prodotto sia in versione FIAT che Citroen e Peugeot nello stabilimento dedicato di Atessa, in Abruzzo, fin dal lancio Ducato è diventato il van preferito in Europa nel segmento dei van guidabili con patente B di grandi dimensioni. Il Ducato sin dalla prima serie fu commercializzato in 3 combinazioni principali: merci, trasporto persone (2-9 posti o 8-9 posti), trasformabile. Tra diesel e benzina, il Ducato prima serie fu disponibile in 7 differenti motorizzazioni fino al 2500 cc turbodiesel da 95 CV. La seconda generazione di Ducato entrò in produzione nel 1994 e proseguì fino al 2006, con due restyling: un del 1999 ed un altro, più consistente, nel 2002. Rispetto alla prima versione presentava numerose modifiche motoristiche ed una linea meno rozza. Dal 2006 al 2014 fu in produzione la terza generazione, che comprendeva anche un nuovo modello Maxi in cui la capacità di carico fu portata a 2 tonnellate. Attualmente è in produzione la quarta generazione del Ducato, assemblato in Italia e Messico e proposto anche in America come RAM Promaster, con motore V6 da 290 CV.

Sulla base della prima generazione di Ducato, la gamma di modelli van FIAT ha visto l’arrivo di una versione a passo corto, il Talento, che però ha avuto vita breve. Nell’ambito della collaborazione con il Gruppo PSA e la creazione della SEVEL, azienda specializzata nella realizzazione di veicoli commerciali leggeri, FIAT ha lanciato nel 1995 il suo nuovo Scudo, veicolo commerciale più piccolo di Ducato e quindi più agile ed economico. Dopo la prima generazione, nel 2006 è arrivata la seconda generazione ancora prodotta con PSA, mentre nel 2014 la storica collaborazione con PSA è abbandonata in favore di un accordo con Renault.

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Nasce così il nuovo FIAT Talento, realizzato sulla base di Renault Trafic e Nissan NV300 e prodotto fino al 2021, quando FIAT “torna a casa” e lancia il nuovo Scudo, realizzato di nuovo su progetto PSA. Se su tutti i van “piccoli” in condivisione FIAT ha sfruttato la base sviluppata dagli altri costruttori, fin dal 1981 Ducato è un progetto principalmente italiano, sviluppato da FIAT e poi proposto anche con altri marchi. Attualmente, FIAT Ducato è proposto anche con marchio Citroen (Jumper), Opel (Movano), RAM (Promaster, solo per il mercato nordamericano) e Peugeot (Boxer). Infine, tra i modelli di van FIAT è comparso, per un breve periodo, anche il mitico Daily, prodotto tra il suo lancio nel 1978 e il 1983 sia come FIAT Daily che come IVECO Daily, per poi prendere 40 anni fa il marchio con cui oggi è famoso in tutto il mondo.

Motori FIAT van

A livello di meccanica e motori, i van FIAT sono relativamente più facili e meno complessi di altri brand rivali. Partendo, infatti, dagli albori dei van FIAT, sia 238 che i successivi 241 e 242 sono dotati di pochi motori. Il FIAT 238, erede del FIAT 1100T, è stato proposto inizialmente con un 1.2 quattro cilindri benzina da 44 CV, mentre dal 1975 è passato al nuovo 1.4 da 48 CV. Due motori, un 1.4 benzina da 51 CV e un 1.9 Diesel da 50 CV visto anche su Campagnola, per il più piccolo 241, mentre i FIAT 600T, 850T e 900T condividono lo stesso quattro cilindri FIAT Serie 100 con le coeve 600, 850 e 127. Su 600T, il motore è in realtà il più grande 767 cm3 della FIAT 600 D Multipla con circa 30 CV di potenza. Più “potente” l’850T, con lo stesso motore della FIAT 850, l’843 cm3 da 34 CV, sostituito negli anni ’70 dal nuovo 903 cm3 che, se sulle versioni T aveva sempre 34, sulla versione Familiare con 9 posti arrivava a 45 CV.

L’ultimo dei van FIAT con motori posteriori, il 900T, ha lo stesso motore della sportiva FIAT 850 Sport Coupé, il 903cm3 che, però, è depotenziato a 35 CV e ha la stessa testata della moderna 127 a trazione anteriore. Andando in ordine di dimensioni, troviamo allora la mitica FIAT Panda Van. Questa è stata offerta con gli stessi motori a benzina della FIAT Panda 141, prodotta tra il 1980 e il 2003 con motori FIRE da 1.0 e 1.1 litri di cilindrata. Le successive FIAT Panda Van, invece, sono state proposte con i motori 1.1, 1.2 FIRE, 0.9 TwinAir e con il nuovo 1.0 Hybrid, mentre tra i Diesel c’è sempre stato il mitico 1.3 Multijet, nonché in versione 4x4. Passando invece ai motori del van FIAT leggermente più grande, ovvero FIAT Fiorino, nella sua prima versione derivata dalla FIAT 127 è stato proposto con motore 903 cm3 della 127, con il robusto 1050 prodotto in Brasile nonché con il nuovo 1.3 Diesel aspirato derivato dalla FIAT 127. Con l’arrivo del Fiorino derivato dalla nuova FIAT Uno nel 1987, invece, al lancio i motori sono un 1.4 benzina 8 valvole e il nuovo 1.7 Diesel, disponibile in versione aspirata che nella più potente versione TD60 e TD70 con turbocompressore. Alla fine della produzione del Fiorino europeo, infine, arriva anche il 1.2 Fire 8v da 60 CV visto sulla nuova Punto.

Passando al nuovo Fiorino del 2007, la gamma motori del van FIAT più piccolo attualmente in commercio è stato proposto con pochi motori e diverse alimentazioni.

Tra i motori benzina, dopo una prima produzione del 1.4 8v di origine PSA, arriva il classico 1.4 FIRE da 77 CV tra i motori benzina, declinato fin dal lancio anche in versione Natural Power benzina-metano. Il motore più gettonato è però il classico 1.3 Multijet, disponibile con 75, 80 o 95 CV di potenza. Passando invece a Doblò, la prima generazione è stata proposta con tanti motori benzina e Diesel: tra i benzina, ad esempio, troviamo il 1.2 Fire da 65 CV, il più grande 1.4 da 77 CV e il 1.6 16v da 103 CV, sia in versione benzina che Natural Power benzina-metano. Ancora più variegata la scelta tra i Diesel, con al lancio il 1.9 Diesel da 63 CV e il 1.9 JTD da 80 e 100 CV, sostituiti poi dai più moderni 1.3 e 1.9 Multijet con potenze comprese tra 69 e 120 CV. La seconda generazione, invece, è formata dal 1.4 FIRE aspirato da 95 CV come motore benzina, il potente 1.4 T-Jet Natural Power benzina-metano da 120 CV e tre Diesel: il 1.3 MultiJet da 90 o 95 CV, il 1.6 Multijet da 105 o 120 CV e il potente 2.0 Multijet da 135 CV. Oggi, invece, FIAT Doblò è il gemello dei van compatti del Gruppo Stellantis come Citroen Berlingo, e con loro condivide i motori 1.2 turbobenzina e 1.5 Diesel, nonché la versione elettrica con motore da 136 CV e batteria da 50 kWh.

Arriviamo così ai motori dei van FIAT medio-grandi, ovvero la serie Scudo-Talento. Il primo Talento aveva motori 1.8 benzina, 1.9 e 2.5 Diesel, mentre il successivo Scudo di prima e seconda generazione ha motori benzina e Diesel derivati quasi interamente dalla gamma motori PSA. Tra i motori a benzina, ad esempio, troviamo il 1.6 benzina FIAT da 80 CV e un più grande 2.0 PSA da 136 CV, mentre la gamma Diesel è formata da motori 1.9 e 2.0 aspirati e turbo con potenze comprese tra 69 e 109 CV. Il secondo Scudo, invece, è proposto sia con motore benzina 2.0 da 140 CV, rarissimo in Italia, ma soprattutto con due motori Diesel, il 1.6 Multijet 90 da, appunto, 90 CV e il più grande 2.0 Multijet proposto con 120, 140 e 165 CV. Per quanto riguarda Talento, invece, la meccanica è interamente di derivazione Renault, con motori 1.6 dCi turbo da 95 e 125 CV, il potente 1.6 biturbo da 145 CV e tre 2.0 da 120, 145 e 170 CV. Oggi, invece, è tornato lo Scudo, e i motori del van FIAT sono di nuovo di origine PSA. I motori, tutti Diesel, sono il 1.6 da 90 o 115 CV e il 2.0 da 120, 150 e 180 CV, mentre non manca la versione elettrica, con motore da 136 CV e batteria da 50 o 75 kWh.

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Infine, analizziamo la gamma motori del van FIAT più celebre e conosciuto, il Ducato. Nella sua prima iterazione, Ducato è stato proposto con motori benzina 1.8 e 2.0 aspirati, nonché con motori Diesel 1.9 aspirato e turbo di origine FIAT e con il più grande 2.5, sempre disponibile aspirato o turbocompresso, di origine SOFIM. La seconda generazione del 1993, conferma il 2.0 aspirato di origine PSA da 110 CV, molto usato da enti pubblici e Forze dell’Ordine, mentre compare nel corso degli anni anche la possibilità di avere questo 2.0 con alimentazione a GPL o metano. I motori Diesel, invece, ospitano diversi motori, con cilindrate comprese tra 1.9 e 2.8 litri e di origini miste tra FIAT, PSA e IVECO, e la potenza oscilla tra i 69 e i 146 CV del più potente 2.8 JTD. Per l’ultima versione di Ducato lanciata nel lontano 2006, invece, troviamo una meccanica che propone diversi propulsori di origine “mista” tra Ford, FIAT e IVECO.

All’inizio, i motori sono i 2.2 MultiJet, 2.3 Multijet e il grande 3.0 MultiJet, questi ultimi di origine IVECO, ai quali si aggiunge il 3.0 Diesel-Metano della versione Natural Power. La gamma motori si riduce poi ai soli 2.3 e 3.0 di origine IVECO, con potenze che oscillano tra i 110 e i 177 CV. Merita un discorso a parte, ancora, il 3.6 Pentastar V6 di origine Chrysler da 290 CV montato sul modello pensato per il mercato americano, RAM Promaster. Dal 2021, invece, in Europa il motore disponibile è il 2.2 Diesel da 120, 140, 160 o 180 CV, affiancato dal FIAT E-Ducato, versione elettrica con 122 CV di potenza e due batterie da 47 o 79 kWh.

Versioni FIAT van

Concludiamo il nostro viaggio tra i van FIAT con le versioni di questi modelli, che negli ultimi anni si sono composte di decine e decine di possibili varianti combinando carrozzeria, lunghezza, altezza e potenza del motore. Già dai primi van FIAT, le versioni erano parecchie. FIAT 600T, 850T e 900T, ad esempio, erano proposti in versione trasporto persone, chiamati Familiare prima e Panorama poi, la classica versione furgonata con pareti in lamiera, pareti vetrate o, ancora, nella pratica versione cassonata che trasformava questi modelli in veri e propri pick-up. La presenza di una versione Panorama-Familiare è una prerogativa dei van FIAT, che hanno sempre proposto un modello pensato per gli utilizzi più disparati in cui servono più di 5 posti, dalle parrocchie alle squadre sportive alle famiglie molto numerose.

Per vedere un van FIAT con versioni diverse a livello di passo dobbiamo attendere il FIAT Ducato, che oltre al Talento a passo corto proponeva anche versioni a passo lungo, capaci di superare anche il limite di 3,5 tonnellate e “entrare” nel territorio del cugino IVECO Daily. Se Fiorino ha sempre puntato su una sola versione di carrozzeria, sia Doblò che Scudo/Talento sono stati proposti con passi diversi, altezze diverse e anche nella pratica versione cassonata, spesso convertita da aziende specializzate del territorio. Oggi, infine, FIAT Ducato è disponibile in oltre 140 diverse varianti tra Ducato cabinato, vetrato, combinato, telaio e con le diverse lunghezze (quattro) e altezze (tre).