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Fiat

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FIAT: storia, modelli, prezzi, nuovo e usato

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FIAT: storia, modelli, prezzi, nuovo e usato

Oggi parte del gruppo Stellantis, FIAT nasce in qualità di Fabbrica Italiana Automobili Torino nel lontano 1899 presso il capoluogo piemontese, che fa ancora oggi da sfondo al DNA della Marca. Un esempio? La nuova FIAT 600 e la nuova FIAT Topolino sono state presentate sul tetto del Lingotto, ex simbolo del potere FIAT dove nel periodo del secondo dopoguerra la fortunata epopea della 500 vedeva le macchine testate direttamente sulla pista costruita sul tetto, esempio unico al mondo, che a raccontarlo oggi sembra un film. FIAT ha caratterizzato fin dagli albori la storia industriale italiana: è stata la prima holding e per decenni la terza casa automobilistica a livello mondiale. Fondata da un gruppo di personalità di spicco della società torinese dell’epoca, tra cui Giovanni Agnelli, nonno di colui che diventerà poi presidente FIAT nonché nonno dell’attuale presidente di Stellantis John Elkann. La produzione iniziale, siamo ancora nel 1899, prevede pochissime vetture, solo nel 1923 il famoso Lingotto entra finalmente in funzione ma, nel frattempo, FIAT aveva già diversificato i suoi interessi divagando nel campo dei veicoli commerciali e financo dei tram, per non parlare degli aerei. leggi di più

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Prima della Seconda Guerra Mondiale, che segnerà la fine della lunga gestione Agnelli prima del passaggio al nipote, coadiuvato dalla presidenza Valletta, si ricordano veicoli come la 501, la 509 e la Balilla, presentata nel 1932 in pieno ventennio fascista. Si ripartì dopo la guerra con tre veicoli: 500 “Topolino”, la 1.100 e la sei cilindri 1.500. Nel 1948 mentre in Italia si firma la Costituzione arrivano la 500 B e la prima station wagon, la 500 B Giardiniera.

Da quel momento si susseguono una serie di modelli talmente importanti da essere entrati di diritto nella storia italiana. Una su tutte la 500, presentata il 4 luglio del 1957: fu l’auto più ambita dalle famiglie italiane grazie alla ripresa economica. Seguirono la 127, la 131, la Ritmo, la Panda, la Uno, la Punto fino ad arrivare ai giorni nostri, quando FIAT si è già proiettata nella volontà di diventare un brand totalmente elettrico. Lo dimostrano le ultime arrivate, la 600 e la Topolino: la prima su base Jeep Avenger, grazie alla condivisione della piattaforma, la seconda su base Citroen Ami.

Caratteristiche del brand FIAT

  • Marchio rinomato in tutto il mondo
  • Gamma versatile
  • Grande popolarità dei suoi prodotti

Storia di FIAT

Fondata nel 1899 a Torino, FIAT ancora oggi e per stessa ammissione della dirigenza ha un rapporto solidale e duraturo con la città sabauda. Lo testimonia la 500 elettrica, prodotta a Mirafiori, auto che già si è fatta apprezzare da quando è stata lanciata nel 2020. Se il presente, e il futuro di FIAT, stanno virando verso l’elettrico, la storia di FIAT affonda le sue radici nell’evoluzione culturale di un paese che fino almeno agli anni ‘60 ha visto l’automobile come un oggetto riservato a pochi, se non pochissimi. FIAT è stata abile, fin dal principio, a diversificare i suoi interessi spaziando in vari campi. Da sempre simbolo dell’eccellenza industriale italiana durante tutto il ventesimo secolo, ha conosciuto periodi di grande crescita così come periodi di grave crisi: tra i primi il felice periodo del secondo dopoguerra grazie all’urbanizzazione di massa e all’arrivo della fortunatissima FIAT 500, tra i secondi le agitazioni sindacali degli anni ‘70 seguite alla crisi petrolifera.

FIAT è sempre rimasta all’apice del tessuto industriale italiano avendo interessi in più settori e nel corso della sua storia ha lanciato modelli caratteristici ma sempre pensati nell’ottica di piacere a più persone possibile, avendo prezzi competitivi nel segmento generalista in tutti i mercati, che non sono pochi, in cui opera la Casa torinese.

Al centro della FIAT c’è sempre stata la famiglia Agnelli, dal fondatore Giovanni passando per Gianni Agnelli e arrivando fino all’ultimo rappresentante della dinastia, John Elkann, designato come successore alla morte di Giovannino Agnelli, anche lui nipote dell’Avvocato ma morto in giovane età a fine anni ‘90. FIAT ha attraversato un altro periodo sicuramente non facile a cavallo della malattia di Gianni Agnelli, quando una serie di prodotti poco fortunati e la cattiva gestione generale quasi portò FIAT al fallimento. Nel 2004 l’intervento provvidenziale di Sergio Marchionne, che pochi anni dopo, anche grazie alla nuova 500 arrivata nel 2007, riesce a convincere l’amministrazione Obama a coinvolgere Chrysler facendo nascere la cosiddetta FCA. La strategia di espansione globale funziona e da allora FIAT, pur mantenendo stretto il rapporto con l’Italia, inizia ad espandersi conquistando nuovi mercati come l’importante mercato sud americano, dove ancora primeggia. In tempi più recenti a fare notizia è stata la nuova fusione tra FCA, di cui FIAT rappresenta l’emblema in quanto parte italiana dell’accordo industriale, e i francesi di Groupe PSA. Ne è nata Stellantis, dove i tanti marchi presenti hanno ridefinito i propri obiettivi seguendo una strategia di elettrificazione ormai molto ben definita.

Nel caso di FIAT, da produttrice di utilitarie per il grande pubblico, il futuro è fatto di vetture elettriche e di vetture pensate per la nuova forma di mobilità.

La prima FIAT prodotta nel 1900 fu la 3 ½ HP, curiosamente non dotata di retromarcia. Gli esordi di FIAT a inizio Novecento si ricordano anche per la presentazione di vetture da competizione, specie in un’epoca fatta da grande voglia di innovare. La FIAT 300 HP Record, costruita per battere i 200 km/h e aggiudicarsi un nuovo record, è del 1911. Giovanni Agnelli, seguendo l’esempio di Ford, promuove anche in FIAT la catena di montaggio rivoluzionando la produzione nel corso degli anni ‘20. Passa la Seconda Guerra Mondiale e FIAT, specialmente in Italia, risorge: nel 1957 arriva la 500, l’auto del boom economico, seguita da altre fortunate utilitarie come la FIAT 127 e 128. Nel 1966 FIAT entra in possesso di quote della Ferrari, nel 1969 viene rilevato il Marchio Lancia. Pochi anni dopo inizia la crisi degli anni ‘70 risolta da un abile trattativa politica condotta da Gianni Agnelli. Nel 1984 FIAT si ritira dal mercato nord americano, in cui ha cercato di tornare in tempi più recenti senza successo, per la concorrenza dei marchi giapponesi che nel frattempo iniziavano ad affermarsi sul suolo americano.

Da metà anni ‘80 inizia nuovamente un periodo felice fatto da modelli come la Panda, la Uno e, a inizio anni ‘90, la Punto. Non altrettanto facili gli anni a cavallo tra i due secoli: FIAT vede calare drasticamente le sue quote di mercato e per salvarsi si accorda con gli americani di General Motors, una trattativa che porterà principalmente guai e prodotti di scarso successo. Con la nascita di FCA nel 2009 FIAT propone prodotti di origine americana come la FIAT Freemont su base Dodge Journey così come la nuova Panda che ancora oggi è in vetta alle classifiche di vendita italiane.

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Modelli di FIAT

Oggi la gamma dei modelli di FIAT comprende diversi modelli che vanno a coprire diversi segmenti. Fanno ancora la fortuna del brand, specialmente sul suolo italiano, le ultra compatte e le citycar come l’evergreen Panda, la cui erede elettrica è attesa nell’estate 2024, e la 500. Quest’ultima è l’evoluzione della nuova generazione presentata nel 2007 e continua a piacere in Italia e all’estero. Nel 2020 è arrivata la 500 elettrica, che l’ha affiancata in gamma evolvendo il suo stile senza tempo e adattando le tecnologie con il debutto di nuovi sistemi di assistenza alla guida e di una tecnologia di bordo e di intrattenimento più al passo con i tempi. La forza di FIAT è sempre stata la produzione di auto pensate per il più largo uso, a volte a discapito di segmenti superiori dove, almeno a livello europeo, solo l’arrivo di veicoli come il già citato Freemont ha rappresentato un caso più unico che raro. Diverso il discorso in Sud America, dove oggi vanno per la maggiore SUV e pick-up: FIAT risponde con il nuovo Pulse e la nuova generazione di Strada.

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Tornando ai modelli di FIAT oggi in vendita esistono anche le versioni “C”, o cabrio, sia di 500 termica sia di 500 elettrica. Hanno un prezzo leggermente maggiore e la capote scorrevole sui montanti, così da presentare una giusta alternativa per chi ha voglia di viaggiare con l’aria tra i capelli. Tra le berline e le station wagon FIAT è tornata nel 2015 a proporre la Tipo, inizialmente come una tre volumi pensata per altri mercati, tanto che viene prodotta in Turchia. La Tipo 5 porte, oggi anche ibrida, è lunga 4,37 metri, la variante station wagon con le stesse motorizzazioni si spinge fino a 4,57 metri con 550 litri di bagagliaio. Nel fortunato segmento dei piccoli crossover fa ancora il suo dovere la 500X, prodotta a Melfi sulla stessa piattaforma di Jeep Renegade. Aggiornata nel 2019, oggi accusa qualche anno sulle spalle nonostante abbia ricevuto il motore mild hybrid sulla base del nuovo 1.5 turbo benzina da 130 CV nel corso del 2022.

Infine, un veicolo popolare come il Doblò è tornato in versione full electric, l’E-Doblò: ha 136 CV e circa 300 chilometri di autonomia. Tra i minivan, anche Ulysse ha sfruttato le sinergie di Stellantis per tornare con l’E-Ulysse, la versione FIAT del Peugeot e-Traveller o della Citroen e-Spacetourer.

Prezzi FIAT

Prezzi FIAT nuove

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I prezzi delle FIAT nuove partono da una cifra di 15.600 euro, questo il prezzo d’attacco di una FIAT Panda 1.0 Hybrid in allestimento base. Già dotata di airbag, clima manuale, computer di bordo, radio DAB/USB, servosterzo, volante regolabile in altezza e fendinebbia, rappresenta la scelta ideale di chi non vuole spendere troppo e ancora oggi è in vetta alle classifiche di vendita in Italia. Viene prodotta a Pomigliano d’Arco e attende l’erede elettrica, già anticipata dal concept Centoventi visto al Salone di Ginevra 2019. Disponibile anche in versione GPL (1.2 EasyPower) costa 16.300 euro, mentre è atteso il ritorno della Panda 4x4 in edizione limitata in occasione dei 40 anni dal suo arrivo sul mercato. Saranno 1.983 unità, dotate di un pacchetto di optional ad hoc. Parte da 17.800 euro la 500 1.0 Hybrid, da 20.300 la versione Cabrio di pari allestimento. Ancora oggi piace per il suo design e per la sua eleganza che non sembra conoscere aria di crisi. Agile e brillante visto il suo peso ridotto, ha una dotazione di serie migliore rispetto a Panda anche se è più corta di 8 centimetri. Non a caso è una tre porte, contro le 5 di Panda dove è migliore l’abitabilità.

La 500 elettrica segna la svolta nei prezzi delle FIAT nuove visto che costa molto di più della sua controparte tecnica, ancora basata sulla piattaforma della 500 del 2007. Parte da 29.950 senza incentivi ma la versione con batteria da città (23,7 kWh) e 95 CV. Salendo con la potenza e l’autonomia (42 kWh, 118 CV) i prezzi salgono sopra i 33.000 euro fino ai 40.000 euro di una 3+1 in edizione “La Prima”. La particolarità di questa versione è la piccola terza portiera, lato passeggero, che si apre controvento per facilitare l’accesso al divanetto. Anche di FIAT 600e si conoscono già i prezzi: parte da 35.950 euro. La piccola FIAT Topolino, versione della Casa torinese della Citroen Ami, parte da 9.890 euro.

Prezzi FIAT usate

Sono decine di migliaia le FIAT d’occasione presenti in rete e, tra queste, non è raro arrivare a condurre un buon affare. La grande popolarità del Marchio italiano si riflette sulle auto di seconda se non di terza mano disponibili per la vendita, con prezzi tutto sommato sempre molto competitivi. Modelli degli anni ‘90 e ‘00 come le prime due generazioni di Punto, così come la Seicento, la Multipla, la Croma, la Bravo ecc si trovano con valori di poche migliaia di euro e non sempre con chilometraggi con i tre zeri. Per trovare auto con pochi chilometri si entra nel mercato delle storiche, ad esempio colpisce la presenza di diversi esemplari di 500 degli anni ‘60 tra cui le famose Giardiniera con carrozzeria allungata. Venendo ai tempi più recenti, anche un padre di famiglia che cerca un veicolo ideale per le sue esigenze può trovare diversi esemplari di Tipo Station Wagon di ultima generazione anche con motore ibrido o con il valido 1.6 MultiJet adatto per percorrere molti chilometri.

Non così facile trovare, invece, esemplari di FIAT 500 elettriche usati. Tutto diverso per Panda, l’auto più popolare in Italia. C’è chi azzarda un prezzo di 29.900 per una Panda 4x4 storica del 1987 in condizioni pari al nuovo. Le Panda di ultima generazione, tra cui le nuove Hybrid lanciate nel 2020, si possono già trovare a cifre competitive, poco sopra i 10.000 euro. Pensando che da nuove partono da 15.600 euro, già un buon affare.

Brand concorrenti di FIAT

Sono tanti i brand concorrenti di FIAT, specie perché stiamo parlando del cuore del segmento generalista. Volkswagen, Ford, Citroen, Peugeot, Dacia, Hyundai, Kia, Lancia, Jeep, Toyota e Nissan, insomma brand provenienti da tutte le parti del mondo. Se agli inizi della sua storia la concorrenza di FIAT si misurava con i pochi competitor dell’epoca, via via che il mondo dell’automotive ha assunto le forme attuali FIAT si è dovuta misurare con brand concorrenti sempre più agguerriti e talvolta in grado di metterle i bastoni tra le ruote. FIAT, ad esempio, ha accusato la concorrenza delle Case giapponesi sul suolo nord americano, che abbandonò a metà anni ‘80. Più di recente, quella che poteva diventare una rivalità si è trasformata in un’alleanza.

Sono ad esempio dimostrative la 500X costruita sulla stessa linea di assemblaggio della Jeep Renegade, entrambe vetture molto fortunate dal punto di vista delle vendite. Da quando è nata Stellantis, poi, la condivisione delle piattaforme ha reso alleati quelli che una volta erano brand concorrenti di FIAT. Nascerà dalla stessa piattaforma di nuova Citroen C3 elettrica la futura Panda elettrica, così come dalla base di Jeep Avenger nasce anche la FIAT 600. Stesso identico esempio per le microcar Citroen Ami e FIAT Topolino. La rivalità si estende al segmento B-SUV, dove 500X lascia il testimone a 600 per far fronte all’invasione di piccoli crossover dei brand sopra citati.

Inspiegabile, invece, la mossa intrapresa da FIAT quando decise di pensionare la Punto lasciando spiazzato lo strategico segmento B. In quel modo molti brand concorrenti hanno potuto sfruttare l’occasione occupando quell’importante casella: basti pensare al successo di Dacia Sandero, l’alter ego della Punto. Oggi FIAT torna nel segmento B con la 600, inizialmente elettrica poi anche turbo benzina, per invertire questa tendenza.

FAQ Fiat

Chi è il proprietario della Fiat adesso?
Il proprietario di Fiat adesso è il gruppo Stellantis. Il presidente è John Elkann, nipote di Gianni Agnelli che è stato a sua volta dal 1996 al 1996.
Qual è la storia della Fiat?
FIAT, o Fabbrica Italiana Automobili Torino, nasce nel 1899 a Torino su iniziativa di un gruppo di investitori tra cui Giovanni Agnelli. L’espansione inizia quasi subito fino a consolidarsi nel secondo dopoguerra. Da sempre FIAT produce auto popolari e utilitarie adatte a varie fasce di mercato, specialmente su mercati diversi in tutto il mondo.
Qual è stata la prima macchina della Fiat?
La prima automobile prodotta da FIAT è stata la 3 ½ HP del 1899. Veniva prodotta a Torino e, curiosamente, non aveva la retromarcia. Per parcheggiare bisognava spingerla.

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