Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.
fiat-duna-side.jpg

FIAT Duna

Pro

  • Spaziosa e comoda
  • Robusta e facile da riparare

Contro

  • Estetica da dimenticare
  • Guidabilità inferiore alla coeva Uno

FIAT Duna: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

“Come si chiama una Duna con il tetto apribile? Cassonetto”, “La Fiat Duna è l'antifurto di sé stessa”. Queste sono solo alcune delle battute che accompagnarono la carriera della FIAT Duna, onesta berlina a tre volumi realizzata sulla base della Uno, prodotta dalla FIAT Brasile e proposta in Italia ed in Europa tra il 1987 e il 1991. Indubbiamente, infatti la berlina della Casa torinese non brillava per uno stile ispirato, anzi: l’unione tra il classico frontale squadrato della Uno brasiliana e una coda davvero poco aggraziata al posteriore la fece apostrofare presto come “una delle più brutte auto mai prodotte”. Leggi di più

Ti interessa la FIAT Duna

Altre informazioni per la tua ricerca

Modelli alternativi

Un’etichetta che però mise in secondo piano tutte le caratteristiche che facevano di Duna una vettura davvero interessante: lo spazio interno di ottimo livello per le dimensioni, una robustezza davvero proverbiale ereditata e migliorata ulteriormente rispetto a quella della Uno brasiliana erano tra i pregi della vettura. La sua linea, e una campagna pubblicitaria di FIAT che giocava proprio sulle sue linee poco convenzionali, però, non le diedero giustizia, rendendola una delle vetture meno amate della Casa italiana. In realtà, il successo della Duna fu buono in versione familiare, la Weekend, ma la tre volumi fu presto dimenticata. Ma era davvero così terribile?

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della FIAT Duna.

Dimensioni FIAT Duna

Le dimensioni della FIAT Duna sono:

  • lunghezza 4,04 metri
  • larghezza 1,55 metri
  • altezza 1,45 metri
  • passo 2,36 metri

Rispetto alla FIAT Uno di partenza, la Duna era 40 cm più lunga, due centimetri più alta ma conservava lo stesso passo, di 2,36 metri. Di conseguenza, lo spazio guadagnato non poteva che essere messo tutto al posteriore: per questo, la linea di FIAT Duna partiva subito con una grave penalità, ovvero quella di un posteriore sgraziato e molto generoso, che venne disegnato per essere il più lineare e pratico possibile, utilizzando gli stessi fari squadrati della FIAT Uno prima serie. Il frontale, poi, era lo stesso della FIAT Uno brasiliana: in quegli anni, infatti, FIAT produceva la nostra Uno in Europa, ed una Uno più robusta per il mercato sudamericano, riconoscibile per un diverso frontale, più lungo e squadrato, e per la presenza di un cofano a conchiglia, indispensabile per nascondere le sospensioni anteriori più robuste e per avere un vano motore più spazioso per i motori più grandi utilizzati dalla FIAT Brasile.

La FIAT Duna riprendeva anche le stesse portiere, parabrezza, specchietti e fiancate della Uno a cinque porte, rispetto alla quale però differiva per questa ingombrante coda con un lunotto molto grande, che rendevano l’auto molto strana, ma anche estremamente aerodinamica. Grazie ad un Cx di soli 0,34, FIAT Duna era una delle vetture più aerodinamiche presenti sul mercato alla fine degli anni ’80. E, concludendo con le dimensioni di FIAT Duna, questo look così sgraziato le portarono un altro vantaggio: un bagagliaio davvero enorme, capace di ospitare fino a 503 litri di capacità.

Interni FIAT Duna

Gli interni di FIAT Duna sono, sorprendentemente, diversi da quelli della FIAT Uno, con una plancia più tradizionale e priva di quella grande tasca anteriore che tanto ha convinto sulla Uno europea. Davanti al passeggero, infatti, troviamo un cassetto portaoggetti tradizionale, con una forma molto squadrata della parte superiore, mentre il quadro strumenti flottante lascia spazio ad una molto più tradizionale plancia con diversi quadranti decisamente più completa e facile da leggere rispetto alla Uno europea. Anche la console centrale è più squadrata e tradizionale, con una fessura per la radio da montare rigorosamente aftermarket e, più in basso, i comandi per l’aerazione.

Gli interni di FIAT Duna, dunque, sono estremamente semplici ed essenziali, con una qualità costruttiva leggermente inferiore a quella messa in campo dai tecnici FIAT italiani, ma non così disastrosa come si è tramandato nel corso degli anni. Certo, non ci sono plastiche morbide in nessun angolo dell’abitacolo e i tessuti sono di qualità inferiore rispetto alle nostre Uno da cui la Duna deriva. Gli assemblaggi però sono solidi e durevoli, fatti per sopportare le butterate strade, quasi sempre sterrate, del Sud America, e ci sono dettagli più curati rispetto alle Duna vendute in Brasile come il doppio tergicristallo anteriore, lo specchietto laterale destro e la presenza, di serie, di orologio e poggiatesta.

Motori FIAT Duna

La gamma motori di FIAT Duna offre due motorizzazioni “brasiliane”, prodotte dalla filiale carioca di FIAT, ma anche un motore tutto italiano, che ha fatto le fortune di FIAT in altre versioni e su modelli ben più apprezzati. Alla base della gamma Duna troviamo la Duna 60: il motore è il classico 1.1 “brasiliano”, da non confondere con il 1.1 di stessa cilindrata visto sulla Uno europea. Questo quattro cilindri è un monoalbero in testa con distribuzione a cinghia, molto robusto e durevole, e dotato di 58 CV e 85 Nm di coppia. Per chi cercava un po’ più di spinta, FIAT Duna offriva anche la versione 70, dotata di un 1.3 da 67 CV e 101 Nm. Anche in questo caso, nonostante la cilindrata sia identica (1.301 cm3) a quella del 1.3 montato su Ritmo, Regata e Uno 70, il motore è di nuovo della serie “Brasile”, prodotto e sviluppato nella fabbrica di Betim, nel Minas Gerais.

La gamma motori di FIAT Duna ospitava, però, anche un motore tutto europeo, quello della versione DS a gasolio. All’epoca, infatti, in Brasile non era presente una motorizzazione Diesel, offerta solamente sulla Duna “europea”: il motore sotto il cofano è il 1.7 quattro cilindri aspirato da 60 CV e 103 Nm visto su Ritmo, Regata e Uno e che, in versione TD con turbocompressore, ha dato soddisfazioni anche su Fiorino, Tipo e sulla successiva Punto. Nonostante, infine, l’estetica fosse molto simile alla Uno europea, lo schema delle sospensioni era lo stesso, più robusto e durevole, della FIAT 127 prodotta in Brasile, la 147. All’anteriore troviamo infatti uno schema McPherson, mentre al retrotreno c’è un sistema a bracci trasversali uniti da una vetusta balestra.

Motori FIAT Duna

Benzina

  • 60, 1.1 quattro cilindri aspirato, 58 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
  • 70, 1.3 quattro cilindri aspirato, 67 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

  • DS, 1.7 quattro cilindri aspirato, 60 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi FIAT Duna

Grazie alla produzione in Brasile a costi ridotti, il listino prezzi di FIAT Duna è sempre stato uno dei suoi grandissimi punti di forza. La versione d’accesso, la 60, era infatti offerta a circa 12.000.000 lire, l’equivalente di poco più di 6.000 euro. Per avere la versione 70, invece, bisognava spendere circa 300.000 lire in più, mentre la DS a gasolio, forte dei suoi consumi ridottissimi, sfiorava i 14.000.000 di lire, quasi 7.000 euro. Si trattava, anche all’epoca, di un’auto estremamente economica, poco più cara della ben più spartana e risicata FIAT Panda. Rispetto alla Panda, infatti, Duna offriva 5 posti comodi, un bagagliaio davvero enorme, prestazioni adeguate con una velocità massima di oltre 150 km/h e una dotazione che, seppur spartana, offriva tutto l’indispensabile: orologio, lunotto termico, poggiatesta, sistema di riscaldamento e aerazione, predisposizione per la radio e, a richiesta, il tergilunotto, i vetri elettrici anteriori, la chiusura centralizzata e la vernice metallizzata.

Ma oggi, quali sono i prezzi di FIAT Duna? La vera sfida oggi è in realtà trovarne un esemplare marciante: a causa della sua nomea e dell’uso quotidiano e molto gravoso che ne ha fatto chi l’ha acquistata, FIAT Duna è stata una delle vittime preferite delle campagne rottamazione degli anni ’90, ’00 e ’10. A causa del suo scarso successo, inoltre, erano già molto rare all’epoca, riducendo la possibilità di trovarne diversi esemplari al lumicino. Al momento in cui scriviamo, infatti, ci sono solamente tre FIAT Duna in vendita in Italia, in vendita a tre prezzi molto diversi. La prima è un esemplare dotato di motore 1.1 da 58 CV molto vissuto e sfruttato, in vendita al prezzo simbolico di 1.000 euro. Troviamo poi un esemplare restyling del 1991 a 3.800 euro, e una impeccabile Duna 70 del 1988 con pochissimi km iscritta ASI e restaurata a ben 5.500 euro. Mai come in questo caso, quindi, è il mercato a fare l’offerta, con gli esemplari meglio conservati o restaurati che strappano cifre (relativamente) da capogiro.

FIAT Duna: concorrenti e conclusioni

Vedendo i prezzi sul mercato dell’usato, è arrivata finalmente la redenzione per FIAT Duna? Sicuramente, oggi non è più presa di mira come una volta, e il tempo delle becere battute è finito. Lo stile a dir poco controverso, però, è rimasto, che ancora oggi può far desistere chi possa essere interessato. Rimangono, però, anche le sue oggettive qualità: la robustezza e l’affidabilità della meccanica estremamente semplice, i motori parchi e non così lenti, il comfort sulle buche e l’incredibile dotazione di spazio interno, soprattutto nella versione Weekend, ora quasi introvabile.

Prodotta per pochi anni e in pochissimi esemplari, FIAT Duna ha avuto una vita molto complessa. Oggi, però, è diventata un fenomeno di costume, una vettura simpatica che strappa un sorriso e sarà sicuramente la protagonista ad un raduno di automobili classiche. Per questo, può essere la prima auto storica perfetta per chi vuole una vettura particolare e riconoscibile, da usare spesso grazie alla sua versatilità e dai costi di gestione e manutenzione davvero ridicoli. Preparatevi, però, alle battute dei vostri amic.

Sebbene non fossero all’ordine del giorno in Europa, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 le concorrenti di FIAT Duna non erano poche, anzi. Le più agguerrite erano senza dubbio la Opel Corsa TR, vera rivale diretta, e la più grande Lancia Prisma, versione a tre volumi della mitica Delta. Col tempo, però, le concorrenti di FIAT Duna sono state offerte solo sul mercato est-europeo e sudamericano, come la Peugeot 309, la Volkswagen Polo Classic, la Renault Symbol (la berlina su base Clio) o la Dacia Logan. In Italia, invece, FIAT non ha mai più proposto una berlina compatta a tre volumi con nessuno dei suoi marchi: anche la Innocenti Elba, versione rinnovata della Duna, era infatti offerta solo come Weekend, lasciando ai mercati emergenti le berline FIAT Siena (la berlina su base Palio) e Linea (tre volumi su base Grande Punto).

FAQ

Quanto costa una FIAT Duna?
FIAT Duna, sul listino del nuovo, era offerta a poco più di 12.000.000 di lire per la versione 60, con la DS a gasolio che sfiorava le 14.000.000 di lire. Oggi, invece, a fare il prezzo ci pensano le condizioni: una FIAT Duna in condizioni discrete non supera i 1.500 euro, mentre una Duna perfetta in condizioni da concorso può arrivare anche a 5.500 euro.
Che motore montava la FIAT Duna?
FIAT Duna è dotata di due motori a benzina, entrambi di origine brasiliana, e un motore a gasolio tutto europeo. I due benzina erano il 1.1 da 58 CV della Duna 60 e il 1.3 da 67 CV della Duna 70, mentre la Duna DS sfoggiava un 1.7 Diesel aspirato da 60 CV.
Quando è nata la FIAT Duna?
FIAT Duna è nata in Brasile nel 1985, ed è stata prodotta sia a Betim, nella regione brasiliana del Minas Gerais, sia a Cordoba, in Argentina, dove era venduta col nome di Elba. Se in Brasile è poi stata prodotta fino al 2000 incontrando un buon successo, in Italia la carriera della FIAT Duna è iniziata nel 1987, ed è proseguita per soli 4 anni, terminando le importazioni dal Brasile nel 1991.

Altri collegamenti

Più dettagli