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FIAT 127

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Pro

  • Spazio e versatilità da auto moderna
  • Su strada si adatta al traffico moderno

Contro

  • Stile della seconda e terza serie poco amato
  • Tra rottamazioni e corrosione, ne sono rimaste poche

Fiat 127 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Fiat 127 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

FIAT 127: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Dopo l’amatissima 600 e la meno convincente 850, nel 1971 FIAT lanciò una vettura che fece tornare la Casa torinese tra le best seller del segmento delle utilitarie, in Italia e non solo: la FIAT 127. Prima FIAT compatta con motore e trazione anteriore, seconda solo alla rivoluzionaria 128 del 1969, la 127 rivoluzionava il segmento delle utilitarie con uno stile moderno e al passo coi tempi realizzato dal giovane Pio Manzú, una meccanica capace di unire inedite innovazioni e componenti ultra-collaudate e una versatilità che ha fatto scuola in quello che oggi chiamiamo il Segmento B. Leggi di più

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Nata nel 1971, FIAT ha prodotto la 127 fino al 1987, quando la piccola torinese ha lasciato il passo alla più moderna e ancora più amata FIAT Uno, che l’ha affiancata dal 1983. Piccola ma dotata di prestazioni di ottimo livello grazie al suo piccolo ma vivace 903 cm3 da 45 CV, la piccola 127 grazie alla sua compatta meccanica a trazione anteriore si rivelò molto spaziosa e versatile, capace di farsi apprezzare non solo in Italia, ma anche in Spagna con il marchio SEAT e in Brasile e Argentina, dove era nota come 147 e la cui base sarebbe stata usata per alcune versioni vendute anche in Italia, come la Rustica e la Panorama. Prima utilitaria FIAT dotata di una versione sportiva non realizzata da Abarth, la Sport, e prima utilitaria al mondo ad offrire un motore Diesel, FIAT 127 è una delle più amate vetture degli anni ’70 e ’80, che con il tempo sta guadagnando sempre più estimatori ancora oggi.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di FIAT 127.

Dimensioni FIAT 127

Le dimensioni della FIAT 127 sono:

  • lunghezza 3,59 metri
  • larghezza 1,52 metri
  • altezza 1,39 metri
  • passo 2,23 metri

Da fuori, FIAT 127 sfoggia uno stile davvero azzeccato e personale, che convinse fin dalla prima serie del 1971. I responsabili dello stile erano il giovane designer Pio Manzù e dal più esperto Rodolfo Bonetto, che completò la vettura per la commercializzazione prevista per il 1971. Manzù, infatti, perse la vita in un incidente stradale nel 1969: non riuscì mai a vedere la sua creazione su strada. Nonostante questo, però, il lavoro del Centro Stile FIAT fu impeccabile: nonostante 127 fosse figlia degli anni ’70, conservava un po’ di eleganza e morbidezza delle linee che mancò poi nelle successive FIAT dello stesso decennio. Il frontale è personale e interessante, con le cinque feritoie sotto la griglia del radiatore, circondata dai fari quadrati e dalle frecce, nonché dall’immancabile paraurti in metallo.

Lateralmente si fa notare un passo generoso per l’epoca, di 2,23 metri, nonché un posteriore molto personale, con un lunotto molto inclinato e una coda tronca. La prima generazione di 127 in coda sfoggia un classico baule con apertura sotto il lunotto, privo quindi di un portellone da “hatchback” arrivato solo in seguito. Convincono poi le eleganti luci posteriori e il design, originale ma molto apprezzato da addetti ai lavori e pubblico. Solo nel 1972 arriva la 3p, ovvero la versione dotata di portellone posteriore integrale, la più apprezzata dal pubblico. Dal 1975 poi arrivò anche in Italia la 127 5 porte, prodotta dalla SEAT in Spagna ma venduta in Italia con il marchio FIAT.

Nella sua lunga carriera, FIAT 127 è stata oggetto di tre restyling importanti. Il primo, datato 1977, cambiò il frontale, ora dotato di una mascherina trasversale che includeva i fari anteriori, un cofano più lungo e alto “a coperchio”, fondamentale per alloggiare il più grande 1.049 cc prodotto dalla FIAT Brasile: per questo, la seconda serie passa da 3,59 a 3,65 metri A cambiare sono anche il taglio del finestrino posteriore, ora più gentile, la coda, ora con fari più grandi e paraurti neri e tutti gli interni, con una nuova plancia in plastica più al passo coi tempi. Sulla base della seconda serie arrivarono la 127 Sport, la 127 Rustica e Panorama (basate sulle 147 brasiliane, più robuste e pesanti), rispettivamente la versione fuoristradistica e familiare di 127, nonché la inedita 127 D con motore a gasolio.

Nel 1982 arrivò poi la terza serie, che modificò per la terza volta il frontale, ora con paraurti in plastica e una grande calandra anteriore molto diversa da prima, un posteriore dotato di nuovi fari e di una nuova fascia in plastica e una modanatura, sempre in plastica, che correva su tutta la parte bassa della fiancata. Infine, nel 1983 arrivò la 127 Unificata, una versione “low cost” della 127 che così si andava a posizionare un gradino più in basso rispetto alla Uno. La Unificata era dotata di una unica carrozzeria e versione per Europa e Sud America (da qui la denominazione), interni più spartani, un nuovo frontale più piacevole della terza serie e con il nuovo logo FIAT con cinque barre cromate e, dietro, una coda più piacevole e pulita della precedente terza serie, prodotta in Europa fino al 1987 e in Sud America fino a metà anni ’90. Concludendo con le dimensioni di FIAT 127, il bagagliaio è davvero grande, anche per gli standard odierni: parliamo infatti di 365 litri di capacità, più per intenderci di una odierna Volkswagen Golf.

Interni FIAT 127

Come per gli esterni, anche gli interni di FIAT 127 hanno subito diverse modifiche nel corso degli anni, sempre però all’insegna della semplicità e della versatilità. Gli interni della prima serie di FIAT 127 sfoggiano una plancia in plastica dotata di un piccolo listello che ne impreziosisce la parte centrale, due bocchette d’aerazione per il sistema di riscaldamento e ricircolo dell’aria e un quadro strumenti molto semplice, con sfondo in simil-legno, dotato di tachimetro e indicatore per la benzina e la temperatura del motore. Con la seconda serie del 1977, la plancia viene completamente ridisegnata: trovano così spazio un nuovo quadro strumenti molto più rigoroso e squadrato, sempre formato da tachimetro a sinistra e indicatori per benzina, temperatura dell’acqua e altre spie a destra, un alloggiamento per la radio, un accendisigari e una griglia per l’altoparlante della radio.

Con la terza serie del 1981, poi, gli interni di FIAT 127 cambiano nuovamente, con una impostazione completamente diversa. La plancia non è più molto lineare e pulita, ma è dominata da una plancia a forma di L che include il quadro strumenti, le bocchette dell’aria, i comandi per l’aerazione e, nella parte più bassa, la radio. Con la 127 Unificata, infine, c’è l’ultima novità per gli interni di 127, con un nuovo volante dal disegno più moderno, una strumentazione derivata da quella della Uno, nuovi pulsanti e una qualità dei materiali leggermente meno curata, adatta alla nuova indole di vettura low cost della piccola 127. Concludendo con gli interni di FIAT 127, la vettura italiana è estremamente spaziosa e versatile, con tanto spazio sia davanti che dietro. Il volante non regolabile, però, costringe a scendere a compromessi riguardo la posizione di guida.

Motori FIAT 127

La gamma motori di FIAT 127 è formata esclusivamente da propulsori quattro cilindri in linea aspirati, sia a benzina che, per la prima volta, a gasolio. Ad aprire la gamma motori c’è il propulsore più amato su 127, il mitico 903 cm3 da 45 CV. Il versatile 900 ad aste e bilancieri Serie 100, lanciato nel 1955 dalla FIAT 600 con cilindrata di appunto 600 centimetri cubici, è stato adattato per l’utilizzo su una vettura a trazione anteriore ed è dotato del cambio manuale a 4 marce. Sulla prima serie, il cambio è dotato di rapporti corti e ravvicinati, che rendono la vettura estremamente vivace e pronta. Dalla seconda serie, però, il cambio ha rapporti del 15% più lunghi per favorire consumi ed emissioni, con il problema però di aver appiattito e impoverito la vivacità del 903, ora molto più simile alle vetture più pacate. Dalla seconda serie, FIAT 127 ha adottato anche un motore di estrazione differente, il 1050 progettato e realizzato da FIAT Brasile. Questo motore è ancora più robusto del 903, ma nonostante i suoi 50 CV è meno vivace del motore italiano.

O per lo meno, questo è vero fino all’arrivo, nel 1977, della FIAT 127 Sport: il 1050 è portato a 70 CV, rendendo così la pacata utilitaria italiana una vera rivale di MINI Cooper, Autobianchi A112 Abarth e Renault 8 Gordini. Con la terza serie, la 127 Sport, come il motore 1.050 ora sostituto ufficiale del vetusto 903, ha avuto tra gli optional anche il cambio manuale a 5 marce, nonché un nuovo motore. Si tratta di un 1.3 da 75 CV, capace di dare le massime prestazioni alla piccola italiana. Tra i motori di FIAT 127 c’è però un propulsore adatto a chi lavora e fa tantissimi km, la 127 D. Si tratta della prima utilitaria con motore Diesel del mondo, che sotto il cofano nasconde il più piccolo Diesel al mondo. Sulla scocca della FIAT 147 brasiliana, più robusta e in grado di sopportare meglio le vibrazioni del motore diesel, i tecnici FIAT hanno installato un inedito 1.301 cm3. Questo motore a gasolio aspirato, capace di 45 CV, è stato progettato partendo dal nuovo 1.050 brasiliano progettato dall’Ingegner Aurelio Lampredi, ed era in grado di percorrere oltre 20 km/l a 90 km/h.

Motori FIAT 127

Benzina

  • 900, 0.9 quattro cilindri aspirato, 45 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione anteriore
  • 1050, 1.0 quattro cilindri aspirato, 50 CV, cambio manuale a 4 o 5 marce, trazione anteriore
  • 1050 Sport, 1.0 quattro cilindri aspirato, 70 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione anteriore
  • 1.3 Sport, 1.3 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4 o 5 marce, trazione anteriore

Diesel

  • 1.3 Diesel, 1.3 quattro cilindri Diesel aspirato, 45 CV, cambio manuale a 4 o 5 marce, traz. anteriore

Prezzi FIAT 127

Il listino prezzi di FIAT 127 partiva da 920.000 lire, ovvero 80.000 lire meno della 128, fissata ad un milione tondo, e 60.000 lire meno della cugina Autobianchi A112, più lussuosa rispetto alla spartana 127. Il suo prezzo concorrenziale e le sue capacità di abitabilità e guidabilità le regalarono un successo strepitoso: alla fine del primo anno di produzione, nel 1972, FIAT aveva già raggiunto il milione di 127 prodotte, per poi arrivare a fermarsi a poco meno di 5.000.000 dopo 16 anni di carriera. Dopo l’enorme successo di 127, sia Renault con la R5 che Ford con la sua Fiesta nel 1976 provarono ad entrare nel segmento delle utilitarie più grandi delle classiche cittadine con modelli moderni e capaci di superare il successo della 127. Nel 1983, invece, al lancio della rinnovata e totalmente inedita Uno, i prezzi della FIAT 127 erano di nuovo molto concorrenziali: rispetto ai 10.000.000 di lire della nuova Uno, la 127 stava sotto la soglia dei 10 milioni di lire, offrendo le sue caratteristiche ancora valide dopo 12 anni dal lancio ai clienti che volevano risparmiare qualcosina.

E oggi, quali sono i prezzi di una FIAT 127? Dopo anni ed anni di anonimato, anche la 127 ha giovato della ritrovata popolarità delle auto classiche, alzando finalmente i prezzi sopra la soglia dei 1.000 euro sotto la quale, fino a qualche anno fa, gran parte delle 127 si trovavano facilmente. Oggi a poco più di 1.000 euro si trovano solamente gli esemplari da restauro completo, con le più giovani seconda e terza serie sotto i 1.000 euro, e le Unificata e prima serie a poco più di 1.000 euro. Parlando di esemplari marcianti, invece, le FIAT 127 più economiche sono senza dubbio quelle appartenenti alla terza serie.

Di gran lunga le meno apprezzate dal profilo estetico, per una 127 terza serie perfetta si possono spendere tra i 1.300 e i 1.800 euro. La seconda serie è invece offerta a circa 2.500 euro, così come le poche Unificate, le più affidabili e moderne della generazione 127. Le più ricercate, ovviamente, sono le appartenenti alla prima serie: per una 127 prima serie si possono spendere dai 2.800 a ben oltre i 6.500 euro per esemplari da concorso. Un discorso a parte lo meritano le 127 Sport, rarissime e introvabili sotto i 6.000 euro, e le particolarissime 127 Rustica. Questa versione fuoristradistica, infatti, era assemblata da Lamborghini a Sant’Agata Bolognese: questo dettaglio ha reso la Rustica una delle 127 più apprezzate, unito alla rarità di un’auto che, all’epoca, ebbe ben poco successo. Il suo prezzo? Ben sopra i 5.000 euro.

FIAT 127: concorrenti e conclusioni

Negli ultimi anni, quindi FIAT 127 si è presa la sua rivincita. Anche a causa delle ultime serie molto lontane dal look concepito da Pio Manzù per la prima serie, la piccola 127 è stata a lungo una delle utilitarie più snobbate tra le auto storiche. A lei, prodotta in tantissimi esemplari e conosciuta fino alla nausea alle nostre latitudini, sono state preferite le Renault R5, le Volkswagen Golf, le Autobianchi A112 o le più vecchie FIAT 600 e 500, relegando la 127 al semplice stato di “auto vecchia”. Per questo, migliaia di esemplari sono stati rottamati per acquistare vetture nuove, rendendo oggi una delle vetture più vendute d’Italia, ai primi posti dal 1971 fino al 1983, paradossalmente molto difficili da trovare. La colpa è anche dell’enorme problema di corrosione a cui 127 è sempre stata soggetta, a causa dei trattamenti antiruggine insufficienti utilizzati all’epoca da tutte le Case italiane.

Ormai merce rara per le strade delle nostre città, dopo anni di dimenticatoio FIAT 127 è pronta a tornare come una delle auto storiche più adatte al mondo moderno. Il merito è del 903 da 45 CV, che soprattutto sulla prima serie portava grande vivacità e brio alla piccola 127, ma anche di uno stile davvero riuscito ed inconfondibile e ad una versatilità ancora oggi notevole. Nonostante con un’auto di almeno 40 anni non si facciano tendenzialmente traslochi o grandi viaggi, la piccola 127 ha un bagagliaio più grande di tante automobili di Segmento C odierne, un’abitabilità ottima e una guidabilità perfetta anche in città.

Per questo, FIAT 127 può essere una perfetta prima auto storica, con la quale cominciare ad ambientarsi nel mondo dei raduni, delle gite domenicali o semplicemente per scoprire la propria passione per le classiche. Al lancio, le concorrenti di FIAT 127 erano vetture decisamente più vetuste della stessa piccola FIAT: le Renault 8, NSU Prinz e Simca 1000 erano delle più voluminose berline con motore posteriore, mentre le MINI inglesi, la Citroen Dyane e la Renault 4 erano più grandi e molto meno moderne. Solo dopo la seconda metà degli anni ’70 sono arrivate delle vere rivali molto temibili: Ford Fiesta, Opel Corsa, Peugeot 104, Audi 50 e Volkswagen Polo, la Renault R5. L’unica tra le concorrenti di FIAT 127 che era già presente al lancio è la cugina, e rivale numero uno, Autobianchi A112, con cui FIAT (proprietaria anche del brand Autobianchi) si sfidò in una guerra fratricida. Oggi, le concorrenti di FIAT 127 sono le stesse dell’epoca, considerate per la modernità e l’usabilità nel traffico odierno: Renault R5, Ford Fiesta, Autobianchi A112, la MINI di Innocenti o Austin e le successive FIAT Uno, Autobianchi Y10 o le più grandi Volkswagen Golf, Alfa Romeo Alfasud, FIAT 128 e Ritmo e Opel Kadett.

FAQ

Quanto costava la FIAT 127?
Il listino prezzi di FIAT 127 partiva da 920.000 lire, ovvero 80.000 lire meno della 128, fissata ad un milione tondo, e 60.000 lire meno della cugina Autobianchi A112, più lussuosa rispetto alla spartana 127. Il suo prezzo concorrenziale e le sue capacità di abitabilità e guidabilità le regalarono un successo strepitoso: alla fine del primo anno di produzione, nel 1972, FIAT aveva già raggiunto il milione di 127 prodotte.
Quante FIAT 127 sono state vendute?
Secondo i dati FIAT, la Casa torinese ha prodotto ben 5.124.289 FIAT 127 tra il 1971 e il 1987. Sono escluse da questo calcolo le 127 prodotte in Sud America con il nome di FIAT 147 per il mercato interno, nonché le Zastava Yugo, prodotte dalla Casa jugoslava su base 127.
Dove veniva prodotta la FIAT 127?
FIAT 127 veniva prodotta negli storici stabilimenti torinesi di Mirafiori. In più, 127 ha trovato casa anche in Polonia, dove veniva prodotta dalla Polski FIAT come 127p, in Spagna dove veniva prodotta dalla SEAT e venduta come SEAT 127 e, successivamente, Fura, nonché in Jugoslavia negli stabilimenti Zastava e in Sud America, più precisamente in Brasile e Argentina, dove veniva venduta come FIAT 147.

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