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FIAT 131

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Pro

  • Comoda e rifinita con cura
  • Sicurezza molto avanzata per l’epoca

Contro

  • Stile meno ispirato rispetto alla precedente 124
  • Poco agile e divertente da guidare

Fiat 131 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Fiat 131 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

FIAT 131: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Nata nel primo periodo di vera crisi del mondo dell’auto, FIAT 131 è stata un ritorno all’austerità dopo i vivaci anni ’60 scanditi dai successi della 124. Con la Guerra del Kippur scoppiata nel novembre del 1973, pochi mesi prima del lancio della nuova berlina del Lingotto, FIAT decise di creare una vettura più morigerata, più tranquilla e meno vivace di quanto visto con la mitica 124. FIAT 131, infatti, non fu mai prodotta in versione Coupé o Spider, lasciando ancora il posto alle vecchie 124 Sport Coupé e Sport Spider, e in un primo momento furono eliminati anche i quattro cilindri Bialbero Lampredi, tanto vivaci quanto assetati, nonché i freni a disco sulle quattro ruote. Leggi di più

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Il risultato fu una vettura dallo stile molto rigoroso e pulito, sia davanti che dietro, con un focus spostato da prestazioni e stile a comfort, qualità costruttiva e sicurezza, ancora poco considerate dalle vetture della concorrenza. In più, FIAT 131 è anche la prima vettura della storia FIAT ad abbandonare la sola sigla numerica per accogliere nel suo nome anche quello dello stabilimento d’assemblaggio della 131, la storica fabbrica di Mirafiori. Con l’avanzare della storia del modello, la 131 Mirafiori ha accolto anche i mitici motori Bialbero Lampredi, una versione super-accessoriata Supermirafiori, le sportive Abarth e Abarth Volumetrico nonché la mitica 131 Abarth Rally, vincitrice per tre edizioni del Campionato Mondiale Rally nel 1977, 1978 e 1980. Prodotta in oltre 3 milioni di esemplari in tre Paesi diversi (Italia, Spagna e Turchia), FIAT 131 ha avuto un ottimo successo commerciale, anche se non ha mai scaldato i cuori come altre FIAT più iconiche.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di FIAT 131.

Dimensioni FIAT 131

Le dimensioni della FIAT 131 sono:

  • lunghezza 4,26 metri
  • larghezza 1,65 metri
  • altezza 1,38 metri
  • passo 2,49 metri

Da fuori, FIAT 131 ha uno stile tipicamente anni ’70, con linee squadrate, rassicuranti e molto tradizionali. 131 evolve lo stile della precedente 124, aggiungendo ben 20 cm di lunghezza rispetto alla precedente 124, uno stile ancora più squadrato e rigoroso e un’attenzione alla qualità e alle finiture. Il frontale è poi il tratto distintivo delle 131, con una mascherina e dei fari differenti prima a seconda dell’allestimento, e poi dal 1978 secondo le motorizzazioni. FIAT 131 è stata offerta con tre gruppi ottici differenti: due coppie di fari sdoppiati per le versioni “normali” fino al 1978 e per le Diesel, doppi fari circolari di diametro diverso per la Racing, e rettangolari singoli per tutte le altre versioni prodotte dopo il 1978. La mascherina è poi dotata di listelli orizzontali con il logo FIAT al centro fino al 1978, e poi nell’angolo inferiore sinistro dal 1978 in poi.

Lateralmente, FIAT 131 offre tre tipi di carrozzerie: la classica berlina a quattro porte, la berlina a due porte (ben diversa, più dimessa e “tranquilla” rispetto ad una normale versione coupé) e la pratica familiare, chiamata prima Familiare, poi, rinominata Panorama e, alla fine della carriera, “Maratea”. In coda, i fari orizzontali squadrati molto grandi rendono molto rigoroso il terzo volume, e qui troviamo poi anche i paraurti ad assorbimento d’energia per le versioni Brava e Superbrava prodotte per gli Stati Uniti e per l’Australia. Concludendo con le dimensioni di FIAT 131, il bagagliaio è davvero capiente, con una capacità minima di 400 litri.

Interni FIAT 131

Gli interni di FIAT 131 seguono lo stile squadrato e rigoroso degli esterni, offrendo una plancia e in generale un ambiente curato e rifinito, decisamente più ricercato rispetto alla precedente 124. A caratterizzare maggiormente gli interni di FIAT 131 è il quadro strumenti formato da tre strumenti quadrati con tachimetro a sinistra, orologio o contagiri al centro e indicatore del livello di carburante e della temperatura dell’acqua a destra. Incastonati nella stessa palpebra troviamo poi i comandi dell’aerazione in basso e uno spazio adibito alla radio poco più su, finalmente integrata nelle linee della plancia.

Davanti al passeggero troviamo poi uno sportello decisamente capiente con il logo FIAT 131 a barre in rilievo, mentre davanti alla leva del cambio corta troviamo le bocchette dell’aria decisamente più grandi di quelle della 124. Molto particolare il volante, dotato prima di due razze e poi di un monorazza introdotto con il restyling del modello, che ha introdotto poi una nuova plancia, dotata di una consolle orizzontale con i comandi di clima e radio sullo stesso piano. Concludendo con gli interni di FIAT 131, la vettura è rifinita con cura, e lo spazio è migliore di quello della precedente 124, più grande e spaziosa.

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Motori FIAT 131

La gamma motori di FIAT 131 è stata inizialmente formata dai frugali ma poco vivaci motori quattro cilindri monoalbero da 1.3 e 1.6 litri. Al lancio, infatti, FIAT 131 era dotata di due motori, entrambi derivati dal vecchio 1.4 della 124, il 1301 da 65 CV e il 1600 da 75 CV, dotati di cambio manuale a 4 marce, con le cinque marce optional e la 1.6 disponibile anche in versione Automatica, con un classico cambio General Motors a 3 marce. Con l’arrivo della seconda serie, però, FIAT ha riportato i motori Bialbero sulla sua berlina, indicati con i motori Twin Cam e con l’allestimento Supermirafiori. I motori di FIAT 131 Bialbero partono dal 1.3 TC da 78 CV, la 1.6 TC da 96 CV e il 2.0 TC top di gamma sulla Racing da 113 o 115 CV.

Oltre alla FIAT 131 Abarth Rally, dotata del 2.0 Bialbero Lampredi da 140 CV, al top della gamma è arrivata la 131 Volumetrico Abarth, che con il suo quattro cilindri dotato di compressore volumetrico a lobi, arriva a 140 CV di potenza massima. A spingere le vendite della FIAT 131 sono stati anche i motori Diesel, una vera novità per la Casa torinese. Dopo dei lavori di rinforzo del telaio (lo stesso della 124 con motore anteriore, trazione posteriore, sospensioni anteriori indipendenti e posteriori ad assale rigido), nel 1978 sono arrivati i motori Diesel, prodotti dalla SOFIM di Avellino, da 2.0 e 2.5 litri: il 2000 Diesel è dotato di 60 CV, mentre il 2.5 Diesel arrivava a 72 CV e 147 Nm di coppia.

Motori FIAT 131

Benzina

  • 1300, 1.3 quattro cilindri aspirato, 65 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione posteriore
  • 1301 Super/TC, 1.3 quattro cilindri aspirato, 78 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione posteriore
  • 1367, 1.4 quattro cilindri aspirato, 70 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione posteriore
  • 1367 Super, 1.4 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione posteriore
  • 1600, 1.6 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione posteriore
  • 1600 Automatica, 1.6 quattro cilindri aspirato, cambio automatico a 3 marce, trazione posteriore
  • 1600 Super/TC, 1.6 quattro cilindri aspirato, 96 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione posteriore
  • 2000 Super, 2.0 quattro cilindri aspirato, 113 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione posteriore
  • 2000 Racing/TC, 2.0 quattro cilindri aspirato, 115 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione posteriore
  • 2000 Volumetrico Abarth, 2.0 4 cilindri con compr. volumetrico, 140 CV c. man. a 5 marce, traz. post.

Diesel

  • 2000 Diesel, 2.0 quattro cilindri Diesel aspirato, 60 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. posteriore
  • 2500 Diesel, 2.5 quattro cilindri Diesel aspirato, 72 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. posteriore

Prezzi FIAT 131

Il listino prezzi di FIAT 131 era formato da diversi allestimenti, cambiati poi nel corso degli anni e delle generazioni della berlina italiana. Ad aprire la gamma ci pensava la Mirafiori, diventata poi Mirafiori L, con fari rettangolari, cerchi in lamiera e interni e paraurti semplificati, seguita dalla Mirafiori CL con interni in finta pelle scai, interni più moderni e cerchi differenti. Al top, invece, troviamo la Supermirafiori, accoppiata ai motori bialbero: questo allestimento, molto più ricco, offre interni in velluto, panno o tessuto con appoggiatesta, cambio a cinque marce, paraurti in plastica e cerchi a quadrifoglio in lamiera stampata. Al top troviamo invece le Racing e le Abarth, dotate di interni sportivi con sedili e volante specifici, cerchi in lega o in lamiera brunita e specchietti retrovisori differenti.

Ma oggi, quali sono i prezzi di FIAT 131? La berlina italiana è stata una delle grandi vittime delle periodiche campagne di rottamazione organizzate dallo Stato, che ha pressoché cancellato tutti gli esemplari prodotti nei quasi 10 anni di carriera. Al momento in cui scriviamo, infatti, ci sono 25 FIAT 131 in vendita in Italia, con prezzi molto diversi tra loro. A “salvarsi” sono state principalmente le versioni Supermirafiori TC, le più ricercate anche all’epoca, e i prezzi richiesti sono decisamente alti. Per portarsi a casa una FIAT 131 in ottime condizioni servono almeno 3.000 euro, che salgono a 5.000 euro per gli esemplari conservati, e possono arrivare anche a 6/7.000 euro per “normali” 131 restaurate e con pochissimi km. Per una 131 Mirafiori in perfetto stato si può arrivare ad oltre 10.000 euro, mentre le rarissime Volumetrico Abarth arrivano a 35.000 euro. Le più costose sono sicuramente le 131 Abarth Rally: le repliche fedeli partono da oltre 60.000 euro, mentre le vere 131 Abarth Gr. 4 arrivano anche a 185.000 euro.

FIAT 131: concorrenti e conclusioni

Nonostante una qualità costruttiva di buona fattura, tanto spazio interno, motori sia parchi che vivaci e uno stile al passo coi tempi, FIAT 131 non è riuscita a diventare iconica come le precedenti 1100 e 124, iniziando il declino delle berline medie FIAT nell’apprezzamento del pubblico. FIAT 131 ha avuto alcuni limiti, come lo stile decisamente meno apprezzato rispetto alle precedenti berline FIAT e anche rispetto alle concorrenti di FIAT 131, e i motori monoalbero fiacchi, gli unici presenti al lancio. In più, alla guida era sicuramente più comoda e silenziosa della precedente 124, ma a livello di piacere di guida rappresentava un passo indietro.

Se però si cercava una vettura comoda, spaziosa, ben fatta e dotata di motori Diesel moderni e parchi per l’epoca, FIAT 131 era un’ottima scelta. Anche oggi, nonostante i prezzi alti per le vetture rimaste in circolazione, 131 si candida ad essere una prima auto classica affidabile e facile da usare. Nonostante sia poi meno incensata delle Lancia Stratos, 037 e Delta Integrale, FIAT 131 è anche una vera regina dei rally, con la 131 Abarth Rally che è ancora oggi annoverata tra le vetture più vincenti della categoria con tre titoli iridati. Le concorrenti di FIAT 131 erano e sono tutt’oggi le berline medie rivali come Peugeot 305, Ford Sierra, Opel Ascona, Volkswagen Passat, le italiane Lancia Beta e Alfa Romeo Nuova Giulia e Giulietta, e le premium Mercedes-Benz 190, BMW Serie 3 e Audi 80.

FAQ

Quando è uscita la FIAT 131?
FIAT 131 è uscita nel 1974, ed è stata costruita in 3,5 milioni di esemplari tra Italia, Spagna e Turchia fino al 1985, quando è stata sostituita dalla Regata.
Chi ha disegnato la FIAT 131?
A disegnare la FIAT 131 è stato il Centro Stile FIAT, sebbene non ci sia un vero e proprio responsabile del progetto 131.
Quanto costava la FIAT 131 Mirafiori?
Al lancio, la FIAT 131 Mirafiori in allestimento base e con il motore 1300 era offerta a 2.300.000 lire.

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