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Fiat 850

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Pro

  • Spaziosa e versatile
  • Guidabilità al passo coi tempi moderni

Contro

  • Stile poco ispirato
  • Nell’ombra di FIAT 600 e 127

Fiat 850 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Fiat 850 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Fiat 850: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Tra la mitica FIAT 600 e l’altrettanto mitica 127, c’è stata una vettura che ha modernizzato la linea e i contenuti della 600, offrendo un’estetica più moderna e matura, più spazio interno ma conservando la meccanica della 600: la FIAT 850. Nata proprio per riempire il vuoto tra la piccola 600 e la più grande 1100 (non a caso, 850 è la media aritmetica tra 600 e 1100), la 850 sfruttò una versione maggiorata e più potente del mitico FIAT Serie 100 quattro cilindri da 843 cm3, uno stile che sfoggiava un accenno di terzo volume ma senza modificare la base meccanica, rimasta la stessa della 600 del 1955. Leggi di più

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A causa di questa vetustà e della concorrenza spietata delle rivali francesi, inglesi e tedesche, FIAT 850 ottenne un ottimo successo di vendite, superando i 2,2 milioni di esemplari, ma non rubò il cuore degli italiani come fece invece la FIAT 600, costringendo la Casa del Lingotto a mettere in piedi il progetto per il suo rimpiazzo, sfociato poi nel 1971 con la mitica FIAT 127, vettura capace di ritornare un successo non solo in Italia ed in Europa, ma anche in Sud America. Ma la piccola e bistrattata 850 merita questa nomea di “sorellina brutta della 600” o ha delle frecce al suo arco?

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di FIAT 850.

Dimensioni FIAT 850

Le dimensioni della FIAT 850 sono:

  • lunghezza 3,58 metri
  • larghezza 1,43 metri
  • altezza 1,38 metri
  • passo 2,03 metri

Il progetto della FIAT 850, nominato 122 all’interno di FIAT, è stato portato avanti dal leggendario progettista piemontese Dante Giacosa e dall’altrettanto mitico ingegnere austriaco Rudolf Hruska, era piuttosto semplice. Secondo gli studi FIAT, infatti, alla Casa mancava un’auto più grande della 600 ma meno impegnativa e più compatta della berlina 1100, per combattere contro le vendutissime SIMCA 1000 e 1100 a motore posteriore. Per contenere i costi, poi, la nuova vettura doveva condividere il più possibile con la 600, per lanciare la vettura in fretta e ad un prezzo inferiore. Con una sfida così importante, Dante Giacosa scelse di mantenere il tetto e la cellula abitativa della 600, che infatti sono anche esteticamente identiche tra le due auto, ma di modificare estetica, parte della meccanica e interni.

A livello estetico, FIAT 850 è più squadrata e rigorosa della tondissima e simpatica 600. Il frontale è più lungo e capace di accogliere più bagagli, con due grandi fari ripresi dalla 1100 D da 17 cm di diametro e i classici “baffi” attorno al logo FIAT che, insieme al paraurti cromato, rendevano il serioso frontale più giocoso e simpatico. Al posteriore si aggiunge alle tonde linee del posteriore della 600 un piccolo bauletto, contenente ovviamente il motore quattro cilindri posteriore. Rispetto alla 600, i finestrini posteriori erano più grandi, così come il parabrezza, mentre i lamierati esterni delle portiere e della carrozzeria erano diversi. I fari tondi posteriori erano gli stessi della futura 1100 R, per un insieme più serioso e meno simpatico e armonioso della 600, ma sufficientemente carino e simpatico. Concludendo con le dimensioni di FIAT 850, la vettura era 36 cm più lunga della 600 di partenza, con uno spazio per i bagagli ben più generoso. Sono infatti due i vani bagagli, sia davanti che dietro i sedili posteriori, con il primo davvero spazioso grazie allo spostamento del serbatoio di 30 litri dall’interno del vano a sotto i sedili posteriori.

Interni FIAT 850

Sebbene gli interni di FIAT 850 fossero bene o male gli stessi della precedente 600, le differenze erano sottili ma sostanziali, capaci di dimostrare ai clienti un importante passo avanti in termini di stile e funzionalità. A livello dimensionale, infatti, ci sono pochi centimetri in più, ma lo spazio sembra maggiore grazie all’utilizzo di una plancia completamente ridisegnata e rivestita in plastica, che aumenta la sensazione e l’effettiva disponibilità di spazio. Non manca poi una mensola portaoggetti sotto la plancia, un tachimetro orizzontale e squadrato completamente diverso da quelli tondeggianti di 500 e 600 e il classico grande volante in bachelite nera.

I sedili, poi, sono ancora dotati del classico rivestimento in ecopelle Skai, mentre a livello di spazio è buono sia davanti che dietro, per ospitare con relativo agio fino a quattro persone. Sebbene FIAT non offrisse ancora un’autoradio di serie, fa la sua comparsa un comodo portaoggetti davanti al passeggero anteriore, ma la più grande novità è per il sistema di riscaldamento. Rispetto alla 600, che buttava in abitacolo l’aria calda maleodorante proveniente dal vano motore, bensì proveniva da un radiatore dedicato. L’aria calda in inverno diventava così pulita e profumata, per una rivoluzione negli interni di FIAT 850 che per gli occhi del pubblico la fecero diventare subito un’auto ben più avanzata della vetusta 600.

Motori FIAT 850

La gamma motori di FIAT 850 gira intorno a quella nomenclatura presente nel suo nome, 850. Tutti i motori proposti per la berlina torinese sono infatti dotati di una cilindrata di 843 cm3: il motore è infatti il mitico motore Serie 100, il quattro cilindri raffreddato ad acqua lanciato nel 1955 con la 600 e arrivato fino agli anni ’90 su FIAT Seicento. Rispetto alla FIAT 600D, che aveva un Serie 100 portato a 767 cm3, qui il motore arriva a 843 cm3 e 34 CV, che diventano 37 per la versione Super, identica in tutto ma con solo l’alimentazione a benzina Super a maggior numeri di ottani. Con la seconda serie del 1968, poi, è arrivata la FIAT 850 Special, che ha ereditato il motore delle Coupé e Spider da 47 CV.

Il motore della Special ospita un carburatore doppio corpo maggiorato, un collettore di scarico più grande, quadro strumenti con sfondo nero e tachimetro con fondoscala a 160 km/h e l’arrivo dei freni a disco sull’asse anteriore, per una velocità massima di 135 km/h. Oltre alla gamma motori, FIAT 850 ha rivisto e corretto alcuni dettagli del telaio di FIAT 600 su cui si basa: le sospensioni sono a ruote indipendenti sia davanti che dietro, mentre al posteriore troviamo una paratia fissa che protegge il motore, accessibile solo dall’alto e da smontare in caso di smontaggio o di lavori importanti sul propulsore.

Motori FIAT 850

Benzina

  • 850, 0.84 quattro cilindri aspirato, 34 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 850 Super, 0.84 quattro cilindri aspirato, 37 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 850 Super Idroconvert, 0.84 4 cilindri aspirato, 37 CV, cambio manuale senza friz. a 4 m., traz. post.
  • 850 Special, 0.84 quattro cilnidri aspirato, 47 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore

Prezzi FIAT 850

Al lancio, il listino prezzi di FIAT 850 era di 750.000 lire, esattamente a metà tra le 600D e la più grande 1100D. A questo prezzo ci si portava a casa la 850 “normale” con motore da 34 CV, cambio manuale a 4 marce sincronizzato, interni con plancia in plastica e sedili in Skai. Dal 1966, FIAT 850 è stata disponibile anche con una particolare versione Super Idroconvert, dotata di frizione idraulica automatica ma con cambio meccanico a 4 marce con leva come un classico manuale, che costava 75.000 lire in più. Molto comoda, ebbe davvero poco successo.

Dopo decenni nascosti sotto i riflettori di 500 e 600, la 850 offre un’esperienza di guida più moderna e al passo con il traffico moderno, ma ad un prezzo decisamente inferiore a quello delle più amate sorelline. Se infatti ormai trovare una FIAT 600 in buone condizioni sotto i 3.500 euro è un’impresa importante, i prezzi di FIAT 850 sono ancora piuttosto ridotti. Non passa più di mano a meno di 2.000 euro come in passato, ma trovare un esemplare, magari Special con 48 CV, in buone condizioni è possibile sotto i 3.000 euro, con le più pulite 850 prima serie che possono raggiungere i 4.400 euro, con le migliori Special restaurate ed iscritte ASI arrivano ad un massimo di 6.000 euro.

FIAT 850: concorrenti e conclusioni

Da sempre nell’ombra delle più amate FIAT 600 e 500, la piccola FIAT 850 è stata in realtà una vera pietra miliare della motorizzazione del nostro Paese. Grazie alle sue prestazioni decisamente superiori a quelle dela piccola 600, con la prima serie capace di raggiungere i 120 km/h e le apprezzate Super e soprattutto Special da 48 CV capaci di superare i 140 km/h, allo spazio interno adatto alle giovani famiglie italiane e allo spazio maggiore per i bagagli, FIAT 850 è stata un enorme passo avanti. Più spaziosa, più comoda, dotata di un riscaldamento con aria pulita e non proveniente dal vano motore come per 500 e 600, più veloce e più piacevole da guidare, la piccola 850 è stata sempre penalizzata dal suo stile poco armonioso e decisamente meno elegante della 600 e della successiva 127, che non l’ha fatta entrare nell’immaginario collettivo come le altre piccole FIAT. Nonostante non sia stata in grado di rubare il cuore agli italiani, però, FIAT 850 è stata venduta in oltre 2,2 milioni di esemplari, arrivando ai livelli della FIAT 600 nella metà degli anni di produzione.

Nata per riempire il vuoto tra la 600 e la successiva nuova utilitaria a trazione anteriore, la 127, 850 oggi si propone come una piccola con prestazioni al passo con il traffico moderno e capace di essere la perfetta prima auto storica, con costi di acquisto e manutenzione contenuti e un’usabilità maggiore rispetto ad altre piccole coeve. All’epoca, infatti, le più agguerrite concorrenti di FIAT 850 erano le altre utilitarie con motore posteriore ma di maggiore cilindrata come SIMCA 1000 e 1100, NSU Prinz, Renault 8 e il mitico Volkswagen Maggiolino. Già all’epoca, però, tra le concorrenti di FIAT 850 cominciarono ad arrivare le utilitarie a trazione anteriore come Renault 4, Citroen Ami, la più grande Peugeot 204 e le classiche MINI, Citroen 2CV e Dyane, nonché la Autobianchi A112 lanciata nel 1969.

FAQ

In che anno è uscita la FIAT 850?
FIAT 850 è stata lanciata nel 1964: è andata ad affiancare la FIAT 600D, prodotta fino al 1967, per poi uscire di produzione nel 1971 all’arrivo della moderna 127 a trazione anteriore.
Quanti cavalli aveva la FIAT 850?
FIAT 850 è stata prodotta con tre motori, tutti da 843 cm3 a quattro cilindri appartenenti alla storica famiglia FIAT 100. La 850 “liscia” è dotata di 34 CV, con la Super capace di arrivare a 37 CV e a 125 km/h di velocità massima. La più potente e veloce è però la Special, lanciata nel 1969, dotata del motore sempre da 0,84 litri delle 850 Coupé e Spider, dotato di 48 CV e capace di spingere la 850 a 140 km/h.
Quanto costava la FIAT 850?
Al lancio nel 1964, FIAT 850 era offerta ad un prezzo di 750.000 lire per la versione “base” da 34 CV.

Valutazioni sul veicolo per Fiat 850

1 Valutazioni

5,0

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