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Mini

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La Mini venne sviluppata nel 1959 da Sir Alec Issigonis per la British Motor Corporation (BMC) di Birmingham, in Inghilterra. Sir Alec Issigonis diede allora anche la propria approvazione al logo che ancora oggi accompagna la Mini. La prima serie di vetture prese avvio sotto il nome di "Austin Mini" e, a causa della grande crisi energetica, venne prodotta inizialmente come veicolo di dimensioni ridotte e dai bassi consumi. Fino ad oggi questa maneggevole Mini Cruiser, che continua a fare onore al suo nome, è stata venduta fino a 5 milioni di volte e nonostante ciò è cambiata appena dal punto di vista tecnico.

Quella della Mini è una storia movimentata. Nel corso dei suoi turbolenti 47 anni di vita la piccola vettura sportiva ha cambiato spesso proprietario. In giovinezza apparteneva all'azienda BMC, fino a quando questa si fuse con la Jaguar nel 1966 e cambiò per due anni il proprio nome in British Motor Holdings. Nel 1968 si verificò la successiva fusione di maggiori dimensioni. Sotto l'egida di British Leyland Motor Corporation, che riunisce fra l'altro case automobilistiche quali Daimler, Rover, MG, Triumph e Land Rover, la Mini prosegue il proprio cammino sulla via del successo. Ma nel 1975 l'azienda fallisce, viene statalizzata e ribattezzata in British Leyland Limited. La Mini non conosce però battute di arresto nemmeno quando il nome Leyland si trasforma in Austin Rover Group per diventare poi Rover Group. Nel 1994 entra in gioco la grande casa automobilistica tedesca BMW che acquista l'intero Rover Group, per rivenderlo poi solo sei anni più tardi. A questo punto termina il turbolento vagare della piccola vettura sportiva fra i vari gruppi. BMW conserva la proprietà esclusiva del marchio Mini e lo sviluppa ulteriormente. Attualmente sembra che la Mini possa trascorrere la seconda metà della propria esistenza in tutta tranquillità nell'ambito di BMW.

I diversi tipi di auto Mini si differenziarono nel corso degli anni per numerose modifiche estetiche e tecniche. Mentre nel periodo iniziale fra il 1959 e il 1967 nei modelli MK I e MK II le cerniere delle portiere e i finestrini scorrevoli si trovavano ancora all'esterno, essi vengono trasferiti all'interno nei modelli MK III prodotti fra il 1969 e il 1976. I finestrini vennero trasformati in questo intervallo in modelli a manovella. Alle "vecchie Mini" costruite fra il 1976 e il 2000 appartengono i modelli MK III fino a MK VIII, che vennero sviluppati dapprima con pneumatici da 10 pollici (MK IV) e più tardi da 12 pollici. Oggi esistono molti modelli Mini speciali che godono di grande popolarità e hanno nomi come "Monte Carlo" o "Special". Da non dimenticare sono le Mini edizione anniversario, che vengono lanciate sul mercato ogni 5 anni.

I primi modelli di auto Mini erano dotati di sospensioni elastiche poco spettacolari e piccoli motori con 850 o 1.000 cm³ di cilindrata. All'epoca non esisteva nemmeno un equipaggiamento lussuoso e le piccole eroine erano attrezzate in maniera piuttosto spartana. Le prime varianti di carrozzeria vennero introdotte con i titoli di Combi, Pickup e Wolseley Hornet. La leggendaria Mini Cooper, la versione sportiva della vettura inglese, viene prodotta dal 1961, solo due anni dopo "la nascita" nel 1959, da John Cooper, un progettista inglese di automobili, e convince con i suoi sorprendenti 55 CV. Già dopo breve tempo viene superata dall'erede Cooper S, un bolide grintoso, in grado di scatenare 68 CV.

Nel 2001 BMW sviluppa una propria Mini - la "Nuova Mini" (o "New Mini"), che viene prodotta in uno stabilimento appositamente realizzato a Oxford. BMW attribuisce grande importanza ai contenuti e all'aspetto esteriore ed ha regalato alla sua nuova piccola vettura una insolita forma arrotondata con alcuni optional squisiti. Le nuove Mini offrono valori tecnici di spicco, come per es. la sportiva Cooper con 115 CV ed una velocità di punta di 200 km/h o la sorella Cooper S, con impressionanti 170 CV ed un massimo di 222 km/h. Attualmente esistono anche Mini in versione estiva (cabriolet) e con calandra ad incastonatura cromata. Grazie all'ampio passo la nuova Mini offre inoltre più spazio e maggiore comfort ai passeggeri.

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