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MINI John Cooper Works

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Pro

  • Elegante ma sportiva
  • Motore molto potente e vigoroso

Contro

  • Prezzo molto salato
  • Meno divertente delle precedenti

MINI John Cooper Works in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto MINI John Cooper Works inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

MINI John Cooper Works: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

One, Cooper, Cooper S: questa è, fin dal rilancio di MINI, la line-up della piccola inglesina portata avanti fin dal 2001. La One per chi non ha grandi velleità sportive, la Cooper per chi vuole un po’ più di spinta senza esagerare e la Cooper S dedicata agli appassionati, dotata di un motore sensibilmente più potente e di un’estetica sportiva ma non esasperata. C’è però una quarta opzione, dedicata specificatamente a chi cerca il massimo delle prestazione su una MINI: MINI John Cooper Works. Il nome è dedicato alla mitica figura di John Cooper, ingegnere e imprenditore inglese che ebbe un grande successo nelle competizioni. Capace di gestire una scuderia di Formula 1 capace di vincere due Campionati del Mondo Piloti e due Campionati del Mondo Costruttori, la Cooper Car Company si concentrò non solo sulla massima serie, ma anche sulla piccola MINI, lanciata nel 1959, e che nel 1961 diventò MINI Cooper, guadagnando molta più potenza e diventando vincente nelle competizioni in pista e nei rally. Leggi di più

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Con il rilancio di MINI nel 2001, BMW (proprietaria del marchio MINI) decise di omaggiare Cooper e John Cooper dedicandogli la versione più sportiva ed estrema della gamma, con potenze superiori ai 200 CV e una guidabilità ai vertici della gamma MINI. Dopo le prime due generazioni, anche oggi MINI John Cooper Works è il punto più alto della galassia MINI per prestazioni, guidabilità e divertimento di guida.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di MINI John Cooper Works.

Dimensioni MINI John Cooper Works

Le dimensioni della MINI John Cooper Works sono:

  • lunghezza 3,87 metri
  • larghezza 1,73 metri
  • altezza 1,41 metri
  • passo 2,49 metri

Realizzata sulla piattaforma F56, la stessa delle altre MINI di terza generazione, l’attuale MINI John Cooper Works misura 1 cm in più in lunghezza, passando da 3 metri e 86 a 3,87 metri, per una lunghezza di quasi 25 cm superiore a quella della prima MINI moderna, la R50/53. Anche la John Cooper Works ha fatto suo un restyling piuttosto importante, che ha modificato il paraurti frontale, ora più pulito e moderno e privo di fendinebbia, integrati nei fari Full LED principali, nuovi disegni dei cerchi e un nuovo paraurti posteriore. Rispetto alle altre MINI, poi, John Cooper Works offre diverse modifiche che ne incattiviscono il look: il paraurti anteriore ha grandi prese d’aria per rifornire di aria fresca il 2.0 sotto il cofano, mentre come per la Cooper S non manca l’iconica presa d’aria al centro del cofano anteriore. Questa è però ormai solo estetica: era funzionale solo sulle prime Cooper S e JCW, le R53, che dotate di compressore volumetrico dovevano raffreddare l’intercooler posto in cima al motore.

Il frontale è poi caratterizzato dai grandi fari anteriori tondi, tipici di ogni MINI, con una nuova firma luminosa a LED, tecnologia che è disponibile di serie per tutte le versioni. Lateralmente si fanno notare i cerchi più grandi, da 17 o 18 pollici, mentre in coda una MINI JCW si riconosce dal doppio scarico centrale, dall’alettone di grandi dimensioni e dal paraurti posteriore molto più sportivo che sulla Cooper S, dotato di un diffusore posteriore dal solo merito estetico. Rimangono invariati rispetto alle altre MINI i fari posteriori full LED con la Union Jack stilizzata, molto personali e riusciti. Concludendo con le dimensioni di MINI John Cooper Works, il bagagliaio è lo stesso delle altre MINI tre porte, con 211 litri di capacità minima che salgono a 731 abbattendo i sedili posteriori.

Interni MINI John Cooper Works

Gli interni di MINI John Cooper Works offrono lo stesso ambiente elegante e raffinato delle altre MINI, ma con uno stile più sportivo e deciso. Tra le grandi differenze notiamo, ad esempio, il volante sportivo, così come i sedili contenitivi con poggiatesta integrato e il quadro strumenti digitale con una visualizzazione personalizzata sulle tonalità del rosso e del bianco. Anche i rivestimenti sono specifici, con tessuti dal sapore sportivo e la fascia centrale sulla plancia specifica per la JCW. Come per le altre MINI, anche la JCW sfoggia al centro della sua plancia elegante, riconoscibile e realizzata con cura un elemento tondo che non ospita più il tachimetro come sulle prime due generazioni, ma un grande schermo dell’infotainment da 8,8 pollici.

Il sistema è il classico iDrive di BMW, comandabile tramite lo schermo touch, con i comandi vocali o con la comoda rotella sul tunnel centrale, tra i due sedili. Intorno al touchscreen, che ospita un sistema veloce, fluido e completo, dotato di Apple CarPlay ma non di Android Auto, troviamo l’iconico Ring luminoso. Si tratta di una fascia luminosa a LED che si illumina in diversi modi per rappresentare diverse funzionalità, come l’arrivo di una chiamata, i giri del motore, la temperatura impostata con il clima e così via. Sotto al Ring troviamo poi i comandi fisici del clima e diversi comandi a bilanciere. La qualità e la dotazione è all’altezza di una piccola vettura Premium come MINI, che offre nel “gusto” JCW un’estetica più sportiva e dinamica. Concludendo con gli interni di MINI John Cooper Works, lo spazio è decisamente buono davanti, con una posizione di guida distesa e adatta anche ai più alti di 1,90 metri, mentre dietro ci sono diversi centimetri per la testa: il problema è a livello di spalle e gambe, limitando la sua abitabilità a poco più di quella di una 2+2.

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Motori MINI John Cooper Works

La gamma motori di MINI John Cooper Works è formata esclusivamente dal motore top di gamma per la generazione F56 della piccola inglesina, segnando un livello di potenza senza precedenti. Infatti, la prima generazione di MINI John Cooper Works, la R53, offriva un kit di elaborazione capace di portare il 1.6 Tritec di origine Chrysler con compressore volumetrico dai 163 CV della MINI Cooper S prima a 192 CV e poi, tra il 2001 e il 2006, a 200 e infine a 211 CV. La successiva R56 abbandonò il 1.6 con compressore volumetrico, proponendo un 1.6 turbo realizzato in collaborazione con PSA da 211 CV. Con l’arrivo della generazione F56, non è stata solo la piattaforma a cambiare.

Abbandonata infatti la piattaforma a trazione anteriore sviluppata insieme a Rover portata fino alla R56, la terza generazione di MINI, la F56, basata sulla nuova piattaforma UKL condivisa anche con la nuova BMW Serie 1, tra le altre. E rispetto ai precedenti motori, MINI John Cooper Works oggi fa sul serio. Sotto il cofano troviamo infatti il 2.0 quattro cilindri turbo B48, già visto su diversi modelli di MINI e BMW, che porta la potenza ad un altro livello rispetto alle precedenti. Il due litri eroga infatti ben 231 CV e 320 Nm di coppia, ed è accoppiato sia ad un classico cambio manuale a 6 marce oppure, a richiesta, ad un veloce e fluido cambio automatico a 8 marce con convertitore di coppia. Le prestazioni, poi, sono davvero veloci: l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 6,3 secondi, mentre la velocità massima arriva a ben 246 km/h. I consumi, poi, non sono così folli come in passato: secondo il rigido (per le termiche) ciclo misto WLTP, MINI John Cooper Works è in grado di percorrere 15,2 km/h con il cambio manuale.

Motori MINI John Cooper Works

Benzina

  • John Cooper Works, 2.0 quattro cilindri turbo, 231 CV, cambio man. a 6 marce o aut. a 8 m., traz. ant.

Prezzi MINI John Cooper Works

Rispetto alle altre MINI, il listino prezzi di MINI John Cooper Works non è formato da decine di versioni speciali, più o meno eleganti o sportive. La gamma per la versione da 231 CV è infatti formata dalla versione d’attacco, la Essential, e dalla top di gamma chiamata, senza troppe sorprese, JCW. La versione Essential è quella d’accesso per la John Cooper Works, offerta a 35.550 euro. Un prezzo decisamente salato, che tra l’altro offre una dotazione non così completa. Di serie, infatti, l’allestimento Essential offre il clima automatico, i fari full LED, il sistema di infotainment con schermo da 8,8 pollici e i cerchi in lega da 17 pollici, con in più rispetto alle altre Essential freni maggiorati, sospensioni ribassate, quadro strumenti digitale, sensori di parcheggio posteriori e volante sportivo in pelle.

La top di gamma JCW offre invece di serie arriva il clima bizona, la chiave elettronica, il Cruise Control, i sensori di parcheggio posteriori, la connettività ad Apple CarPlay e il sensore per l’angolo cieco. Tra gli optional troviamo poi i fari Matrix LED, i sensori di parcheggio anteriori, le sospensioni a controllo elettronico e il cambio automatico sportivo, offerto a 2.100 euro. La versione JCW è ovviamente la più costosa del listino prezzi di MINI John Cooper Works, con un prezzo di partenza di 39.450 euro.

Listino prezzi MINI John Cooper Works

Essential

  • John Cooper Works Essential, 35.550 euro

JCW

  • John Cooper Works JCW, 39.450 euro

MINI John Cooper Works: concorrenti e conclusioni

Nata come versione più sportiva della piccola inglesina che aveva già fatto innamorare il mondo con il suo go-kart feeling, quella dinamica di guida incredibilmente agile, diretta e divertente ispirata a quella della MINI originale del 1959, MINI John Cooper Works è stata per molti anni la versione più desiderata dagli appassionati di MINI, capace di rivaleggiare con le migliori Hot Hatch in circolazione. Dopo le prime due generazioni, la terza MINI John Cooper Works è la più potente, ma è forse anche la meno divertente di tutte. Certo, le prestazioni sono davvero eccezionali, simili a quelle di vetture ben più grandi, ma le dimensioni e le velleità sempre più lussuose e raffinate della MINI F56 hanno minato quel divertimento di guida così nervoso e genuino, che da sempre aveva reso MINI JCW una vera mina vagante tra le piccole Hot Hatch. Uno dei suoi grandi limiti, il prezzo, è rimasto, ma non fate l’errore di pensare che MINI JCW non sia divertente da guidare, anzi. Lo sterzo e l’assetto sono ancora molto precisi, e il potente 2.0 ha tanto tiro in basso e si sposa bene con l’indole da misto stretto della piccola inglesina.

Ci sono tante concorrenti di MINI John Cooper Works oggi sul mercato, che nel corso degli anni hanno limato il deficit di potenza e offrono a volte una guida persino più divertente. Ma se siete innamorati del suo stile, del suo handling e volete una compatta sportiva veloce e divertente ma che sia anche raffinata, elegante e comoda, MINI JCW può essere la scelta vincente. Se per voi conta invece solo il divertimento, ci sono concorrenti di MINI John Cooper Works davvero agguerrite, come Hyundai i20 N, Ford Fiesta ST, l’ugualmente comoda Volkswagen Polo GTI e l’Audi A1 40 TFSI da 207 CV.

FAQ

Che motore monta la MINI JCW?
MINI JCW offre un 2.0 quattro cilindri turbo B48, condiviso con diversi modelli del Gruppo BMW come Serie 1, Serie 3 e anche Serie 5, e dai SUV X1, X3 nonché dalla Toyota Supra 2.0.
Quanti cavalli ha la MINI John Cooper Works?
Il 2.0 quattro cilindri turbo è capace di offrire 231 CV e 320 Nm di coppia, disponibile con il cambio manuale a 6 marce o, a richiesta, con il cambio automatico a 8 marce con convertitore di coppia.
Quanto consuma la MINI John Cooper Works?
Non così tanto: il motore 2.0 B48 è decisamente più efficiente dei precedenti motori montati dalle MINI John Cooper Works, capace secondo il ciclo misto WLTP (molto severo per le vetture termiche) di percorrere 15,2 km/l di media con il cambio manuale a 6 marce. Se volete sfruttare tutti i 231 CV, però, ovviamente i consumi aumentano esponenzialmente.

Valutazioni sul veicolo per MINI John Cooper Works

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5,0