Smart Brabus

Questa versione Brabus, sei lettere in grado di rendere grintosa e sportiva qualsiasi vettura che possa fregiarsi della B, fa il suo debutto nella versione a due porte debutta nel 2004 come una sorella maggiore della Smart, resta però a listino meno anni della gemella meno sportiva.

L’ultima versione della Brabus ha debuttato nel 2014 ed ha chiuso la sua gloriosa carriera nel 2019, mentendo un motore posteriore endotermico cosa che poi la piccola ForTwo non adottò più. Recentemente infatti vi è stata la svolta green, per questo la Smart Brabus oggi non viene più offerta.

Il suo obiettivo era ripercorrere le orme delle vetture più sportive ed accattivanti della Mercedes-Benz in formato mignon e che tanto piaceva a molti compratori che potevano contare su due posti, un bagagliaio e grinta da vendere.

Il design esterno rimane compatto ma originale, una progettazione estremamente curata, anche negli interni in pelle e tessuto e una capacità di carico davvero sorprendente, sempre al passo con i tempi e con le mode facendo di Smart Brabus un vero e proprio status symbol.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Smart Brabus.

Dimensioni Smart Brabus

Le dimensioni della Smart Brabus:

• lunghezza 2,70 metri
• larghezza 1,67 metri
• altezza 1,55 metr
• passo 1,87 metri

Basta un colpo d’occhio per capire che il look unico della Smart Brabus deriva direttamente da quello della Fortwo, ma si differenzia dalla sorella per un look unico e meno carattere rispetto alla Brabus con personalizzazioni minori.

Con l’ultimo aggiornamento è cambiato profondamente lo stile del frontale, in cui la presa d’aria si ritrova di colore nero lucido e ben ampia, soprattutto nella parte bassa del paraurti in favore di una più grande calandra ora aperta per far respirare bene il motore. Restano ben presenti i proiettori a LED con un design quadrato in grado di dare un volto amichevole alla vettura.

La fiancata, specialmente se la Smart Brabus presenta un colore scuro, risulta dominata dalla classica cellula Tridion, disponibile di serie con colori opposti a quelli della carrozzeria. Il posteriore riprende in toto il design con l’aggiunta di qualche orpello in più.

I fari quadrangolari, inglobati nella cellula Tridion, ben si integrano nel look complessivo e ora possono contare sulla moderna tecnologia LED, inoltre il portellone risulta simile, solo leggermente più obliquo. La vera novità sono i kit speciali Brabus, cui seguono le immancabili prese d’aria per il motore, ed il design dei cerchi in lega da 16 pollici che risultano essere specifici per il modello Smart Brabus.

Interni Smart Brabus

Entrando nell’abitacolo nella city car di Smart, la Brabus, si mostra decisamente spaziosa, nonostante le dimensioni compatte della vettura in particolare rispetto a quella da cui deriva. Lo spazio riservato agli occupanti, infatti, risulta essere ampio anche se ciò va a discapito della capienza del bagagliaio.

Le plastiche utilizzate danno il classico aspetto di ricercatezza ed originalità che regalano una buona sensazione al tatto, aspetto questo non sempre scontato quando si confrontano altre vetture dello stesso segmento, dove si pensa maggiormente all’economia di utilizzo, piuttosto che al lusso interno.

Nonostante questo la Brabus prevede un kit particolare che è caratterizzato da orpelli in alluminio e colori a contrasto al fine di aumentare le possibilità di decorare gli interni con elementi in tinta con la carrozzeria e le possibilità di personalizzarle. Al centro della plancia, a sbalzo, è disponibile il monitor LCD da 7” per l'infotainment della Smart Brabus che è in grado di regalare alla vettura un aspetto moderno e consente di poter connettere il proprio smartphone con il sistema Apple Carplay e Android Auto o con la connessione bluetooth, cosa di assoluta rarità su una citycar.

Il design del cruscotto risulta essere contemporaneo, mentre la plancia avvolgente regala una grande senso di comfort. Il volante racchiude tutti i comandi necessari per la gestione delle informazioni, dietro si trova lo stesso contachilometri visto su Smart ForTwo normale con le maggiori informazioni utili per la vettura e l’aggiunta della B di Brabus.

Sul fronte della sicurezza troviamo il lane departure warning e la chiamata automatica dei soccorsi in caso di necessità. Mentre per agevolare la guida si possono scegliere il cruise control ed i sensori di parcheggio posteriori.

Gli interni della Smart Brabus sono personalizzabili, tutto si trova al suo posto e risulta facile, la nota negativa, come ci si può aspettare da questo tipo di vetture, non sono i sedili che risultano comodi e ben rifiniti, con il logo Brabus sul poggiatesta quanto il bagagliaio a pozzetto che è di soli 260 litri che avanzando con la seduta diventano 350 litri.

Motori Smart Brabus

Fino al momento della sua dipartita i motori della piccola Smart Brabus concedevano la possibilità di scegliere un motore termico turbo da 898 cc turbo benzina da 109 CV, con una coppia massima di 200 Nm a 2.000 giri in grado a spingere la velocità massima di 175 km/h che garantisce in 9,2 secondi. Per questo adesso è disponibile soltanto con un’unica motorizzazione.

La Smart Brabus rappresenta la dipartita della Smart ForTwo termica in favore dell’elettrico. I consumi dichiarati dalla casa dichiarano 4,5 litri ogni 100 chilometri con 102 grammi di emissione di CO2.

Come ci si può aspettare da una Smart Brabus il propulsore è affiancato ad un cambio automatico ed alla trazione posteriore.

Prezzi Smart Brabus

La piccola citycar tedesca, la Smart Brabus, veniva offerta, a listino, in un solo allestimento. Si partiva da un prezzo importante: da 30.000 euro.

Di serie vi era praticamente tutto, come il computer di bordo, cerchi in lega da 16” Brabus, l’ESC con Hill-Assist, gli alzacristalli elettrici, il climatizzatore manuale, la chiusura centralizzata, le maniglie esterne in tinta carrozzeria, radio DAB con 4 altoparlanti, Brake assist attivo, Crosswind Assist, fari fendinebbia, specchietti esterni a contrasto regolabili elettricamente e ripiegabili, il sistema d’infotainment da 7” e qualche ulteriore ausilio per il parcheggio posteriore, i fari premium Full LED e la retrocamera per il parcheggio. Anche il sistema JBL e le luci ambientali oltre ai sedili riscaldabili ed il bracciolo centrale. Oggi le versioni Brabus, data l’unicità e le ultime che erano realizzate in soli 109 esemplari, mantengono ancora un prezzo abbastanza alto, si parla si 22.000 25.000 euro in base alle annate ed alla versione cabrio che costava 1.500 euro in più a listino.

Smart Brabus: concorrenti e conclusioni

Le principali concorrenti della Smart Brabus, facente parte del segmento A, sono moltissime e tutte molto agguerrite viste le immatricolazioni che continuano a registrare numeri impressionanti per questo segmento, a partire dalla sorella maggiore Smart ForFour.

La regina indiscussa delle citycar è indubbiamente l’italianissima Fiat Panda seguita subito dopo dalla Fiat 500 e dalla Lancia Ypsilon, simili tra loro abbiamo la francesina Citroen C1, la giapponesina Toyota Aygo e la francesina Peugeot 108, poi troviamo un’altra francesina, la Renault Twingo, le coreane Kia Picanto, Hyundai i10, le giapponesine Suzuki Ignis e Mitsubishi Space Star, il trittico Volkswagen Up!, Seat Mii e Skoda Citigo. Anche nell’usato la forbice si allarga ancora andando a pesare, tra le innumerevoli offerte e modelli datati come la Suzuki Celerio e Opel Karl che non vengono più prodotte.

Da quando è stata nuovamente lanciata sul mercato nel 2014, l’ultimo allestimento della Smart Brabus ha sempre offerto qualcosa in più rispetto alle altre, ovvero il fascino di una casa che ha segnato il nuovo corso delle citycar dalle dimensioni ultracompatte e divertenti, senza lasciare da parte una sportività senza eguali, in grado di dare una ventata d’aria fresca alla nuova Smart.

Inoltre, pur trattandosi di una versione limitata, questa risultava decisamente ben riuscita rispetto ai numeri delle versioni prodotte.

Recentemente come tutte le altre Smart, ha subito l’abbandono dei propulsori a benzina in favore di quelle elettrici, scelta ardita, che però ha “ucciso” definitivamente la Smart Brabus.