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Fiat cabrio

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Fiat 500 Cabrio
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FIAT Cabrio: storia, modelli, versioni e motori

Sebbene FIAT sia, nell’immaginario comune, uno dei marchi più generalisti sul mercato, famoso per le sue utilitarie e le sue auto razionali, economiche ma comunque simpatiche e sbarazzine. Nella sua storia, però, sono state diverse le sportive e le cabrio FIAT, in grado di cambiare, anche solo per qualche anno, la reputazione “razionale” della Casa del Lingotto. Già dagli anni ’20, FIAT ha prodotto automobili da corsa e sportive, come la mitica FIAT Mefistofele o la S76, mostro da 300 CV nota come “la belva di Torino”. Negli anni ’30 e ‘40, la Balilla Coppa d’Oro pensata per le gare su strada basata sulla 508 “Balilla”, e le 1100 TV degli anni ’50 continuarono a dare un’anima più sportiva alla Casa torinese, che nel 1959 lanciò la prima FIAT Cabrio, la 1100 TV Trasformabile su base 1100/103. Dopo questa speciale versione della berlina media FIAT, realizzata dalle Carrozzerie Speciali FIAT, nel 1959 debuttò la prima cabrio FIAT di “grande serie”, la 1200 Cabriolet. Disegnata da Pininfarina e prodotta fino al 1966, questa fece da trampolino di lancio per la più amata cabrio FIAT, la 124 Sport Spider lanciata nel 1966 e prodotta fino al 1985. Negli anni ‘60 FIAT lanciò anche una coupé economica, la 850 Spider, una scoperta con motore di derivazione Ferrari, la Dino Spider, una sportiva a motore centrale, la X1/9, e la Ritmo Cabrio, realizzata da Bertone sulla base della berlina media degli anni ’70 e ’80. Dopo un periodo di pausa, le cabrio FIAT ripresero negli anni ’90 con FIAT Punto Cabrio e barchetta, fino ad arrivare agli ultimi 10 anni, dove dopo la poco capita 124 Spider oggi ci sono le FIAT 500C, termica ed elettrica, a rappresentare la storia delle Cabrio FIAT. Scopriamo allora i modelli di cabrio FIAT, i motori e le versioni.

Modelli FIAT Cabrio

Come detto in apertura, la storia dei modelli cabrio di FIAT iniziò nel 1955, con il lancio della 1100 TV Trasformabile. Realizzata sulla base della “sportiva” versione Turismo Veloce della 1100/103, venne realizzata in piccoli numeri dalla divisione Carrozzerie Speciali di FIAT, per testare il gradimento del pubblico verso una FIAT scoperta e dall’indole sportiva. Dopo il timido successo della 1100 e della 1200, identica ma con motore maggiorato a 1.2 litri, nel 1959 FIAT decise di lanciare la sua prima cabrio “di serie”, la Cabriolet Pininfarina. Prima di conoscere meglio questo modello, questi sono tutti i modelli di cabrio FIAT prodotti dal 1955 ad oggi:

  • FIAT 1100/1200 TV Trasformabile
  • FIAT 1200/1500/1600
  • FIAT 124 Sport Spider
  • FIAT Dino Spider
  • FIAT 850 Spider
  • FIAT X1/9
  • FIAT Ritmo Cabrio
  • FIAT barchetta
  • FIAT Punto Cabrio
  • FIAT 500C
  • FIAT 124 Spider

Disegnata e carrozzata da Pininfarina, la FIAT Cabriolet Pininfarina doveva essere una vettura con disegno più raffinato ed europeo dell’americaneggiante 1100 TV Trasformabile, e al lancio è stata dotata dello stesso 1.2 quattro cilindri della precedente 1200 TV, portato però a 59 CV. Per questo, il modello era noto come 1200 Cabriolet, per poi diventare 1500 S Cabriolet e poi 1600 S Cabriolet, queste ultime dotate di motore OSCA. Verso la fine della produzione della Cabriolet Pininfarina, FIAT lanciò il primo modello sportivo compatto della sua storia, la FIAT 850 Coupé nel marzo del 1965. Sulla stessa base, il giovane Giorgetto Giugiaro di Bertone realizzò una scoperta due posti elegante, piccola ed economica, la FIAT 850 Spider. La graziosa scoperta compatta, dotata di meccanica a motore e trazione posteriore come la 850 “tradizionale”, è stata prodotta fino al 1973 con uno stile davvero simpatico e sbarazzino, diventando presto una delle scoperte più vendute sul mercato italiano.

L’anno che cambiò per sempre la storia dei modelli cabrio FIAT è il 1966. Durante questa mitica annata, infatti, FIAT lanciò due modelli che, per motivi diversi, sono entrati nella storia della Casa torinese: la FIAT Dino Spider e la FIAT 124 Sport Spider. Partendo dalla prima, lanciata nell’autunno del 1966, è dotata di una linea sportiva e originale frutto della penna di Pininfarina, e dotata di un esuberante 2.0 V6 Ferrari Dino da 160 CV, diventando la prima automobile a rendere ufficiale la collaborazione tra Ferrari e FIAT. Affiancata nel 1967 dalla più muscolosa e sportiva Dino Coupé disegnata da Bertone, nel 1969 entrambe ricevettero un nuovo 2.4 V6 Dino, lo stesso visto poi anche sulla Lancia Stratos e sulle Dino 246 GT, da 180 CV di potenza. Prodotte fino al 1972, queste automobili, seppur non molto vendute, sono una pietra miliare della storia automobilistica italiana.

Lo stesso si può dire di quello che, tra i modelli cabrio FIAT, è uno dei più amati: FIAT 124 Sport Spider. Lanciata nel 1966 e disegnata dall’olandese Tom Tjaarda, la versione cabrio della FIAT 124 è diventata fin dal lancio una delle più amate cabrio sul mercato. Grazie ad una linea senza tempo, un’eleganza innata, una buona praticità e un piacere di guida da vera sportiva, FIAT 124 Spider è diventata nei suoi 19 anni di carriera una delle FIAT più memorabili sul mercato. Prodotta fino al 1975 per il mercato europeo e fino al 1981 per il mercato americano, e tornata nel 1981 come “Pininfarina Spideramerica/Spidereuropa”, dopo oltre 150.000 esemplari cessò la sua produzione solo nel 1985. A batterla, tra i modelli di cabrio FIAT, è stata solo una sorellina più piccola, arrivata a contare oltre 174.000 esemplari prodotti tra il 1972 e il 1989: la FIAT X1/9. Nata un po’ per gioco dal desiderio dell’Avvocato Gianni Agnelli, che vide la piccola concept Runabout del 1969 nata con marchio Autobianchi e realizzata da Bertone su base A112, di rendere quella piccola sportiva la sostituta dell’ormai datata 850 Spider, è stata la prima (e, ad oggi, l’unica) FIAT con motore centrale e trazione posteriore.

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Lo stile a cuneo disegnato dall’inconfondibile mano di Marcello Gandini per Bertone, i fari a scomparsa, l’abitacolo relativamente spazioso e dei motori vivaci ma non esagerati resero la X1/9 una delle cabrio economiche preferite in Europa e soprattutto negli Stati Uniti negli anni ’70 e ’80, venendo soprannominata “la piccola Ferrari”. Come per la 124 Spider, anche la X1/9 è stata prodotta sotto il marchio Bertone dal 1982 al 1989, concludendo una carriera di 17 anni dopo 170.000 esemplari prodotti. Da questi due indimenticabili modelli di cabrio FIAT, la Casa torinese si prese una pausa dalle sportive, soddisfacendo i desideri degli appassionati di scoperte solo nel 1981 con il lancio della FIAT Ritmo Cabrio. Decisamente meno sportiva e dinamica, nonostante il vistoso roll-bar centrale in tinta con la carrozzeria e il particolare “portellone” posteriore, la Ritmo Cabrio (realizzata nuovamente da Bertone) fu una delle scoperte compatte più apprezzate durante la sua produzione, proseguita fino al 1987, è stata per quasi un decennio l’ultimo dei modelli FIAT Cabrio. Solo nel 1994, infatti, FIAT ha deciso di riprendere in mano il suo spirito sportivo, lanciando durante lo stesso anno la FIAT Coupé, l’inedita barchetta e la FIAT Punto Cabrio.

I due nuovi modelli di cabrio FIAT sono realizzati sulla stessa base meccanica, quella della Punto 176 del 1993, ma sono molto diversi tra loro. FIAT barchetta è una due posti rivale di Mazda MX-5 ed MG F, che nonostante la trazione anteriore riesce a convincere grazie alle linee da sportiva italiana anni ’60 disegnate da Andras Zapatinas e ad un abitacolo elegante e completo. FIAT Punto Cabrio, invece, è disegnata e prodotta da Bertone, priva di rollbar e dotata di motori tranquilli. Pensata per essere una cabrio da città per godersi la guida all’aria aperta senza fretta, FIAT Punto Cabrio è stata prodotta fino al 1999, quando la Punto 176 è stata sostituita dalla nuova generazione, la Punto 188, senza un’erede. Barchetta, invece, ha proseguito la sua produzione fino al 2005, cessando la produzione dopo 57.791 esemplari prodotti.

Arriviamo così alla storia recente dei modelli FIAT cabrio, con 500C e 124 Spider. La prima è una versione con tetto in tela apribile della mitica 500, dove però portiere e montanti laterali rimangono in posizione. Non si tratta quindi di una vera e propria cabrio, ma dal lancio nel 2009 ad oggi è una delle scoperte più vendute in Europa. Nel 2020, la stessa ricetta è stata riproposta anche sulla FIAT 500 Elettrica, con la FIAT 500 Cabrio che rappresenta una delle pochissime cabrio scoperte sul mercato. Infine, la FIAT 124 Spider è un modello nato bene, ma dalla scarsa fortuna. Lanciata nel 2016, è infatti realizzata sulla base della cabrio più venduta del mondo, Mazda MX-5. Nonostante una linea retrò molto riuscita, una guidabilità da “Miata” e un prezzo concorrenziale, purtroppo la produzione è cessata nel 2019 dopo meno di 25.000 esemplari venduti in Europa, senza riuscire a bissare il successo della omonima 124 Spider degli anni ‘60.

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Motori FIAT Cabrio

A livello di meccanica e motori, le cabrio FIAT sono decisamente differenti tra le diverse proposte, dalla prima FIAT 1100 TV Trasformabile alla attuale 500 Cabrio Elettrica. Iniziamo proprio dalla prima FIAT Cabrio di grande serie, la 1100 TV Trasformabile. Realizzata sul pianale della 1100/103 lanciata nel 1953, è dotata del motore della 1100 TV, la Turismo Veloce con motore 4 cilindri 1.100 da 48 CV, diventati poi 50 nel 1955 e 53 dal 1956. Nel 1957, la 1100 TV Trasformabile prende il motore della più lussuosa 1200 Granluce, il 1.221 da 55 CV, diventando così ufficialmente la 1200 TV Trasformabile. La 1200 TV Trasformabile è stata poi sostituita nel 1959 dalla nuova FIAT Cabriolet Pininfarina, che riprende proprio il 1.2 da 55 CV dalla vettura che ha sostituito.

Alla fine del 1959, la 1200 Cabriolet è affiancata dalla 1500 S Cabriolet, la prima (ma non l’ultima) cabrio FIAT con motori prodotti da altre Case automobilistiche. Il motore della 1500 S Cabriolet, infatti, è un quattro cilindri bialbero 1.491 cm3 da ben 80 CV, realizzato dalla OSCA dei Fratelli Maserati di Bologna. Alcune FIAT 1500 S Cabriolet vennero allestite direttamente da OSCA nelle sue officine di Bologna, riconoscibile per qualche appendice aerodinamica in più e, soprattutto, per un motore da 100 CV, ben 20 in più. Un motore così raffinato e potente, condiviso con la leggerissima OSCA MT4, ha messo FIAT sulla mappa delle sportive cabrio, mentre la Cabriolet Pininfarina aveva ancora qualcosa da dire. Nel 1963, la 1200 Cabriolet adotta il nuovo 1.5 da 72 CV della nuova 1500 berlina, diventando la 1500 Cabriolet. Allo stesso tempo, il motore OSCA cresce a 1.568 cm3, 90 CV e freni a disco sulle quattro ruote. Prodotta fino al 1966, quell’anno arrivarono due modelli indimenticabili per le cabrio FIAT, 124 Sport Spider e Dino Spider. Quest’ultima ha sempre avuto sotto il cofano un motore V6 Dino prodotto da Ferrari: al lancio, il V6 è un 2.0 in lega leggera da 160 CV, mentre dal 1969 il motore Dino adotta un basamento in ghisa, vede una cilindrata che sale a 2.4 litri e la potenza sale a 180 CV.

I motori della cabrio FIAT più amata, la 124 Sport Spider, sono sempre stati i quattro cilindri in linea bialbero Lampredi, proposti in diverse cilindrate. Al lancio, la FIAT 124 Sport Spider ha un 1.4 da 90 CV, mentre dal 1970 il motore diventa un 1.6 litri da 110 CV. Nel 1972, c’è un altro cambio con i nuovi motori visti sulla FIAT 132. Il 1.6 scende leggermente di cilindrata, così come la potenza che passa a 108 CV, mentre arriva un nuovo 1.8 da 118 CV. Dal 1980, FIAT 124 Sport Spider ospita un nuovo bialbero, portato a 2.0 litri e con l’introduzione dell’iniezione: questo nuovo 2.0, molto più elastico, si deve “accontentare” di 105 CV, anche per adattarsi alle limitazioni del mercato americano. Molto rara, infine, la FIAT 124 Sport Spider Volumex, dotata di un compressore volumetrico che porta la potenza del 2.0 a 135 CV. Passando ai più semplici motori della FIAT 850 Spider, al lancio nel 1965 il motore è l’843 cm3 della 850 berlina, con potenza maggiorata a 49 CV. Nel 1968, 850 Spider adotta il nuovo motore 903 visto sulla 850 Sport Coupé, con potenza di 52 CV per una velocità massima di 150 km/h.

Passando ai motori della cabrio FIAT X1/9, la prima e unica FIAT a motore centrale è dotata, sostanzialmente, della meccanica della FIAT 128 Coupé “rovesciata”, con motore centrale e trazione posteriore. Dotata di sospensioni indipendenti e freni a disco sulle quattro ruote e realizzata su un telaio derivato dalla Lancia Stratos, al lancio la FIAT X1/9 è dotato del 1.3 quattro cilindri da 75 CV della 128 Coupé 1300, mentre dal 1978 FIAT X1/9 guadagna un nuovo motore più grande, da 1.5 litri, con 85 CV e cambio a cinque marce. Arriviamo così alla gamma motori della cabrio FIAT più ”tranquilla” rispetto alle precedenti, la Ritmo Cabrio. Realizzata e costruita da Bertone, FIAT Ritmo Cabrio è stata proposta con un solo motore, la Super 85, un quattro cilindri 1.5 da 85 CV di potenza e carburatore doppio corpo, diventata poi 85 S.

Arriviamo così ai motori delle FIAT cabrio lanciate nel 1994, barchetta e Punto Cabrio. La prima è stata proposta per tutta la sua carriera con un solo motore, il 1.8 quattro cilindri 16v Pratola Serra con variatore di fase VFD da 130 CV, con trazione anteriore e cambio manuale a 5 marce. La FIAT Punto Cabrio, invece, è realizzata, come la barchetta, sulla base della Punto 176 del 1993, con la quale condivide tre motori: il 1.2 8v FIRE da 60 CV, il 1.2 16v FIRE da 85 CV e il 1.6 Monoalbero Lampredi da 90 CV. Concludiamo, infine, con le ultime FIAT Cabrio, 124 Spider e FIAT 500C. La gamma motori della FIAT 124 Spider del 2016 unisce il motore 1.4 MultiAir FIAT turbo da 140 CV e cambio manuale e automatico a 6 marce e trazione posteriore. FIAT 500C, invece, è stata proposta dal 2009 con due motori benzina, il 1.2 FIRE da 69 CV e il 1.4 16v da 100 CV, mentre i motori Diesel sono il 1.3 Multijet da 75 e 95 CV. Dal 2011, anche FIAT 500C è proposta con il 900 TwinAir da 85 e 105 CV, mentre dal 2019 FIAT 500C è proposta principalmente con il 1.0 Hybrid da 70 CV. L’attuale FIAT 500 Cabrio elettrica, infine, utilizza due propulsori ibridi, il primo con motore da 95 CV e batteria da 23,7 kWh e il secondo con 118 CV e batteria da 42 kWh.

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Versioni FIAT Cabrio

Concludiamo, infine, con le versioni delle cabrio FIAT a partire dalle originali FIAT 1100 TV Trasformabile, diventata 1200 TV Trasformabile dal 1959. Le successive FIAT Cabriolet Pininfarina, invece, sono state proposte in due versioni, la 1200 Cabriolet, diventata 1500 Cabriolet nel 1963, mentre le versioni con motore OSCA sono la 1500 S Cabriolet e la successiva 1600 S Cabriolet, riconoscibile per la presenza della presa d’aria cromata maggiorata sul cofano. La FIAT Dino Spider, invece, è stata prodotta in una sola versione, differente solo per i motori sotto il cofano, il 2.0 V6 o il più grande 2.4 V6, che si distingue per il logo FIAT posizionato in coma al cofano, nuovi cerchi, plancia con consolle centrale e finiture migliorata.

Le versioni della FIAT Cabrio più piccola, la 850 Spider, sono principalmente due: la prima, con fari carenati, e la seconda serie, la 850 Sport Spider, con i fari verticali incastonati nei passaruota anteriori e i paraurti con rostri gommati derivati dalla 850 Coupé. Per quanto riguarda la FIAT 124 Sport Spider, invece, ha utilizzato la stessa carrozzeria per i 19 anni di carriera, con alcune differenze a livello estetico durante la loro carriera. Dopo la prima serie, pulitissima nelle linee e prodotta fino al 1969, la seconda serie è dotata di inconfondibili gobbe sul cofano anteriore, mentre al centro della presa d’aria trova posto il logo FIAT circolare. Con l’arrivo della terza serie del 1972, il logo FIAT è riportato sul cofano, mentre per adattarsi al mercato americano dal 1975 tutte le 124 Spider sono dotate di massicci paraurti in plastica per assorbire gli urti, fari posteriori più grandi e motore con dispositivi anti-inquinamento. Infine, dal 1981 al 1985 FIAT 124 Spider è stata proposta in tutto il mondo come una Pininfarina Superamerica, e Supereuropa nel Vecchio Continente. Nonostante questo, è ancora considerata una delle versioni della cabrio FIAT.

Lo stesso è successo alla X1/9. Le versioni della cabrio FIAT sono pressoché identiche, se non per l’adozione di paraurti plastici per il mercato americano, ma dal 1982 anche lei è stata proposta sul mercato come Bertone X1/9, prodotta e distribuita dalla Casa torinese. Per quanto riguarda la FIAT Ritmo Cabrio, invece, l’allestimento è stato sempre lo stesso, la 85 S, mentre dal 1982 lo stile tondeggiante e poco capito della prima Ritmo Cabrio è stato sostituito con la nuova estetica squadrata con il logo a listelli cromati lanciati dal 1982. Per le Cabrio FIAT anni ’90, invece, la FIAT Punto Cabrio è stata proposta in due allestimenti, collegati ai motori scelti: il 1.2 da 60 CV è proposto in versione base S, mentre la 1.2 85 e la 1.6 90 è disponibile con l’allestimento top di gamma ELX, con chiusura centralizzata, contagiri e tra gli optional predisposizione radio, ABS e clima. La FIAT barchetta, invece, è stata proposta in un unico allestimento, al quale si sono affiancati delle speciali versioni della cabrio FIAT, come ad esempio la Limited Edition 1998, Lido, Palinuro, Riviera, Naxos e Amalfi.

Infine, le versioni delle FIAT Cabrio prodotte per ultime, le FIAT 500C e la FIAT 124 Spider. La prima è stata proposta, al lancio, in versione Pop, Sport e Lounge, alla quale si è aggiunta nel 2009 la versione Rock top di gamma. Nel corso della produzione, sono arrivate versioni by Diesel, Riva, by Gucci e, con il restyling, le versioni 120°, 60° Anniversario, Dolcevita, Rockstar, RED e Hybrid Launch Edition. Infine, la FIAT 124 Spider del 2016 è stata proposta in allestimento base o Lusso, e poi in versioni speciali come la America, la Anniversary, la Spidereuropa e la sportiva S-Design.