Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.
Skoda Enyaq Coupé iV (2023) banner

Skoda elettrica

1 / 4
Skoda Enyaq Coupé iV (2023) banner
Skoda Enyaq
Skoda Enyaq RS iV (2023) static, front view
Skoda Enyaq RS iV (2023) dynamic, rear view

Skoda elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Skoda è da diversi anni il brand che ha visto la maggior crescita a livello di percezione, qualità costruttiva e di profittabilità. Nata nel 1925, Skoda è entrata a far parte del Gruppo Volkswagen nel 1991, diventandone parte al 100% nel 2000. In questi oltre 30 anni nel Gruppo VAG, Skoda è passata da “brutto anatroccolo”, con vetture razionali e robuste ma non sempre desiderabili, a Casa con velleità da costruttore premium. Non stupisce quindi vedere nella gamma Skoda un’elettrica moderna e di successo come la Enyaq, ma anche modelli apprezzati da pubblico e critica come la Octavia, la Fabia o la Superb. Leggi di più

Parlando di vetture a trazione elettrica, Skoda ha lanciato la sua prima vettura a zero emissioni nel 2019: era la Citigo-e iV, la “gemella” della Volkswagen e-up! prodotta per un solo anno, tra il 2019 e il 2020. Quella piccola citycar, razionale e pratica, aveva un ottimo rapporto qualità prezzo e un’autonomia adatta alla città, ma con la razionalizzazione della produzione del Gruppo Volkswagen ha deciso di produrre unicamente la up!, salutando la Citigo e la SEAT Mii. Nel frattempo, Skoda ha lanciato anche la sua prima ibrida Plug-In, la Superb iV, e nel 2020 è arrivata la prima vettura sviluppata esclusivamente come elettrica da Skoda, la Enyaq iV.

SUV di grandi dimensioni spazioso e pratico, la Enyaq iV è realizzata sulla piattaforma MEB, progettata dal Gruppo Volkswagen per produrre automobili spaziose, efficienti e, soprattutto, native elettriche. Alla Enyaq si è aggiunta, nel 2022, anche la Enyaq Coupé, la variante con tetto spiovente e dotata anche della variante sportiva vRS, la prima elettrica della Casa ceca a vestire la storica sigla. La Enyaq, poi, non rimarrà l’unica BEV del brand, con diversi modelli in arrivo nei prossimi anni. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi dell’elettrica Skoda.

Skoda elettrica: modelli e versioni

Come anticipato nell’introduzione, al momento i modelli di elettrica Skoda sono sostanzialmente due: la Enyaq iV e la Enyaq iV Coupé. Come si evince dal nome, le due vetture condividono sostanzialmente tutto, con la principale differenza di uno stile più tradizionale e pratico per la Enyaq “normale” e un look più dinamico per la variante coupé. Partiamo allora dalla Enyaq iV “tradizionale”, uno dei modelli più venduti in Europa tra le automobili elettriche. Il successo della Enyaq è dato dal bilanciamento scelto dai tecnici cechi tra comfort, spazio, praticità e usabilità.

A livello estetico, ad esempio, il SUV medio-grande della Casa (è lunga 4,65 metri) ha una bella presenza su strada. Il cofano, ad esempio, appare più tradizionale e squadrato rispetto alla cugina Volkswagen ID.4, grazie al disegno più squadrato dato dalla mascherina trapezoidale e dai fari triangolari. La mascherina, poi, può essere anche richiesta con illuminazione a LED, la Crystal Face, per un look particolare e riconoscibile.

Dotata di un passo di 2,77 metri, lateralmente l’Enyaq ha un look più squadrato di molti altri SUV elettrici. Questa soluzione è stata scelta per privilegiare l’abitabilità interna e lo spazio nel bagagliaio, entrambi di ottimo livello: dietro si sta comodi anche in tre, mentre il bagagliaio può contare su 585 litri di capacità. Grazie all’ottimo lavoro dei progettisti, poi, il coefficiente aerodinamico è ottimo per la tipologia di auto: 0,27 di Cx. All’interno, Skoda ha un’impostazione più tradizionale rispetto alle “cugine” Volkswagen ID. Se il volante, ad esempio, ha i comandi fisici, il selettore del cambio è sul tunnel centrale, mentre la forma della plancia è decisamente più in linea con altri modelli Skoda.

Il quadro strumenti digitale da poco più di 5 pollici e il sistema di infotainment a sbalzo da ben 13 pollici di serie sono invece ripresi dalle cugine VW, mentre i comandi per luci e comandi rapidi per il sistema multimediale sono fisici, per una maggiore ergonomia. La qualità costruttiva, inoltre, è leggermente superiore, e non manca l’Head-Up Display con realtà aumentata.

A livello meccanico, la piattaforma MEB che si nasconde sotto la Enyaq è stata aggiornata alla seconda generazione dei powertrain del Gruppo VAG, inaugurati dalla VW ID.7. Sono due le versioni disponibili, la 60 e la 85, cifra riferita alla capacità totale della batteria. La Enyaq iV 60 è dotata di un motore singolo posteriore da 180 CV, mentre la batteria è da 58 kWh netti, che consentono un’autonomia di 399 km nel ciclo WLTP. La 85, invece, porta la capacità della batteria a 77 kWh netti, e in versione a trazione posteriore è spinta da un singolo motore da 286 CV, che porta l’autonomia WLTP a 566 km in un ciclo misto. Dotata della stessa potenza la 85x, con la differenza di avere un motore anteriore secondario che le regala la trazione integrale. Le prestazioni sono leggermente migliori (0-100 km/h coperto in 6,6 secondi contro i 6,7 della 85 a trazione posteriore), mentre l’autonomia scende a 538 km nel ciclo WLTP.

Il secondo dei modelli di Skoda elettrica è la Enyaq iV Coupé, versione con tetto spiovente della Enyaq. Le differenze a livello esterno sono davvero poche: la lunghezza, ad esempio, è assolutamente invariata, così come il frontale e il look fino al montante centrale. Il posteriore, invece, è decisamente più accattivante, abbandonando quel look squadrato per avere linee più morbide e aerodinamiche. Non per nulla, il Cx è sceso a 0,234, un risultato ottimo per un SUV di queste dimensioni, e l’autonomia, come vedremo, ne ha giovato. Invariati gli interni, con la stessa buona commistione tra la tecnologia richiesta ad un’auto elettrica e finiture e qualità costruttiva da classica Skoda. Leggermente inferiore, invece, lo spazio per la testa di chi siede dietro, mentre il bagagliaio perde 15 litri rispetto alla versione “normale” (570 litri, che diventano 1.610 abbattendo il divano, 100 in meno della Enyaq iV).

Skoda Enyaq iV (2023) interior

Anche a livello meccanico, le versioni dell’elettrica Skoda più sportiva non sono particolarmente diverse. Rimangono, infatti, le tre versioni viste sulla Enyaq “normale”: 60, con motore posteriore da 180 CV e 58 kWh di batteria, 85 e la 85x, dotate di pacco batterie da 77 kWh e 286 CV, per la 85 con trazione posteriore e integrale per la 85x. Anche le prestazioni velocistiche sono invariate, visto che il peso è pressoché identico (ballano circa 8-10 kg a parità di versione), mentre a cambiare è l’autonomia. Grazie all’aerodinamica migliore, infatti, la Enyaq iV Coupé riesce ad andare più lontano con una carica. La variante 60, ad esempio, stampa 410 km nel ciclo misto omologativo WLTP, che diventano 576 per la 85 e 548 per la 85x. Al top della gamma, infine, troviamo la sportiva vRS, la prima elettrica del reparto sportivo Skoda. Dotata della stessa batteria da 77 kWh delle 85, ha un doppio motore portato a ben 340 CV, per uno 0-100 km/h coperto in 5,5 secondi e un’autonomia di 547 km nel ciclo misto WLTP. Infine, la ricarica ha una potenza massima di 135 kWh in corrente continua.

Skoda elettrica: i prezzi

Concludiamo allora con i prezzi dell’elettrica Skoda, partendo dalla più tradizionale Enyaq iV. Rispetto al passato, quando Skoda offriva pochi allestimenti e poca possibilità di personalizzazione della dotazione, solo quest’ultima caratteristica è rimasta. Listino ufficiale italiano alla mano, infatti, abbiamo ben cinque allestimenti per la Enyaq iV, e sei per la più sportiva Enyaq Coupé.

Andiamo allora a vedere la versione d’accesso e quella più ricca, per avere un quadro generale completo del listino del SUV elettrico ceco. La versione d’attacco è la 60 in allestimento base, che ad un prezzo di partenza di circa 48.000 euro ha già una buona dotazione. Di serie su tutte le Enyaq troviamo infatti, clima bizona, Cruise Control, fari full LED, sistema di navigazione con schermo da 13 pollici, quadro strumenti digitale da 5,3 pollici, cerchi in lega da 19 pollici, volante in pelle a due razze, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, mantenitore di corsia Apple CarPlay e Android Auto.

La versione top di gamma è invece la 85x Sportline Max, che parte da circa 69.000 euro ed offre tutte le tecnologie e le dotazioni del SUV della Casa ceca. Di serie, infatti, si aggiungono i fari a matrice di LED, il Cruise Control adattivo, le sospensioni sportive, una caratterizzazione estetica tra cerchi in lega da 20 pollici, paraurti anteriori e posteriori più aggressivi e volante e sedili sportivi all’interno. Di serie, poi, c’è lo sterzo progressivo, il parcheggio assistito Parking Plus, la mascherina illuminata Crystal Face, il sistema audio Canton da 12 altoparlanti, l’Head-Up Display con realtà aumentata e la guida autonoma di Livello 2.

Identica la dotazione per la Enyaq iV Coupé, che condivide versioni, allestimenti e optional (consigliatissima la pompa di calore, che a 1.150 euro migliora ulteriormente l’autonomia). I prezzi dell’elettrica Skoda più sportiva, però, salgono parecchio rispetto alla versione tradizionale. La 60 in allestimento base, infatti, parte da circa 51.000 euro, 3.000 euro in più della Enyaq iV, mentre la 85x Max arriva a 69.000 euro.

Non c’è a 85x Sportline Max perché al top della gamma c’è la RS, che non solo ha un look ancora più sportivo, ma aggiunge anche una caratterizzazione estetica in nero lucido, un assetto ulteriormente ribassato e dei cerchi in lega da 20 pollici specifici. La RS “normale” è offerta a circa 66.000 euro, mentre la RS Max arriva a superare i 69.000 euro. In più, questa variante più ricca ha il sistema DCC per sospensioni e telaio adattivo, il differenziale posteriore a controllo elettronico e il sedile del guidatore massaggiante.