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Liquido di raffreddamento motore: a cosa serve e cosa fare c'è la spia

Chiamato anche liquido refrigerante oppure liquido radiatore o antigelo, il liquido di raffreddamento del motore è il fluido necessario per il funzionamento di un propulsore a combustione interna di un’auto: ci riferiamo quindi a macchine termiche, a benzina o Diesel.

Obiettivo, regolare la temperatura del motore e, se necessario, dissipare il calore generato, prevenendo il surriscaldamento del propulsore ed evitando seri danni. Più in dettaglio, ecco le funzioni di questo liquido.

Sommario

Liquido di raffreddamento del motore: sei funzioni

  1. Il liquido di raffreddamento assorbe il calore in eccesso mentre circola nei condotti del motore: lo rilascia nell’aria mentre il fluido passa attraverso il radiatore.

  2. Prevenzione del surriscaldamento impedendo danni gravi ai componenti interni come la guarnizione della testata, i pistoni e le valvole.

  3. Anti congelamento. A basse temperature, l’acqua nel sistema di raffreddamento congelerebbe, espandendosi e magari rompendo blocchi motore, radiatori e tubazioni. Il liquido di raffreddamento contiene additivi antigelo che abbassano il punto di congelamento del fluido.

  4. Prevenzione della corrosione. La base è che il sistema di raffreddamento è composto da diversi metalli (alluminio, rame, acciaio). Il liquido di raffreddamento contiene inibitori di corrosione che proteggono i metalli dalla ruggine.

  5. Lubrificazione della pompa dell’acqua, componente essenziale che assicura la corretta circolazione del fluido nel sistema.

  6. Prevenzione della formazione di schiuma, che può ridurre l’efficienza del trasferimento di calore e causare problemi di circolazione.

Quali liquidi di raffreddamento ci sono

  1. Convenzionale (verde): a base di glicole etilenico e inibitori inorganici (come silicati e fosfati), ha una durata di due anni o 40.000-50.000 km.

  2. OAT (Organic Acid Technology): arancione, rosso, giallo o blu, utilizza inibitori di acidi organici che offrono una protezione più duratura (fino a cinque anni o 240.000 km).

  3. HOAT (Hybrid Organic Acid Technology): giallo, arancione o viola, è un’OAT più i silicati per una protezione rapida dei metalli, particolarmente utile in sistemi con componenti in rame e ottone (fino a cinque anni o 240.000 km).

  4. P-OAT (Phosphate Organic Acid Technology): rosa, tipo HOAT, ma con fosfati invece di silicati (fino a cinque anni o 240.000 km).

Come opera il liquido di raffreddamento

  1. Blocco motore, dove avvengono le combustioni e si genera il calore.

  2. Testata del cilindro, che sigilla la parte superiore dei cilindri e contiene le valvole.

  3. Radiatore: lo scambiatore di calore composto da un fascio di tubi e alette.

  4. Ventola del radiatore: il fluido aiuta a raffreddarlo, soprattutto quando l’auto è ferma o procede a bassa velocità e il flusso d’aria naturale è insufficiente. Impedisce il caso classico di motore in “ebollizione” in autostrada sotto il solleone durante una coda da esodo estivo con bollino nero.

  5. Un dispositivo meccanico azionato dalla cinghia di distribuzione o da una cinghia servizi che fa circolare il liquido di raffreddamento attraverso il sistema.

  6. Termostato: valvola che regola il flusso di liquido di raffreddamento verso il radiatore. Quando il motore è freddo, il termostato è chiuso per permettere al motore di raggiungere rapidamente la temperatura di esercizio ottimale. Una volta raggiunta la temperatura, si apre per consentire al fluido di circolare attraverso il radiatore per il raffreddamento.

  7. Vaso di espansione: detto anche vaschetta di recupero, è un serbatoio che permette al liquido di raffreddamento di espandersi quando si riscalda e di essere risucchiato nel radiatore quando si raffredda.

  8. Tubi e manicotti: condotti in gomma che collegano i vari componenti del sistema di raffreddamento.

  9. Sensore di temperatura: invia informazioni alla centralina elettronica del motore (ECU) sulla temperatura del liquido, che può influenzare gestione del motore e attivazione della ventola.

Occhio al rabbocco

La miscelazione fra due liquidi di raffreddamento può ridurre l’efficacia degli inibitori di corrosione e danneggiare il sistema. Se si deve rabboccare il fluido, è sempre meglio utilizzare lo stesso tipo già presente. In caso di dubbio, meglio allora un lavaggio completo del sistema e riempire tutto da zero.

Manutenzione del liquido di raffreddamento

  1. Il livello del liquido di raffreddamento deve essere controllato con una certa regolarità nel vaso di espansione (dipende dall’uso dell’auto, dallo stile di guida, dalla temperatura esterna): l’ideale è che sia tra i segni “MIN”e “MAX”. Se è basso, necessario rabboccare. Un abbassamento frequente del livello potrebbe indicare una perdita nel sistema.

  2. La corretta concentrazione di antigelo garantisce una protezione adeguata contro congelamento ed ebollizione: intorno al 50/50 (50% antigelo e 50% acqua distillata) va bene. Ma può variare a seconda del clima e delle specifiche del produttore. È possibile utilizzare un apposito strumento (densimetro o rifrattometro per liquido di raffreddamento) per una misura più corretta.

  3. Il liquido di raffreddamento degrada nel tempo, perdendo le sue proprietà protettive: inibitori di corrosione, antigelo, antiebollizione. Rispettare gli intervalli di sostituzione raccomandati dalla Casa auto indicati nel manuale d’uso.

  4. Ispezionare il liquido di raffreddamento nel vaso di espansione di tanto in tanto (la periodicità varia parecchio in base ai fattori di cui sopra fra cui il tipo di utilizzo della macchina e le temperature meteo). Un liquido torbido, con ruggine o residui oleosi indica problemi come corrosione interna o una guarnizione della testata difettosa.

  5. Controllare regolarmente il terreno sotto il veicolo per eventuali macchie di liquido di raffreddamento: nel caso, ispezionare tubi, manicotti, il radiatore e la pompa dell’acqua. Se si è poco pratici, recarsi subito da un meccanico.

Sostituzione del liquido di raffreddamento

Una delle conseguenze più gravi di un livello basso o di un liquido di raffreddamento inefficiente? Tubi e radiatore forati, e guarnizione della testata ko. Il degrado del liquido può causare la formazione di depositi che riducono l’efficienza del raffreddamento. Ecco la soluzione allora. Chi ha adeguata familiarità con la meccanica auto può fare da sé; altrimenti, la soluzione è il meccanico.

  1. Assicurarsi che il motore sia freddo prima di iniziare. Indossare guanti protettivi e occhiali di sicurezza. Attenzione agli spruzzi bollenti sul corpo e specie in volto e negli occhi. Il liquido di raffreddamento usato è tossico e dannoso per l’ambiente: smaltirlo correttamente presso un centro di raccolta autorizzato.

  2. Individuare il rubinetto di scarico del radiatore (solitamente situato nella parte inferiore) e il tappo del radiatore o del vaso di espansione.

  3. Posizionare un contenitore capiente sotto il rubinetto di scarico per raccogliere il liquido usato.

  4. Coi guanti, aprire molto lentamente il tappo del radiatore o del vaso di espansione per rilasciare la pressione nel sistema. Massima cautela con gli schizzi di fluido caldo.

  5. Aprire il rubinetto di scarico del radiatore e lasciare defluire il vecchio liquido nel contenitore.

  6. Per rimuovere eventuali depositi e residui, è consigliabile risciacquare il sistema: riempire il sistema con acqua distillata, far girare il motore per alcuni minuti (col radiatore parzialmente chiuso) e scaricare nuovamente l’acqua. Ripetere l'operazione fino a quando questa appare pulita.

  7. Chiudere il rubinetto di scarico del radiatore.

  8. Riempire lentamente il sistema con il nuovo liquido di raffreddamento.

  9. Controllare nuovamente il livello del liquido nel vaso di espansione e rabboccare se necessario fino al segno “MAX”.

  10. Smaltire il vecchio liquido di raffreddamento presso un centro di raccolta autorizzato.

Spia del liquido di raffreddamento del motore

La spia del liquido di raffreddamento del motore si accende se la temperatura del motore è troppo alta o il livello del liquido di raffreddamento è troppo basso. Fra le varie cause, il termostato che non funziona correttamente, il radiatore ostruito o danneggiato, la ventola di raffreddamento non funzionante. Cosa fare?

  1. Arrestare il veicolo in sicurezza, appena possibile.

  2. Permettere al motore di raffreddarsi naturalmente, anche aprendo il cofano con molta cautela.

  3. Solo con la massima attenzione e prudenza, rammentando che gli schizzi di fluido bollenti sono in agguato, aprire con cautela e lentamente il tappo del contenitore del liquido: se il livello è basso, aggiungere liquido di raffreddamento appropriato. L’ideale sarebbe farsi assistere in un’area di servizio qualora si viaggi in autostrada. Se il livello è corretto ma la spia rimane accesa, il motore potrebbe avere un problema più serio che richiede l’intervento di un meccanico. E comunque, specie chi è poco pratico valuti di chiamare un soccorso meccanico.

FAQ

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