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Focus: Diesel
Focus: Diesel

Quali auto diesel sono soggette a divieto di circolazione?

I blocchi alla circolazione sono una realtà con cui devono convivere migliaia di italiani, ma la situazione non è identica in tutte le parti del nostro Paese.

I blocchi alla circolazione sono una realtà con cui devono convivere migliaia di italiani, ma la situazione non è identica in tutte le parti del nostro Paese: il blocco per le auto diesel in Italia interessa soprattutto le Regioni del Nord, dove l’aria è più inquinata soprattutto nella Pianura Padana.

È per questo che Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto hanno deciso di fare fronte comune e definire regole condivise per le emissioni, valide tutto l’anno nel caso delle auto più anziane: in queste Regioni ad esempio non possono mai circolare le auto Euro 0, mentre il blocco per le auto diesel Euro 1, Euro 2 e Euro 3 vale dal lunedì al venerdì con orari differenti, ma grossomodo dal mattino al tardo pomeriggio. Questo vale in condizioni normali.

I blocchi auto diesel, regione per regione

Nel periodo invernale, cioè dal 1 ottobre al 31 marzo, i blocchi possono inasprirsi in situazioni d’emergenza: nel caso peggiore, dopo venti giorni consecutivi sopra i 50 milligrammi al chilometro di particolato PM10, possono venir fermate anche le auto diesel Euro 5 targate prima del 01/01/2013. Dal 1 ottobre 2020 le limitazioni interesseranno nel periodo invernale (1 ottobre-31 marzo) anche le Euro 4, mentre dal 1 ottobre 2025 saranno colpite anche le Euro 5. La Lombardia ha vietato in modo permanente la circolazione a quattro categorie di auto: le Euro 0 a benzina e diesel, le auto diesel Euro 1, le auto diesel Euro 2 e le auto diesel Euro 3. Il blocco vale tutti i giorni dell’anno, dalle ore 07.30 alle 19.30, nei 570 comuni lombardi delle Fasce 1 e 2. A partire dal 1 ottobre 2019 subiranno limitazioni permanenti anche le auto diesel Euro 3, ma solo nei 209 comuni della Fascia 1 e in quelli della Fascia 2 con almeno 30.000 abitanti, ovvero Abbiategrasso, Lecco, San Giuliano Milanese, Varese e Vigevano. Anche in questo caso il blocco è per tutti i giorni dell’anno dalle 07.30 alle 19.30. La Regione Lombardia però ha lanciato il servizio MoVe-In, che permette ai proprietari di auto benzina Euro 0 e auto diesel Euro 0, 1, 2 e 3 di guidare (anche a Milano) senza paura dei blocchi. Per farlo però devono impegnarsi a percorrere meno di 9000 chilometri l’anno (in media sono 25 km al giorno) e ad installare una scatola nera, che serve proprio a monitorare la distanza. A Milano le limitazioni sono più severe, perché dal 1 ottobre 2019 non possono accedere alla ztl Area B le auto diesel Euro senza filtro anti-particolato FAP.

Le regole in Veneto sono molto simili a quelle del Piemonte, perché in condizioni normali le limitazioni (dal 1 ottobre al 31 marzo) valgono dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 18.30: restano ferme le auto benzina Euro 0 e Euro 1, più le auto diesel Euro 0, 1, 2 e 3. In caso di inquinamento oltre la media, però, vengono fermate le auto diesel Euro 4 tutti i giorni della settimana dalle ore 8.30 alle 12.30, ma solo nel periodo invernale.

In Emilia Romagna i blocchi del traffico riguardano trenta città, fra le quali Bologna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Riccione, Rimini e Sassuolo. Dal 1 ottobre al 31 marzo devono restare ferme le auto benzina Euro 0 e Euro 1, oltre alle auto diesel Euro 1, 2, 3 e 4. Nel periodo invernale, in caso di sforamento dei limiti di PM10 per quattro giorni consecutivi, nei trenta Comuni emiliani si applicano misure d’emergenza come lo stop anche alle auto diesel Euro 4.

Questa è la situazione nelle Regioni, ma il blocco del traffico per le auto diesel in Italia riguarda pure alcune città del Centro e del Sud Italia, che hanno deciso di agire in modo indipendente dalla Regione di appartenenza. A Roma ad esempio dal lunedì al venerdì non possono accedere e circolare nella Fascia Verde le auto diesel e benzina Euro 0, le auto diesel Euro 1 e le auto diesel Euro 2. I limiti possono inasprirsi in caso di peggioramento della qualità dell’aria, perché all’ottavo sforamento consecutivo sono fermate anche le auto diesel Euro 4, Euro 5 e Euro 6 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Dall’Anello Ferroviario, una zona più ampia della Fascia Verde, devono restare fuori dal lunedì al venerdì le auto già escluse dalla fascia verde e dal 1 novembre 2019 anche le auto diesel Euro 3 dei residenti.

Il blocco per le Euro 3 entra in vigore a Salerno dal 1 novembre 2019: dopo questa data la circolazione è vietata dal lunedì al venerdì dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30. Le auto Euro 3 non possono circolare a Napoli nel periodo invernale (dal 1 ottobre al 31 marzo) il lunedì, il mercoledì e il venerdì fra le ore 09.30 e 12.30 e 14.30 e 16.30. Le multe per chi viola le leggi sui blocchi del traffico sono salate, perché chi viene sorpreso paga una multa da 163 a 658 euro. In caso di recidiva nel biennio, ovvero se commette la stessa infrazione due volte in due anni, va incontro alla sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

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