Se è vero che i numeri non mentono mai, allora è evidente che gli italiani si guardano attorno più a lungo prima di comprare un’auto diesel e si chiedono “cosa comprare in alternativa all’auto diesel?”: i numeri di vendita indicano che stanno crescendo le immatricolazioni di vetture non a gasolio.
Quali sono allora le alternative alle auto diesel?
In primis restano le auto benzina, che a parità di modello sono più economiche da acquistare rispetto alle diesel, tanto da far risparmiare all’acquisto almeno 1.500 euro. I consumi sono maggiori e la benzina costa più del gasolio, ma si corrono pochi rischi di tenere l’auto ferma per i blocchi alla circolazione e in generale sono meno complesse, quindi le riparazioni fanno spendere di meno.
Le alternative a GPL e metano
Diffuse restano anche le auto a GPL e le auto a metano, ideali per chi vuole spendere poco alla pompa: il GPL infatti costa circa 0,6 euro al litro e il metano costa circa 1,0 euro al chilo. È il basso costo del carburante a renderle perfette alternative alle auto diesel. Gli svantaggi sono legati alla possibilità di fare il pieno: non è previsto il self service e le pompe di metano sono rare in molte parti d’Italia. Fra chi si domanda cosa comprare in alternativa, negli ultimi tempi si sono imposte le auto ibride, poco inquinanti in città ma generalmente più care delle auto diesel, mentre le auto elettriche sono ancora poco vendute, a causa degli altri costi d’acquisto e della difficoltà a trovare le colonnine per ricaricare le batterie.
Inoltre è anche possibile montare un impiato GPL su un'auto diesel. Qui tutte le informazioni su costo ed eventuali criticità.
Retrofit elettrico
Una alternativa è rappresentata dal retrofit elettrico, in grado di riqualificare veicoli con motore termico anche che se destinati alla rottamazione. Qui un articolo che spiega nel dettaglio di cosa si tratta.
Il diesel conviene ancora?
Le auto diesel restano convenienti e valgono l’acquisto anche nel 2019, tanto è vero che comprare un diesel conviene ancora, sebbene molte città in Italia e in Europa abbiano introdotto regole più stringenti per l’accesso ai centri storici: i motori a gasolio infatti consumano meno di quelli a benzina e sono poco inquinanti, in particolare quelli che rientrano nelle più recenti classi anti-inquinamento.
Le auto diesel Euro 6 sono convenienti anche in ottica futura, ma in questo caso è d’obbligo fare una distinzione: i modelli meno recenti (fino alle classi Euro 3 e Euro 4) è probabile che verranno fermati dalle amministrazioni comunali, soprattutto al nord (dove le regole anti-inquinamento sono più severe), ma le auto diesel Euro 6 del 2020, del 2021 o degli anni successivi potranno essere utilizzate ancora per anni senza il timore di doverle lasciar ferme.
Emblematici in tal senso sono i test dell’ente Green Ncap, che misura le emissioni di auto diesel, a benzina, a metano ed elettriche in modo più attinente al vero rispetto ai test di omologazione: le vetture provengono dalle flotte di auto a noleggio, quindi non sono preparate ad hoc e private di molti accessori per ben figurare; i test sono effettuati sui rulli in laboratorio, ma anche nel traffico; e il motore viene “spremuto” di più, perché riprese e accelerazioni sforzano l’auto come farebbe un normale automobilista nella guida di tutti i giorni.
Il risultato? Nei test sulle emissioni, la Green Ncap ha messo al quarto posto (dietro tre auto elettriche, che non emettono fumi inquinanti) la Mercedes C220 a gasolio, omologata Euro 6d-Temp, migliore anche delle auto benzina grazie ai sistemi per il trattamento dei gas di scarico di cui sono dotate le moderne Euro 6d-Temp, lo standard obbligatorio dal 1 settembre 2019.
