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Focus: Patente di guida
Focus: Patente di guida

Assicurazione neopatentati: come funziona, conviene, come risparmiare

Un argomento piuttosto complesso, che crea dibattiti alquanto spinosi, è senz’ombra di dubbio l’assicurazione neopatentati.

Infatti, questa tipologia di polizza prevede premi assicurativi piuttosto diversi tra loro, che non dipendono esclusivamente dalla compagnia assicurativa con la quale si sottoscrive il contratto, ma anche da una serie di elementi, come il modello di auto, l’età del neopatentato, la sua professione e molto altro ancora. In determinati casi, sostenere un costo del genere può risultare proibitivo per molti. Prima di addentrarci nella materia, però, è bene innanzitutto sapere a chi ci riferiamo con il termine “neopatentato”.

Parliamo di colui che ha conseguito la patente B o C da non più di 3 anni. I limiti stabiliti dalla legge italiana, in merito alla categoria dei neopatentati, sono definiti nel Codice della Strada dall’art. 117., che prescrive il limite di velocità di 100 km/h, viaggiando sulle autostrade, e di 90 km/h, nella marcia sulle extraurbane principali. Queste limitazioni sono da rispettarsi già dal giorno successivo alla data di ottenimento della licenza di guida e durano tre anni. Successivamente, vengono applicati i classici limiti imposti per tutti i conducenti. Per quanto riguarda i centri urbani e le strade extraurbane secondarie, i limiti della velocità sono uguali per neopatentati e non. In questo articolo vedremo come funziona l’assicurazione patentati, se conviene e come risparmiare.

Sommario

Assicurazione neopatentati: come funziona

L’assicurazione neopatentati si differenzia da tutte le altre tipologie per la presenza di tre fattori penalizzanti, che vanno ad aumentare notevolmente l’importo del premio assicurativo, parliamo della classe universale, della giovane età e della patente da poco conseguita.

Per i neopatentati spetta sempre la classe di merito di partenza 14, a meno di particolari disposizioni. Le classi di merito vanno da 1 a 18, in ordine crescente di pericolosità alla guida. Tutte le compagnie assicurative adottano questo sistema, sia per quanto riguarda le autovetture che le moto. La classe universale è il parametro che va a determinare la cifra del premio assicurativo. Per quanto riguarda la giovane età, i conducenti più giovani, più specificamente con meno di 25 anni, tendono a provocare più incidenti rispetto agli altri, così come evidenziano le statistiche in materia. Proprio per questo motivo, le società di assicurazioni applicano un sovrapprezzo sul costo totale della polizza. Infine abbiamo la patente da poco conseguita, ovvero un rischio aggiuntivo connesso alla giovane età, dato che non si possiede una grande esperienza alla guida, comportando un aggravio economico sul premio della RC auto.

Assicurazione neopatentati: conviene

Non è facile dire se un’assicurazione neopatentati sia sempre conveniente, in quanto si tratta di una questione dipendente da una serie di fattori, che intervengono sul prezzo finale della polizza. È bene sapere che, mediamente, il prezzo di un’assicurazione del genere varia tra i 1.200 e i 3.000 euro, anche se è possibile usufruire di alcune interessanti agevolazioni, come la Legge Bersani, di cui ne parleremo successivamente. Adottando una soluzione del genere, si potrà vedere abbassare notevolmente il valore del premio.

La zona geografica è un altro elemento che condiziona il costo dell’assicurazione, infatti al Nord tende ad avere prezzi decisamente più bassi che al Sud, ma potrete aspettarvene di più alti nelle grandi città, come Milano e Torino. Infatti, il costo prende in considerazione anche il numero di incidenti che si verificano nella provincia di residenza dell’assicurato.

La convenienza di un’assicurazione neopatentati dipende pure dall’eventuale integrazione di garanzie accessorie, oltre alla classica copertura base. Un esempio è rappresentato dalle coperture riguardanti il furto e l’incendio, che fanno levitare notevolmente il prezzo. A queste, si possono aggiungere anche quella Kasko, quella del conducente, quella degli infortuni dei passeggeri e quella dei cristalli. Un’altra opportunità è rappresentata dall’assicurazione a guida esclusiva, anche se, in questo caso, bisogna avere più di 26 anni di età. Un’assicurazione che vale la pena segnalare è quella del tipo “Guida Libera”, parliamo di una particolare formula piuttosto nota ai più. Essa permette di estendere la copertura assicurativa anche a soggetti terzi, in caso d’incidenti dell’assicurato primario o d’infortuni. Ovviamente, adottando questa tipologia, che prevede un ampliamento della copertura, il premio assicurativo da corrispondere alla compagnia sarà sicuramente più alto rispetto a quello base. Ma, al contempo, si ottengono dei vantaggi non indifferenti, infatti, in questo modo, potrai consentire la guida di conoscenti, amici e parenti meno stretti in tutta tranquillità.

Assicurazione neopatentati: come risparmiare

Vediamo adesso come risparmiare sull’assicurazione neopatentati, grazie ad alcune interessanti soluzioni. Abbiamo già accennato nei precedenti paragrafi alla Legge Bersani, ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa comporta.

Questa legge apparteneva a un decreto risalente al 2007 ed è esattamente la numero 40. Usufruendo di questa opportunità, il neopatentato avrà la possibilità di conseguire un risparmio di interessante entità. La Legge Bersani consente al soggetto assicurato di ereditare la classe di merito di uno dei propri familiari conviventi. Con il termine “conviventi” si intendono tutti quei soggetti che hanno residenza allo stesso indirizzo del neopatentato. In questo modo, è possibile sottoscrivere la polizza partendo da una classe di merito più alta, rispetto a quella di partenza, ovvero la 14. Quindi, la legge Bersani permette al neopatentato di utilizzare il medesimo livello di merito, per esempio, del proprio padre. Abbiamo però delle regole da rispettare, infatti, se l’assicurato viene fermato alla guida della vettura dei propri genitori, con quest’ultima caratterizzata da una potenza maggiore di 70 kW, allora i benefici derivanti dalla Legge Bersani decadono.

Un’altra soluzione è rappresenta dalla RC auto familiare. In quest’ipotesi, si va a stipulare un contratto relativo all’intero nucleo familiare, quindi il neopatentato non dovrà preoccuparsi di sottoscrivere ulteriori polizze con la compagnia assicurativa. Comunque sia, la famiglia dovrà necessariamente segnalare la presenza di un neopatentato. L’importo totale della RC auto familiare andrà ad aumentare, ma risulterà sempre più conveniente della sottoscrizione di una singola polizza per il neopatentato.

Infine, abbiamo la possibilità di intestare l’auto a un familiare, qualora il neopatentato non rientri nei parametri previsti dalla Legge Bersani. Chiaramente, è consigliabile effettuare un’operazione del genere scegliendo un familiare con una bassa Classe Universale.

Domande e risposte

Quando si perde la classe di merito?

La classe di merito dura 5 anni a partire dalla scadenza della polizza nei casi di vettura esportata o ceduta all’estero, venduta, rottamazione, scadenza del contratto di assicurazione, sospensione della polizza per mancato rinnovo. Il miglioramento del piazzamento nella graduatoria avviene col passare del tempo e dipende dall’assenza di incidenti nel corso degli anni. In caso di sinistri stradali, la classe di merito è destinata a scendere.

Quanto costa l’assicurazione con la Legge Bersani?

Il vantaggio economico non indifferente derivante dalla Legge Bersani dipende dalla città italiana in cui si vive. Facendo riferimento alle proposte di diverse compagnie assicurative, notiamo che, grazie a questa legge, i neopatentati sono in grado di risparmiare diverse migliaia di euro. I risparmi maggiori li godrà sicuramente chi vive a Roma, infatti si registra un risparmio medio di circa 2.748 euro sull’assicurazione. Lo stesso discorso vale se si vive a Milano, infatti si rileva un costo della RCA auto compreso tra 481 e 1.549 euro, delle cifre sicuramente convenienti se paragonate a quelle prima dell’emanazione di questo provvedimento.

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