L’assicurazione è fra le spese principali da sostenere per il mantenimento di un’auto, in quanto può arrivare a superare i 1.000 euro l’anno. Il suo costo è determinato da molti fattori e l’assicurazione dei neopatentati è tra le più costose. Scopriamo differenze e costi.
Più è alto il fattore di rischio in una assicurazione, più il contraente avrà un premio (il costo da pagare l’anno) più salato. A incidere maggiormente sul fattore di rischio sono la classe di merito, la città di residenza, il modello di auto, il tipo di utilizzo (se per lavoro o svago) e la possibilità di avere o meno un ricovero notturno. Tutte queste informazioni vengono “mixate” per creare un modello personalizzato da cliente a cliente: a pagare meno sono i guidatori più esperti (meno soggetti a commettere incidenti), che vivono in città di ridotte dimensioni (dove si verificano meno incidenti e furti), che guidano auto poco rubate e hanno la possibilità di parcheggiare in un box.
I più penalizzati sono i neopatentati, che vanno incontro ad un vero e proprio salasso se devono sottoscrivere una nuova polizza. Il motivo è evidente, alla luce di quanto scritto sopra: i neopatentati sono meno esperti alla guida e quindi possono incappare più spesso in incidenti, che di conseguenza fanno lievitare i costi per le assicurazioni. Neopatentati in questo caso non significa per forza 18enni, perché le tariffe meno favorevoli vengono applicate a neopatentati di tutte le età. L’assicurazione per neopatentati si fa ancora più salata se viene sottoscritta in una grande città e per auto di grande diffusione, come le Fiat Panda, 500 e Lancia Ypsilon, fra i modelli più venduti (e quindi più rubati) in Italia. Esistono però delle accortezze con cui risparmiare i neopatentati possono risparmiare sui costi per l’assicurazione.
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