Avete sempre sognato quel viaggio in Giappone, dove noleggiate un’auto ed esplorate in lungo e in largo le bellezze del luogo. Sfortuna vuole, però, che veniate fermati per un banale controllo dalla Polizia: l’auto è in regola, il passaporto pure ma non avete la patente di guida internazionale. Nel programmare il viaggio, infatti, non avete pensato a controllare se in Giappone è richiesto un documento di guida diverso dalla patente italiana, con il risultato di trovarvi nei guai e con la vacanza rovinata. Questo perché all’estero può essere obbligatorio un documento extra per la guida, da richiedere in Italia prima della partenza ed esibire alla Polizia insieme alla patente.
Cos’è la patente di guida internazionale
Il documento è la patente di guida internazionale, che altro non è se non una sorta di traduzione multi-lingue della patente nazionale con foto e dati personali di chi l’ha richiesta. La patente internazionale è richiesta solo fuori dall’Europa e vale per brevi periodi di tempo, perché trasferendomi stabilmente in un Paese estero bisogna conseguire il documento di guida locale. Ha dimensioni leggermente superiori rispetto a un passaporto e ne esistono di due tipi, con durata diversa:
il modello "Convenzione di Ginevra 1949", che ha validità di 1 anno;
il modello "Convenzione di Vienna 1968", che ha validità di 3 anni.
La durata della patente di guida internazionale, in ogni caso, non può mai superare quella nazionale: se questa scade, allora perde validità anche la prima.
La patente cambia in base al paese?
Ma come si capisce quale modello richiedere sulla base del Paese visitato? E soprattutto, come si scopre se la patente di guida internazionale è richiesta nella nazione che si visiterà? Tutte queste informazioni sono riportate al sito internet viaggiaresicuri.it, dove nella sezione Cerca paese si trovano tutte le risposte che consentono di affrontare serenamente un viaggio all’estero: se è obbligatoria l’assicurazione medica, il tasso di alcol nel sangue che non costituisce reato per mettersi alla guida e l’obbligo della patente internazionale. Vediamo un po’ di esempi:
- Il modello "Convenzione di Ginevra 1949" vale in Canada, Giappone, Stati Uniti, Taiwan e Tailandia;
- Il modello "Convenzione di Ginevra 1949" vale in Brasile e Venezuela.
- Nella maggior parte dei Paesi, tuttavia, sono accettati entrambi i tipi di patente internazionale: ciò avviene in Argentina, Giappone, Messico, Indonesia, Nuova Zelanda, Russia e Sud Africa.
Come si ottiene la patente di guida internazionale?
Visto ciò, scopriamo ora dove si fa e quando costa la patente di guida internazionale. Il documento va richiesto solo negli uffici della Motorizzazione Civile. Per scoprire dov’è il più vicino, bisogna collegarsi al sito internet de Il Portale dell’automobilista, andare nella sezione Servizi Online e cliccare su Ricerca e Gestione UMC.
Documenti per la richiesta della patente internazionale
domanda su modello TT746 (da compilare la sezione “altre richieste”) disponibile allo sportello dell'ufficio o online sul Portale dell'automobilista.it;
attestazione del versamento di € 10,20 sul c/c 9001 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione);
attestazione del versamento di € 16,00 sul c/c 4028 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione);
marca da bollo da € 16,00;
2 fotografie uguali, formato tessera, di cui una autenticata;
fotocopia fronte-retro della patente di guida in corso di validità.
Al momento di ricevere il documento, infine, bisogna esibire la patente di guida nazionale e attestare che questa sia valida.