Auto elettriche e ibride

Scegliere un modello del genere vuol dire innanzitutto assicurarsi di rispettare nel lungo termine la normativa in materia di emissioni, che rende sempre più stringente la circolazione dei veicoli più inquinanti, in particolar modo nelle più grandi città italiane. Ma i vantaggi dell’alimentazione elettrica non si fermano qui, infatti dovete considerare anche l’aspetto economico. I consumi, infatti, sono mediamente minori rispetto ai motori tradizionali, almeno in determinate condizioni.

Sommario

- Auto elettriche

- Auto ibride

Auto elettriche

In molti non sanno quali siano le effettive differenze tra auto elettriche e ibride. Le prime sono prive di motore a combustione, dato che sono costituite esclusivamente da quello elettrico, alimentato da batterie ricaricabili, capaci di garantire, nei modelli più avanzati, fino a 500 km di autonomia. Un aspetto centrale delle auto elettriche riguarda la loro ricarica. Infatti, nel nostro Paese, sono ancora poche le colonnine di ricarica, quindi sarebbe utile averne una presso le proprie strutture private, così da non avere troppi fastidi. Se disponete di un box con presa di corrente, potete installarne una al suo interno.

Il nostro consiglio è di affidarsi a un professionista in materia, così da non incontrare ostacoli durante il processo. Per quanto riguarda la ricarica pubblica, le colonnine solitamente si trovano negli spazi aperti al pubblico, come i centri commerciali. Purtroppo, in questi casi, non è difficile imbattersi in stalli occupati da altri utenti o guasti, quindi è bene fare attenzione. Oggi, la maggior parte delle colonnine non erogano più di 22 kW, anche se il caricatore di bordo presente sulla maggioranza delle vetture consente l’assorbimento di una parte di questo valore, andando fino a 150 o 350 kW.

Le colonnine cosiddette fast charge, meno presenti sul territorio, permettono di abbattere notevolmente i tempi di ricarica, ma bisogna anche considerare che il rifornimento attraverso esse risulta piuttosto costoso. Tornando all’autonomia, il prezzo del modello di auto elettrica è sicuramente direttamente proporzionale all’autonomia garantita. Gli esperti dell’elettrico, al momento, consigliano di optare principalmente sulle city car elettriche, in quanto garantiscono dei consumi più efficienti in particolar modo nella marcia urbana, piuttosto che in quella fuori città, dove le alimentazioni a diesel o GPL risultano ancora più convenienti.

Auto ibride

Le auto ibride risultano una valida alternativa all’elettrico per coloro che tendono a percorrere molti chilometri ogni anno, infatti, assicurano ottime prestazioni in termini di autonomia, oltre che una ridotta emissione di anidride carbonica e consumi ridotti. Chi non dispone di strutture di ricarica private, o pubbliche nelle vicinanze, dovrebbe optare per l’ibrido, dato che le varianti mild e full hybrid non hanno necessità di essere attaccate alla presa di corrente, in quanto si ricaricano attraverso la cosiddetta frenata rigenerativa. Inoltre, le auto ibride risultano particolarmente convenienti per la marcia in città, meno in autostrada, mentre i motori plug-in hybrid consentono di muoversi fino a 40-50 km a zero emissioni.

Esistono tre tipologie di motori ibridi: mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid.

La prima è formata da un motore elettrico che fa da generatore e da uno a combustione, con quello elettrico utilizzato principalmente nella gestione del sistema e di rado per le fasi di accelerazione.

Le full hybrid sono simili alle precedenti, ma caratterizzate da un motore elettrico leggermente più potente, infatti, permettono di viaggiare solamente con alimentazione elettrica anche per qualche chilometro.

Infine, abbiamo le plug-in hybrid, con batterie più capienti, ricaricabili con la spina e un’autonomia che può arrivare anche a 100 km totalmente in elettrico.