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Focus: Auto elettriche e ibride
Focus: Auto elettriche e ibride

Qual è l'auto elettrica giusta per te? Guida all'acquisto

Come succede per le automobili termiche, non basta dire “auto elettrica” per decidere il modello perfetto per le proprie esigenze. Ci sono elettriche che caricano ad altissima potenza o a bassa potenza, con poca o tanta autonomia, grandi o piccole.

Capire qual è l’auto elettrica giusta non è affatto facile. Per questo, abbiamo pensato di realizzare una guida all’acquisto per capire qual è l’auto elettrica giusta. Non abbiamo la pretesa di “indovinare” l’auto elettrica perfetta per ogni singolo acquirente: ogni automobilista ha le proprie esigenze particolari, e per questo quello che diremo oggi non è valido per ogni potenziale acquirente di un’auto a batterie.

Nonostante questo, è possibile individuare caratteristiche ed esigenze generali che permettono di capire quale tipologia di auto elettrica, e a volte anche i singoli modelli più adatti a seconda delle proprie esigenze. A seconda della possibilità di ricaricare ogni notte l’auto elettrica in un posto auto o in un box con presa di corrente o a lavoro, del chilometraggio giornaliero, mensile e della frequenza di eventuali viaggi lunghi in autostrada, delle necessità di mobilità cittadina o di spazio per persone o bagagli, è possibile riuscire a capire quali automobili elettriche si adattano meglio alle proprie esigenze. Allo stesso modo, con poche e semplici domande è possibile anche capire se la propria mobilità e il proprio stile di vita sono già adatti all’acquisto e all’utilizzo di un’automobile elettrica. Scopriamo allora qual è l’auto elettrica giusta con una guida all’acquisto dedicata a tutti quelli che vogliono acquistare un’auto elettrica e non sanno se è la scelta giusta, nonché quale tipologia di modello scegliere.

Sommario

Guida all’acquisto auto elettrica: quanti km fai ogni giorno e dove parcheggi

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Il punto di partenza per una guida all’acquisto di un’auto elettrica è capire che uso si fa dell’auto, dove la si parcheggia e quanti km al giorno si percorrono. Questo è il primo distinguo che è assolutamente necessario fare perché non siamo di fronte ad automobili “capaci di fare tutto” come le auto termiche. Se infatti siamo tutti d’accordo che una berlina di lusso sia più adatta ai lunghi viaggi autostradali e una citycar più a suo agio nel traffico urbano, entrambe le vetture possono, all’occorrenza, fare l’una il lavoro dell’altra.

Le auto elettriche, invece, sebbene sulla carta siano altrettanto poliedriche a livello di guidabilità, comfort e agilità, devono fare i conti con il principale limite di questa tecnologia: le batterie. Un’auto elettrica con batteria piccola è perfetta per un utilizzo urbano, ma costringerebbe a diverse soste di decine di minuti per percorrere poco più di 100 km alla volta. Le automobili elettriche, poi, si comportano in maniera opposta rispetto alle termiche: in città, l’efficienza è decisamente superiore, mentre in autostrada i consumi di energia salgono, a volte anche del 50%, riducendo quindi quasi della metà l’autonomia utile.

A distinguere le auto elettriche non è soltanto la capacità della batteria e la sua autonomia, ma anche la potenza di ricarica. Per questo, in una guida all’acquisto di un’auto elettrica, è importante subito mettere in chiaro quanti chilometri si percorrono ogni giorno, in quale tipologia di percorso e, soprattutto, il luogo dove l’auto viene parcheggiata. Come ormai ben sappiamo, infatti, l’automobile elettrica deve essere caricata. Per un utilizzo quotidiano, però, non ci si può affidare unicamente alle colonnine pubbliche, soprattutto per automobili con grandi pacchi batterie. Se infatti, per ora, è possibile sfruttare le colonnine pubbliche davanti a casa per caricare la propria vettura, con la diffusione sempre maggiore di queste auto sfruttare le colonnine durante la notte diventerà più difficile, anche solo per la “concorrenza” ad accaparrarsi quella colonnina.

Per questo, nella nostra guida all’acquisto di un’auto elettrica il primo punto da cui partire è la disponibilità o meno di un box auto o di un posto auto dotabile di presa di corrente, a casa o alternativamente sul posto di lavoro. Senza questa possibilità, infatti, l’automobile elettrica diventa molto complicata da possedere. Con la presenza di un box auto e di una presa di corrente, l’auto elettrica acquista vantaggi e, in ultimo, senso. Caricandola a casa, i costi d’uso si riducono moltissimo: a seconda dei vari contratti, il costo al kWh caricando l’auto in box può variare dagli 0,20 ai 0,35 euro al kWh; per la ricarica alle colonnine, si va da un minimo di 0,59 euro al kWh fino alla soglia psicologica di 1 euro al kWh per le colonnine Ultra Fast a corrente continua.

La ricarica in un posto auto privato non fa bene solo al portafoglio, ma anche all’automobile stessa. Una ricarica lenta in box, infatti, crea molto meno stress sulla batteria, che in definitiva riesce a mantenersi in buona saluta più a lungo. In più, una ricarica notturna, per quanto lenta, è in grado di riportare le auto elettriche con batterie più compatte fino al 100%, ma anche su quelle con batterie più grandi è possibile riportare in alto l’energia residua in una notte. Installando una wallbox, che porta la potenza di ricarica casalinga da 2,3 fino a 7,4 kW, invece, è possibile ricaricare completamente in una notte anche le elettriche più grandi. Questo significa che, in una guida all’acquisto di un’auto elettrica, è importante sia il luogo di rimessaggio dell’auto di notte ma anche e soprattutto il chilometraggio giornaliero.

Rispetto alle automobili termiche, le elettriche possono essere vincolate alla loro autonomia, se questa non riesce a soddisfare le esigenze giornaliere di chi le acquista. Come abbiamo visto, se in casa c’è bisogno di una notte di ricarica, non è possibile ripristinare l’autonomia in pochi minuti come le auto termiche. Per questo, in una guida all’acquisto ad un’auto elettrica bisogna sempre tenere a mente quanti km si percorrono in un giorno, tre giorni e in una settimana, in modo da capire quale modello faccia al caso proprio. Se, ad esempio, si percorrono 20 km al giorno in città, anche una piccola utilitaria da 200 km di autonomia reale può soddisfare le esigenze di mobilità senza ricariche anche per una settimana senza patemi. Se, invece, se ne percorrono circa 80 al giorno e si viaggia spesso in autostrada, è bene scegliere un’auto con una bella riserva di autonomia, almeno 300 km reali in autostrada, in modo da non essere colpiti dalla temutissima “ansia da autonomia”.

Se, ancora, si percorrono più di 100/150 km al giorno è ancora preferibile un’auto termica per la sua autonomia superiore e l’efficienza nei lunghi viaggi. Se si vuole per forza scegliere un’elettrica, invece, l’attenzione non è solo sulla batteria, che deve essere di dimensioni generose, ma anche nella ricarica. Qualora si percorrano così tanti km, bisogna prediligere un’auto con almeno 100/150 kW di potenza di ricarica, in modo da ripristinare l’intera capacità della batteria nel tempo di una sosta in una stazione di servizio.

Guida all’acquisto auto elettrica: le dimensioni e il prezzo

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Una guida all’acquisto di un’auto elettrica, e di qualsiasi tipo di automobile in generale, non può prescindere da due caratteristiche fondamentali da definire in fase di scelta: le dimensioni e il prezzo. Partiamo da quest’ultimo: a parità di dimensioni, abitabilità e dotazione, le automobili elettriche costano tra i 10.000 e i 15.000 euro più di un modello termico equivalente. A questa regola “sfuggono” pochi modelli, tra cui la gamma Tesla, ed è possibile “limare” questa differenza sfruttando gli incentivi statali. Al momento in cui scriviamo, infatti, tutte le automobili elettriche con prezzo inferiore a 42.700 euro IVA inclusa possono sfruttare, in caso di rottamazione di un’automobile con più di 10 anni, un incentivo pari a 6.000 euro (diventano 3.000 euro senza rottamazione). Nonostante questo, però, per alcuni la differenza di prezzo potrebbe essere motivo di scelta.

Anche tra le automobili elettriche, poi, ci sono differenze di prezzo molto importanti. Se infatti alcune vetture a batterie siano effettivamente molto più costose delle controparti termiche, ci sono modelli dall’ottimo rapporto qualità-prezzo che riescono a ridurre questa barriera, come le interessanti smart #1 o Volvo EX30, per citarne un paio. Non possiamo poi dimenticare, in una guida all’acquisto di un’auto elettrica, le dimensioni. Con le automobili a batterie, infatti, i canoni che abbiamo imparato a conoscere sono leggermente diversi. I motori elettrici, ad esempio, sono molto più piccoli, e per questo possono essere posizionati davanti, ottenendo un vano di carico anteriore, o al posteriore, migliorando così l’abitabilità interna.

A parità di dimensioni, infatti, le automobili elettriche offrono solitamente uno spazio interno maggiore. Il merito è sia del passo più lungo, ottenibile grazie all’assenza di organi meccanici ingombranti come cambio, albero di trasmissione o differenziali, ma anche della già citata compattezza del gruppo motopropulsore, che permette di sfruttare meglio i volumi interni. Un esempio di questa capacità sono le Hyundai Ioniq 5 e Volkswagen ID.3, molto più spaziose delle controparti “tradizionali” Hyundai Tucson e Volkswagen Golf. Non tutto, però, è rosa e fiori.

A causa dell’ingombro delle batterie, che devono essere molto grandi e pesanti per riuscire ad offrire un’autonomia sufficiente, infatti, le sedute sono più alte, lo spazio per i piedi è inferiore (e il vano piedi rialzato può creare una seduta leggermente più scomoda, visto che le gambe sono generalmente più piegate) e il bagagliaio è paragonabile, o spesso più piccolo, delle automobili termiche equivalenti. Infine, proprio per l’ingombro delle batterie le automobili elettriche con la maggiore autonomia sono molto voluminose: se cercate un’elettrica cittadina, la media della loro autonomia oscilla tra i 180 e i 280 km. Per superare i 300 km, bisogna salire almeno al segmento C, con le più efficienti vetture da oltre 400/450 km che superano agevolmente i 4,70 metri.

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Guida all’acquisto auto elettrica: i migliori modelli per “cliente tipo”

Concludiamo allora la guida all’acquisto dell’auto elettrica con dei consigli pensati per i diversi “clienti tipo” che, ad oggi, si affacciano all’acquisto di un’automobile a zero emissioni. Per il momento, infatti, l’auto elettrica non è adatta a tutti. Chi fa tanti km in città, ma soprattutto non vive una vita “stabile” non può, per il momento, affidarsi al 100% ad un’automobile elettrica.

È infatti fondamentale sapere come e quando ricaricare, e avere tempo e modo di pianificare i viaggi e gli spostamenti in funzione della ricarica dell’automobile. Non è un qualcosa di molto complesso, né di particolarmente difficile: diverse automobili sono in grado di farlo con i loro sistemi di infotainment, e moltissime app sul proprio cellulare, spesso addirittura gratuite, possono pianificare viaggi e ricariche. Nonostante ciò, comunque, chi ha una routine molto varia o percorre più di 300 km alla volta molto spesso non può ancora affidarsi all’auto elettrica. Per questo, abbiamo analizzato chi acquista un’auto elettrica e diviso i diversi clienti in fasce con esigenze anche molto differenti tra di loro, scoprendo dei “clienti tipo” per i quali l’auto elettrica è perfetta. Non solo: abbiamo anche cercato tre modelli perfetti per ogni fascia di clientela.

Cominciamo dai clienti tipo della nostra guida all’acquisto di un’auto elettrica dai guidatori urbani. Si tratta di persone che utilizzano l’automobile principalmente in città, soprattutto nelle metropoli più grandi, e percorrono tra i 15 e i 30 km al giorno senza mai uscire (o quasi) dai confini cittadini. Per queste persone, il box auto è importante ma può essere sostituito da una ricarica ogni 3/5 giorni alle colonnine pubbliche (ricordiamo che la ricarica non è “assicurata”, e tra problemi alle colonnine, altri utenti di auto ibride plug-in o elettriche che “occupano” lo stallo e altre problematiche è sempre bene avere un box dove ricaricare con tranquillità la vettura), e non è importante avere automobili molto efficienti nelle lunghe distanze e con percorrenze chilometriche infinite. Anzi, sono fondamentali delle dimensioni contenute, adatte sia alla guida nel traffico che al rimessaggio comodo nei box auto non enormi dei condomini, un raggio di sterzata ridotto e delle prestazioni sufficienti in ambito urbano.

Dacia-Spring-Electric-65-Hero L’autonomia può anche stare intorno ai 100 km, mentre per chi fa qualche capatina fuori dalla città è bene spingersi oltre i 150/200 km. Infine, il prezzo di queste vetture è in linea con le equivalenti auto elettriche, o al massimo leggermente superiore, in quanto si tratta di un’auto da usare (e abusare) in contesti urbani, con botte da parcheggio e guida nel traffico in primis. La guida all’acquisto dell’auto elettrica per “tipi urbani” vede tra i migliori modelli, ad esempio, la Dacia Spring. L’elettrica più economica sul mercato è un’auto semplice, robusta e che bada al sodo. Ha una potenza di 45 o 65 CV, perfetta per la guida cittadina, e grazie ad una velocità massima di 125 km/h può viaggiare fuori città (ma senza esagerare). L’autonomia di oltre 180 km reali è più che buona, nonché facilmente ottenibile, e sebbene non sia spaziosissima all’interno per i più alti in dimensioni contenute ha tanto spazio per persone e bagagli. Il prezzo a partire da 21.450 euro (incentivi esclusi), poi, la rende una delle prime scelte.

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Rimanendo nel Gruppo Renault, nella guida all’acquisto dell’auto elettrica perfetta per la guida cittadina troviamo la Renault Twingo E-Tech Electric. Realizzata sulla stessa piattaforma della smart EQ fortwo, rispetto alla due posti tedesca ha due sedili in più e, soprattutto, una batteria da 22 kWh più grande. Fare oltre 180 km in città è molto facile, e grazie all’agilità da prima della classe e ad un motore da 82 CV vivace Twingo è un’ottima soluzione per la città. Ottimo anche il tempo di ricarica dalla presa Schuko, di sole 9 ore, mentre il prezzo di partenza di 24.050 euro la rende decisamente interessante. Non possiamo dimenticare la gemellina smart EQ fortwo, che grazie ai suoi 2,70 metri di lunghezza è una scelta obbligata per chi si muove in spazi minimi. L’agilità è ancora superiore rispetto a quella della Twingo: capace di girare in un fazzoletto, smart EQ fortwo è perfetta per la città. La limitano solo i due posti a sedere e i 17,6 kWh di batteria, che non riescono a garantire più di 80/100 km di autonomia.

Il secondo “cliente tipo” di un’auto elettrica è un appassionato delle novità, intrigato dall’automobile elettrica e con uno stile di vita adatto all’adozione delle BEV. Parliamo quindi di una persona che ha un lavoro stabile e piuttosto abitudinario, con un tragitto casa-lavoro compreso tra i 50 e i 100 km totali e che percorre sia città che lunghi tratti extraurbani. L’automobile che cerca ha spazio per quattro persone con relativi bagagli, ha un’autonomia compresa tra i 250 e i 350 km ed è adatta alla ricarica in box, dove può sfruttare una wallbox montata in un box privato o in una villetta a schiera con impianto separato. Per questo cliente sono molto interessanti le nuove smart #1 e Volvo EX30. Realizzate sulla stessa piattaforma, i due crossover elettrici hanno un’autonomia compresa tra i 400 e i 450 km nei cicli omologativi, si guidano bene e hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo, con listini che partono da 35.900 euro per la EX30 d’accesso.

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Perfetta per la fascia media è anche la Renault Mégane E-Tech Electric. Forte di uno stile personale e di un’ottima tecnologia di bordo, Renault Mégane E-Tech ha una batteria da 60 kWh che le permette di percorrere oltre 370 km reali in un percorso misto senza mai far comparire l’ansia da autonomia. Anche il prezzo è piuttosto interessante, con la versione da 218 CV che parte da 42.450 euro. Infine, non possiamo dimenticare la Tesla Model 3 RWD, la più economica ma anche la più efficiente e interessante della Casa americana. Che la si ami o la si odi, Tesla Model 3 è tecnologica, dotata, si guida molto bene e, nonostante sia la versione con batteria più piccola e motore meno potente, Model 3 ha un’autonomia reale di oltre 380 km e prestazioni molto vivaci (325 CV e 0-100 km/h in 6,1 secondi). Il prezzo, poi, è davvero concorrenziale: si parte da 41.490 euro.

Infine, la terza fascia che inseriamo nella nostra guida all’acquisto dell’auto elettrica è quella degli stradisti. Nonostante per chi fa tanti km le automobili termiche siano ancora la scelta giusta, sono sempre di più le persone che, grazie alle ricariche veloci e alla diffusione delle colonnine, scelgono auto elettriche con batterie molto grandi e potenze di ricarica molto alte per percorrere centinaia di km ogni giorno. Il vantaggio di queste auto è una gestione dell’usura delle componenti interne migliore, prestazioni decisamente più vivaci e dei sistemi di sicurezza alla guida molto più efficaci e precisi. Qui si richiede un’autonomia superiore ai 400 km con una sola carica, ma anche una potenza di ricarica che permetta di passare almeno dal 10 all’80% in massimo 20/30 minuti. In questa fascia, l’automobile più economica ma anche più interessante è Tesla Model Y Long Range. Sebbene rispetto alla Model 3 debba rinunciare a 70 km di autonomia (almeno sulla carta), il SUV più piccolo della Casa americana può superare i 450 km con una ricarica, è efficiente anche in autostrada e ha prestazioni da Supercar (0-100 km/h coperto in 5,0 secondi netti). Il prezzo è molto interessante, con una base di partenza di 53.990 euro.

Nella guida all’acquisto dell’auto elettrica per chi fa molti km non può mancare una vettura basata sulla moderna piattaforma E-GMP del Gruppo Hyundai. Dotata di un doppio sistema elettrico a 400 e 800 V e con una ricarica fino a 350 kW, queste vetture hanno tante qualità a loro disposizione, e la più efficiente è la berlina iper-aerodinamica Hyundai Ioniq 6. Lunga quasi 4,90 metri e con potenze comprese tra 151 e 325 CV, Ioniq 6 è piacevole da guidare e molto efficiente, con un’autonomia che oscilla tra i 429 km nel ciclo WLTP della versione con batteria da 53,3 kWh e i 614 km della 77,4 kWh con motore da 228 CV. Il prezzo è interessante (si parte da 47.550 euro), il comfort è ottimo così come l’abitabilità, ma il bagagliaio non è molto grande e la versione più efficiente, la 53,3 kWh Progress, non supera i 400 km nella vita reale. Concludiamo la nostra guida all’acquisto dell’auto elettrica per trovare il modello giusto con una delle elettriche con la maggiore autonomia sul mercato, Mercedes-Benz EQE. Capace di arrivare ad un’autonomia nel ciclo misto WLTP di oltre 650 km e di superare i 500 km reali in autostrada, Mercedes-Benz EQE grazie alla sua aerodinamica estremamente curata è una delle pochissime elettriche che consumano meno in autostrada che in città. Silenziosa, comoda e prestante, anche nelle versioni da 245 o 292 CV non è mai lenta, e sebbene il prezzo sia molto alto (si parte da 77.352 euro), EQE è una berlina di rappresentanza elettrica che riesce a non costringere a rinunce.

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