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Auto elettrica usata: i migliori modelli e i prezzi
Redazione AutoScout24 · 23/06/2023 · Lo leggi in 14 minuti
Ormai è certo: le auto elettriche saranno centrali nel futuro della mobilità. Le disposizioni dell’Unione Europa parlano chiaro: dal 2035, tutte le automobili dovranno essere a zero emissioni.
Con l’unica eccezione dei carburanti sintetici, saranno auto elettriche (e possibilmente a idrogeno) a prendere la scena. Non è quindi un caso che l’auto elettrica usata sia una possibilità sempre più interessante, soprattutto per chi vive nelle grandi città. L’auto elettrica ha infatti grandi punti di forza nell’utilizzo cittadino, a partire dall’assenza di emissioni locali che le rende perfette per ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino. Inoltre, la vivacità che ogni automobile con motore elettrico è in grado di dare, unita alla silenziosità di marcia tipica di ogni automobile elettrica e alla maggiore facilità e immediatezza d’utilizzo, rendono l’auto elettrica usata una scelta decisamente interessante. Sebbene per dotazioni, abitabilità e agilità siano praticamente sovrapponibili alle automobili termiche, ci sono alcune differenze sostanziali da tenere a mente nell’acquisto di un’auto elettrica usata. Il primo aspetto da ricordare è che le auto elettriche hanno motori dalla manutenzione pressoché nulla, con bassissimi costi di manutenzione e un’alta affidabilità.
In più, anche i freni sono meno sollecitati per via della presenza della frenata rigenerativa, rendendo quindi anche le auto elettriche usate più economiche a livello di costi di mantenimento. La principale differenza, nonché l’ostacolo all’acquisto di un’auto elettrica usata, è rappresentata dalla batteria. I pacchi batterie sono molto costosi da restituire, e hanno, come sui nostri smartphone e tablet, un calo fisiologico delle proprie prestazioni e della capacità totale di ricarica causata dal deterioramento della chimica delle batterie. Secondo i dati raccolti sulle auto elettriche con circa 10 anni, in questo periodo di tempo si perde tra il 20 e il 30% della capacità nominale delle batterie, con una riduzione conseguente del 20/30% dell’autonomia. Per questo, un’auto elettrica usata non è per tutti. Come per tutte le elettriche, ad esempio, è necessario avere un box auto o un posto auto con presa di corrente. In questo modo, i costi di utilizzo diventano molto ridotti, e con una ricarica casalinga notturna permette all’automobile di farsi trovare ogni mattina pronta con l’autonomia sufficiente per l’utilizzo giornaliero.
Infine, per scegliere un’auto elettrica usata è bene ragionare e prendere un’automobile con un’autonomia reale sufficiente per le proprie esigenze. Con questi due accorgimenti, e uno stile di vita incentrato principalmente sulla guida in ambienti urbani ed extraurbani con poche tappe autostradali, un’auto elettrica usata può diventare una scelta consapevole, conveniente e attenta all’ambiente. Scegliere quella giusta, però, non è facile.
Scopriamo allora i migliori modelli di auto elettrica usata e i prezzi.
Per trovare i migliori modelli di auto elettrica usata abbiamo usato dei criteri abbastanza generici, in modo da trovare l’auto adatta ad ogni utilizzo. Ci sono infatti auto elettriche usate molto economiche, altre decisamente più costose e ricercate, ma tutte hanno un’autonomia di almeno 100 km. Non abbiamo inserito quindi il “trittico” di vetture franco-nipponiche Citroen C-Zero, Peugeot i0n e Mitsubishi i-MiEV, che da nuove riuscivano di poco a superare i 100 km e che oggi, a quasi 10 anni dal lancio, non riescono ad avere un’autonomia a tre cifre. Per chi cerca un’auto elettrica usata da meno di 30 km al giorno e che sia agilissima in città, comunque, queste tre vetture hanno ancora senso. Per gli altri, abbiamo pensato ad alcuni dei migliori modelli di auto elettrica usata, capaci di adattarsi ad esigenze diverse.
La prima a comparire, in ordine rigorosamente alfabetico, tra i migliori modelli di auto elettrica usata è la BMW i3, citycar in anticipo sui tempi prodotta tra il 2013 e il 2022. Prima BMW “moderna” sotto i 4 metri di lunghezza, BMW i3 ha uno stile ancora oggi moderno e rivoluzionario, sia fuori che dentro. Nonostante lo stile così particolare, i3 è pratica e spaziosa, con quattro posti comodi accessibili grazie alle due piccole porte posteriori controvento e un bagagliaio da 260 litri. Realizzata con materiali riciclati e dotata di una raffinata scocca in fibra di carbonio, BMW i3 nonostante il look da utilitaria ha una meccanica raffinata, con motore e trazione posteriore e la classica cura nel piacere di guida tipico della Casa di Monaco. Nei quasi 10 anni di produzione, BMW i3 è stata proposta due motorizzazioni, la i3 “normale” da 170 CV e 250 Nm e la più sportiva i3 S con 184 CV (lo 0-100 km/h scende da 7,3 a 6,9 secondi) e tre batterie. La più economica sul mercato dell’usato è la 60Ah di lancio: con una capacità di 22 kWh, è in grado di fare, secondo BMW, 200 km con una carica, che diventano 300 scegliendo la furba versione REx.
Questa versione, dotata di un motore termico di derivazione motociclistica da 650 cm3, è in grado di aumentare fino a 300 km l’autonomia di BMW i3 solo rifornendo il piccolo serbatoio di benzina. Per chi vuole più autonomia, invece, sono disponibili le 94 Ah, con 33 kWh e 300 km di autonomia omologata, e le ultime 120 Ah. Con una capacità quasi doppia di 42,2 kWh, questa versione è in grado di percorrere, secondo il ciclo WLTP, 308 km in versione i3 e 284 in versione i3S. La ricarica è da 7,4 kW in corrente alternata, mentre la ricarica in corrente continua può arrivare a 50 kW.
La seconda auto che inseriamo tra i migliori modelli di auto elettrica usata è una proposta un po’ fuori dagli schemi. Abbiamo infatti voluto citare un’auto più costosa e di livello superiore, capace di offrire un’esperienza più lussuosa.
Sebbene per questo ruolo sia perfetta la Tesla Model S, in Italia il mercato della prima elettrica di grande produzione di Tesla propone pochissimi modelli della prima generazione, con le P85 che superano di gran lunga i 200.000 km e, nonostante offrano le ricariche gratuite a vita, cominciano ad avere troppi anni sulle spalle. Per questo proponiamo come scelta “luxury” la Jaguar I-Pace, una vettura elettrica poco compresa. Lanciata nel 2018 come prossimo crack del mondo delle auto elettriche, in quasi 6 anni non è cambiata più di tanto. Jaguar si è infatti quasi accontentata del risultato ottenuto, senza migliorare o rinnovare il suo SUV di punta. Dotata di uno stile molto particolare, da SUV “ribassato” e con un’estetica pensata per l’efficienza aerodinamica, Jaguar I-Pace è stata sviluppata in collaborazione con la Magna-Steyr di Graz, che costruisce anche tutti gli esemplari della prima elettrica della Casa inglese. Dotata di un abitacolo tecnologico e moderno (non sempre impeccabili in quanto ad affidabilità gli schermi), Jaguar I-Pace è dotata di un sistema a doppio motore, uno anteriore e uno posteriore, capaci di erogare in totale 400 CV e 696 Nm di coppia.
Grazie ad un peso relativamente contenuto in 2.133 kg, I-Pace scatta da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi, e arriva a 200 km/h. Ad alimentarla ci pensa una batteria da 90 kWh realizzata in collaborazione con LG Chem, che consente un’autonomia nel ciclo WLTP compresa tra i 432 e i 464 km. La ricarica, invece, è di 7,4 kW in corrente alternata (11 kWh dal 2020) e può arrivare a 100 kW in corrente continua. Grazie ad un’ottima taratura di sterzo e sospensioni, nonostante la massa Jaguar I-Pace si guida bene, è vivace e può convincere anche i più scettici.
Continuando a conoscere i migliori modelli di auto elettrica usata conosciamo quella che, fino all’arrivo di Tesla Model 3 e Model Y, è stata per anni l’auto elettrica più venduta della storia, Nissan Leaf. Lanciata nel 2011 e prodotta nella sua prima generazione fino al 2017, la prima Nissan Leaf è un’auto che ha segnato la storia dell’automobilismo ad elettroni. Grazie ad un corpo vettura tradizionale, sebbene dotato di soluzioni estetiche particolari, ad interni razionali e completi e ad un’ottima abitabilità interna, Leaf è stata la prima elettrica che ha dimostrato come per essere a zero emissioni non doveva essere scomoda, poco pratica e costringere a compromessi. Dotata di un motore anteriore da 110 CV, alla guida Leaf è agile e scattante ma mai sportiva, mentre a livello di autonomia, sebbene guardandola con gli occhi di oggi può far sorridere, fu una vera rivoluzione. I primi esemplari dotati di batteria da 24 kWh, omologati per un’autonomia da 175 km nel ciclo NEDC, ovvero circa 100-110 km in un ciclo reale: sulle Leaf più “vecchie”, oggi questo risultato si trasforma in circa 80/90 km di autonomia reali. Se cercate più autonomia, invece, è bene puntare sulle ultime Leaf con batteria da 30 kWh, prodotte tra il 2016 e il 2017: in questo modo, l’autonomia reale sale oltre i 160 km. Attenzione alla ricarica, che utilizza ancora il connettore CHAdeMO giapponese: sebbene ce ne siano ancora tanti anche con ricarica rapida (la potenza massima è di 44 kWh), non sono più molto diffusi.
Come per BMW i3, comunque, anche Nissan Leaf sfrutta una batteria non molto grande per ridurre i tempi di ricarica: in una notte o poco più, infatti, Leaf si ricarica anche con una presa domestica.
Arriviamo così alla quarta, sempre in ordine alfabetico, a spiccare tra i migliori modelli di auto elettrica usata: Renault Zoe. Se la Nissan Leaf ha avuto un enorme successo a livello mondiale, in Europa è stata proprio la “cugina” Renault Zoe a conquistarsi per anni lo scettro di EV più venduta. Sviluppata a partire dalla piattaforma della Renault Clio IV (Leaf, invece, è realizzata su una piattaforma dedicata), Zoe ha ancora la stessa meccanica, sebbene nel 2019 sia stata interessata da un restyling che ne ha rinnovato gli esterni e rivoluzionato gli interni. Per la prima serie, la più economica, infatti, rimangono i difetti della Clio IV: abitacolo poco vivace, con tante plastiche rigide e non molto moderno. La piattaforma della Clio del 2012 ha però permesso a Zoe di conservare una ottima guidabilità, che nonostante un motore non molto potente (sono 88 i CV della Zoe I) e uno 0-100 km/h in 13,5 secondi rende agile e piacevole nel traffico e anche nella guida fuori città la piccola vettura francese. A spingere Zoe ci pensa una batteria da 22 o 41 kWh a seconda delle versioni, che permetteva un’autonomia dichiarata rispettivamente di 170 e 300 km, e dotata di uno dei pochi caricatori in corrente alternata in grado di arrivare a 22 kW di potenza, permettendo quindi una ricarica dalle colonnine “normali” compresa tra poco più di un’ora e le due ore e mezza a seconda della “taglia” del pacco batterie.
Infine, concludiamo la nostra disamina dei migliori modelli di auto elettrica usata con l’ultimo modello che in pochi ricorderanno. Prima di conoscerla, ci sentiamo di citare alcune automobili elettriche che per questioni di spazio non possiamo inserire come Hyundai Kona Electric e Ioniq Electric(la prima Ioniq, quella disponibile anche con motorizzazione ibrida e Plug-In Hybrid), le più moderne ma già in calo nelle quotazioni MINI Cooper SE e Mazda MX-30, KIA e-Niro ed e-Soul e la Volkswagen e-up!. Proprio quest’ultima è imparentata con l’ultima partecipante ai migliori modelli di auto elettrica usata, Volkswagen e-Golf.
Lanciata nel 2013, e-Golf è stata la prima Golf di serie alimentata da un motore elettrico: realizzata sul pianale della Golf VII, con le Golf termiche condivide la piattaforma MQB ma anche e soprattutto l’estetica, gli interni e l’abitabilità. Questo la rende la perfetta prima elettrica, poiché unisce ad una ricetta nota e apprezzata come quella di Golf un powertrain di buon livello. Al lancio, infatti, VW e-Golf è dotata di un motore da 116 CV e una batteria da 24,2 kWh, che consentono un’autonomia nel ciclo NEDC di 190 km. La maturità per e-Golf arriva nel 2017: con l’arrivo della Golf Mk7.5, infatti, il motore di e-Golf arriva a 136 CV, e la batteria arriva quasi a raddoppiare, passando da 24 a 36 kWh. Il risultato è un’autonomia nel ciclo WLTP di 232 km. Non siamo quindi a livelli astronomici di autonomia, ma grazie ad un’ottima efficienza e ad un prezzo sul mercato dell’usato molto interessante, unita alla ricarica da 40 kWh può passare in un’ora dallo 0 all’80% di ricarica. Montando una wallbox, invece, e-Golf si ricarica in una notte: dalla presa domestica, infatti, ci vanno quasi 18 ore.
Abbiamo quindi conosciuto nel dettaglio i migliori modelli di auto elettrica usata. Per capire quale auto fa davvero al caso vostro, manca solo capire quanto queste auto costino davvero. I prezzi di un’auto elettrica usata sono molto dipendenti dalla condizione della batteria e dall’età della vettura. Nonostante stiano nascendo specialisti in grado di rigenerare una batteria “stanca” senza costringere alla sostituzione, al momento il cambio è ancora la soluzione migliore, per un prezzo che va dagli 8.000 ai 35.000 euro a seconda del modello. Per questo, quando acquistate un’auto elettrica accertatevi, tramite dei semplici connettori Bluetooth che vi abbiamo spiegato in questo articolo (batteria auto elettrica: quanto costa, etc.), che le condizioni del pacco batterie sia sufficiente.
Al netto di tutto questo, analizziamo i prezzi delle auto elettriche usate inserite nella nostra lista partendo dalla piccola BMW i3. La carriera decennale della compatta di Monaco comporta un delta-prezzi molto ampio. Le versioni con batteria da 60 Ah/22 kWh, infatti, sono decisamente abbordabili, con un prezzo di partenza di circa 14/15.000 euro. Allo stesso prezzo si trovano le versioni REx con il motore ausiliario, perfetto per aumentare l’autonomia di i3. Per le più “anziane” i3 con batteria da 94Ah/33 kWh, invece, servono almeno 17/18.000 euro, mentre per le più moderne i3 con batteria da 120 Ah/42,2 kWh si parte da 23.000 euro.
Sebbene non ne siano arrivate tantissime in Italia, i prezzi dell’auto elettrica usata più potente e costosa della nostra lista, Jaguar I-Pace, non sono da capogiro. Le versioni di lancio First Edition,infatti, si trovano anche sotto i 40.000 euro, con esemplari molto ben accessoriati che partono da 37.000 euro. Per una I-Pace con meno di 50.000 km si parte da 45.000 euro, mentre una I-Pace con meno di un anno e 20.000 km si parte da meno di 60.000 euro. Non male per una elettrica top di gamma con oltre 400 km di autonomia. Decisamente più abbordabile la Nissan Leaf: gli esemplari più chilometrati partono da 8.000 euro, mentre per una Leaf di meno di 10 anni con un chilometraggio compreso tra i 60.000 e i 100.000 parte da poco più di 10.000 euro. La versione Plus con batteria da 30 kWh, invece, costa poco di più: il prezzo è compreso tra gli 11.000 e i 14.000 euro.
Concludiamo la nostra disamina dei prezzi delle auto elettriche usate più interessanti con la più economica, Renault Zoe, e con la tedesca Volkswagen e-Golf. Gli esemplari più vissuti partono da meno di 6.500 euro, mentre per una Zoe con batteria maggiorata si parte da 10.000 euro. Molto interessante la Zoe restyling, migliorata enormemente all’interno e nell’autonomia, con le versioni d’accesso R135 che partono da 15.000 euro, e le top di gamma con oltre 300 km di autonomia nel ciclo WLTP che stanno sotto i 20.000 euro. Infine, Volkswagen e-Golf parte in versione pre-restyling, con motore da 116 CV e batteria da 24 kWh, da poco meno di 15.000 euro. La più interessante e-Golf con batteria da 36 kWh e motore da 136 CV, invece, parte da circa 18.000 euro, e gli esemplari con pochissimi km e meno di quattro anni di vita non superano i 25.000 euro.
