Le migliori auto elettriche 2026: modelli e prezzi

Le auto elettriche sono ormai una realtà dell’automobile, non più un sogno per la mobilità del futuro. Da “oggetti misteriosi” e non considerati dal grande pubblico, oggi ogni Casa ha almeno un modello elettrico in gamma. Scopriamo, allora, quali sono i migliori modelli di auto elettriche nel 2026.

Le auto elettriche, per molti, sono il futuro della mobilità, e nonostante non tutti la pensino allo stesso modo, sono sempre di più gli automobilisti che scelgono di acquistare un’elettrica per la propria quotidianità.

Sebbene le vendite non siano ancora ai livelli delle auto termiche (almeno in Italia, dove le auto elettriche contano per il 5% del mercato), sempre più persone vogliono fare la cosiddetta “transizione”, verso una mobilità più sostenibile, pulita ed ecologica. Non tutte le auto elettriche, però, sono uguali. Come per le automobili termiche, anche quelle a batterie sono tutte diverse tra loro, con i loro pro e i loro contro. Quali sono le migliori auto elettriche del 2026 allora, quelle da comprare assolutamente se si vuole passare alla mobilità a zero emissioni?

Le caratteristiche che distinguono i migliori modelli di auto elettriche del 2026 sono poche, ma fondamentali. Le migliori auto elettriche, infatti, non sono quelle che accelerano più velocemente, o quelle con gli schermi più grandi al centro della plancia, poiché questo toglierebbe dall’equazione tutte le piccole utilitarie a batterie. I veri punti di forza delle migliori auto elettriche sono principalmente tre: efficienza, autonomia e facilità d’uso.

Queste caratteristiche rendono un’auto elettrica “normale” una vettura che si fa notare in mezzo a tutte le altre, in grado di convincere nono solo a scegliere quell’auto elettrica, ma anzi a “convertire” un automobilista legato alle auto a benzina all’acquisto di una automobile elettrica. Quali sono quindi i migliori modelli di auto elettriche del 2026 e i loro prezzi? Scopriamolo insieme.

Sommario

I migliori modelli di auto elettriche del 2026

Quali sono, quindi, le migliori auto elettriche sul mercato? Fare una scelta non è affatto facile: ci sono infatti centinaia di modelli, con diversi posizionamenti, tecnologie, prezzi e destinazioni d’utilizzo. Come detto in apertura, però, quando si cerca di capire quali siano i migliori modelli di auto elettriche nel 2026 non bisogna tanto guardare alle prestazioni o alla capacità pura della batteria, quanto a tre parametri: efficienza, autonomia e facilità d’utilizzo. Qualsiasi sia la fascia di prezzo o la capacità della batteria, un’auto elettrica deve essere efficiente, ovvero consumare poco per far durare al massimo la propria batteria, proprio come succede con le auto termiche.

Nella nostra lista, tutte le auto inserite hanno un’ottima efficienza, con consumi omologati nel ciclo WLTP inferiori a 15 kWh/100 km nel ciclo WLTP (ovvero 6,7 km/kWh). L’efficienza, però, è vanificata se non è supportata da un’autonomia di tutto rispetto, che a seconda della categoria dell’automobile è compresa tra 225 e oltre 750 km. Infine, abbiamo privilegiato le automobili elettriche facili e piacevoli da guidare, che sappiano coniugare piacere di guida, comfort e facilità di utilizzo, tra comandi intuitivi da usare, interni funzionali e i classici pregi delle auto elettriche, dalla silenziosità di marcia allo sprint presente fino da fermi.

Nella nostra Top 5 delle migliori auto elettriche del 2026 abbiamo inserito due utilitarie cittadine, un crossover medio-piccolo e due berline, andando in contrapposizione con il mercato attuale che vuole sempre più SUV elettrici. L’unico modello a ruote alte, infatti, convince non tanto per lo stile, quanto per il pacchetto molto completo che offre. Scopriamo, allora, quali sono 5 tra i migliori modelli di auto elettriche nel 2026.

Dacia Spring

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La prima auto che merita di diritto di entrare tra i migliori modelli di auto elettriche del 2026 è la Dacia Spring, una delle pochissime vetture che ha davvero capito l’essenza dell’auto elettrica da città. Lunga 3,73 metri, la Dacia Spring ha un look che rimanda al mondo dei SUV tra paraurti in plastica, altezza da terra relativamente generosa e dettagli “rugged” che piacciono tanto al pubblico di oggi. La piccola Spring, però, non è un SUV, ma l’auto elettrica più economica d’Italia, con un prezzo d’attacco di 17.900 euro. Per raggiungere questo risultato, la Spring ha dovuto rinunciare a qualcosa, soprattutto a livello di interni e finiture, ma dopo il restyling arrivato nel 2024 è decisamente meno povera e poco interessante di prima.

Lo stile esterno, ad esempio, è ispirato da quello delle sorelle maggiori Duster e Bigster, con un frontale personale, una coda moderna e delle colorazioni simpatiche. Salendo a bordo, invece, l’ambiente un po’ triste e poco convincente di prima è stato completamente rivisto, adottando un nuovo cruscotto digitale, una plancia molto più colorata e l’ottimo sistema di infotainment da 10 pollici derivato dalle cugine Duster e Bigster (di serie dall’allestimento intermedio: sulle versioni base c’è un semplice supporto per lo smartphone. Resta, comunque, un’auto spartana, pensata per la vita cittadina, con materiali rigidi e lucidi e assemblaggi solo discreti. Lo spazio è buono per le dimensioni soprattutto dietro e nel bagagliaio (308 litri). Peccato però per il sedile non regolabile in altezza, che unito al volante ben poco regolabile non permette ai più alti di trovare una posizione di guida comoda.

Anche alla luce dell’autonomia, comunque, la Dacia Spring è pensata per i brevi spostamenti, dove spicca come una delle migliori auto elettriche del 2026. Agile, facilissima da guidare e molto efficiente, il merito della sua guida disinvolta è da dare anche al peso, ridotto a meno di 1.000 kg. Grazie ad una massa così contenuta e ad una gamma motori molto tranquilla (la potenza massima dei due motori in gamma è rispettivamente di 45 e 65 CV), Spring ha consumi davvero contenuti: nel ciclo d’omologazione misto WLTP, Spring ha percorso 7,1 km/kWh, che uniti alla batteria da 27 kWh permette un’autonomia di 225 km. La versione da 65 CV, paradossalmente, è più efficiente, con un consumo di 7,6 km/kWh, per un’autonomia di 228 km WLTP.

Kia EV3

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Dovendo scegliere per forza un SUV o un crossover, essendo questi i modelli più amati dal pubblico a livello mondiale, la scelta è caduta sulla Kia EV3, il più piccolo dei SUV nativi elettrici della Casa coreana, nonché uno dei più equilibrati crossover elettrici sul mercato. Sebbene non sia il motivo per cui è entrato tra i modelli di auto elettriche migliori del 2026 visti oggi, lo stile è molto personale e riuscito. Lunga 4,30 metri, la EV3 è un’auto molto moderna e spigolosa, con un frontale carenato, una fiancata originale e un posteriore che riprende i fari della sorella maggiore EV9, ma declinati in una forma più giovanile e meno “esagerata”.

Anche l’interno è ben studiato, con una disponibilità di spazio davvero ottima sia davanti, dove si sta davvero comodi, che dietro, con un divano molto ampio e una disponibilità di centimetri per testa e gambe da vettura di categoria superiore. Ottimo anche il vano bagagli (460 litri), al quale si aggiunge un piccolo vano sotto il cofano da 25 litri utile per alloggiare i cavi di ricarica. Convince anche la qualità costruttiva, buona e pensata per durare, così come la tecnologia, con tre display tutti chiari da leggere e veloci da usare. Solo il display più piccolo, quello da circa 5 pollici verticale dedicato al climatizzatore, è un po’ nascosto dalla corona del volante.

Realizzata sulla piattaforma E-GMP, la stessa delle sorelle maggiori a marchio Kia e Hyundai, nonostante questo la EV3 non ha la trazione posteriore, ma anzi sfrutta una razionale meccanica con motore anteriore uguale per tutti, capace di 204 CV e di spingere questo crossover compatto da 0 a 100 km/h in circa 7,5 secondi indipendentemente dalla batteria. La versione d’accesso, infatti, è la “Standard Range”, con batteria da 58 kWh e un’autonomia tra i 414 e i 436 km nel ciclo misto WLTP. La più “autonoma”, però, è la Long Range, che conservando lo stesso powertrain aumenta solamente la capacità della batteria, che passa a 81 kWh netti. Questo accumulatore maggiorato porta l’autonomia decisamente più in alto, arrivando a 563 km nel ciclo misto WLTP con una sola ricarica.

Mercedes-Benz CLA

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Dopo diverse elettriche di medio (o addirittura scarso) successo, Mercedes-Benz ha lanciato nel 2025 un’automobile a batterie che promette di cambiare la percezione delle EV della Stella, la nuova Mercedes-benz CLA. Disponibile anche con powertrain ibridi, la CLA è nata inizialmente come una full electric, come dimostra la presenza del motore posteriore e di un’architettura molto raffinata per quanto riguarda il sistema elettrico. Lunga ben 4,72 metri, la CLA è caratterizzata da uno stile molto slanciato e pulito, che la rende estremamente efficiente dal punto di vista aerodinamico e, soprattutto, perde quella silhouette a “goccia” che ha caratterizzato le altre berline elettriche della Casa di Stoccarda. All’interno, invece, la CLA è un tripudio di schermi e di tecnologia.

Davanti al guidatore trovano infatti posto un grande quadro strumenti digitale e il display del sistema di infotainment MBUX, di serie e incastonato all’interno di un pannello lucido che fa apparire i display integrati bene all’interno dello stesso, ma non restituisce una sensazione di qualità come su altri modelli della Stella. Non manca poi un grande tunnel centrale, mentre lo spazio per i passeggeri anteriori è molto generoso. Meno bene, invece, dietro a causa del tetto spiovente e il baule, solo discreto (405 litri), al quale però si aggiunge il bagagliaio anteriore da 101 litri. Realizzata su una piattaforma nuova, la MMA, che permette alla vettura di offrire una tecnologia molto raffinata per quanto riguarda la parte elettrica. Il sistema elettrico, per cominciare, è a 800 V, permettendo sulle versioni da 85 kWh di avere una potenza di ricarica di 320 kW in corrente continua.

Tutti i modelli, poi, hanno un cambio automatico a due marce integrato nel motore principale posteriore: la prima marcia massimizza l’accelerazione, la seconda, più lunga, l’efficienza nelle lunghe percorrenze. Alla base dell’offerta della CLA c’è la CLA 200 with EQ-Technology (questo il nuovo nome delle elettriche Mercedes, abbandonando il vecchio prefisso EQ), con batteria LFP da 58 kWh, motore elettrico posteriore da 224 CV e autonomia WLTP di 541 km. Al top, invece, c’è la CLA 350 4Matic, che ha due motori, uno per asse, per una potenza di 354 CV, 0-100 km/h in 4,9 secondi e batteria NMC da 85 kWh, capace di garantire fino a 769 km di autonomia nel ciclo WLTP. La più interessante è, però, la CLA 250+, che combina la batteria da 85 kWh con il motore elettrico singolo posteriore da 272 CV, per prestazioni vivaci (0-100 km/h in 6,7 secondi) e un’autonomia da record, pari a 791 km nel ciclo WLTP, rendendola l’auto più autonoma sul mercato, nonché una delle più efficienti (8,2 km/kWh).

Renault 5 E-Tech

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Restiamo non solo nel segmento delle auto piccole, ma anche nel Gruppo Renault, dove spicca una delle automobili più interessanti prodotte negli ultimi 10 anni: la Renault 5 E-Tech. Se, infatti, gran parte delle auto elettriche hanno scelto di scendere a compromessi su aspetti come la dinamica di guida e la storicità delle Case, Renault ha scelto di fare le cose al meglio per una compatta elettrica che diventa subito desiderabile. Lunga 3,92 metri, ha uno stile inconfondibile, ispirato alle Renault 5 e Supercinque degli anni ’70 e ’80 ma dotato della sua personalità e di una modernità immediatamente visibile. All’interno, poi, continua questo connubio tra tecnologia odierna, con quadro strumenti digitale e infotainment basato su Android di ottima fattura per il segmento, e elementi retrò come la plancia imbottita e il cielo chiaro con un motivo d’altri tempi.

Se lo spazio è generoso e pensato molto bene davanti, dove anche l’ergonomia è stata studiata per renderla comoda senza essere troppo basica, dietro la Renault 5 presta il fianco a qualche critica, con un divano non troppo grande e un tetto discendente che non aiuta l’abitabilità per i passeggeri più alti. Bene, invece, il bagagliaio, con una capacità di 326 litri. Dove, poi, Renault non ha lesinato è nel comparto tecnico. La Casa della Losanga ha infatti scelto di non realizzare la “solita” elettrica dalla meccanica tradizionale, ma anzi ha dotato la sua R5 di sospensioni posteriori Multilink, molto rare sotto i 4 metri di lunghezza, e di una taratura di sterzo e assetto pensata per offrire comfort ma anche coinvolgimento alla guida.

Realizzata sul pianale CMF-EV, la Renault R5 E-Tech è disponibile con tre motorizzazioni e due tagli di batteria. La versione d’accesso è la Five con batteria urban range: il motore anteriore ha 95 CV e la batteria una capacità di 40 kWh, sufficienti per un’autonomia WLTP di 312 km. Questa versione, però, è molto spartana nella tecnologia: non ha, infatti, la ricarica rapida in corrente continua, neanche a richiesta, ed è quindi pensata per un utilizzo esclusivamente cittadino.

Per chi vuole qualcosa in più, c’è la urban range con accumulatore da 40 kWh e motore più potente da 122 CV, per un’autonomia invariata (312 km WLTP), prestazioni più vivaci (0-100 km/h in 9,0 secondi, contro i 12 della Five) e una ricarica che arriva fino a 80 kWh in DC. La versione più interessante è, però, la comfort range, che aggiunge una batteria da 52 kWh, un motore anteriore da 150 CV e un’autonomia che, di conseguenza, arriva a 410 km WLTP. Per chi vuole emozioni forti, poi, c’è anche la versione sportiva della Renault 5, la Alpine A290, e insieme hanno vinto il premio Auto dell’Anno 2025.

Tesla Model 3

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Gli altri ci provano, inseguono, inventano, innovano, ma al top c’è ancora lei, la Model 3, l’automobile elettrica più venduta della storia. Non può mancare quindi tra le migliori auto elettriche del 2026 la regina delle EV, la Tesla Model 3. Abbiamo scelto lei e non la “sorella” SUV Model Y per due motivazioni principali: l’efficienza, superiore sulla berlina Model 3, e soprattutto il prezzo, ancora più competitivo della già ottima Sport Utility. L’unione tra un’efficienza da primato, un listino davvero aggressivo e dei contenuti di livello assoluto rendono, al netto delle simpatie personali verso il marchio Tesla, la Model 3 come l’auto elettrica più completa (e forse la migliore) sul mercato.

Lunga 4,72 metri, la Model 3 è stata interessata da un completo restyling estetico, che ne ha pulito ulteriormente le linee, con la Highlands (questo il nome del restyling) che colpisce con un frontale molto basso e affilato. Non manca, poi, un’attenzione alla praticità rara da vedere su una berlina a tre volumi, con un bagagliaio anteriore che misura 88 litri e quello posteriore da 594 litri, con l’unico limite rappresentato dal portellone posteriore in lamiera che non include il lunotto come sulla Model Y. Salendo a bordo, l’interno della Model 3 è inconfondibilmente Tesla per minimalismo e tecnologia. Non ci sono tasti: tutto è concentrato nell’enorme schermo da 15”, che comprende anche le informazioni di solito offerte dal cruscotto, non presente su Model 3. Il software dell’infotainment è abbastanza facile da usare anche in marcia, mentre su strada la Model 3 stupisce anche i più scettici con un’eccellente guidabilità. Lo sterzo preciso, le sospensioni ben tarate e l’ottimo telaio rendono la berlina americana una delle più divertenti berline sul mercato, a prescindere dall’alimentazione.

La versione RWD, poi, non avrà le prestazioni brucianti della Long Range AWD (dotata di configurazione a doppio motore e capace di scattare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi) o della velocissima Performance da 460 CV e 3,1 secondi da 0 a 100 km/h, ma con i suoi 283 CV del singolo motore elettrico posteriore e i 6,1 secondi necessari per lo 0-100 km/h è già decisamente vivace, con un’autonomia pari a 520 km nel ciclo WLTP. La Long Range RWD è però la Model 3 più a fuoco, dotata di un’autonomia WLTP di ben 750 km, seconda solo alla Mercedes CLA in fatto di autonomia pura.

I prezzi delle migliori auto elettriche 2026

Queste sono cinque tra le migliori auto elettriche in vendita nel 2026 in Italia, dalla più economica (ma non per questo scadente) Dacia Spring alla mattatrice Tesla Model 3, l’auto elettrica più venduta in Italia e nel mondo. Scopriamo quindi quali sono i prezzi delle migliori auto elettriche 2026 viste oggi, partendo proprio dalla meno costosa, la Spring.

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Per portarsi a casa una Dacia Spring, infatti, bastano poco meno di 18.000 euro: a questo prezzo, si acquista una Spring 45 con motore da, appunto, 45 CV e allestimento Expression, che offre di serie clima manuale, frenata automatica, sensori di parcheggio posteriori, vetri elettrici anteriori e retrovisori elettrici. Per avere l’ottimo sistema di infotainment da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto bisogna aggiungere 800 euro (con il prezzo arriva anche la retrocamera posteriore), oppure passare all’allestimento Business, proposto a partire da 19.200 euro.

Segue a relativa distanza la cugina Renault 5 E-Tech, che in versione base Five con motore da 95 CV e batteria urban range da 40 kWh parte da 24.900 euro. Come detto in precedenza, però, questa versione non è adatta a tutti, in quanto non offre, neanche a richiesta, la ricarica rapida in DC, offrendo solamente la ricarica in corrente alternata ad un massimo di 11 kW. Meglio, quindi, scegliere una Evolution, che parte da 27.900 euro in versione comfort range da 40 kWh, che oltre al motore da 122 CV offre di serie Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori, mantenitore di corsia, clima automatico, infotainment da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto e quadro strumenti digitale. Per una R5 comfort range da 52 kWh, invece, servono almeno 32.900 euro.

Segue la Kia EV3, che nei prezzi delle migliori auto elettriche 2026 si posiziona esattamente a metà, almeno come prezzo di partenza: la versione d’attacco Air con batteria da 58 kWh parte, infatti, da 35.950 euro, e offre di serie Cruise Control Adattivo, fari full LED, infotainment con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, quadro strumenti digitale e terzo display per il clima, frenata automatica, sensori di parcheggio anteirori e posteriori con retrocamera e clima bizona. Da aggiungere, sulla Air, la pompa di calore per il sistema di climatizzazione, che aumenta l’autonomia di qualche manciata di km.

Il posizionamento aggressivo della Tesla Model 3 in fatto di prezzi è solo uno dei motivi del suo successo, ma per portarsi a casa una delle berline della Casa californiana possono bastare 36.900 euro per una Standard Range a trazione posteriore, mentre l’eccellente Long Range a trazione posteriore parte da 43.500 euro. Su tutte le Model 3, poi, la dotazione è pressoché la stessa, ed è davvero completa: di serie ci sono cerchi in lega, clima trizona, infotainment da 15 pollici, guida autonoma di Livello 2, sedili in pelle riscaldati (sia davanti che dietro) e ventilati (quelli anteriori), telecamere a 360 gradi, navigatore e fari Matrix LED.

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La più costosa tra i modelli di auto elettriche migliori del 2026, prevedibilmente, è la Mercedes-Benz CLA, che in fase di lancio ha un prezzo di partenza di oltre 56.000 euro. La più interessante è la 250+, che in allestimento Advanced parte da 56.665 euro, e offre di serie una dotazione ricca, ma non opulenta (di serie fari full LED, frenata automatica, guida autonoma di Livello 2, sistema MBUX di infotainment con navigatore, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, tetto in vetro e clima automatico monozona), e l’eccezionale autonomia di 791 km con una sola ricarica. Sono questi, ricapitolando, i prezzi delle migliori auto elettriche 2026 viste oggi:

  • Dacia Spring, da 17.900 euro
  • Kia EV3, da 35.950 euro
  • Mercedes-Benz CLA, da 56.665 euro
  • Renault 5 E-Tech, da 24.900 euro
  • Tesla Model 3, da 36.900 euro

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