SUV elettrici economici: la classifica

In questo articolo analizziamo la classifica dei SUV elettrici economici concentrandoci sui modelli più convenienti. Ad esempio, Dacia Spring che può essere considerato un mini SUV elettrico ha fatto subito bene classificandosi al 4° posto tra le auto elettriche più vendute in Italia nel 2021. Oggi il mercato offre diversa scelta tra i SUV elettrici economici, una categoria che ha visto l’ingresso di Marchi in grado di offrire vetture elettriche a prezzo più basso rispetto alle rivali più “blasonate”.

Il caso preso ad esempio riguarda la MG ZS EV, che andremo ad analizzare nella nostra classifica dei 5 SUV elettrici economici. Molte di queste auto, tra l’altro, godono del beneficio dato dagli incentivi statali, approvati dal Governo Italiano fino, almeno, al 2024. Sono tutte auto comprese nella prima fascia di emissioni di CO2 (0-20 g/km) e, rottamando, si può avere uno sconto di 5.000 euro o di 4.000 euro se non si dà in permuta un usato di proprietà da almeno 12 mesi e omologato da Euro 0 a Euro 4 da mandare allo sfasciacarrozze.

In tutto questo discorso sui SUV elettrici economici, la parola “economica” fa rapportata a ciò che oggi offre il mercato. Sempre prendendo ad esempio la MG ZS, disponibile sia in versione benzina sia elettrica, quest’ultima parte da 15.990 euro per l’aspirato 1.5 benzina da 106 CV e, proponendo sostanzialmente la stessa macchina, da 33.490 euro per l’elettrica. Stesso discorso si può attuare per altri modelli come la Peugeot 2008, proposta a partire da 23.650 euro per la 1.2 benzina 100 CV e da 39.000 euro per l’elettrica da 136 CV.

Quali sono, quindi, i SUV elettrici economici oggi sul mercato? Ecco la classifica per meglio orientarsi tra i 5 modelli che permettono di spendere meno, talvolta con gli incentivi.

Sommario

- Classifica SUV elettrici economici

- Domande e risposte

Classifica SUV elettrici economici

I SUV elettrici si stanno rapidamente diffondendo nei listini ufficiali delle case. Se, però, si considerano solo i SUV elettrici economici, il discorso cambia. In Italia sono state vendute, nel 2021, 67.542 macchine elettriche ma solo poche di queste erano SUV, vuoi per i prezzi ancora troppo alti. Nella top ten, ad esempio, figurano modelli come la Peugeot e-2008 (10° posto) che parte da 39.000 euro. La già citata MG ZS, che è arrivata sul mercato sul finire del 2021, ha venduto appena 142 unità (dati UNRAE aggiornati al 31 dicembre 2021) e sicuramente saprà posizionarsi più in alto nel corso del 2022. Il prezzo della MG ZS EV, infatti, la rende competitiva anche nel confronto con altri SUV endotermici. Costa poco più di 40.000 euro un altro SUV targato MG è pronto ad arrivare sul mercato: è la MG Marvel R con i suoi 288 CV.

Altri SUV elettrici sono la Evo Electric, primo tra i SUV elettrici economici con i suoi 32.340 euro, prezzo sotto il quale si trovano solo citycar o mini SUV come la già citata Dacia Spring che è un po’ più alta da terra rispetto alla media del suo segmento. Segue la MG ZS EV, più lunga della prima e capace di un’autonomia maggiore grazie al taglio di batteria più grande da 72 kWh che assicura alla vettura elettrica un massimo di 440 km percorribili con una ricarica e una potenza fino a 177 CV. Anche Volkswagen è parte della partita con la sua ID.3, che ha più le forme di un monovolume. Lunga 4,26 metri, parte da 34.850 euro con la batteria da 45 kWh netti e il motore sull’asse posteriore da 150 CV. Superando i 35.000 euro, la lista inizia a essere nutrita con modelli come Mazda MX-30, l’attuale generazione di Niro che costa 36.550 euro. Kia ha già svelato i prezzi della nuova generazione, che si conferma con le tre motorizzazioni (full hybrid, plug-in hybrid ed elettrica). La nuova Kia Niro elettrica, però, costa molto di più della progenitrice, con un prezzo d’attacco di 42.700 euro con Iva (il limite entro il quale si gode del bonus green) che la fa uscire dalla classifica dei SUV elettrici economici 2022. Sempre tra i 35.000 e i 40.000 altri modelli sono la Opel Mokka-e, la Peugeot e-2008, la Kona EV 39 kWh. Serviranno anni per vedere scendere i listini di questa tipologia di vetture, anni durante i quali avranno “piede libero” i veri SUV elettrici economici che costano, comunque, più di 30.000 euro.

Oggi, e almeno fino al 2024, i modelli della classifica dei SUV elettrici economici godono tutti dell’incentivo. I prezzi indicati non considerano i 5.000 euro di eventuale bonus, calcolo facile da eseguire con una semplice sottrazione.

Evo Electric

La Evo Electric, dopo la divisione all’interno di DR Automobiles, conta su un propulsore da 116 CV, sulla trazione anteriore e su dimensioni compatte (4,16 metri). Il SUV elettrico economico al n.1 di questa classifica è proprio la Evo Electric con i suoi 32.340 come prezzo d’attacco. Possono guidarlo anche i neopatentati e monta tecnologie come le luci diurne a LED, la telecamera a 360°, lo schermo touch da 8” in alta definizione, la capacità di replicare Apple CarPlay e Android Auto sul suddetto schermo, non prima di aver collegato lo smartphone tramite la porta USB. Non così ottima la capacità del bagagliaio, che parte da 250 litri mentre l’autonomia garantita dalla batteria da 40 kWh si ferma a 300 km. Lo scatto 0-50 km/h avviene in 4,5 secondi, per una velocità massima di 130 km/h.

MG ZS EV

Presentata a fine 2021, e raggiunta da una versione termica benzina pensata prevalentemente per il mercato europeo, la MG ZS EV è lunga 4,32 metri, ben 16 centimetri in più della Evo Electric che è visivamente più compatta. Offre più spazio per gli occupanti, un bagagliaio più ampio e un’altezza da terra di 16,1 centimetri che fa la riconoscere come Sport Utility Vehicle. Propone due tagli di batteria, da 51 kWh e 77 kWh, cui corrisponde una potenza rispettivamente di 177 CV e 156 CV. Si può ricaricare velocemente, dal 10 all’80%, in 40 minuti. Il prezzo parte da 33.490 euro, mentre le prestazioni sono di 3,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h per 280 Nm di coppia. Buona, se non ottima, la dotazione con schermo centrale da 10,1 pollici, quadro strumenti da 7 pollici, tetto panoramico e piastra di ricarica wireless. Altra tecnologia inedita, specie in questo target di prezzi, è la V2L, cioè il Vehicle To Load che permette di caricare monopattini, bici elettriche o altri device elettronici dalla presa di corrente della vettura. Non meno importante la garanzia 7 anni/150.000 km.

Volkswagen ID.3

Oggi sono tre le versioni di Volkswagen ID.3 a listino. La Pure Performance da 34.850 euro che abbina batteria da 45 kWh e motore da 150 CV; la Pro Performance con batteria 58 kWh e motore da 204 CV e, infine, lo stesso motore da più di 200 CV abbinato alla batteria da 77 kWh. Sono sempre di serie diversi ADAS come il Front Assist, il Lane Assist, l’Adaptive Cruise Control, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il Climatronic a 1 zona, le luci ambiente a LED (10 colori), i fari LED, l’infotainment con schermo touch da 10” e navigatore, radio DAB+, piastra di ricarica wireless, strumentazione digitale e comandi vocali. Importante la differenza in termini di ricarica tra le varie versioni: la prima carica in corrente alternata fino a un massimo di 7,4 kW, la seconda e la terza fino a 11 kW. Per fare prima in corrente continua da colonnina pubblica, la potenza di ricarica passa da 50 kW a 120 kW a 135 kW della versione da 77 kWh con 204 CV.

Mazda MX-30

Mazda MX-30 è la prima elettrica della Casa di Hiroshima e, anche per questo motivo, è stata studiata e presentata come vettura ricca di dettagli interessanti. Negli interni si segnala la presenza dei rivestimenti in sughero, a riconoscere le origini della Marca che iniziò il suo processo industriale nella lavorazione di questo materiale, così come la presenza delle portiere con le posteriori ad apertura controvento. La Mazda MX-30 è lunga 4,39 metri, alta 1,56 metri e larga 1,80 metri, con una buona presenza su strada. Il suo grosso limite è la batteria da 36 kWh che non le permette grandi percorrenze mentre il motore ha una potenza di 145 CV che, già nel corso del 2022, riceverà il range extender su base Wankel. Mazda ha difeso più volte la sua scelta della batteria piccola riconoscendo che, nella media, un utente medio percorre meno di 50 km al giorno. Per contenere le emissioni nocive durante l’intero ciclo produttivo dell’auto, quindi, il costruttore giapponese ha preferito questa scelta iniziale prima di optare per il Wankel che aiuterà ad aumentare sia la potenza sia le prestazioni senza mai muovere le ruote, altresì fornendo energia alla batteria e al motore elettrico.

Kia Niro

Segue la Kia e-Niro a 35.850 euro, questo il prezzo della generazione attuale che sarà sostituita a partire dall’estate 2022 dalla nuova Kia Niro che costa 42.700 euro nella versione elettrica. La Kia Niro oggi in commercio è lunga 4,35 metri, monta due tagli di batteria come la cugina Hyundai Kona (39-64,8 kWh) mentre la nuova Niro ha mantenuto solo il taglio più grande, grazie alla quale si possono arrivare a percorrere fino a 450 km con una ricarica. La nuova generazione è cresciuta di 7 centimetri in lunghezza e di 2 centimetri in altezza. La sua presenza su strada ora è più matura e di pari passo sono cresciute le tecnologie a disposizione, specie per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida. Uscirà, quindi, dal listino la versione 39 kWh 136 CV, per mantenere la sola Kia Niro da 64,8 kWh da 204 CV.

Domande e risposte

Qual è il SUV elettrico che costa meno?

Il SUV elettrico che costa meno è la Evo Electric da 116 CV lunga 4,16 metri. Subito dopo segue la MG ZS EV che, con 33.490 euro (28.490 con 5.000 euro di bonus a fronte di rottamazione) diventa per rapporto qualità/prezzo il miglior SUV elettrico che costa meno oggi sul mercato.

Quali sono i migliori SUV elettrici?

I migliori SUV elettrici sono quelli che riescono ad offrire un buon mix tra almeno tre caratteristiche: prezzo, autonomia, capacità di ricarica e tecnologie presenti a bordo. Si parte da poco meno di 35.000 euro per la MG ZS EV e si possono oltrepassare di slancio i 100.000 euro o avvicinarsi con SUV elettrici come la BMW iX.