Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.

BMW i4, la tedesca ad alta tensione

Più potente della M3, la berlina di Monaco punta a diventare il riferimento tra le tre volumi sportive a batterie.

Prendete come punto di riferimento la M3. Poi, però, da sotto al cofano togliete il 6 cilindri e piazzate due motogeneratori in grado di sprigionare 544 cavalli e 795 Nm di coppia, ovvero valori superiori alla M3 Competition. Ecco la BMW i4 è tutto questo e molto di più perché allo stile e all’esperienza di una Serie 3 o 4 aggiunge le peculiarità della trazione elettrica.

BMW i4 su strada

Stile inconfondibile

La BMW i4 è la nuova arrivata nella famiglia “i” di BMW, dopo la i3, l’iX3 e l’iX e per sviluppare la vettura i tecnici tedeschi hanno scelto le linee di una carrozzeria già esistente, quella della Serie 4 GranCoupé, con lo scopo di offrire una vettura sportiva, ma allo stesso tempo pratica e versatile.

L’elettrica della Doppia elica è disponibile in due versioni: al top c’è la M50 spinta da due propulsori, mentre l’entry level è la M40 a motore singolo. È lunga 4,78 metri e l’autonomia vicina ai 500 km, oltre gli almeno 60 mila euro di listino, la mettono in competizione diretta con la Tesla Model S. Con l’aggiunta della qualità costruttiva e le doti stradistiche tipiche della BMW.

BMW i4

L’elettrica sportiva

Peculiarità che abbiamo saggiato nel test della i4 sulle montagne della Baviera, fra Germania e Austria, alternando strade ricche di curve e lunghe galoppate autostradali. Tanti km durante i quali la BMW i4 ha dimostrato di essere l’unione perfetta dei due mondi, elettrico e termico, che si trovano spesso in antitesi. La vettura, infatti combina davvero due esigenze talvolta opposte: usare la propulsione elettrica, con tutti i vantaggi di mobilità e accessibilità urbana, senza rinunciare alle caratteristiche dinamiche delle BMW più sportive.

BMW i4 vista posteriore

Sensazioni da BMW vera

La prima impressione, sedendosi a bordo della i4, è di trovarsi su una qualsiasi Serie 3 o una Serie 4 Gran Coupé. Identici il volante, i sedili, la plancia e l’assetto di guida. L’assetto di guida, la posizione del sedile e del volante sono assolutamente le stesse. Ma già il colpo d’occhio sul cruscotto è diverso: Non c’è più il solito display ma un originale cockpit orizzontale a tutta larghezza. Lo stesso realizzato anche per il Suv elettrico iX. Si tratta di due display affiancati, uno da 14”9 e uno da 12”3 collegati senza soluzione di continuità e leggermente curvi. Sembra di avere davanti un unico singolo monitor di enorme diagonale con rapporto 21:9.

BMW i4 vista guidatore

Prestazioni al top

A livello di guida, la i4 M50 trasmette il feeling di una sportiva vera. Il motore è una favola. Potente, brillante, reattivo. Come tutti gli elettrici, reagisce istantaneamente al colpo di gas. Non c’è ritardo di risposta. La coppia (795 Nm in modalità Sport) arriva tutta e subito. Farete fatica a tenere ben saldo il volante fra le mani in una piena accelerazione da fermo. Il motore elettrico anteriore eroga 258 cv e quello posteriore 313 cv. Totale 544 cavalli. Il propulsore posteriore è raffreddato ad olio per stabilizzarne meglio le temperature perché dei due motori, è quello più potente e che viene utilizzato per il 100% del tempo. La i4 M50 è a tutti gli effetti una trazione integrale perché ognuno dei due motori aziona un asse ruota, ma in realtà la centralina di bordo controlla la motricità continuamente e la i4 funziona prevalentemente come un trazione posteriore utilizzando solo quando servono di più i cavalli “anteriori”.

Non crediate poi che in quanto elettrica sia silenziosa: i progettisti BMW non si sono dimenticati le proprie radici sportive e hanno previsto, quando schiaccerete il tasto della mappatura sul tunnel centrale per inserire la modalità “sport”, un grintoso sound a beneficio delle orecchie del pilota. Artificiale ma gradevole. Un vero rombo che ricorda quello dei motori a pistoni, non il classico fischio delle elettriche.

Sbalorditive le prestazioni: 3,9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h (l’identico valore di una M3 Competition!). Se poi prendiamo a riferimento la Gran Coupé M440i, la sua sorella diretta a motore termico, non c’è proprio paragone. La i4 ha quasi duecento cavalli in più ed è un secondo più rapida sullo scatto da fermo. Ancora più spettacolare la prestazione nella ripresa da 80 a 120 km/h: impiega un tempo brevissimo. In questo frangente la i4 è formidabile perché agevola ogni tipo di sorpasso. Consentendo di scavalcare l’auto davanti a voi, quando trovate strada libera, in uno spazio ed in un tempo davvero breve.

La dinamica di guida è eccellente: agile, maneggevole, precisa nell’inserimento in curva. La i4 M50 è sviluppata in collaborazione col reparto M di BMW. Perciò adotta una serie di soluzioni su telaio e assetto per innalzarne la performance. Oltre a cerchi di grande diametro che possono arrivare fino a 20 pollici, è ben poggiata a terra: rispetto a una Serie 3 ha carreggiate più larghe di 26 mm davanti e 12 mm dietro e un baricentro più basso di 37 mm. Monta anche un impianto di sospensioni ad aria e per resistere meglio alle flessioni torsionali la scocca è irrigidita da bracci che collegano i duomi delle sospensioni al telaio.

BMW i4 interni

Autonomia

Discorso particolare per la batteria al litio e l’autonomia. BMW, per non gravare sulle qualità dinamiche di questa berlina-coupé ha fatto una scelta di compromesso, adottando batterie al litio di dimensione non eccessiva però molto efficienti e dal rapporto di densità elevatissimo. Questo ha permesso di ottenere un accumulatore a tutta lunghezza del pianale, ma assai sottile. È spesso appena 110 mm; è la più sottile batteria al litio automobilistica sul mercato. Comunque contribuisce ad aumentare il peso complessivo della i4 di 510 kg rispetto ad una M3. E questo va ancora più a favore delle prestazioni, visto che la i4 riesce a scattare da fermo come una M3 pur pesando mezza tonnellata di più! La batteria al litio è da 80,5 kWh e garantisce – secondo BMW - un’autonomia dichiarata di 521 km in ciclo WLTP.

Calcolando come sempre facciamo un calo dell’autonomia nella guida reale di almeno il 20% rispetto al dichiarato, la i4 M50 risulta comunque un’auto che può garantirvi tranquillamente i 420/450 km di autonomia senza patemi d’animo. Ma sappiate fin d’ora che con quest’auto vi divertirete a schiacciare il gas per cui fatevi sempre bene i vostri conti sull’autonomia. In ogni caso la i4 accetta in ricarica dalle colonnine un flusso di corrente in continua (DC) fino a 205 kW e in alternata fino a 11 kW.

BMW i4 bagagliaio

I prezzi

La BMW i4 M50 è disponibile al prezzo di 73.000 euro Iva compresa. Addirittura 5.500 € meno della M440 a benzina. E se per voi sono comunque troppi, c’è comunque la versione M40 con singolo motore, potenza che scende a 340 cv ed autonomia che sale a 590 km. Non ha l’assetto M completo (quindi è priva di barre duomi sulle sospensioni) e le prestazioni col singolo motore sono un po’ inferiori: 5,7 secondi per lo scatto 0-100 km/h. Ma ne guadagna anche il peso inferiore di 170 kg alla versione M50. E soprattutto il prezzo di questa versione a motore singolo diventa davvero allettante: 60.900 euro. Sotto la soglia massima degli incentivi statali, quando verranno rifinanziati.

Powerd By auto logo 2

Pronto per gli step successivi?

Tutti gli articoli

La nuova BMW 128ti 1

BMW Serie 1 128ti, la piccola M

Prove · BMW
M135 05

BMW M135i xDrive, pensiero esagerato

Prove · BMW
BMW Serie 2 Active Tourer, l-ibrida senza fine 5

BMW Serie 2 Active Tourer, l'ibrida senza fine

Prove · BMW
Mostra di più