La Chevrolet Corvette C8 E-Ray in sintesi
- Prima Corvette elettrificata e prima con trazione integrale
- V8 da 6,2 litri più motore elettrico da 119 kW (162 CV)
- Potenza complessiva di 644 CV, coppia di 732 Nm
- 0-100 km/h in 3,1 secondi, velocità massima 291 km/h
- Prezzo base in Italia: da 174.900 euro
Introduzione: la prima “Vette” elettrificata
Generalmente si rimprovera agli americani una certa resistenza all’innovazione quando si parla di automobili: grossi motori V8, poco ibrido, deserto sull’elettrico puro. Solo di recente il Senato degli Stati Uniti ha annullato il divieto di vendita dei motori a combustione previsto in California per il 2035, e probabilmente negli Stati del Sud qualcuno avrà stappato una bottiglia di champagne ad alta gradazione quando Stellantis ha annunciato il ritorno del motore HEMI e del sub-brand SRT.
General Motors, invece, cerca di muoversi con maggiore consapevolezza verso il futuro. Ha portato in Europa la Cadillac Lyriq cercando di conquistare nuovi clienti e ora ha deciso di elettrificare l’iconica Corvette. In questo test abbiamo guidato la nuova C8 E-Ray nell’ambito di un evento legato al premio German Car of the Year (#GCOTY). Esteticamente richiama la più aggressiva Z06 grazie ai suoi parafanghi allargati. Si tratta non solo della prima Corvette elettrificata in assoluto, ma anche della prima Vette a trazione integrale.
Motore e tecnica: tanto aiuta tanto
V8 e motore elettriche, quasi un ossimoro, ma nella realtà si tratta di una convivenza piuttosto fruttuosa. Al primo test della Corvette C8, la sportiva a motore centrale (già questa una rottura rispetto alle generazioni precedenti) ci era sembrata un po’ troppo nervosa, ruvida nella guida e, almeno per la nostra sensibilità, non una vera rivale per la Porsche 911. Ora cambia tutto.
Lato Stoccarda hanno fatto uno sforzo enorme per elettrificare la loro icona. Per molto tempo, forse troppo, hanno esitato a fare il primo passo, e alla fine ne è uscito un sistema di propulsione molto complesso. Funziona bene sulla GTS con il T-Hybrid, senza dubbio. Eppure non è così entusiasmante come quello che abbiamo sperimentato sulla Corvette E-Ray. Sì, forse qui parla un po’ il fan del V8, ma proprio come sulla Porsche 918 Spyder (anche se solo un po'), la combinazione tra un grosso motore aspirato e un potente motore elettrico si può considerare ideale.
Nel caso della Chevrolet Corvette E-Ray, parliamo del V8 Crossplane LT2 da 6,2 litri e 482 CV e 637 Nm viene abbinato a un motore elettrico da 162 CV e 165 Nm montato sull'asse anteriore. L’energia arriva da una batteria agli ioni di litio da 1,9 kWh collocata nel tunnel centrale. L’aggiunta della tecnologia elettrica è stata progettata in modo da non togliere spazio ai due vani bagagli. Il cambio doppia frizione Tremec a 8 rapporti è invece collocato dietro al V8, secondo la classica configurazione transaxle. Il risultato è una potenza complessiva di 646 CV e 732 Nm di coppia, sufficienti per garantire accelerazioni impressionanti.
Impressioni di guida: la bestia domata
Da 0 a 100 km/h questa Corvette a trazione integrale scatta in soli 2,9 secondi, mentre per raggiungere i 200 km/h impiega appena 10,6 secondi. La velocità massima dichiarata è di 291 km/h. A differenza della Porsche 911 GTS, nella Corvette E-Ray si percepisce chiaramente la collaborazione tra i due motori: un ronzio elettrico qui, un sobbalzo lì, si avverte maggiormente il lavoro combinato per massimizzare la trazione. Sul consumo di carburante, possiamo dire che la E-Ray probabilmente non farà felici gli attivisti di Greenpeace: in guida sportiva si superano facilmente i 16 litri ogni 100 km.
Nonostante da una potenza così abbondante ci si aspetti prestazioni brillanti, ciò che più ha sorpreso è il comportamento su strada della C8 con trazione integrale. Solida ma non pesante, le sue quasi 1,9 tonnellate segue bene l’asfalto. Le sospensioni Magnetic Ride 4.0 assorbono efficacemente le asperità della strada proteggendo i due occupanti, mentre la stabilità di marcia è notevole. Quella che un tempo era una “razza selvaggia” (la Corvette C8 Stingray) si è trasformata in una bestia domata, desiderosa di mangiare le curve, una dopo l’altra. Certo, la precisione dello sterzo della Porsche 911 resta imbattuta, ma nel complesso le sensazioni di guida sono più che positive.
Comandi, infotainment e abitacolo: ci vuole un po’ di abitudine
La gestione dei comandi si è rivelata a tratti complicata. Attivare la cosiddetta “modalità stealth” (ovvero la modalità elettrica pura e temporanea) non è riuscito facilmente né a noi né agli altri tester presenti all’evento: spesso la batteria risultava troppo debole o chi guidava non riusciva a farlo funzionare correttamente. Un semplice menù dedicato nella selezione delle modalità di guida avrebbe probabilmente semplificato molto le cose. In definitiva, ci vorranno alcuni giorni per abituarsi alla moltitudine di pulsanti e al “caos” di funzioni e icone presenti nel display centrale.
Anche la posizione di guida sembra un po’ alta, soprattutto per chi è di statura elevata. Nessuna critica invece si può muovere alla scelta e alla qualità dei materiali e alla lavorazione degli stessi nonché agli assemblaggi: qui si nota chiaramente l’impegno di Chevrolet negli ultimi anni per migliorare nettamente la qualità percepita.
Conclusioni
La Chevrolet Corvette C8 E-Ray è una vera sorpresa. Dopo la nervosa Stingray, non pensavamo che la prima Corvette a trazione integrale potesse offrire una guida così “matura”, e invece è proprio così. L’asse anteriore motorizzato, la maggiore potenza e alcune rifiniture rendono l’americana una reale alternativa alla Porsche 911 Targa GTS T-Hybrid. Con un prezzo base di 174.900 euro per il nostro mercato, la differenza con una Porsche Targa 4 GTS è più contenuto del costo di una Volkswagen Golf. La 911 ibrida, infatti, costa in Italia 200.300 euro.
Scheda tecnica
Chevrolet Corvette C8 E-Ray | |
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Potenza complessiva | 643 CV |
Coppia complessiva | 732 Nm |
Motore a combustione | V8 6,2 litri, 482 CV, 613 Nm |
Motore elettrico | 119 kW, 162 CV, 165 Nm |
Capacità batteria | 1,9 kWh |
Autonomia elettrica | circa 7 km |
Potenza di ricarica (AC/DC) | Non ricaricabile esternamente |
Trazione | Integrale |
Cambio | Doppia frizione 8 marce (Tremec) |
Emissioni CO2 | 289 g/km |
Normativa emissioni | Euro 6e |
Accelerazione 0-100 km/h | 3,1 secondi |
Accelerazione 0-200 km/h | 10,6 secondi |
Velocità massima | 291 km/h |
Dimensioni (L x L x A) | 4,73 m / 2,02 m / 1,24 m |
Passo | 2,72 metri |
Raggio di sterzata | 12 - 12,2 metri |
Capacità bagagliaio (ant.+post.) | 355 litri |
Capacità serbatoio | 70 litri |
Peso a vuoto | 1.970 kg |
Peso massimo consentito | 2.100 kg |
Carico utile | 193 kg |
Prezzo base | Da 174.900 euro |
Testo: Thomas Vogelhuber