Recensione Jeep Compass: com’è fatta, pro e contro

La Jeep Compass è uno dei modelli di maggior successo per il marchio Jeep in Europa e soprattutto in Italia, paese che si lega in modo particolare a questo modello.

Dalle forme molto squadrate del SUV presentato nel 2006, già nel 2016 con il passaggio alla seconda generazione venduta a partire dal 2017 si è passati al vero e proprio boom commerciale grazie a un design sicuramente più riuscito, al mantenimento della proverbiale trazione integrale che, dal classico differenziale meccanico, è passata a essere nella seconda parte di carriera la trazione 4xe, dove la coppia alle ruote posteriori non è più “meccanica” bensì elettrica, grazie alla batteria di supporto.

Proprio l’Italia si è legata a stretto giro a questo modello, perché già durante la gestione Marchionne e prima della fusione tra FCA e PSA la produzione di Compass per i mercati europei è stata interamente spostata a Melfi, in Basilicata.

Con la presentazione della nuova Jeep Compass, nata sulla piattaforma STLA Medium e la cui produzione è stata confermata a Melfi nel moderno e aggiornato stabilimento di Stellantis, il Marchio delle sette feritoie entra in una nuova era. Avenger ha aperto la strada, specie in termini di elettrificazione totale, ma con Compass ora siamo davanti a un veicolo sempre elettrificato, due gli ibridi cui si aggiunge la prima Compass elettrica: semplicemente una rivoluzione.

Evidente il salto tecnologico rispetto alla precedente generazione: da una parte, sì, il passaggio all’elettrico full, dall’altra un design più maturo e marcatamente Jeep che si accompagna a nuovi dispositivi di sicurezza, maggiore connettività e spaziosità, visto che tra Compass e la nuova Compass in lunghezza la differenza è di ben 15 centimetri.

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La Jeep Compass in 5 punti

  • Motorizzazioni – Disponibile per la prima volta in versione completamente elettrica con potenze fino a 375 CV (4xe) e oltre 550 km di autonomia, Compass viene venduta anche con il 1.2 Mild Hybrid da 145 CV (2WD) e ibrida plug-in con il 1.6 da 195 CV (anche questo solo a due ruote motrici).
  • Design – Linee più affilate, aumento di dimensioni e nuova, inedita, firma luminosa: ora le sette feritoie si illuminano grazie a una sottile striscia a LED. Prima volta anche per il logo Jeep illuminato sul portellone del bagagliaio.
  • Interni – Marcata digitalizzazione con il doppio schermo da 10,25 pollici. Tunnel centrale reinterpretato e maggiore spazio a bordo grazie all’aumento di passo.
  • Tecnologia – Servizi connessi e aggiornamenti OTA, nuovi ADAS, Selec-Terrain per le modalità di guida e assistenti vocali di ultima generazione.
  • Prezzi – Comunicato il prezzo della versione lancio First Edition che vede un divario di 8.000 euro tra ibrida ed elettrica da 213 CV: la prima parte da 41.900 euro, la seconda da 49.900 euro.

Com’è fuori

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Prima ancora di parlare del suo design, marcatamente rinnovato, uno sguardo alle proporzioni. Come appare chiaro dall’elenco puntato in fondo a questo paragrafo, le dimensioni della Compass sono aumentate notevolmente e questo si traduce in una migliore abitabilità a bordo e alla presenza di numerosi vani portaoggetti (solo davanti, tra i sedili, ha una capacità di 34 litri) nonché a un’aumento del vano bagagli che da 420 passa a 550 litri.

Davanti la firma luminosa si rende protagonista: molto più squadrati i gruppi ottici, ora anche la griglia parzialmente chiusa è illuminata da 7 piccoli inserti a LED. Dietro design a X per le luci a LED con un collegamento che attraversa l’intero portellone congiungendosi nel logo Jeep, che appare per la prima volta illuminato. Lateralmente i vistosi passaruota sottolineano l’anima di ogni Jeep, votata al fuoristrada, come testimoniato dagli angoli di attacco (20°), di dosso (15°), di uscita (26°) e dalla profondità di guado, che arriva a 47 centimetri complice un’altezza libera dal suolo pari a 20 centimetri.

Con una nuova gamma colori, tra cui spicca l’acceso Amazonia green, nuova Compass è stata studiata nei dettagli: un esempio è il radar per i sistemi di assistenza alla guida ora spostato in alto, così da non sporcarsi se si affronta un tratto di fuoristrada.

Vediamo, nel dettaglio, le dimensioni della Jeep Compass, le quali evidenziano l’aumento considerevole specie in lunghezza rispetto alla precedente generazione:

  • Lunghezza: 4,55 metri
  • Larghezza: 1,80 metri
  • Altezza: 1,58 metri
  • Passo: 2,80 metri
  • Bagagliaio: 550/n.d. litri

Com’è dentro

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Gli interni della nuova Compass 2025 rappresentano un vero salto qualitativo, e dimensionale, rispetto al passato. Vero che già l’ultimo restyling del modello lanciato sul mercato nel 2017 presentava il nuovo schermo a sbalzo, ma qui quest’ultimo si assottiglia e allo stesso tempo allarga andando a conquistare buona parte della plancia, pur non togliendo visibilità alla strada; non manca la compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto, così come i servizi connessi Jeep aggiornabili Over-the-Air.

Utili i tasti scorciatoia alla sua base, così come è stato completamente rivisto il tunnel centrale che ora presenta il nuovo comando del Selec-Terrain. Tunnel centrale rivisto, principalmente, anche nella parte inferiore: sotto il poggiagomiti in pelle c’è un vano da 34 litri, già citato nel paragrafo precedente, che è da record.

La sensazione che si respira nell’abitacolo della nuova Jeep Compass è quello di una vettura molto più spaziosa e vivibile, visto che i precedenti 4,4 metri oggigiorno sono quasi ad appannaggio di veicoli di segmento B, come testimoniato dalla Hyundai Kona. Ciò significa anche maggiore spazio per le gambe (fino a 5,5 centimetri in più) ma anche per le spalle e per la testa. Anche questo già citato sopra, si assiste a un aumento considerevole della capacità di portata, in litri, del bagagliaio. Superando i 500 litri, il nuovo modello di Compass si erge subito a SUV medio più spazioso sul mercato.

Come si guida la Jeep Compass: due ibridi, tre elettrici. La trazione integrale dov’è?

Prima ancora di mettere in moto la Compass, bisogna salire a bordo e guardare in basso, a destra. Qui c’è il nuovo comando, ben individuabile grazie al colore rosso che gli fa da sfondo, del Selec-Terrain. Anche nelle versioni a due ruote motrici è da qui che si comandano le modalità di guida, laddove le 4x4 elettrificate riescono ad avere maggiore motricità grazie al secondo motore elettrico al posteriore.

Sì, perché le ibride (1.2 145 CV e 1.6 195 CV) non dispongono della trazione integrale. Tra le elettriche si distinguono la base da 213 CV e la potente 4xe con 375 CV e secondo motore elettrico, di cui sopra, capace di di trasmettere alle ruote ben 3.100 Nm di coppia grazie a un riduttore con rapporto 14:1. In altre parole, anche con le ruote anteriori bloccate solo le ruote posteriori bastano per spingere la vettura lungo pendenze del 20%. All’estremo opposto la ibrida da 145 CV, basata sul motore 1.2 turbo benzina già utilizzato sia sui SUV medi sia sulle utilitarie di Stellantis. Rapportato al peso della vettura e già superato l’esame su altri SUV come la Peugeot 3008 o la Opel Grandland che nascono sullo stesso pianale, può incutere timore ma in realtà si sposa con l’indole della vettura, che non è sicuramente sportiva.

A metà strada il 1.6 Plug-in Hybrid, ricaricabile solo fino a 7 kW (non c’è, purtroppo, la ricarica in DC come su vetture concorrenti del calibro di Volkswagen Tiguan) ma forte dei suoi circa 60-70 km in modalità elettrica e consumi nell’ordine di 1 l/100 km in modalità ibrida. Da verificare i consumi a batteria scarica. Assetto morbido, forte escursioni delle sospensioni che non sono a controllo elettronico e buona visibilità generale, anche dietro, completano il quadro della Jeep Compass che si presenta tutta nuova alla sfida della transizione energetica e che conferma la tradizionale trazione integrale, quasi a sfidare sé stessa, con il solo motore elettrico. Anche in questo caso, autonomia reale tutta da verificare.

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Gli ADAS e la sicurezza

Decisamente “lungo” il salto generazionale fatto nel passaggio tra una serie di Compass e l’altra. Pur essendo già avanti sotto questo fronte, la nuova Jeep Compass 2025 introduce una suite completa di sistemi di assistenza alla guida comunemente chiamati ADAS: ne è testimonianza la guida autonoma di livello 2 che, senza più cambio manuale, è sempre disponibile per assistere il guidatore nella guida grazie al mantenimento di corsia che lavora in sincrono con il mantenimento della velocità, leggendo la presenza di altri veicoli e adattando la marcia. Non è un vero e proprio ADAS ma contribuisce a tenere gli occhi incollati alla strada l’Head-up Display: quest’ultimo proietta le informazioni principali quali velocità, limiti e modalità di guida senza costringere a guardare in basso. Anche i fari a matrice proposti sugli allestimenti superiori sono in grado di migliorare l’illuminazione del nastro d’asfalto e, in offroad, delle strade bianche che si vanno a percorrere.

Sono quindi diversi i nuovi ADAS disponibili per la Compass 2025, dove sono sempre di serie anche la frenata automatica d’emergenza capace di riconoscere pedoni e ciclisti. Di serie anche il mantenimento attivo di corsia, il monitoraggio dell’angolo cieco, oltre alla funzione Stop&Go che spegne il motore per abbattere consumi ed emissioni.

Altro fiore all’occhiello della tecnologia Stellantis qui messa su strada con la Compass è la funzione di parcheggio automatico con visione a 360°, utile per manovrare senza sbagli negli spazi angusti delle città. Non ancora sottoposta ai test Euro NCAP, la nuova Jeep Compass costruita sulla piattaforma STLA Medium è ai vertici anche per quanto riguarda la sicurezza passiva.

Perché scegliere la Compass e perché no

Tra i tanti SUV medi disponibili oggi sul mercato, già all’interno dei marchi di Stellantis si iniziano a vedere prodotti simili per prestazioni e caratteristiche, specie per quanto riguarda i motori, ma allo stesso complementari. In questo Jeep Compass è un SUV molto concreto, ora molto più spazioso di prima, che sa affrontare ogni tipo di strada e conferma la vocazione naturale del Marchio Jeep per chi ama l’avventura.

Realizzata a Melfi, in Italia, sono migliorate la qualità costruttiva, il comfort di bordo e, sulla carta, l’approccio green viste le tre motorizzazioni elettriche che promettono, nella media, fino a 550 km di percorrenza con una singola ricarica. In aggiunta, chi vuole una Compass 4x4 deve per forza di cose sceglierla elettrica: questo può essere un elemento a favore come a sfavore, tanto che alcuni utenti potrebbero guardare altrove nella ricerca del loro mezzo 4x4 con meccanica e carburante tradizionale.

In questo senso si inserisce anche il prezzo, con 41.900 euro di partenza per l’edizione lancio First Edition, 8.000 euro sotto l’elettrica a pari dotazioni. Medio di gamma, ma si è visto su altri modelli come Opel Grandland e Peugeot 3008, il motore ibrido plug-in, che può arrivare a costare più della versione base elettrica.

Nonostante questo, la Compass rimane una proposta molto valida nel segmento dei SUV con dimensioni comprese tra 4,4 e 4,6 metri: moderna, ricca di dettagli come il logo illuminato, sicura grazie alla tecnologia di ultimissima generazione e con uno stile inconfondibile. Una Jeep che, dopo Avenger, prima elettrica del brand e vincitrice del Car of the Year 2023, guarda molto avanti.

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