È stato il primo modello Jeep a essere costruito fuori dagli Stati Uniti, precisamente nello stabilimento di Melfi, in Basilicata, dove viene tuttora assemblata per il mercato europeo. Questa scelta ha permesso a Jeep di avvicinarsi ancora di più al gusto e alle esigenze degli automobilisti europei, proponendo un SUV compatto, maneggevole ma con uno spirito off-road coerente con il DNA del brand a stelle e strisce.
La Renegade è basata sulla piattaforma Small Wide condivisa con altri modelli del gruppo Stellantis, come la FIAT 500X, e ha saputo negli anni rinnovarsi con aggiornamenti estetici, tecnologici e soprattutto sotto il profilo delle motorizzazioni con l’arrivo dell’ibrido plug-in in due livelli di potenza, fino a 240 CV e del successivo Mild Hybrid in grado di abbassare consumi ed emissioni.
L'attuale generazione, aggiornata più volte dal lancio, propone oggi una gamma che abbraccia le versioni per l’appunto ibride (chiamate rispettivamente e-Hybrid e 4xe), segnando il passaggio progressivo verso l’elettrificazione. In futuro è lecito aspettarsi una Renegade completamente elettrica, magari su una nuova piattaforma STLA Small o Medium, visto il forte orientamento del gruppo Stellantis alla mobilità sostenibile. Pur restando una delle più compatte del suo segmento, la Renegade mantiene proporzioni robuste, un design originale e una buona altezza da terra, elementi che ne fanno un’alternativa unica tra i B-SUV urbani.
Anche nel mercato delle auto usate, specie con le motorizzazioni più tradizionali (turbo benzina e turbodiesel, con il 1.6 Multijet) la Renegade è ancora un’auto molto ricercata e che ha fatto breccia nel cuore di tanti italiani.
La Jeep Renegade in 5 punti
- Motorizzazioni – L’attuale gamma offre due. Si parte dalla versione e-Hybrid da 130 CV con sistema mild hybrid a 48V e cambio automatico, per passare alle 4xe da 190 e 240 CV, entrambe con possibilità di percorrere circa 50 km in elettrico e poter contare sulla trazione integrale elettrificata grazie al secondo motore montato sull’asse posteriore.
- Design – La Renegade è facilmente riconoscibile per il suo look squadrato e robusto, con i classici fari tondi anteriori incastonati nella calandra a sette feritoie. I passaruota pronunciati e l’altezza da terra superiore alla media trasmettono immediatamente un’idea di avventura, anche in città. Il restyling ha portato nuovi fari full LED e cerchi rinnovati.
- Interni – Pratici, spaziosi nella parte anteriore e con una buona visibilità, gli interni della Renegade si distinguono per lo stile Jeep in miniatura. Il bagagliaio offre 351 litri nella versione e-Hybrid, che si riduce a 330 litri sulla 4xe. Con l’ultimo restyling ha debuttato anche il nuovo schermo centrale dalla diagonale più ampia.
- Tecnologia – L’infotainment Uconnect è disponibile con schermo da 7 o 8,4 pollici sui pre-restyling, mentre l’ultima versione conta sul display centrale da 10,1 pollici compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless. La strumentazione può includere un display digitale centrale da 7 pollici, e nelle versioni più recenti troviamo anche aggiornamenti over-the-air, navigazione integrata e gestione dei flussi energetici per le versioni ibride.
- Prezzi – Per Renegade, secondo l’ultimo listino che ha detto addio alle motorizzazioni tradizionali per sposare esclusivamente l’ibrido, i prezzi partono da circa 33.600 euro per la versione e-Hybrid. Le 4xe superano di poco i 45.000 euro.
Com’è fuori
La Jeep Renegade ha un’estetica immediatamente riconoscibile, quasi iconica, che si discosta nettamente dalla maggior parte dei SUV compatti urbani. Le forme squadrate e la silhouette verticale le conferiscono un aspetto robusto e solido, quasi militare, ispirato direttamente alle Jeep più classiche. Nonostante le dimensioni compatte (4,24 metri di lunghezza), riesce a comunicare un’impressione di sostanza e presenza su strada. L’altezza da terra, le protezioni in plastica nera sui parafanghi e i dettagli off-road le danno un aspetto avventuroso nella piena tradizione del Marchio, che solo da 10 anni a questa parte è per l’appunto “sceso” nei segmenti inferiori dimostrando che questa scelta ha avuto successo.
Il frontale è dominato dai fari circolari (ora full LED) e dalla calandra a sette feritoie, segni distintivi della casa madre. Il posteriore è caratterizzato dai gruppi ottici con il disegno a X, ispirato alle taniche militari, un tocco stilistico originale. I colori disponibili spaziano dai più sobri ai più vivaci, e le versioni Trailhawk (sul mercato dell’usato) o speciali come la North Star Edition offrono anche dettagli estetici dedicati. Nel complesso, è un’auto che trasmette carattere e identità, due qualità spesso assenti nei SUV più anonimi e dalle linee troppo simili tra loro.
Vediamo, nel dettaglio, le dimensioni della Jeep Renegade, pieno segmento B-SUV. Tra () le dimensioni del bagagliaio della Renegade 4xe, diverso in capacità a causa del maggiore ingombro della batteria installata sotto il vano di carico:
- Lunghezza: 4,24 metri
- Larghezza: 1,81 metri
- Altezza: 1,67 metri
- Passo: 2,59 metri
- Bagagliaio: 351-1.297 litri (330-1.277 litri)
Com’è dentro
Gli interni della Jeep Renegade sono coerenti con l’immagine esterna: solidi, funzionali e con alcuni richiami al mondo dell’off-road. Le plastiche sono per lo più rigide, ma l’assemblaggio è curato e c’è ancora spazio per tanti comandi fisici, nonostante il nuovo schermo che offre una diagonale maggiore e maggiore chiarezza delle informazioni. Lo spazio anteriore è abbondante, con una seduta alta che favorisce la visibilità e una posizione di guida dominante. Il volante multifunzione ha una buona impugnatura, e i comandi sono tutti facilmente raggiungibili.
Il nuovo sistema di infotainment della Jeep Renegade (MY24) rappresenta un significativo passo avanti in termini di tecnologia, connettività e esperienza utente. I display sono ora più grandi e nitidi, con un aumento del 40% della superficie visiva. Il sistema comprende uno schermo centrale da 10,1 pollici e un quadro strumenti digitale da 10,25 pollici, entrambi con risoluzione Full HD, offrendo immagini nitide e colori vivaci. Questa configurazione garantisce un'interfaccia più intuitiva e coinvolgente per il conducente.
La connettività è uno dei punti di forza del nuovo sistema: è completamente connesso grazie al supporto 4G, che consente l’accesso continuo a servizi online e agli aggiornamenti over-the-air, mantenendo il veicolo sempre aggiornato con le ultime funzionalità software. L’integrazione wireless di Android Auto e Apple CarPlay semplifica ulteriormente la connessione con smartphone, senza necessità di cavi.
A livello di dotazioni, il sistema include anche una nuova telecamera digitale ad alta definizione e porte USB di tipo A e C, per garantire la massima compatibilità con i dispositivi più moderni. Nel complesso, queste novità tecnologiche elevano la Renegade a un nuovo livello di comfort, sicurezza e interazione digitale, rendendola sempre competitiva tra i SUV compatti nonostante il traguardo, superato, dei 10 anni di vita.
Concludendo con lo spazio a disposizione, dietro lo spazio per le gambe è nella media del segmento, ma l’abitabilità generale è buona anche per quattro adulti. Il bagagliaio, a seconda della motorizzazione, varia tra 330 e 351 litri, con la riduzione evidenziata nella versione 4xe. Il portellone ha un’apertura regolare, ma la soglia di carico è alta vista l’altezza da terra in pieno stile Jeep…con qualche compromesso.
Come si guida la Renegade: via i Diesel e i turbo benzina, spazio all’ibrido
Abbandonati per sempre i motori endotermici, che fanno ancora la felicità di chi ricerca una Renegade nel mercato dell’usato, spazio all’ibrido in due forme ben distinte. La Renegade e-Hybrid è spinta da un motore 1.5 turbo benzina da 130 CV abbinato a un piccolo motore elettrico integrato nel cambio automatico a doppia frizione. Questo sistema mild hybrid consente partenze silenziose in elettrico, parcheggi a zero emissioni e veleggiamento nonché recupero dell’energia in frenata. La guida è fluida, soprattutto in città, ma non particolarmente brillante nelle accelerazioni così come nei passaggi di marcia. Bene, a prescindere dalla motorizzazione, la seduta alta che conferisce un buon controllo della strada. I consumi dell’ e-Hybrid Jeep si attestano intorno ai 18 km/l come dichiarato dalla Casa costruttrice nel severo test WLTP. Per entrambi gli ibridi è di serie il cambio automatico.
Diverso il discorso per le versioni 4xe plug-in hybrid. Dotate di motore 1.3 turbo benzina e motore elettrico sull’asse posteriore, offrono trazione integrale reale e potenze di 190 o 240 CV. L’autonomia in elettrico sfiora i 50 km reali, ed è possibile ricaricare da presa domestica o colonnina. La guida in modalità solo elettrica è piacevole e silenziosa, mentre in modalità ibrida le prestazioni sono più vivaci. Il peso elevato (ca. 300 kg in più rispetto a una Renegade mild hybrid) si sente in curva, ma la tenuta è sempre sicura. Ottime le capacità in fuoristrada leggero, specie nella versione Trailhawk che è diventata molto ricercata per chi cerca un SUV capace di percorrere sentieri impervi pur mantenendo contenute le dimensioni.
Gli ADAS e la sicurezza
La dotazione di sicurezza della Renegade è piuttosto completa, in linea con i migliori standard del segmento specie dopo l’ultimo aggiornamento. Di serie fin dall’allestimento Altitude troviamo frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni, mantenimento attivo della corsia, riconoscimento segnali stradali, cruise control/limitatore di velocità, hill start assist (assistenza partenze in salita), monitoraggio di abbandono della corsia, e monitoraggio dell’angolo cieco.
La versione più aggiornata include anche il sistema di parcheggio automatico e una visione a 360 gradi tramite telecamere. Solo in opzione sull’allestimento base il cliente Jeep può richiedere uno specifico pacchetto che aggiunge cruise adattivo, monitoraggio angolo cieco e di manovra posteriore in fase di parcheggio, parcheggio automatico e controllo remoto dei finestrini tramite la chiave, che si può lasciare in tasca godendo dell’avviamento senza necessità di inserirla nel quadro.
I risultati nei crash test Euro NCAP hanno evidenziato una buona protezione per adulti e bambini, anche se la piattaforma è ormai datata rispetto a modelli più recenti. Il telaio è solido e trasmette sicurezza, anche grazie alla posizione di guida rialzata e alla visibilità ampia. La Renegade è quindi adatta anche ai neopatentati o a chi cerca un’auto robusta per la famiglia, con la garanzia di una buona dotazione tecnologica per la prevenzione degli incidenti.
Perché scegliere la Renegade e perché no
La Jeep Renegade può continuare a essere, in questa che è la fase discendente della sua si può dire lunga carriera, una scelta azzeccata per chi cerca un SUV compatto con uno stile definito e tanta tecnologia a bordo. Nei suoi 4,24 metri riesce a essere diversa da tutte le altre grazie al design da piccola Wrangler, la sua guida alta e confortevole, senza dimenticare la gamma motori interamente orientata all’ibrido, su due livelli, specialmente di prezzo. La produzione a Melfi aggiunge un valore simbolico per chi cerca un’auto prodotta in Italia. Inoltre, la Renegade è uno dei pochi B-SUV che conserva capacità in fuoristrada reale nelle versioni 4xe, aspetto quasi unico nella categoria. Certo, non è il tradizionale 4x4 con albero di trasmissione ma, alla resa dei conti, il 4x4 elettrificato, da qui 4xe, si comporta bene e ha dimostrato le sue doti anche sui terreni meno congeniali.
Tuttavia, non è esente da difetti. Oltre ad avere l’età che le gioca contro, lo spazio posteriore non è il più generoso, il bagagliaio è nella media ma penalizzato nelle ibride, e i consumi delle versioni benzina sono superiori rispetto ad alcune concorrenti. Anche il listino può risultare elevato in rapporto alla dotazione di serie, soprattutto nelle versioni plug-in. Si pensi che a poco più di 45.600 euro il cliente può comprare la Renegade 4xe, escluse eventuali promozioni: un prezzo superiore della nuova Compass e che difficilmente viene riassorbito anche caricando sempre a casa con la propria wallbox nel corso degli anni.
Inoltre, la piattaforma è ormai datata e si sente nella dinamica di guida rispetto a SUV più recenti. Chi cerca un’auto moderna, elettrica al 100% e tecnologicamente all’avanguardia potrebbe voler attendere la prossima generazione, attesa nei prossimi anni. Non vi è certezza che questa sarà anche completamente elettrica, seguendo l’esempio della fortunatissima e ancor più compatta Avenger.