
Recensione Renault Austral: com’è fatta, pro e contro
Assecondando le mode che hanno visto uscire di scena la Megane berlina e station wagon così come le conoscevamo, sebbene la prima si sia rimpicciolita diventando un’auto elettrica, Austral è nata nel 2022 come nuovo modello di conquista. Si è profondamente rinnovata nel 2025 e unisce design moderno ispirandosi all’ammiraglia Rafale, tecnologia avanzata che prevede anche le quattro ruote sterzanti e altre chicche tech nonché le sue motorizzazioni esclusivamente ibride.
Due sono infatti i propulsori disponibili, anche se è curioso constatare che Austral non ha mai avuto un motore Diesel in gamma come sarebbe stato normale pensare fino a qualche anno fa. Si dividono la scena il Mild Hybrid da 160 CV e il più performante Full Hybrid E-Tech da 200 CV, con quest’ultimo capace di offrire consumi ridotti e prestazioni equilibrate. Austral è stato centrale nella strategia Renaulution, volta a riportare Renault tra i protagonisti del mercato europeo, puntando su innovazione, efficienza e comfort.
La Renault Austral in 5 punti
- Motorizzazioni – Non c’è Diesel che tenga nella Renaulution. Mild Hybrid 160 CV con cambio automatico CVT e Full Hybrid E-Tech 200 CV con trasmissione multimode senza frizione sono le due scelte per questo modello.
- Design – Linee moderne, firma luminosa inedita e possibilità di configurazione bi-colore con tetto nero.
- Interni – Abitacolo spazioso, sedili ergonomici e modularità con panchetta scorrevole su 16 centimetri.
- Tecnologia – Sistema multimediale OpenR con Google integrato, riconoscimento del conducente e 32 ADAS di ultima generazione.
- Prezzi – Tre allestimenti, Evolution, Techno ed Esprit Alpine, per coprire diverse esigenze di stile e budget. Si parte da 35.600 euro per la Mild Hybrid, + 3.000 euro per la Full Hybrid.
Com’è fuori
La Renault Austral si rinnova a distanza di tre anni dal lancio di questo modello inedito per la Casa francese. Ora sfoggia un design completamente rinnovato che coinvolge sia il frontale sia il posteriore, entrambi ridisegnati con linee più incisive e notevolmente ispirate a ciò che si visto in primis su Rafale e a “cascata” su Espace, che rispetto ad Austral è più grande anche se è ormai lontana parente del monovolume lanciato per la prima volta negli anni ‘80.
La firma luminosa diurna e notturna, caratterizzata da gruppi ottici a LED con tecnologia Matrix Vision, garantisce visibilità ottimale e un look distintivo. I dettagli high-tech, come le piccole losanghe 3D nella calandra, e le opzioni di tinte, dal classico Nero Étoilé al nuovo Blu Oltremare, riescono a enfatizzare il suo stile, elegante e dinamico allo stesso tempo. Anche gli elementi funzionali, come le lame laterali nere e i passaruota lucidi, non solo proteggono ma esaltano la sportività del SUV. Con le configurazioni bi-tono e i cerchi fino a 20 pollici, l’Austral riesce a combinare dinamismo e raffinatezza, distinguendosi nel competitivo segmento dei SUV di media lunghezza.
Vediamo le dimensioni dell’Austral, modello che ha subito un aggiornamento estetico a distanza di tre anni dal lancio. Aggiornamento che non ha modificato le sue proporzioni che vediamo di seguito elencate; una precisazione riguardo al bagagliaio, visto che la capacità minima varia in base al posizionamento della panca posteriore che è scorrevole di 16 centimetri:
- Lunghezza: 4,53 metri
- Larghezza: 1,83 metri
- Altezza: 1,62 metri
- Passo: 2,66 metri
- Bagagliaio: 555/673-1.761 litri (E-Tech 200: 527/657-1.736 litri)
Com’è dentro
L’abitacolo della Renault Austral è progettato per offrire prima di tutto comfort, e non potrebbe essere altrimenti viste le dimensioni che ora sconfinano di poco i 4,5 metri, senza tralasciare la tecnologia. I sedili anteriori con l’aggiornamento sono stati ripensati per una migliore ergonomia, mentre le sellerie, con tessuti originati da materiali riclicati, ora contengono meglio il corpo. Profondo il lavoro fatto sull’insonorizzazione. L’abitabilità è il suo punto di forza, una delle frecce al suo arco: la panchetta posteriore scorrevole fino a 16 centimetri grazie all’azionamento di una leva si può inoltre reclinare in tre posizioni così da permettere di modulare lo spazio a seconda delle esigenze, con un bagagliaio che arriva a 1.761 litri nella versione Mild Hybrid.
Il sistema multimediale OpenR Link con Google integrato era già tra i migliori prima del facelift, e si conferma tale: usufruire dei servizi di Google Maps, Google Assistant e applicazioni dedicate rende il passaggio tra lo smartphone e il sistema di infotainment una sorta di passeggiata. Non manca la ricarica wireless, prese USB-C anteriori e posteriori e un ambiente luminoso personalizzabile. Nei livelli superiori, come l’allestimento Esprit Alpine, spiccano materiali premium come Alcantara e dettagli sportivi, per un tocco distintivo e raffinato’. Il tetto panoramico, infine, si paga a parte su Austral Techno e Austral Esprit Alpine.
Come si guida la Renault Austral: Mild Hybrid o Full Hybrid, ecco cosa cambia
Su strada la Renault Austral offre due idee diverse di ibrido, dove il Mild Hybrid è il 1.3 TCe a 48V da 160 CV, buon compromesso tra efficienza e prestazioni, e il Full Hybrid, più reattivo e parsimonioso ma anche più costoso, è l’E-Tech da 200 CV. Quest’ultimo ha accelerazioni brillanti anche considerato che il peso in ordine di marcia non è eccessivo, nell’ordine dei 1.530 kg.
Lo 0-100 km/h è coperto in 8,4 secondi mentre i consumi dichiarati si attestano a 4,7 l/100 km. Il sistema 4Control Advanced, con retrotreno dotato di sospensioni Multilink e ruote sterzanti, migliora la stabilità ad alte velocità e rende l’auto sorprendentemente agile in città, riducendo il diametro di sterzata a soli 10,1 metri.
Grazie ai settaggi Multi-Sense, il conducente può personalizzare reattività del motore, sterzo e illuminazione interna, scegliendo modalità come Eco, Sport, Comfort o Perso. Questa versatilità permette all’Austral di adattarsi a diversi scenari, dai viaggi autostradali ai percorsi urbani, sempre con una sensazione di sicurezza e controllo.
Gli ADAS e la sicurezza
Con 32 dispositivi di assistenza alla guida, la Renault Austral è uno dei SUV più tecnologici della categoria. Senza elencarli tutti, Renault ha pensato bene di permettere a chi guida di selezionare i settaggi preferiti, escludendo o includendo determinati ADAS (fino a 5) come il mantenimento in linea di corsia o l’avviso per il superamento dei limiti, attraverso Il pulsante My Safety Switch, comodamente a disposizione alla sinistra del volante dove è sempre a portata di mano. Il sistema Active Driver Assist offre guida autonoma di livello 2, combinando Adaptive Cruise Control e mantenimento di corsia con dati di geolocalizzazione predittiva. Questa funzione, però, è offerta di serie sull’Austral Esprit Alpine.
Funzioni innovative come Safety Score e Safety Coach aiutano a migliorare lo stile di guida, analizzando parametri come velocità, traiettoria e distanze di sicurezza, con consigli personalizzati. Non mancano sistemi avanzati per la protezione, come la frenata automatica anteriore e posteriore, il riconoscimento della segnaletica e l’assistenza al parcheggio con sensori e allerta incrociata. Sempre per le manovre di parcheggio, aiutano allo scopo i sensori anteriori e posteriori l’alert di uscita dal posteggio in retromarcia se sopraggiungono altri veicoli.
Perché scegliere la Renault Austral e perché no
Scegliere la Renault Austral significa puntare su un SUV moderno nello stile, sicuro negli equipaggiamenti e green nelle motorizzazioni, esclusivamente ibride. Offre un abitacolo versatile, motorizzazioni ibride tra le più avanzate del segmento e un’ampia gamma di dotazioni di sicurezza che comprendono fino a 32 sistemi, con la comoda regolazione (My Safety Switch) che semplifica la regolazione degli ADAS più comuni e più utili. Tornando ai motori, la versione Full Hybrid, in particolare, è ideale per chi cerca bassi consumi senza rinunciare a buone prestazioni, anche se c’è un però
Proprio la E-Tech, infatti, non è priva di compromessi: il prezzo, soprattutto negli allestimenti più ricchi, può risultare impegnativo, e chi cerca una guida particolarmente sportiva potrebbe preferire alternative più dinamiche. Inoltre, la complessità tecnologica, pur rappresentando un vantaggio, può diventare un problema nel lungo periodo in caso di problemi meccanici, tutti da verificare, specie per chi ha intenzione di tenere l’auto per lungo tempo.
Nel complesso, l’Austral si rivolge a chi desidera un SUV equilibrato e innovativo, capace di distinguersi per design e contenuti, con un’attenzione particolare a comfort, sicurezza e sostenibilità.