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DS Berlina

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DS berlina: storia, modelli, versioni e motori

Sebbene sia uno dei brand più giovani del panorama mondiale, primatista tra quelli europei, DS è un marchio che racchiude in sé la storia di una delle automobili più iconiche della storia, la Citroen DS. La “Déesse” è stata un’automobile tra le più innovative e rivoluzionarie degli ultimi decenni, capace di introdurre al lancio, nel marzo del 1955, un livello di tecnologia e sofisticatezza avanti di almeno 20 anni rispetto alla concorrenza. La berlina DS aveva infatti sospensioni oleopneumatiche autolivellanti e regolabili in altezza, servosterzo, servofreno, cambio semiautomatico, fari direzionali e un comfort di guida proverbiale, senza dimenticare lo stile, disegnato dall’italiano Flaminio Bertoni. Prodotta tra il 1955 e il 1975, la Citroen DS ha segnato un’epoca per la Casa francese, rendendola celebre in tutto il mondo per la sua originalità e personalità nello stile e nella meccanica. Leggi di più

Sulla scia di questa incredibile vettura, nel 2009 Citroen ha lanciato una serie di modelli a nome DS, cominciando dalla piccola compatta sportiva DS3 per arrivare alla compatta-crossover DS4 e alla wagon-crossover DS5. Queste vetture non sono così tecnologicamente avanzate come la DS “originale” alla quale si ispirano (anche se la DS5 fu una delle poche auto proposte con un innovativo powertrain Diesel-ibrido), ma puntano piuttosto a ravvivare l’unicità stilistica della Citroen DS, riprendendone la raffinatezza, l’originalità e l’eleganza.

Dopo il successo di questi modelli inaugurali, soprattutto della DS3, nel 2014 Citroen decise di rendere DS un brand a sé stante, cominciando a lanciare dei nuovi modelli inediti a marchio DS. Nel corso degli anni, le precedenti DS3, DS4 e DS5 hanno lasciato spazio ad una gamma dominata da SUV e crossover, dalla nuova DS 3 Crossback al SUV più grande della Casa, la DS 7 Crossback, passando per la nuova DS 4. Nel 2020, però, DS ha fatto da casa per la nuova ammiraglia del Gruppo PSA, un anno dopo confluita all’interno di Stellantis, la DS 9. Lunga quasi 5 metri e dotata di motorizzazioni Plug-In, è l’auto più grande ed opulenta ad oggi proposta da Stellantis ad eccezioni delle lussuose Maserati. Scopriamo allora modelli, motori e versioni della berlina DS 9.

Modelli DS berlina

Arrivata anche in Europa nel 2020, la DS 9 è la vettura che, per stile e contenuti, si è avvicinata di più alla DS negli ultimi 15 anni, ricominciando il cammino interrotto nel 2012 dall’addio alla Citroen C6, ultima ammiraglia Citroen ad avere uno stile molto particolare, le mitiche sospensioni Hydractive e un’indole tipicamente francese. Tra tutti i modelli, la berlina DS 9 è quella che, nell’offerta della Casa francese e, in generale, di tutti i marchi di Stellantis propone l’esperienza d’utilizzo e di guida più ricca e raffinata.

Progettata a cavallo tra l’Europa e la Cina, la DS 9 è costruita anche per il mercato europeo nella fabbrica cinese del Gruppo PSA, oggi Stellantis, di Shenzhen, prodotta in joint-venture con la Casa cinese Baoneng. Nonostante le sue origini orientali, però, la DS 9 ha tratti tipicamente francesi. Lunga ben 4,94 metri (è l’auto più lunga, escluso il marchio Maserati, venduta dal Gruppo Stellantis) e alta solo 1,46 metri, la DS 9 è una berlina molto filante ed elegante, con uno stile moderno che però non rinuncia a dettagli che richiamano il passato, come ad esempio le numerosissime cromature.

Il frontale è dominato dalla grande calandra esagonale con al centro il logo DS cromato, collegato con due “baffi” ai fari Full LED, che quando si accendono danno vita ad un particolare gioco di luce ottenuto muovendo fisicamente dei bulbi luminosi all’interno del proiettore. Non mancano anche delle luci diurne a LED verticali, ispirate al SUV DS 7, mentre il lungo cofano è caratterizzato da una vistosa banda cromata, che rimanda alle auto di lusso degli anni ’50 e ’60.

Il passo di ben 2,90 metri è ben visibile lateralmente, dove si fanno notare le lunghe portiere posteriori e una linea dei finestrini a goccia molto pronunciata. Convincono anche i cerchi in lega, dal disegno molto personale, mentre dietro la DS 9 sfoggia una coda sfuggente con un terzo volume piuttosto pronunciato, un grande lunotto molto inclinato che, nella parte alta, integra delle luci di posizione arancioni che richiamano gli iconici indicatori di direzione della Citroen DS, posizionati proprio lì. I gruppi ottici a LED con firma luminosa in 3D attirano l’attenzione, e sono uniti da una seconda finitura cromata che fa il paio con un secondo listello alla base del parabrezza.

All’interno, tutti i modelli della berlina DS 9 condividono l’impostazione con il SUV DS 7, a cominciare dal volante a quattro razze, per nulla sportivo ma molto elegante, e dal tunnel centrale, caratterizzato dalla leva del cambio automatico al centro con ai lati tutti i comandi per modalità di guida, alzacristalli elettrici e non solo con motivo a rombi. I rombi sono onnipresenti all’interno dell’auto, dal rivestimento dei sedili e della plancia fino alle logiche di funzionamento del sistema di infotainment, interamente touch e con schermo da 12 pollici. Nella parte bassa, poi, troviamo anche dei comandi a sfioramento rapidi per richiamare le funzioni più comuni, e non mancano Apple CarPlay e Android Auto. Ben leggibile, ma un po’ complicato nell’interfaccia, il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, mentre sopra il display touch trova posto il grande tasto per l’accensione dell’auto e un originale orologio motorizzato, che si “alza” dalla plancia all’accensione dell’auto. Per il resto, la DS 9 è spaziosa e rifinita con cura, con tanto spazio sia davanti che dietro e la possibilità di comandare il clima automatico da una piccola plancetta posteriore. Bella anche la plancia, molto piatta e con uno scarso sviluppo in profondità dall’ottima qualità costruttiva.

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DS 9 E-Tense (2023) interior

Motori DS berlina

A livello di meccanica e motori, la berlina DS 9 è realizzata sulla base della piattaforma EMP2 ex-PSA, condivisa con tantissime auto del Gruppo Stellantis. Nello specifico, si tratta della variante a passo lungo di questo pianale, condiviso con gli altri modelli di grandi dimensioni di Stellantis come Peugeot 508, Citroen C5 X e, nella sua versione meno generosa, con i SUV Citroen C5 Aircross, Opel Grandland e con la “sorellina” DS 7. A livello tecnico, la DS 9 è dotata di sospensioni anteriori McPherson mentre, al posteriore, trova posto un raffinato schema Multilink. Non mancano poi anche degli ammortizzatori a controllo elettronico DS Active Scan Suspension, che grazie ad una telecamera che riprende davanti all’auto è in grado di riconoscere le asperità e le imperfezioni della strada, permettendo agli ammortizzatori di avere la massima resa e garantire il comfort che questa vettura promette di regalare ai suoi occupanti.

Sotto il cofano della berlina DS i motori sono due, entrambi Plug-In Hybrid o ibridi ricaricabili, l’E-Tense 250 e l’E-Tense 360 4x4, simili ma differenti per impostazione, numero di motori e prestazioni. Alla base di entrambe le versioni troviamo un powertrain ibrido a benzina, con la parte termica formata dal 1.6 quattro cilindri turbocompresso PureTech Turbo della famiglia Prince, al quale danno man forte uno o due motori elettrici a seconda della versione scelta. Al lancio,la DS 9 era disponibile solamente con la motorizzazione E-Tense 225, dove il motore termico erogava 180 CV e il motore elettrico, posizionato all’interno del cambio automatico EAT8, ne offriva 110. La potenza combinata del sistema era quindi di 225 CV e 320 Nm, con la trazione anteriore e un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 8,7 secondi. Nel 2022, la E-Tense 225 è stata sostituita dalla E-Tense 250, che porta la potenza del 1.6 termico a 200 CV e la potenza di sistema a 250 CV, con la coppia “combinata” rimasta di 320 Nm (il motore termico, infatti, eroga 300 Nm, mentre quello elettrico 320 Nm).

La versione top di gamma, infine, è la E-Tense 360 4x4: il 1.6 PureTech Turbo ha sempre 200 CV, mentre al motore anteriore da 110 CV posizionato nel cambio automatico si aggiunge un secondo motore elettrico da 113 CV posizionato sull’asse posteriore. Il risultato è una potenza combinata di 360 CV e 520 Nm di coppia (il motore termico posteriore ne aggiunge 166 al totale “teorico” visto prima), mentre le prestazioni sono decisamente più vivaci. Se la E-Tense 250 a trazione anteriore si “ferma” a 8,1 secondi nello 0-100 km/h, la E-Tense 360 4x4 scatta da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi, fino ad arrivare alla velocità massima autolimitata di 250 km/h (le altre si fermano a 240 km/h). Ad alimentare i motori elettrici ci pensa una batteria agli ioni di litio, che per la “vecchia” E-Tense 225 è di 11,9 kWh per un’autonomia WLTP di 50 km. La stessa batteria è montata sulla E-Tense 360 4x4, che per via del doppio motore vede l’autonomia nel ciclo WLTP abbassarsi a 41 km. La E-Tense 250, invece, è la variante con la batteria più generosa, che passa a 15,6 kWh e garantisce un’autonomia nel ciclo misto omologativo WLTP di 61 km.

Versioni DS berlina

Disponibile unicamente con carrozzeria a tre volumi, le versioni della berlina DS 9 sono caratterizzate da nomi che richiamano quartieri di Parigi e, in generale, una raffinatezza tipicamente francese. Gli allestimenti attualmente disponibili per l’ammiraglia francese sono tre: la Rivoli +, la versione d’accesso, l’intermedia Opéra e la top di gamma Esprit de Voyage. La Rivoli + è già molto completa, dotata di serie di cerchi in lega da 19 pollici, caricatore wireless per il telefono, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, sedili elettrici, orologio B.R.M., vetri laterali doppi, sospensioni DS Active Scan, portellone elettrico, quadro strumenti da 12,3 pollici, infotainment da 12 pollici, Apple CarPlay e Android Auto e la guida autonoma di Livello 2. L’intermedia Opéra, invece, aggiunge il pacchetto per la guida autonoma DS Drive Assist, interni con cielo in Alcantara grigio, clima bi-zona esteso, interni in pelle, il sistema per avanzare il sedile del passeggero anteriore dal divano posteriore, il sistema Hi-Fi Focal e il DS Night Vision, una telecamera per la visione notturna replicata nel quadro strumenti, senza dimenticare il parabrezza riscaldato, il tetto apribile e i sedili anteriori e posteriori riscaldati e raffrescati.

Al top delle versioni della berlina DS troviamo la DS 9 Esprit de Voyage, considerata dalla Casa francese non tanto un allestimento, quanto una vera e propria collezione. A caratterizzare la Esprit de Voyage c’è un rivestimento dei sedili in pelle chiara, come la pelle Nappa grigio perla, estesa anche al tetto in Alcantara. La dotazione è del tutto simile alla ricca Opéra, alla quale si aggiunge una cura particolare degli interni, con superfici con pelli goffrate con forme e inserti in rilievo per dare all’auto un livello di cura superiore alle altre vetture Premium. La DS 9 Esprit de Voyage è anche caratterizzata da quattro colori dedicati, estremamente eleganti, e dalla possibilità, con la motorizzazione E-Tense 4x4 360, di avere anche i cerchi da 20 pollici. Per le precedenti versioni, infine, era proposta anche una versione più dinamica, la DS Performance Line, che ha un allestimento del tutto simile alla Opéra, ma sfoggia una mascherina e dei dettagli in nero lucido dove le altre DS 9 prediligono la finitura cromata, nonché interni in Alcantara con sedili sportivi e una diversa taratura delle sospensioni.