Lexus SC 430

Lexus SC 430: la stilosa coupé V8

Prodotta dal 1991 al 2010, lungo diverse generazioni, la Lexus SC è stata per molti anni il simbolo della sportività in dimensioni compatte della Casa di lusso giapponese, nonché prima Coupé Convertibile del Marchio, come noto facente parte di Toyota. La convertibile SC 430, presentata al New York Auto Show del 2000, arrivò solo nella seconda parte della “carriera” della SC, a partire dal 2001, e si caratterizzò per la presenza del tetto rigido a scomparsa e di un potente motore V8 che andò a inserirla in una nicchia di mercato all’epoca ancora abbastanza florida, mentre oggi il valore dell’usato è leggermente diminuito visti i costi di gestione. L’auto veniva fabbricata a Susono, in Giappone.

Lexus SC 430: com’è fatta, pro e contro

Figlia del lavoro congiunto dei designer giapponesi ed europei (centro stile Toyota in Germania, a Colonia), la Lexus SC 430 si presentava come convertibile e da lì partì lo studio delle sue forme. L’auto è lunga 4,51 metri, larga 1,82 metri e alta 1,34 metri. Il suo design tradiva la sua natura di sportiva con linee morbide, segno che l’auto è capace anche di offrire comfort ad alti livelli. Gli sbalzi sono molto ridotti ma la firma luminosa è piuttosto caratteristica, specie al posteriore, dove la forma a boomerang ben si armonizza con il disegno della coda. Molto sportivo anche il doppio scarico laterale così come, sul lato A, la griglia cromata al centro della quale spicca il logo del brand del Sol Levante, la grossa L cerchiata.

In 25 secondi, il tempo che serviva per aprire l’hard top in alluminio agendo su un pulsante sul tunnel, l’auto cambia aspetto diventando quello per cui è nata, una convertibile sportiva in grado di far divertire alla guida, a patto di non andare lontano. Lo spazio a bordo era molto risicato mentre era apprezzabile la dotazione di serie che prevedeva selleria in pelle con inserti in alluminio sulla plancia, navigatore, sistema audio con nove altoparlanti; esternamente, cerchi sportivi da 18” tra i quali spiccano le minigonne. Quattro sedili ma, come dicevamo, spazio poco, almeno per i passeggeri dei due sedili posteriori.

Molto ricercata dai collezionisti e la Lexus SC 430 Peeble Beach Edition, prodotta in serie limitata a partire dal 2004.

In un’epoca in cui i frazionamenti V8 andavano ancora di moda anche tra le Coupé o le Convertibili, la Lexus SC 430 rappresentò un passo importante per la Casa controllata da Toyota. Tra le sue rivali dell’epoca, la BMW Serie 3 Ci Cabrio (E46) e la Mercedes-Benz CLK (serie C209).

Lexus SC 430: allestimenti, motori e prezzi

La Lexus SC 430 venne subito equipaggiata con il potente motore benzina 4.3 V8 da 286 CV e 419 Nm, derivato dalla Lexus GS, rendendola di fatto una delle convertibili più ambite dei primi anni 2.000. Questa unità venne abbinata a un cambio automatico a controllo elettronico a 5 rapporti, non sufficienti a contenere i consumi, piuttosto elevati. Presenti anche differenti modalità di guida grazie al sistema elettronico di controllo della farfalla del gas. Le prestazioni le permettono di coprire lo 0-100 km/h in 6,5 secondi mentre la velocità massima arriva a 250 km/h. La trazione è posteriore e il consumo dichiarato nel misto è di 12 l/100 km, mentre il peso ondeggia verso le due tonnellate (1.815 chilogrammi).

I prezzi della Lexus SC 430 di seconda mano sul sito di Autoscout24 partono da circa 10.000 euro.

Lexus SC 430: conclusioni

La Lexus SC 430, vera e proprio Coupé Cabrio della Casa giapponese, arrivò come erede, più potente, delle prime SC 300 e SC 400 commercializzate a partire dal 1991. La SC 430 veniva proposta di serie con il tetto asportabile e un potente motore V8 4.3 da 286 CV, caratteristica che la rendeva molto appetibile per gli appassionati di auto sportive con il piacere del vento tra i capelli, meno per chi era alla ricerca di spazio, data la scarsa capacità del bagagliaio e l’assenza di spazio sufficiente sul divanetto posteriore. Con la sola trazione posteriore l’auto si presenta divertente da guidare, con la sola assistenza del traction control e dell’ESP. Alti i consumi, nonostante la buona capacità del serbatoio (85 litri). Dalla SC 430 nacque anche una versione da corsa che venne impiegata, a partire dal 2006, nel Campionato SUPER GT giapponese nella serie GT500.