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UAZ 469

UAZ 469 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto UAZ 469 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Modelli alternativi

UAZ 469: l’off-road militare dell’Armata Rossa

Clima difficile, anni politicamente complicati: UAZ 469 è stato presentato come fuoristrada russo per l’Armata Rossa, prodotto a partire dal 1973. È stata una versione pensata per l’ambiente e la mobilità militare. Per chi combatteva in Russia doveva fronteggiare territori ostici: questo modello, successore del GAZ 69 doveva superare tutte quelle insidie. Rimane, comunque, un veicolo leggero impiegato per diverse mansioni ed esportato su diversi mercati.

UAZ 469: com’è fatta, pro e contro

Fuoristrada leggero, prende il posto del GAZ 69 e conta 7 posti da passeggero per l’equipaggio. In generale UAZ 469 ha una lunghezza di 4,17 metri, una larghezza di 1,785 m e un’altezza di 2,020 m.

Questa in analisi è la versione pensata per i militari: invece UAZ 469b rimane il “cugino” di famiglia prodotto per l’uso civile. È stato prodotto da UAZ, l’acronimo di Ul'janovskij Avtomobil'nyj Zavod (tradotto in italiano, Fabbrica Automobili di Ul'janovskij). È un costruttore d’auto fondato nella vecchia URSS e la cui storia inizia nell’ottobre 1941.

Benché abbiamo parlato di inizi anni ’70, la progettazione risale ai disegni del 1961 e a una versione sperimentale assemblata un anno dopo. Sebbene alla fine del ’64 erano terminati i test e la stampa russa pubblicò alcune immagini l’anno seguente, il vecchio modello GAZ 69 continuò ad essere fabbricato fino al 1972; da quell’anno inizia l’adattamento della produzione per UAZ 469.

È stato pensato e progettato con caratteri essenziali ed economici, in linea con le esigenze belliche: adatto a solcare diversi terreni e a sopportare con molta resistenza condizioni estreme; efficiente per gli impieghi, ha contenuti costi di manutenzione. Risulta semplice da assemblare e conveniente: il mercato ha guardato favorevolmente a questi aspetti di costruzione, che hanno garantito la sua popolarità e l’esportazione all’estero. È stato censito il milionesimo modello solo 14 mesi dopo l’inizio della sua produzione (18 febbraio 1974).

Curiosità a margine: il Ministero della Difesa russo non ha mai ordinato grandi quantità di questo fuoristrada (solo il 10% della produzione annuale), ma ogni singola unità prodotta doveva essere registrata nei dipartimenti militari. La ragione è semplice: poter mobilitare tutte le unità in caso di guerra. Il 90% della fabbricazione restante non era aperto ai semplici cittadini, almeno non prima degli anni ’90. Prima di quel decennio gli UAZ 469 civili erano venduti solamente alle aziende e al Ministero.

Rispetto alla variante “B” la versione base UAZ 469 ha: differenziali con diversi rapporti e dimensioni; ponti “a portale”; una riduzione a cascata degli ingranaggi sui mozzi; e infine un impianto elettrico schermato. È dotato di un parabrezza abbattibile. Caratteristica è la parte telonata: non è una scelta assurda contro il clima rigido russo, al contrario rimane sempre nell’ottica delle richieste militari. Ma non è difficile trovare immagini di allestimenti UAZ 469 con hard-top: i modelli con tettuccio rigido erano usati in particolare per scambi di merce pesante/pericolosa.

Prima abbiamo accennato alla registrazione obbligatoria ai distretti militari: conseguenza di ciò fu la costruzione obbligatoria fino al 1993 con parabrezza sdoppiato, portellone posteriore orizzontale e tettuccio telonato. In aggiunta, era possibile smontare sia la parte superiore delle portiere sia il tetto.

Il modello base è in grado di guadare un fondo da 0,8 a 1,2m: la differenza dipende dall’allestimento con l’aggiunta del sistema stagno di accensione.

UAZ 469: allestimenti, motori e prezzi

Monta un motore benzina 4 cilindri in linea da 2445 cm3, con distribuzione ad albero a camme laterale. Raggiungeva 115 km/h. Originariamente era un 4 marce con sincronizzatori su terza e quarta. Da inizio produzione in poi hanno aumentato la potenza, passando da 75 a 90 CV. Ha 7 posti: 2 sono sedili pieghevoli all’altezza del bagagliaio. Sopporta il trasporto di sette persone e 100 kg di carico o due persone e 600 kg di carico. Il peso massimo sul rimorchio: 850 kg. È esistito anche un allestimento da ambulanza: UAZ 469BG, con capacità di trasporto di quattro feriti in barella. È stata importata anche in Italia da Martorelli fino al 1999. In anni diversi le proposte includevano, oltre al motore russo: i Diesel da 2100 cm3, 2300 cm3, 2500 cm3 e 2100 cm3 a 12 valvole, tutti sotto timbro della Peugeot. Da ricordare ancora le varianti SOFIM e VM 2400 cm3 e 2500 cm3.

È stato esportato e apprezzato in molti mercati come Cuba, Egitto, Afghanistan, Iran, Siria e Polonia. C’è stata una pausa di produzione nel 2003 per evidenziare il lancio di UAZ Hunter, simile a 469 sulle linee estetiche. Un aggiornamento speciale ha fatto ripartire la produzione nel 2010 in serie limitata, per festeggiare i 65 anni della vittoria dell’Armata Rossa nel secondo conflitto mondiale; due versioni con tetto in metallo o tessuto, servosterzo e freni a disco.

Sul sito di Autoscout24 chi avesse il desiderio di collezionare una pietra miliare URSS può trovare alcuni esemplari UAZ 469 a partire da 2.300 euro.

UAZ 469: conclusioni

Un veicolo leggero e off-road, il cui motore è rimasto lo stesso, benché potenziato nelle versioni successive: vecchio di stampo, ma ottimo sui regimi, una qualità che si fatica a trovare su fuoristrada d’oggi. Buona capacità del serbatoio e le parti smontabili sono costruite in base alle richieste specifiche di guerra.

Più che parlare di concorrenti sul mercato, si può analizzare l’impatto positivo che ha avuto questo modello su un settore molto specifico ed esclusivo. Deve resistere tanto al freddo siberiano quanto al caldo torrido africano; deve macinare chilometri su terreni impervi, essere leggero ma al contempo avere ottima capacità di carico (persone o merci). Per quanto il settore bellico getti l’ombra nera della guerra, il fascino della divisa di UAZ 469 ha segnato su diverse generazioni lo charme dell’off-road militare.