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Minivan: modelli 2022, 4x4, 7 posti, 9 posti, elettrico

Vediamo tutte le novità in materia di Minivan

Il successo globale di SUV e crossover ha spaccato in due il mercato automobilistico: da un lato infatti si pongono questi fortunati modelli, le cui vendite sono in costante crescita grazie a qualità apprezzate dai clienti come la carrozzeria massiccia e la posizione di guida rialzata, un vantaggio in termini di visibilità e facilità di accesso a bordo; dall’altro lato ci sono invece tutte le altre varianti di carrozzeria, in calo di popolarità proprio a causa del successo di SUV e crossover. È il caso di station wagon e monovolume, ma anche dei minivan (o multispazio), che derivano dai veicoli commerciali e offrono un valido mix fra generoso spazio a bordo e dimensioni esterne non eccessive. I minivan sono lontani dai fasti degli anni ’90 e ’00, quando erano una presenza fissa sulle strade, ma restano una valida scelta per chi ha una famiglia numerosa o deve trasportare attrezzature sportive (biciclette, sci etc),

Oggi i minivan attraversano una fase di appannamento, ma i loro punti di forza non sono venuti meno. Vediamo dunque tutto quello che dovete sapere sui minivan, i modelli 2022, i 4x4, i 7 posti, i 9 posti e l’elettrico.

Sommario

Minivan 2022: come sono fatti e storia

Prima di iniziare la nostra analisi sui minivan, facciamo un excursus nel passato e vediamo quando nasce tale categoria di veicoli. Non è facile identificare il primo, ma è evidente che la storia dei minivan va di pari passo con quella dei veicoli commerciali, dunque bisogna ritornare all’epoca della II Guerra Mondiale, quando arriva una nuova tipologia di furgone: con la fine del conflitto, in un momento di timida ripresa per l’economia, arrivano sul mercato i primi furgoni dotati di carrozzeria chiusa, con la zona di carico non più aperta ma riparata dal tetto e da pareti laterali, alla quale si accede tramite una porta posteriore (si tratta in sostanza di modelli antesignani dei furgoni attuali).

Fra i modelli più celebri, non si possono non citare i Citroen Type H e Volkswagen Transporter T1 (meglio conosciuto con il soprannome Bulli). Queste due auto, lanciate rispettivamente nel 1947 e 1949, sono passate alla storia in quanto dotate di porte laterali scorrevoli, che consentono un più rapido e immediato accesso al vano di carico: una manna per tutti i trasportatori e artigiani dell’epoca, che possono distribuire e organizzare la merce in modo più agevole rispetto al passato, quando potevano raggiungerla solamente dal portellone posteriore. I Type H e Transporter T1 fanno scuola e dettano la linea per tutti i successivi veicoli da lavoro, che da questo momento in poi iniziano ad avere le porte laterali scorrevoli.

Pochi anni dopo i veicoli commerciali si sdoppiano e, accanto alle versioni per uso professionale, arrivano quelle per trasporto passeggeri, con due o tre file di divanetti in grado di accogliere fino a 9 passeggeri. Nascono così i minivan. Nei primi anni i minivan non vanno oltre una piccola nicchia del mercato automobilistico europeo, forse perché ancora troppo legati a certi stereotipi (la Volkswagen Transporter T1 è nota come simbolo dei movimenti hippie e della controcultura giovanile), ma tornano in auge negli anni ’70 grazie alla francese Matra Rancho, in grado di coniugare 5 posti e un enorme bagagliaio in soli 4,32 metri di lunghezza. I multivan non sfondano ancora, e bisogna aspettare gli anni ’90 prima della loro affermazione sul mercato.

La “riscossa” arriva grazie ad un’altra vettura d’Oltralpe, la Citroen Berlingo, che ottiene un successo commerciale superiore alle aspettative e da il là ad una nuova generazione di multispazio, in cui rientrano anche le Fiat Doblò e Renault Kangoo. Oggi i minivan hanno forme squadrate e sono concepiti per massimizzare lo spazio a bordo: si caratterizzano per il cofano corto, il tetto parallelo al suolo e le fiancate verticali. Anche il portellone è verticale; tuttavia, al posto del portellone alcuni modelli offrono due sportelli che si aprono come ante dell’armadio.

I minivan sono insomma dei veri e propri parallelepipedi a 4 ruote. Questa impostazione consente ai minivan di offrire 2 o 3 file di sedili e un bagagliaio taglia XL in dimensioni tutto sommato non esagerate: nella maggior parte dei casi, la lunghezza è inferiore a 5,00 metri e la larghezza non supera gli 1,90 metri, meno di SUV come le BMW X5 e Maserati Levante. L’altezza però è superiore alla media: con circa 1,90 metri, lo spazio per la testa non manca nemmeno per gli spilungoni.

Modelli 2022 Minivan

Abbiamo scritto che i minivan derivano dai veicoli commerciali, con i quali condividono la meccanica ed i motori. Tuttavia, le case produttrici impreziosiscono i minivan 2022 in modo da renderli più sfiziosi e meglio rifiniti rispetto ai veicoli commerciali, che invece sono più spartani ed essenziali in quanto concepiti esclusivamente per il lavoro. I minivan 2022 hanno dunque i fascioni paracolpi e altre parti della carrozzeria verniciate (i van li hanno in plastica non verniciata), cerchi in lega, fregi cromati e materiali più appaganti all’interno, così da migliorare il comfort e la qualità della vita a bordo. I minivan 2022 hanno fino ad 8 poltroncine, facili da avanzare, retrocedere o ruotare di 180° a seconda della configurazione desiderata: l’interno dei minivan è facilmente personalizzabile e ciò consente a chi guida di avanzare i sedili per aumentare la capacità del bagagliaio, portarli all’indietro per concedere più spazio alle ginocchia e disporre i sedili della seconda e terza fila uno di fronte all’altro, così da creare un salottino.

Dopo questa introduzione, vediamo quali sono i minivan 2022 sul mercato:

  • Citroen Jumpy Atlante
  • Fiat Ulysse
  • Ford Tourneo Custom
  • Mercedes Citan
  • Mercedes Classe V
  • Opel Zafira Life
  • Peugeot Rifter
  • Renault Kangoo
  • Toyota ProAce Verso
  • Volkswagen Caddy
  • Volkswagen ID.Buzz

VW ID. Buzz Back Volkswagen ID.Buzz - Credit: Volkswagen

4x4 minivan

Oltre ad aver contribuito alla riduzione delle vendite, il successo di SUV e crossover ha avuto un altro impatto sulla categoria dei minivan: l’estinzione delle versioni più di nicchia, come ad esempio i minivan 4x4, oggi quasi del tutto assenti dal mercato. Nell’ottica di ridurre i costi e razionalizzare l’offerta, le case produttrici hanno deciso di concentrarsi sui minivan con due ruote motrici (i modelli compatti e medi sono a trazione anteriore, quelli grandi a trazione posteriore) e hanno abbandonato i minivan 4x4, apprezzati da chi cercava un veicolo spazioso in grado di cavarsela anche su fondi a bassa aderenza. L’unico minivan 4x4 rimasto sul mercato è il Mercedes Classe V 4Matic, ma questa sua unicità ha un costo elevato: i prezzi partono da circa 72.000 euro.

7 posti minivan

Fra i minivan 7 posti, non si può non partire da un atteso ritorno: quello della Fiat Ulysse, riedizione della monovolume venduta in due generazioni a partire dal 1994. Il nuovo modello mantiene alcune analogie con quelli sul mercato negli anni ’90 e ’00, a partire dal sito produttivo (è costruito nell’impianto francese di Valenciennes), ma l’Ulysse del 2022 ha una carrozzeria assai più squadrata e spigolosa delle progenitrici – in puro stile minivan – ed è offerta con un motore elettrico. Inoltre, proprio come per le prime due generazione dell’Ulysse, il progetto ha radici in comune con altri marchi: se in passato erano stati Citroen, Lancia e Peugeot, questa volta la Ulysse è “cugina” delle Citroen Spacetourer, Opel Zafira Life, Peugeot Traveller e Toyota Proace Verso.

Fra i minivan a 7 posti, merita una menzione anche la Volkswagen ID.Buzz, minivan elettrico proposto nelle varianti per il trasporto passeggeri o merci, lunghe rispettivamente 4,71 e 4,90 metri. Basato sul pianale MEB, condiviso con le altre elettriche del gruppo tedesco, è dotato di una batteria agli ioni di litio da 82 kWh e un motore elettrico da 150 kW (204 CV) integrato nell’asse posteriore, dove risiede anche la trazione. La velocità massima è limitata elettronicamente a 145 km/h. Essendo pensato anche per un utilizzo cittadino, il diametro di sterzata misura poco più di 11 metri: questa novità monovolume 2022 promette dunque di fare inversione in un fazzoletto. Una particolarità è la ricarica bidirezionale, che consente di cedere l’energia contenuta nella batteria alla rete domestica.

9 posti minivan

Un vero e proprio caposaldo della categoria dei minivan a 9 posti è il Volkswagen Transporter, erede del T1 del 1949: lo stile della sua carrozzeria è austero e rigoroso, come si conviene ai modelli del marchio tedesco, ma il Transporter punta su altre virtù e offre ad esempio una ricca dotazione di serie, che prevede il climatizzatore automatico, il sistema multimediale con schermo touch screen di 6,5”, il regolatore di velocità e l’assistenza al parcheggio con sensori di prossimità anteriori e posteriori. Mettendo mano al portafogli, si possono avere ruote in lega fino a 18” e il sistema di ricarica senza filo per gli smartphone: due rarità per i veicoli da lavoro.

Fra i minivan a 9 posti non si possono non citare quelli realizzati dall’alleanza Citroen, Opel, Peugeot e Toyota: sono i Citroen Jumpy Atlante, Opel Zafira Life, Peugeot Expert e Toyota ProAce Verso, cugini del Fiat Ulysse. Questi modelli sono strettamente imparentati l’uno con l’altro, perché derivano dallo stesso progetto tecnico, com’è evidente a livello stilistico: all’infuori di alcuni dettagli esterni, sono pressoché identici. Le differenze sono minime anche all’interno, dove spicca la plancia di ispirazione automobilistica a sviluppo orizzontale e con lo schermo in bella evidenza. I quattro modelli condividono gli stessi motori: sono i turbodiesel 1.5 e 2.0, oltre all’elettrico.

Fra i minivan 9 a posti va sicuramente citato il Mercedes Classe V, versione per il trasporto passeggeri del veicolo commerciale Vito. Ha finiture interne di pregio, tanto da essere diventato un punto di riferimento fra i veicoli per noleggio con conducente, ed è offerto in due diverse lunghezze: la Compact, di 4,90 metri, e Long, di 5,14 metri. La Classe V, come tutte le auto della casa tedesca, può essere largamente personalizzata e viene proposta con dotazioni che non sfigurerebbero a bordo di un’ammiraglia, come le sospensioni con molle ad aria, le poltrone della seconda fila reclinabili e un vero e proprio tavolino posteriore, al quale appoggiare il pc per lavorare mentre si è in viaggio.

Il Ford Tourneo Custom è fra i “veterani” nella categoria dei minivan a 9 posti, perché rappresenta la versione per il trasporto passeggeri dell’inossidabile Ford Transit, la cui prima generazione risale al 1953. Al di là del look, di chiara ispirazione automobilistica, il Tourneo Connect ha una gamma motori assai variegata: oltre al duemila diesel da 102 e 122 CV, è proposto con il benzina 1.5 da 114 CV. La versatilità è fra le sue doti principali, grazie alla possibilità di ribaltare, reclinare o rimuovere tutti i sedili posteriori; inoltre, il sedile del passeggero anteriore può anche essere ripiegato per il trasporto di carichi extra lunghi.

Elettrico minivan

Negli ultimi anni, complice l’avanzata dell’elettrico in tutte le categorie del mercato automobilistico, i minivan elettrici hanno saputo affermarsi e oggi sono diventati una realtà di mercato, come testimoniano i numerosi modelli in vendita: dalla Mercedes EQ V (versione elettrica della Classe V) alla Volkswagen ID.Buzz, passando per le Fiat Ulisse e Toyota ProAce Verso, non manca la scelta fra i minivan elettrici. Peccato però che i prezzi non siano ancora alla portata di tutti: partono da circa 40.000 euro.

Domande e risposte

Quanti posti ha un van

Un van mediamente ha 7, 8 o 9 posti, soprattutto se parliamo della categoria dei minivan di ogni alimentazione e annata.

Quali sono i minivan?

I minivan oggi presenti sono il Citroen Jumpy Atlante, Fiat Ulysse, Ford Tourneo Custom, Mercedes Citan, Mercedes Classe V, Opel Zafira Life, Peugeot Rifter, Renault Kangoo, Toyota ProAce Verso, Volkswagen Caddy, Volkswagen ID.Buzz.

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