Fino a 5 anni fa, c'erano diverse automobili con prezzi inferiori ai 15.000 euro, dalle citycar spartane a vetture più ricercate. Nel 2025, c’è una sola auto nuova offerta a meno di 15.000 euro: per avere un mezzo di trasporto a quattro ruote sotto questa soglia, bisogna rivolgersi ai quadricicli.
Fin dall’introduzione dell’Euro nel 2002, 15.000 euro ha rappresentato un budget interessante per acquistare un’automobile. Tra gli anni ’00 e gli anni ’10, infatti, era possibile non solo comprare diverse citycar con meno di 10.000 euro, ma anche vetture più grandi, da utilitarie a piccole station wagon fino a compatte medie e piccoli SUV sotto la soglia dei 15.000 euro. Da qualche tempo, però, questo trend è progressivamente svanito, e nel 2025 le auto nuove a 15.000 euro sono quasi un ricordo del passato.
Con l’aumento dei costi delle automobili dal 2020 e l’inflazione sempre più importante, infatti, nell’ultimo lustro le auto nuove a 15.000 euro sono diminuite progressivamente, complice anche l’addio a diversi modelli di Segmento A, con citycar economiche sostituite da modelli più grandi o elettrici, naturalmente più costosi. Consultando gli ultimi listini ufficiali, infatti, c’è una sola automobile offerta a meno di 15.000 euro, ed è la vendutissima Dacia Sandero. La prossima auto più economica, la Citroen C3, supera la soglia dei 15.000 euro, venendo offerta a 15.340 euro.
Come fare, quindi, per avere un’automobile sotto questa cifra? Se si desidera un’automobile a tutti i costi, è necessario scandagliare il mercato dell’usato, con migliaia di modelli, anche molto freschi, offerti sotto questa “soglia limite”. Se, invece, cercate a tutti i costi un veicolo nuovo sotto i 15.000 euro, c’è una soluzione alternativa sempre più popolare nelle grandi città, ovvero l’acquisto di quadricicli leggeri o pesanti, con diversi modelli proposti sotto questa soglia. Scopriamo quindi quali sono le auto nuove a 15.000 euro del 2025 e i loro prezzi.
Introduzione
Come detto in apertura, nel 2025 le auto nuove sotto i 15.000 euro sono pressoché sparite. Se, infatti, fino al 2020 c’erano modelli, principalmente piccole citycar che puntavano tanto proprio sul prezzo, acquistabili intorno ai 10.000 euro. Oggi, invece, l’aumento esponenziale dei listini in tutti i segmenti e le fasce di prezzo ha portato alla sorprendente (ma non troppo) scomparsa delle vetture davvero low-cost, che permettevano di acquistare, seppur con qualche rinuncia a livello di prestazioni e dotazioni, un’automobile nuova senza spendere un capitale.
I tempi delle compatte offerte a meno di 10.000 euro sono ufficialmente finiti. C’è infatti una sola auto nuova offerta sotto ai 15.000 euro: la Dacia Sandero. La mitica compatta romena è ormai da oltre 10 anni l’auto più economica d’Italia, ma l’aumento continuo dei prezzi è visibile proprio prendendo in esame la cinque porte della Casa di Mioveni. Nel 2019, infatti, era possibile acquistare una Sandero Streetway in allestimento base Access e motore 1.0 aspirato da 75 CV a soli 7.450 euro, mentre nello stesso anno persino la più grande Duster nel suo allestimento base Access e motore 1.6 SCe da 110 CV non superava i 12.000 euro. Dopo il lancio della terza generazione, molto più moderna, sicura e completa, ma anche naturalmente più costosa, l’inflazione ha fatto lievitare il prezzo della nuova Sandero, e oggi ci sono quattro allestimenti che non superano la soglia.
Nonostante i prezzi superiori, comunque, la Dacia Sandero resta l’auto nuova più economica d’Italia, nonché una delle più interessanti e concrete. Lunga 4,09 metri nella sua versione Streetway, dotata di stile da classica compatta senza le protezioni e l’assetto rialzato della più accattivante Stepway, la Sandero ha un look moderno e riuscito, con un frontale espressivo e una coda alta e riuscita. L’abitacolo è realizzato con materiali rigidi ma assemblati con discreta cura, l’ergonomia è buona su tutte le versioni e lo spazio non manca.
La gran parte delle versioni sotto i 15.000 euro, però, non offre un sistema di infotainment centrale, quanto un semplice supporto per il telefono al centro della plancia, per utilizzarlo come centro dell’infotelematica. Facile e piacevole da guidare, la Sandero è realizzata sullo stesso pianale CMF-B della Renault Clio, con cui condivide anche i motori. Alla base c’è il 1.0 SCe tre cilndri aspirato a benzina da 67 CV, affiancato dal 1.0 TCe da 91 CV turbocompresso e dal 1.0 ECO-G, sempre tre cilindri turbo, ma con sistema benzina-GPL da 100 CV.
Questa è quindi l’unica auto sotto i 15.000 euro nel 2025 in vendita in Italia. L’unica alternativa, a parte le varie offerte o scontistiche temporanee, è guardare al segmento dei quadricicli. Grazie all’ingresso di grandi costruttori di automobili, infatti, il prezzo di queste piccole vetture si è abbassato, e con l’adozione di motorizzazioni elettriche sono diventate più appetibili anche per chi cercava una più classica citycar.
I quadricicli, infatti, permettono di risparmiare su costi di gestione e manutenzione, non pagare il parcheggio in alcune città e possono essere guidati, a seconda dell’omologazione, già da 14 o 16 anni. Il rovescio della medaglia è che non sono delle vere automobili, e sono quindi limitate nella velocità (45 km/h per i quadricicli leggeri, 90 km/h per quelli pesanti) e nell’utilizzo, in quanto non possono circolare su extraurbane principali e autostrade. Per chi vuole un veicolo da utilizzare esclusivamente in città o in strade statali secondarie, queste auto possono essere piuttosto interessanti.
Ci sono diversi modelli di quadricicli sotto i 15.000 euro, come la Desner A05, la Ligier JS50 o BAW 1, ma i modelli più interessanti sono quattro. Il veicolo che ha portato all’esplosione di questa nicchia di mercato è la Citroen Ami, che dal lancio nel 2021 ha dato nuova linfa ai quadricicli. Lunga soli 2,41 metri, la Ami ha uno stile squadrato e molto semplice, con pannelli intercambiabili tra anteriore e posteriore. Anche le portiere sono identiche su ogni lato per contenere i costi, e infatti si aprono in maniera differente (controvento per il passeggero, in maniera convenzionale per il passeggero).
All’interno, la Ami offre due sedili fissi, un volante, una pulsantiera per la gestione della trasmissione e un supporto per il telefono. L’abitacolo è infatti molto spartano, con il telaio tubolare a vista, plastica grezza ovunque e finestrini laterali ad apertura verso l’alto. Lo spazio non manca, mentre è assente un sistema di ventilazione tradizionale, sostituito da una semplice ventola per lo sbrinamento in inverno dei grandi vetri. Omologata unicamente come quadriciclo leggero L6e (guidabile quindi da 14 anni con patente AM e limitata a 45 km/h), la Ami è spinta da un motore elettrico anteriore da 8 CV, con batteria da 5,5 kWh che garantisce un’autonomia di 75 km, mentre la ricarica da una presa domestica impiega meno di 4 ore.
Alla Citroen Ami si è affiancata nel 2023 la sorella “all’italiana”, la FIAT Topolino. Entrambe sono realizzate nella fabbrica Stellantis di Kenitra, in Marocco, e condividono la meccanica, il telaio, le particolari portiere e l’abitacolo a dir poco spartano. La Topolino, però, si differenzia per i pannelli colorati di verde acqua (la Ami è solamente grigia) e per uno stile che, sia davanti che dietro, ricordano rispettivamente il frontale e la coda della mitica FIAT 500 del 1957. I sedili sono regolabili solo in profondità, non c’è l’aria condizionata e la meccanica è invariata. Dietro la carrozzeria, quindi, si nasconde un motore elettrico da 8 CV posizionato all’anteriore, alimentato da una batteria da 5,5 kWh che garantisce un’autonomia nel ciclo omologativo di 75 km.
Alla “coppia” di quadricicli del Gruppo Stellantis risponde Renault. La Casa della Losanga, pioniera di questa tipologia di vetture con la geniale Twizy, ha lanciato con il nuovo marchio Mobilize (dedicato alle soluzione alternative di mobilità) un modello che prende l’eredità della Twizy, la Mobilize Duo. Fin dal primo sguardo, la Duo appare più curata e ricercata rispetto alla coppia Ami-Topolino. Lo stile della Twizy, con l’abitacolo centrale e le ruote anteriori scoperte, qui è evoluto con un’auto che mantiene una cellula abitativa piuttosto stretta, mentre le ruote più larghe ora sono tutte coperte.
Le linee della carrozzeria sono moderne e affilate, così come le portiere ad apertura verticale, un’altra citazione alla precedente Twizy. Come la progenitrice, poi, troviamo un abitacolo con due posti in tandem, con il passeggero posizionato dietro il guidatore, ma le porte ora sono interamente chiuse con pannelli trasparenti e una robusta barra anti-intrusione al centro. Disponibile anche con aria condizionata, Cruise Control e Airbag, la Mobilize Duo ha un volante di origine Renault, un quadro strumenti digitale e diversi comandi per gestire, ad esempio, l’aria condizionata o il sedile di guida riscaldato. La Mobilize Duo è alimentata da una batteria da 10,3 kWh, abbinabile a due motori elettrici. La 45 Duo ha 8 CV, è guidabile con il “patentino” da 14 anni e una velocità massima di 45 km/h, mentre la 80 Evo è un quadriciclo pesante, guidabile da 16 anni. Di conseguenza, il motore posteriore arriva a 16 CV di picco, e consente di raggiungere una velocità massima di 80 km/h.
Infine, tra le auto a 15.000 euro del 2025 chiude una novità per il mercato italiano, la Birba. Dietro questo nome simpatico, però, si nasconde uno dei veicoli più venduti del mondo, la Chery QQ Ice Cream, importato in Italia dal Gruppo DR Automobilies. Dotata di uno stile molto particolare, con linee squadrate, frontale simpatico e posteriore decisamente originale e dalle linee poco “europee”, la Birba è il primo quadriciclo della Casa di Macchia d’Isernia, e dietro alle linee così particolari si nasconde un veicolo che, in Cina, è considerata una vera e propria auto.
Lunga poco meno di 3 metri (2,98 metri), la Birba è omologata unicamente come quadriciclo pesante L7e, e vista la presenza in Cina della versione a quattro posti (non omologabile come quadriciclo in Europa) può contare su un enorme bagagliaio da 700 litri, molto utile anche per l’utilizzo professionale di questa microvettura. L'abitacolo è semplice ma non scarno, con un quadro strumenti digitale, la connettività Bluetooth per il cellulare (c’è un supporto dedicato al centro della plancia), il climatizzatore e una batteria molto più grande delle altre microvetture. Sotto la scocca, infatti, si nasconde una batteria da ben 13,9 kWh, che abbinata al motore elettrico da 19 CV di potenza di picco (30 CV quella massima) spinge la Birba fino a 90 km/h, per un veicolo guidabile da 16 anni con patente A1/B1.
Arriviamo quindi ai prezzi delle auto nuove a 15.000 euro nel 2025, partendo, ovviamente, dall’unica automobile “vera” acquistabile sotto questa soglia, la Dacia Sandero. La compatta romena ha quattro combinazioni tra motori e allestimenti sotto i 15.000 euro. Nel dettaglio, si tratta delle versioni 1.0 SCe Essential (la più economica, offerta a 13.950 euro), la 1.0 SCe Expression (15.000 euro), la 1.0 TCe Essential (14.850 euro) e la 1.0 ECO-G Essential (14.850 euro). A livello di motori, quindi, la Sandero è offerta con il 1.0 SCe 65, un 1.0 tre cilindri aspirato a benzina da 67 CV, parco e tranquillo, affiancato dal più rapido e vivace 1.0 TCe da 91 CV e dalla sua versione a doppia alimentazione, il 1.0 ECO-G da 100 CV.
La versione Essential, però, è davvero spartana: di serie, infatti, offre Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori, mantenitore di corsia, frenata automatica e alzavetro elettrici anteriore. Non è di serie, invece, il clima manuale, offerto a richiesta 510 euro, mentre il sistema di infotainment Media Display, con schermo da 8 pollici, Apple CarPlay e Android Auto è a richiesta a 300 euro. Per avere una Sandero con quantomeno il clima, quindi, servono almeno 14.460 euro. Più ricca la Expression, che è all’interno dei 15.000 euro solo con il motore 1.0 SCe da 67 CV, che offre vetri elettrici posteriori, clima manuale, infotainment con schermo da 8 pollici, retrovisori elettrici e volante regolabile in profondità
Passando ai quattro quadricicli, il modello più abbordabile è la Citroen Ami, che è offerta nella sua versione base a 7.990 euro.
Questa variante d’accesso è limitata, come le altre Ami, a 45 km/h, mentre non sono presenti il supporto per il telefono, i vani portaoggetti rimovibili nella parte alta della plancia e la rete divisoria per i bagagli. La gemella FIAT Topolino, invece, offre di serie tutto questo (ma non altro: non ci sono neanche a richiesta per entrambe clima, radio, vetri elettrici o altre amenità) e, complice lo stile più ricercato, è più costosa: si parte da 9.890 euro.
Estremamente interessante sono i prezzi della Mobilize Duo, che in versione 45 Neo parte da 9.990 euro. A questo prezzo è di serie l’airbag per il conducente e il parabrezza riscaldato, il sistema di riscaldamento e i freni a disco sulle quattro ruote. La 80 Evo, invece, parte da 12.500 euro, e per entrambe le versioni possono essere aggiunti a parte il climatizzatore (1.000 euro) e i sensori di parcheggio (300 euro).
A concludere la disamina sui prezzi delle auto nuove sotto i 15.000 euro nel 2025 ci pensa la Birba. La piccola vettura importata in Italia dal Gruppo DR è offerta in tre allestimenti, Classic, Sport ed Ego, con una attenzione estetica sempre crescente e prezzi che variano tra 12.900 e 14.500 euro. La dotazione di serie, però, è sempre la stessa: tutte le Birba hanno il climatizzatore, i cerchi in lega, la connessione Bluetooth e radio DAB, alzacristalli elettrici, quadro strumenti digitale, volante multifunzione, sensori di parcheggio posteriore e retrocamera. Questi sono, ricapitolando, i prezzi delle auto nuove sotto i 15.000 euro a listino nel 2025:
Birba, da 12.900 a 14.500 euro
Citroen AMI, da 7.990 euro
Dacia Sandero, da 13.950 a 15.000 euro
FIAT Topolino, da 9.890 euro
Mobilize Duo, da 9.990 a 12.500 euro
FAQ
Nel 2025, l’unica automobile offerta a meno di 15.000 euro è la Dacia Sandero, che in quattro combinazioni tra allestimenti e motori non supera questa soglia. Tutti gli altri modelli che, fino a pochi anni fa, popolavano questo segmento, oggi o costano di più (come la Toyota Aygo X, erede della precedente Aygo, o la rediviva FIAT Panda) o sono state tolte dal mercato (come Renault Twingo, Lancia Ypsilon o Citroen C1).
Con 15.000 euro, l’unica auto nuova acquistabile nel 2025 è la Dacia Sandero. Non ci sono, infatti, altri modelli sotto i 15.000 euro sul listino del nuovo, con tutti gli altri modelli famosi per i prezzi contenuti come la FIAT Panda che superano questa soglia. L’unica soluzione è acquistare un’automobile usata, con migliaia di possibilità di acquistare un’auto con pochi km e un paio d’anni di vita tra i 10.000 e i 15.000 euro.
Sul listino attuale del nuovo, l’unica auto nuova disponibile ad un prezzo compreso tra i 10.000 e i 15.000 euro è la Dacia Sandero. Per spendere meno, invece, è necessario scegliere dei quadricicli, veicoli meno versatili delle automobili classiche ma più economici: si trovano infatti modelli tra gli 8.000 e i 12.500 euro.
