Renault Twizy

Le dimensioni sono quelle di un quadriciclo leggero, piccole le ruote, poste agli angoli e sporgenti dalla carrozzeria, mentre non è presente alcun tipo di bagagliaio.

Va notato che, anche se il veicolo aperto, esteriormente è più simile ad un’auto nonostante per molti aspetti si differenzia sostanzialmente dalle automobili convenzionali. Per esempio i due posti disponibili non si trovano uno accanto all’altro, ma quasi uno dietro l’altro così da creare un piccolo abitacolo: eventuali passeggeri dovranno posizionare i loro piedi a destra e sinistra del sedile di guida in un modo simile alla posizione in motocicletta. La Twizy era disponibile sia con che senza porte. Mancano anche alcune caratteristiche classiche delle automobili convenzionali come il riscaldamento o l'infotainment.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Renault Twizy.

Dimensioni Renault Twizy

Le dimensioni della Renault Twizy sono:

• lunghezza 2,34 metri
• larghezza 1,19 metri
• altezza 1,46 metri
• passo 1,68 metri

Il suo look fuori dagli schemi propone dimensioni della Renault Twizy specificamente indicate per l’ambiente cittadino, dove è facile da parcheggiare e dove si passa molto tempo in coda nel traffico. Twizy è infatti omologata come quadriciclo leggero. La sua forma inusuale è sicuramente originale e assolve al suo scopo: il veicolo si caratterizza per un look semplice fatto di curve che percorrono la cella protettiva e ne evidenziano il look, con le ruote sporgenti e una linea curva ad uovo che protegge gli occupanti.

La superficie vetrata è composta unicamente dal parabrezza, molto alto, in quanto le portiere, ove presenti, non sono provviste di alcuna protezione. Frontalmente si presenta con un muso prominente dove vi è la spina di ricarica, due proiettori circolari ed il logo della Losanga in bella vista. Al posteriore, dopo l’abitacolo votato all’essenzialità, si trova un posteriore semplice quanto divertente: salta subito all’occhio la presenza del fanale contenente lo stop e la retromarcia posto in alto e gli indicatori di direzione nella parte laterale rispetto alla targa, appena prima della ruote esterne al corpo della carrozzeria. Al centro della parte posteriore del guscio risalta nuovamente il logo di Renault e la scritta del modello. Manca quindi il lunotto, esattamente come nel concept visto nel 2009 al momento della sua presentazione a Parigi.

Interni Renault Twizy

Gli interni della Renault Twizy sono l’emblema dell’essenzialità. C’è solo un piccolo schermo dietro il volante che indica la velocità e altri dati come l’autonomia e la carica disponibile della batteria attraverso un semplicissimo sistema a tacche colorate.

Manca del tutto un sistema d’infotainment, non vi è neppure una base dove appoggiare il proprio smartphone, poiché questa Renault Twizy è pensata per i tragitti brevi. Ridotti all’osso anche i pulsanti e non vi è neppure un impianto di riscaldamento data la mancanza delle portiere e dei finestrini, l’unica cosa a disposizione come optional è un kit Bluetooth per il cellulare ed un cassetto portaoggetti con serratura. I comandi delle marce sono controllati dal tasto posto a sinistra vicino a quello delle quattro frecce.

I due sedili della Renault Twizy si trovano uno dietro l’altro in coda e l’occupante posteriore deve posizionare le gambe una a destra e una a sinistra del sedile di guida. Nella versione omologata 50cc il sedile posteriore può diventare uno spazio utile ai pochi bagagli trasportabili. Complessivamente non risultano troppo comodi i sedili che offrono un guscio in plastica e una sottile imbottitura che ricorda come struttura quella di alcuni mezzi pubblici.

Gli interni della Renault Twizy risultano essere davvero spartani, forse troppo pensando alla sicurezza: sono presenti gli specchietti, ma manca il lunotto posteriore, che sarebbe molto utile in città per capire cosa accade dietro alla vettura, specialmente in fase di manovra. L’airbag è solo per il guidatore, non ci sono neanche l’ESP o l’ABS, tanto che il freno va modulato con cura per evitare spiacevoli bloccaggi anche a velocità di crociera piuttosto basse, massimo 45 km/h.

Motori Renault Twizy

Il motore della Renault Twizy è elettrico e a seconda delle versioni può sviluppare 5 CV (nella versione omologata come quadriciclo leggero L6e) o 17 CV (nella versione omologata come quadriciclo pesante L7e). Nel primo caso prende il nome di Twizy 45, nel secondo Twizy 80, andando a rappresentare i dati di velocità massima raggiungibili dal veicolo. La prima versione, equiparabile ad un cinquantino, può essere guidata anche dai possessori patente AM o superiore, quindi già a partire dai 14 anni. Con una ricarica, effettuata tramite il cavo dedicato posto nel vano anteriore, si percorrono fino a 100 km di strada.

Proprio la ricarica diventa veloce grazie alle dimensioni ridotte della batteria: dalla presa domestica, ma si può collegare anche a una wallbox, Renault Twizy si ricarica in circa 3 ore e mezzo, garantendo così conseguenti costi di gestione molto contenuti.

La sua velocità massima, specie nel caso della Twizy 45, è limitata per legge per questa tipologia di veicoli a motore, è sì indicata per la città ma se lo scorrimento si fa più veloce, e può capitare fuori dalle ore di punta, le prestazioni della Renault Twizy non possono essere paragonate a quelle di una normale autovettura, elettrica o endotermica, classificabile come vera citycar. La totale assenza di sistemi di sicurezza è un dettaglio non di poco conto proprio per questo motivo. Il motore della Renault Twizy non le permette inoltre di circolare su tangenziali e men che meno in autostrada, le è vietato per legge

Motori Renault Twizy

Prezzi Renault Twizy

Il listino prezzi della Renault Twizy partiva da 12.000 euro per la versione d’ingresso Life con il motore meno potente, mentre ne occorrevano 2.000 in più per la versione Intens con il motore più potente. I due allestimenti che coprono la gamma prevedono di serie tutto l’occorrente per la vettura come rivestimenti dark grey, cerchi in ferro da 13 pollici, archi esterni in tinta carrozzeria, guscio monocolore e vernice bianca.

La versione Intens aggiunge particolari a contrasto nero lucido, cerchi in lega da 13 pollici, mentre rimangono sempre a pagamento, e con prezzi non sempre convenienti le protezioni laterali, il kit bluetooth o il sistema di antiappannamento del parabrezza, inoltre, nel caso in cui si comprino le portiere è possibile montare, sempre come optional i vetri in plastica con dei finestrini a scorrimento manuale.

Attualmente nel mercato dell’usato è possibile trovare dei modelli a partire da 4.000 euro, ma è necessario provvedere all’acquisto delle batterie in quanto spesso venivano legate ad un noleggio.

Renault Twizy: concorrenti e conclusioni

Le concorrenti della Renault Twizy sono quadricicli come la nuova Citroen Ami, le microcar Ligier o Aixam e, da qualche mese, anche la Opel Rocks-e e la Fiat Topolino: queste ultime, grazie alla condivisione del progetto con Citroen, offrono le medesime caratteristiche con dettagli estetici differenti che possono renderle molto appetibili.

Risulta impossibile paragonarla ad una Smart Fortwo come concorrente, in primis perché la citycar tedesca ultra compatta è un veicolo e non un quadriciclo e poi perché ballano qualcosa come 30 centimetri in lunghezza.

Renault Twizy si pone come una soluzione sì adatta per la città, grazie al suo ottimo raggio di sterzata, la possibilità di parcheggiarla praticamente ovunque (e sulle strisce blu non si paga essendo elettrica in diverse città), e ai ridotti tempi necessari per ricaricarla. D’altro canto, l’assenza di sistemi di sicurezza, già a partire dagli airbag, deve rendere il suo acquisto ragionato e calibrato alle proprie necessità e stile di guida.