Quale auto comprare: i consigli per l’acquisto
Prima di precipitarsi in concessionaria, è consigliabile fare qualche ricerca online sui modelli di auto che più vi interessano. Ad oggi, abbiamo a disposizione innumerevoli strumenti che ci permettono di conoscere ogni caratteristica della vettura che intendiamo comprare. Il nostro suggerimento è di fare riferimento a siti ufficiali e affidabili, magari quelli delle aziende automobilistiche stesse. Youtube è una piattaforma che può aiutarvi molto in questo senso, dato che è ricca di prove su strada per qualunque modello di auto.
Per capire per bene quale auto comprare, è importante informarsi sulle motorizzazioni disponibili, gli allestimenti e i prezzi, al fine di optare per l’auto più adatta alle proprie necessità. Oltre a questo, è assolutamente consigliabile fare un calcolo in merito ai costi di gestione dell’autovettura che si andrà a comprare. Pertanto, bisognerà valutare il costo della manutenzione, dei tagliandi, del bollo e dell’assicurazione, così da capire se questa operazione risulta sostenibile per il budget prefissato.
Ovviamente, è comunque importante cercare di portarsi a casa un modello che piace veramente, ma non è possibile prescindere dall’essere razionali e consapevoli in sede d’acquisto. Per effettuare la scelta migliore, d’altronde, bisogna prendere in considerazione una serie di fattori. L’auto rappresenta il secondo bene più costoso della vita di un uomo, quindi parliamo di una questione piuttosto rilevante, pertanto bisogna porre attenzione prima, durante e dopo l’acquisto.
L’alimentazione è un parametro a cui bisogna sicuramente fare riferimento, in quanto dovrai sceglierla in base alla quantità di chilometri che percorrete e alla tipologia di percorso su cui marcerete. Attualmente, i tipi di alimentazione sono i seguenti: benzina, diesel, hybrid plug-in, mild hybrid, full hybrid, elettrico, GPL e metano.
La benzina può essere una buona soluzione se non si fa troppa strada e se si intende affidarsi a motori particolarmente efficienti ed affidabili. D’altronde, rappresenta la tipologia perfetta per coloro che apprezzano la guida sportiva.
Le diesel, invece, rappresentano un’ottima scelta se si tende a percorrere un gran numero di chilometri di frequente, dato che i consumi sono sicuramente ridotti, con il motore caratterizzato da molta coppia a basso regime, capace di rendere piuttosto rilassante e piacevole la guida. Oltre a questo, i motori diesel hanno intervalli di manutenzione decisamente estesi. L’unico aspetto negativo è costituito dai vari blocchi alla circolazione imposti dalle amministrazioni locali. Ciò è dovuto al fatto che questa motorizzazione prevede l’emissione di particolato, ovvero delle polveri sottili dannose per l’uomo.
Per questi e altri motivi, si tendono a guardare anche le auto a metano, che presentano lo svantaggio di usurarsi più velocemente e di svalutarsi nel tempo. Innanzitutto, è bene sapere che le auto a metano si servono principalmente di un motore a benzina, che può essere alimentato anche a metano. Il carburante economico è senz’ombra di dubbio l’aspetto principale che spinge all’acquisto di queste vetture, oltre all’impatto ambientale, che è di gran lunga minore, considerando che, rispetto alle vetture a benzina, emettono il 20% in meno di CO2. Infine, segnaliamo che questi particolari veicoli possono circolare all’interno delle ZTL.
IL GPL funziona in modo simile al metano, infatti costituisce un carburante alternativo, che può affiancare sia i motori a benzina, che quelli diesel. A differenza dei modelli a benzina, le auto a GPL presentano innanzitutto dei minori costi di rifornimento, ma anche una maggiore sostenibilità per l’ambiente, infatti sono meno inquinanti. Anche in questo caso, possono circolare nelle ZTL senza limitazioni.
Passiamo alle ibride. Le plug-in sono sicuramente le più performanti, in quanto permettono di coprire più chilometri senza dover impiegare il motore a gasolio o a benzina. In questo caso, gli accumulatori sono molto più efficienti rispetto ai classici modelli ibridi. Questi, sono ricaricabili non solo durante le frenate, ma anche mediante la rete elettrica domestica o le colonnine pubbliche.
Le mild hybrid, invece, sono formate da un sistema che recupera energia durante la decelerazione, fornendo, in alcune fasi di marcia, della potenza supplementare al motore termico. Questa tipologia di ibrida ha un grande successo in quanto permette di allungare la vita dei motori a diesel e garantisce dei consumi e delle emissioni particolarmente basse. Le mild hybrid possono essere applicate sia su motori a benzina, che su quelli a gasolio.
Le full hybrid sono costituite da un motore termico e uno elettrico, con quest’ultimo che si attiva nelle partenze da fermo, utilizzando l’energia accumulata nelle batterie, conferendo la spinta necessaria per raggiungere fino ai 60 km/h. Una volta che si supera una determinata velocità, entra in gioco il motore termico, in quanto è necessaria più potenza. Ciò significa, che il motore elettrico entra in funzione solamente fino a una certa velocità, che, quando viene oltrepassata, lavora in sinergia con quello termico, così da ridurre emissioni e consumi. Si tratta di una tipologia adatta a chi guida prevalentemente in città, quindi a bassi regimi.
Infine, abbiamo le elettriche, la cui fonte primaria è rappresentata dall’energia immagazzinata dalle batterie. Le full electric sono adatte per i conducenti che tendono a percorrere percorsi urbani. Esistono, però, vari modelli che garantiscono una maggiore autonomia, senza rischiare di dover ricaricare le batterie di frequente. Un aspetto negativo sono sicuramente i prezzi di vendita, ancora elevati.