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Focus: Patente di guida
Focus: Patente di guida

Patente: come rinnovarla, costo, teoria, punti e tipologie

Patente A, Patente A2, Patente B e tutte le tipologie. Come rinnovare la patente, quanti punti ho sulla patente, come prendere il foglio rosa. Ecco la guida alla patente con tutte le domande e risposte.

La patente di guida è un argomento semplice ma molto importante e, nella realtà dei fatti, nasconde tante sfumature che possono renderlo complesso. Prendere la patente significa poter guidare ogni veicolo, dalle due alle quattro ruote ed è il biglietto di ingresso per il mondo dei motori, compreso quello elettrico.

In questo articolo facciamo chiarezza sul costo della patente, sulle scadenze del rinnovo, sulle differenti tipologie di patente che si possono ottenere e sull’esame di guida, con consigli di teoria e di pratica, dai quiz patente alle guide con l’autoscuola.

INDICE

Patente rinnovo costo teoria punti tipologie quiz 2

Quali sono tutte le tipologie di patente?

Spesso capita di ruotare la tessera della patente di guida e di domandarsi quali sono tutte le tipologie di patente che si possono ottenere. Certo le immagini al fianco di ogni singola tipologia aiutano a riconoscerla con più semplicità, ma quando si parla di dettagli specifici il gioco si fa duro. Dunque, è bene fare un veloce ripasso di tutte le categorie presenti nel Codice della Strada.

Le prime quattro patenti sono le AM, A1, A2 e A. Il rinnovo della patente A è fissato ogni 10 anni fino a 50 anni di età, ogni 5 anni fra i 50 ed i 70 anni d’età, ogni 3 anni fra 70 e 80 anni d’età, ogni 2 anni oltre gli 80 anni di età.

  • La patente AM (comunemente chiamata patentino) si consegue a partire dai 14 anni e permette di guidare veicoli a 2 o 3 ruote con cilindrata inferiore o uguale a 50 cc e una con velocità massima non superiore a 45 km/h, oppure con potenza inferiore a 4 kW. Si possono guidare anche quadricicli leggeri (< 425 kg) a cui vengono applicate le stesse limitazioni di potenza e velocità.
  • La patente A1 si può conseguire dai 16 anni e consente di guidare 2 o 3 ruote con cilindrata inferiore o uguale a 125 cc, una potenza inferiore a 11 kW (15 CV) e un rapporto peso/potenza non superiore a 0,1 kW/kg.
  • La patente A2 si può ottenere solo dai 18 anni e permette di guidare moto con potenza non superiore a 35 kW (54 CV) e un rapporto peso/potenza non superiore a 0,2 kW/kg.
  • La patente A si può ottenere già dai 20 anni a condizione di possedere la A2 da 2 anni, oppure dai 24 anni. Questa patente permette di guidare mezzi a 2 ruote (3 ruote dopo i 21 anni) di qualsiasi cilindrata e potenza.

La patente B si può conseguire dai 18 anni e consente di guidare veicoli della categoria A1 autoveicoli, autocarri e caravan (massimo 9 posti compreso il guidatore e con massa a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate), macchine agricole, macchine operatrici (escluse quelle eccezionali) e veicoli adibiti al servizio di emergenza (con massa inferiore a 3,5 tonnellate). Si possono menzionare anche le categorie B1, ottenibile già a 16 anni per la guida di quadricicli diversi da quelli leggeri, e la patente BE che autorizza un rimorchio con massa minore di 3,5 tonnellate.

In seguito, si trovano le patenti C1, C1E, C e CE, che possono essere ottenute solo in seguito al rilascio della patente B. Queste patenti si rinnovano ogni 5 anni fino a 65 anni di età, ogni 2 anni dai 65 ai 68 anni. Per quanto riguarda la patente CE, dopo i 68 anni di età non è più possibile guidare autotreni e autoarticolati con massa complessiva uguale o superiore a 20 tonnellate.

  • Le patenti C1e C1E si può già ottenere a partire da 18 anni. La prima consente di guidare autocarri per il trasporto di cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate ma inferiore a 7,5 tonnellate. La patente C1E richiede di essere già in possesso della C1 e aggiunge la possibilità di guidare veicoli trainanti un rimorchio o semirimorchio.
  • La patente C si può conseguire dai 21 anni e permette di guidare autocarri per il trasporto di cose (senza limitazioni di peso) e macchine agricole, anche eccezionali. Se il candidato è titolare di CQC l’età minima scende a 18 anni.
  • La patente CE si può ottenere dai 21 anni e consente di guidare un tir e un rimorchio o semirimorchio.

Infine, troviamo le patenti D1, D1E, D e De che, come accade per le patenti C, si possono ottenere solo in seguito al conseguimento della patente B. Il loro rinnovo cade ogni 5 anni fino a 60 anni di età, poi ogni anno fino ai 68 anni.

  • Le patenti D1 e D1E si possono ottenere dai 21 anni. La prima consente di guidare veicoli per il trasporto di persone con fino a 16 posti e lunghezza fino a 8 metri. La D1E, solo dopo aver ottenuto la D1, consente di aggiungere un rimorchio o semirimorchio all’autobus.
  • La patente D si consegue a partire da 24 anni e fa guidare veicoli per il trasporto di persone, senza limiti di lunghezza o posti a sedere.
  • La patente DE si può ottenere solo al conseguimento della patente D e consente di aggiungere un rimorchio o semirimorchio all’autobus. La patente di categoria DE è valida per la guida dei veicoli di categoria D1E.

Le patenti delle categorie C1E, CE, D1E, DE sono valide per la guida di veicoli della categoria BE.

Quanto costa la patente? I prezzi di teoria e pratica

Uno dei quesiti fondamentali per un giovane che vuole prendere la patente riguarda proprio il lato economico. Quanto costa prendere la patente? Prima di tutto bisogna fare una grande distinzione tra patente da privatista e patente in autoscuola. La prima è molto vantaggiosa a livello monetario, la seconda offre una preparazione più accurata e l’autoscuola si prende carico di tutte le pratiche da eseguire.

Per richiedere la patente come privatista bisogna avere una buona conoscenza di tutte le pratiche da sbrigare e rispettare ogni scadenza o pagamento. Per iscriversi all’esame di teoria bisogna recarsi presso gli Uffici della Motorizzazione Civile. I documenti da presentare riguardano la domanda compilata su modulo TT2112, disponibile direttamente alla Motorizzazione, un documento di identità valido, 2 fototessere, il certificato anamnestico del medico con relativa marca da bollo e il permesso di soggiorno (per cittadini extracomunitari). Le esercitazioni in vista dell’esame pratico non richiedono la presenza di un veicolo a doppi pedali e come istruttore potremo chiedere ad una persona fidata che possegga la patente da più di 10 anni e abbia meno di 65 anni. La legge, però, impone 6 ore di guida con un istruttore professionista che possa dare dei validi consigli per la guida notturna, in autostrada e in strade secondarie. Per quanto riguarda i costi della patente da privatista, questi si aggirano intorno ai 400 euro, dove il contributo più oneroso è quello relativo alle 6 ore di guida con l’istruttore.

La patente in autoscuola, invece, svincola da ogni problematica relativa alle pratiche necessarie. Le prime cose da presentare sono il certificato anamnestico, che può essere svolto dal medico di famiglia, e il certificato medico, rilasciato da un medico presso l’autoscuola. Il costo di queste documentazioni raggiunge i 200 euro. Alle volte questa spesa è inclusa all’interno dell’iscrizione all’autoscuola (tra i 400 e i 600 euro). Ovviamente, nel costo di iscrizione è compreso il corso di teoria. L’esame di teoria non ha costo solo la prima volta, infatti, in caso di bocciatura, si dovranno pagare 100 euro per la nuova iscrizione. Ultimo, ma non meno importante, il costo relativo alle “guide”. Questa spesa varia in funzione della quota oraria, tra i 30 e i 60 euro l’ora, e in base alla quantità di ore necessarie (minimo 6). Il costo dell’esame pratico si aggira intorno ai 120-150 euro. In totale, il costo per avere la patente di guida in autoscuola può raggiungere i 1.600 euro.

Rinnovo patente: ecco le scadenze per ogni categoria

Il rinnovo della patente varia in funzione dell’età del proprietario. Con il passare degli anni, la vista, i riflessi, la prontezza e le condizioni di salute possono peggiorare ed è dunque necessario verificare che l’individuo sia ancora in grado di guidare senza creare danni per sé stesso e per gli altri.

Nel caso della categoria B, ad esempio, il rinnovo della patente è scadenzato ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, scende dopo 5 anni tra i 50 e i 70 anni di età, 3 anni fra 70 e 80 anni d’età per arrivare al rinnovo ogni 2 anni oltre gli 80 anni di età. Per avere una chiara rappresentazione di tutte le scadenze riguardanti il rinnovo patente per ogni categoria, potete fare riferimento alla seguente tabella:

| Tipo di patente | Età del proprietario | Rinnovo | | ---------- | ---------- | ---------- | | Rinnovo Patente A | < 50 anni di età | 10 anni | | | tra i 50 e i 70 anni di età | 5 anni | | | tra i 70 e i 80 anni di età | 3 anni | | | > 80 anni di età | 2 anni | | Rinnovo Patente B | < 50 anni di età | 10 anni | | | tra i 50 e i 70 anni di età | 5 anni | | | tra i 70 e i 80 anni di età | 3 anni | | | > 80 anni di età | 2 anni | | Rinnovo Patente C | < 65 anni di età | 5 anni | | | > 65 anni di età | 2 anni | | Rinnovo Patente D | < 60 anni di età | 5 anni | | | > 60 anni di età | 1 anno |

Secondo il Nuovo Codice della Strada 2021 la scadenza del foglio rosa è passata da 6 a 12 mesi.

Multe e smarrimento patente

L’articolo 116 del Codice della Strada impone che la patente sia sempre presente quando si guida, indipendentemente dal veicolo che si guida, sia anche questo uno scooter 50 cc. Nel caso in cui il conducente sia sprovvisto di patente per dimenticanza andrà in contro ad una sanzione da 41 a 168 euro, ridotta del 30% se pagata entro 5 giorni. Il proprietario della patente è inoltre invitato a presentarsi presso un organo di Polizia con il documento per certificare che la smemoratezza non coprisse qualcosa di più grave.

Le situazioni più gravi in cui un conducente si può trovare sprovvisto di patente sono, ad esempio, quando quest’ultima non sia mai stata conseguita, non sia stata rinnovata o addirittura revocata. Sebbene con il Governo Renzi la legge si sia alleggerita, le multe rimangono molto salate, con un valore che varia tra i 5.000 e i 30.000 euro. Se si viene fermati più di una volta in 2 anni sprovvisti di patente, l’illecito viene considerata reato.

Nel caso di smarrimento della patente, bisognerà recarsi presso un organo di Polizia entro le 48 ore seguenti e sviluppare la denuncia. In seguito alla verifica se il documento sia duplicabile, l’organo di Polizia rilascerà un permesso provvisorio, valido sul territorio nazionale fino a quando non verrà rilasciata la nuova patente. Ovviamente, in seguito allo smarrimento, la patente smarrita non avrà più validità.

Dove si trova il numero della patente di guida e cosa sono i codici patente?

Potrebbe sembrare banale ma una delle domande più comuni che sorgono quando dobbiamo dare i dati della nostra patente è: dove si trova il numero della patente di guida? Il numero della patente di guida è posizionato nella parte anteriore del documento, al lato destro della foto, identificato dal numero 5. Sul lato destro della parte posteriore del documento, si può consultare una legenda che riporta la spiegazione di tutte le sezioni:

1. Cognome 2. Nome 3. Data, luogo di nascita, sigla della provincia di nascita 4a. Data di rilascio 4b. Data di scadenza 4c. Patente rilasciata da (riferito alla Motorizzazione Civile) 5. Numero della patente 7. Firma del titolare 9. Categoria patente 10. Valida dal 11. Valida fino al 12. Codici patente

Sempre nella parte posteriore della patente di guida potremo consultare i codici patente, identificati con il numero 12 in basso a sinistra. Alle volte questi codici patente possono essere lunghi ed apparentemente indecifrabili. L’intero codice è la composizione di più numeri che hanno un significato specifico indicato nel seguente indice:

  • 02: Protesi uditiva o sostegno per la comunicazione
  • 03: Protesi per gli arti
  • 10: Cambio di velocità adattato
  • 15: Frizione adattata
  • 20: Sistema di frenatura adattato
  • 25: Sistema di accelerazione adattato
  • 30: Sistemi combinati di frenatura e d'accelerazione adattati
  • 35: Dispositivi di comando adattati
  • 40: Sistema di direzione adattato
  • 42: Retrovisore/i adattato/i
  • 43: Sedile del conducente modificato
  • 44: Adattamenti del motociclo
  • 45: Motocicli con side-car
  • 70: Conversione della patente n. XXX rilasciata da XXX
  • 71: Duplicati della patente n. XXX
  • 78: Guida consentita solo con cambio automatico
  • 96: Autorizzazione alla guida di veicoli composti da motrice di categoria B con massa totale di motrice + rimorchio superiore a 3500 kg e inferiore a 4250 kg

Quanti punti ho sulla patente?

Capire quanti punti patente attualmente si posseggono non è difficile. Ci sono due modalità, chiamando il numero 848.782.782 (il numero non è gratuito e ha il costo di una chiamata urbana) oppure consultando il sito internet Il Portale dell’Automobilista che, inoltre, dispone della App iPatente per smartphone Android e Apple. I punti della patente sono 20 e possono arrivare a 30. Le sanzioni per la perdita di punti per i neopatentati (primi 3 anni di guida) sono raddoppiate.

In funzione della gravità dell’infrazione si possono perdere fino a 10 punti della patente. Di seguito, si può avere una veloce consultazione della perdita di punti in funzione delle infrazioni commesse.

1 punto

  • Trasportare un numero di persone superiore a quello concesso
  • Non far uso dei dispositivi di illuminazione o segnalazione visiva quando è prescritto
  • Uso scorretto dei fari

2 punti

  • Cambio di direzione o di corsia per inversione di marcia o svolte senza osservare le prescrizioni imposte
    • Mancato rispetto della segnaletica, ad eccezione dei segnali di divieto di sosta e di fermata
      
      • Sorpasso a sinistra (dove vietato) di un tram in sosta 
        
        • Uso scorretto o negligenza nell’utilizzo del triangolo di emergenza
          

3 punti - Superare i limiti di velocità di oltre 10 km/h e non superiore ai 40 km/h - Mancato accertamento delle condizioni per effettuare il sorpasso - Non rispettare le distanze di sicurezza - Far uso dei fari abbaglianti in condizioni vietate

4 punti - Circolare contromano (non in curva) - Evitare di occupare la corsia più libera a destra, sulle strade con carreggiata a due o più corsie - Caduta o spargimento sulla carreggiata di materie viscide ed infiammabili - Circolare in autostrada con veicolo avente carico instabile, non saldamente assicurato - Non fermarsi in incidente con soli danni a cose causato dal proprio comportamento

5 punti - Circolare a velocità non commisurata alle particolari condizioni in cui si svolge la circolazione - Non rispettare gli obblighi di precedenza - Mancato rispetto delle regole di sorpasso - Non mantenere le distanze di sicurezza con conseguente collisione e gravi danni ai veicoli - Condurre un motociclo senza casco, con casco irregolare o non allacciato, oppure trasportare altro passeggero in tali condizioni - Mancato allacciamento delle cinture del conducente e/o del trasportato minorenne o mancato uso dei seggiolini per bambini - Alterare il corretto uso delle cinture - Usare cuffie o apparecchi radiotelefoni durante la guida - Mancato utilizzo degli occhiali se prescritti

6 punti - Mancato rispetto dello STOP - Passaggio con semaforo rosso o con agente del traffico - Violare gli obblighi di comportamento ai passaggi a livello - Superare i limiti di velocità di oltre 40 km/h, ma non di oltre 60 km/h

8 punti - Mancato rispetto della distanza di sicurezza che abbia causato un incidente con lesioni gravi - Comportamento irregolare o pericoloso nei passaggi ingombrati e nelle strade di montagna che abbia causato gravi lesioni a persone - Inversione di marcia in prossimità o in corrispondenza degli incroci, delle curve o dei dossi - Violare l'obbligo di precedenza ai pedoni

10 punti - Oltrepassare i limiti di velocità di 60 km/h - Circolare contromano o sorpassare nelle curve, sui dossi o in condizioni di limitata visibilità o su strada divisa in carreggiate separate - Sorpasso di veicoli fermi ai semafori, ai passaggi a livello o incolonnati. Sorpasso di veicolo che sta a sua volta già sorpassando - Inversione di marcia in autostrada o sulle strade extraurbane principali o procedervi in contromano - Retromarcia in autostrada - Guidare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanza stupefacenti - Forzamento del posto di blocco

Come recuperare i punti patente? L’unica possibilità è quella di seguire dei corsi formativi specifici presso autoscuole e centri autorizzati dal ministero dei Trasporti. È possibile ottenere fino a 12 punti con 6 ore di lezione, ma si possono guadagnare punti solo per arrivare a soglia 20 punti. In aggiunta, si può contare sui 2 punti bonus concessi ogni due anni agli automobilisti che dimostrano una buona condotta.

Patente di guida internazionale: cos’è e come si ottiene

Se amate viaggiare in auto al di fuori dell’Europa è necessario conoscere nel dettaglio cos’è la patente di guida internazionale. Per guidare in altri paesi, infatti, sarà necessario presentare questo documento che è una sorta di versione della nostra patente adattata al Paese di destinazione. Solitamente la patente di guida internazionale è valida per brevi periodi.

Sono presenti due modelli di questa patente: - Convenzione di Ginevra 1949, con validità di 1 anno - Convenzione di Vienna 1968, con validità di 3 anni.

Per ottenere la patente di guida internazionale dovrete recarvi negli uffici della Motorizzazione Civile e presentare i seguenti documenti: - attestazione del versamento di € 10,20 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici della motorizzazione) - attestazione del versamento di € 16,00 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici della motorizzazione) - marca da bollo di € 16,00 - 2 fotografie in formato tessera, di cui una autentica - fotocopia fronte-retro della patente di guida in corso di validità

Dunque, il costo complessivo per ottenere la patente internazionale è di circa 45 euro.

Ovviamente, se la vostra patente nazionale sarà scaduta la patente internazionale non avrà validità. Se le vostre intenzioni sono quelle di rimanere per lunghi periodi di durata in un paese esterno all’EU, dovrete conseguire il documento di guida locale.

Esame di guida patente B: come funziona e come superarlo

L’esame di guida per la patente B è uno tra gli obiettivi più importanti per chi sogna l’indipendenza di viaggiare con l’auto. Gli ingredienti giusti per poter affrontare questa sfida sono la preparazione teorica, tanto allenamento e un po’ di pazienza. Ma come funziona l’esame per la patente B e quali sono i segreti per poterlo superare? L’esame per ottenere la patente di guida B è suddiviso in due parti, un quiz teorico e una prova pratica. Per quanto riguarda la teoria, è bene costruire delle buone conoscenze attraverso lo studio di libri specializzati. Il secondo passaggio è sicuramente quello di allenarsi il più possibile attraverso delle simulazioni di esame, oppure dei quiz mirati in base all’argomento. Il test dell’esame propone 40 quiz, 30 dei quali sono relativi a capitoli più importanti ai fini della sicurezza mentre i rimanenti affrontano temi meno essenziali (1 domanda per argomento).

Quiz patente e argomenti

I capitoli più importanti sono 15 e all’esame prevedono 2 domande per argomento. Gli argomenti per l’esame della patente sono:

  • Segnali di pericolo
    
    • Segnali di divieto
      
      • Segnali di obbligo
        
        • Segnali di precedenza
          
          • Segnaletica orizzontale e segni sugli ostacoli
            
            • Segnalazioni semaforiche e degli agenti del traffico
              
              • Limiti di velocità, pericolo e intralcio alla circolazione
                
                • Distanza di sicurezza
                  
                  • Norme sulla circolazione dei veicoli
                    
                    • Esempi di precedenza (ordine di precedenza agli incroci)
                      
                      • Norme sul sorpasso
                        
                        • Norme varie (ingombro della carreggiata, circolazione su autostrade e strade extraurbane principali, trasporto di persone, etc)
                          
                          • Dispositivi di equipaggiamento, funzione ed uso: cinture di sicurezza, sistemi di ritenuta per bambini, casco protettivo e abbigliamento di sicurezza
                            
                            • Incidenti stradali e comportamenti in caso di incidente
                              
                              • Guida in relazione alle qualità e condizioni fisiche e psichiche, alcool, droga, farmaci e primo soccorso
                                

I rimanenti capitoli sono 10 e trattano i seguenti argomenti:

  • Definizioni generali e doveri nell’uso della strada;
    
    • Segnali di indicazione;
      
      • Segnali complementari, segnali temporanei e di cantiere;
        
        • Pannelli integrativi dei segnali;
          
          • Fermata, sosta, arresto e partenza;
            
            • Uso delle luci e dei dispositivi acustici, spie e simboli;
              
              • Patenti di guida, sistema sanzionatorio, documenti di circolazione, obblighi verso agenti, uso di lenti e altri apparecchi;
                
                • Responsabilità civile, penale e amministrativa, assicurazione RCA e altre forme assicurative legate al veicolo.
                  

Il consiglio principale è quello di non accontentarsi mai del proprio livello di preparazione e completare quanto più possibile tutto il materiale che si ha a disposizione. In ogni caso, nel web è possibile trovare innumerevoli siti che propongono simulazioni di test teorici per l’esame di guida.

Se l’esame teorico restituisce un esito positivo, al candidato viene concesso il foglio rosa, un documento che permette di poter guidare un veicolo per esercitarsi in vista della prova pratica.

Esame pratica patente

L’esame pratico ha una durata di circa 45 minuti a candidato e prevede di guidare in compagnia dell’istruttore (nel caso in cui si scelga il percorso in autoscuola) e di un esaminatore che si accomoderà nei sedili posteriori dell’auto. Un consiglio importante è quello di provare almeno una volta tutte le manovre che potranno essere richieste dall’esaminatore nel corso dell’esame pratico.

L’esame si suddivide in 3 fasi:

  1. Durante la prima fase il candidato dovrà rispondere ad eventuali domande teoriche che possono riguardare le condizioni degli pneumatici, i catadiottri, i vari livelli di olio motore, liquido raffreddamento e liquido lavavetri. Una volta saliti a bordo della vettura, invece, bisognerà sistemare la seduta, regolare gli specchietti, allacciare la cintura e controllare che tutte le porte della vettura siano chiuse. Ancora una volta, il conducente potrebbe essere interrogato sulle spie presenti nella strumentazione, come ad esempio quella relativa al freno di stazionamento.
  2. Durante la seconda fase il candidato viene messo alla prova per verificare le sue capacità durante le manovre di parcheggio, inversione del veicolo e frenata. In questo momento è necessario trasmettere fiducia agli occhi dell’esaminatore e dimostrare quanta più dimestichezza con l’auto possibile.
  3. La terza e ultima fase, vero cuore dell’esame, si svolge nel traffico. Giù il freno a mano e si è subito messi alla prova per verificare il comportamento in strada. Si affrontano diverse prove come l’attraversamento di un incrocio, l’ingresso e l’uscita dall’autostrada, le rotatorie e gli attraversamenti pedonali.

Una volta tornati al punto di partenza ricordatevi che l’esame non è ancora concluso. Bisogna saper prendere le giuste precauzioni e, soprattutto, non cadere nel tranello di parcheggiare dove non è concesso. È comune che l’esaminatore chieda di fare manovre non concesse oppure di immettersi in un senso vietato, dunque è necessario mantenere la massima concentrazione per non incappare in questo tipo di errori.

Alcuni consigli scontati ma preziosi per poter superare l’esame di guida sono:

  • Non dimenticare tutti i documenti necessari (es. foglio rosa)
    
    • Allacciare la cintura
      
      • Utilizzare gli occhiali da vista se necessari
        
        • Evitare un uso scorretto degli indicatori di direzione
          
          • Non immettersi contromano 
            
            • Fermarsi sempre di fronte ad uno STOP
              
              • Non urtare il marciapiede durante un parcheggio
                
                • Non superare i limiti di velocità, neanche durante un sorpasso
                  

Foglio rosa e guida accompagnata (GA)

Il foglio rosa è il documento che viene fornito in seguito al superamento dell’esame di teoria e, secondo il Nuovo Codice della Strada 2021, ha una durata di 12 mesi. A rilasciarlo è direttamente l’autoscuola oppure, nel caso in cui si stia svolgendo un percorso da privatista, la Motorizzazione. Con questo documento è possibile mettersi al volante di un veicolo, a patto che al fianco ci sia un istruttore oppure una persona di fiducia che abbia più di 10 anni di patente e meno di 65 anni di età. I limiti da rispettare su strada sono inferiori rispetto a quelli vigenti, infatti, non si potranno superare i 90 km/h nella percorrenza su strade extraurbane e i 100 km/h in autostrada.

Per circolare con il foglio rosa, è necessario munirsi di un contrassegno con la lettera P, da fissare nelle parti anteriore e posteriore della vettura. Davanti le dimensioni sono di 15 x 12 cm mentre dietro le dimensioni da rispettare sono 30 x 30 cm.

Il foglio rosa deve sempre essere a bordo della vettura, pena una salata multa che può arrivare a 1.680 euro. Altre multe riguardano la guida senza accompagnatore (con fermo amministrativo dell’auto per 3 mesi) e la scorretta affissione della P nel retro della vettura (da 84 a 335 euro).

È possibile ottenere il foglio rosa a 17 anni? La risposta a questa domanda è sì, ma sono necessarie alcune precisazioni a riguardo. Prima di tutto, il richiedente dev’essere munito di patente A1, disponibile dai 16 anni per motocicli di cilindrata inferiore o uguale a 125 cc. In questo caso l’esame teorico non è necessario per richiedere il foglio rosa della patente B in quanto è il medesimo già sostenuto per ottenere la patente A1. Le ore di guida obbligatorie salgono a 10 ore in autoscuola, dopodiché verrà rilasciato il foglio rosa per poter circolare su strada. Questa formula si chiama Guida Accompagnata, sintetizzato con l’acronimo GA. Un contrassegno a sfondo giallo con le lettere GA dovrà essere posizionato nel retro della vettura.

Le limitazioni legate alla Guida Accompagnata impongono che il veicolo non superi le 3,5 tonnellate di massa, non sia più potente di 70 kW (95 CV) e abbia un rapporto peso/potenza non superiore a 50 kW (68 CV) per tonnellata.

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