
Le 5 auto Plug-In Hybrid che costano meno: modelli e prezzi
Il mondo dell’auto è attualmente di fronte ad un bivio. Da un lato ci sono le auto termiche, benzina, Diesel e non solo, che rappresentano una certezza, una tecnologia rodata, apprezzata e che presenta due sole controindicazioni, per quanto molto importanti: l’impatto ambientale e l’utilizzo del petrolio, risorsa in esaurimento e non rinnovabile. Dall’altro, invece, ci sono le auto elettriche, che rappresentano il futuro, la tecnologia in ascesa e che promette di risolvere i limiti dell’auto termica. Se, però, le auto elettriche non usano più petrolio e non hanno emissioni locali, portano con loro altri limiti come la produzione dell’energia e delle batterie, l’autonomia ridotta e le complicazioni per quanto riguarda la ricarica.
Le istituzioni europee hanno deciso negli anni ’10 del XXI secolo: il futuro sarà elettrico entro il 2035, con il bando a tutto ciò che è alimentato da un motore a combustione interna e dal petrolio. Oggi, però, vediamo come questa scelta non sia così facile da attuare, con limiti a livello di infrastrutture di ricarica, di autonomia e di prezzo delle auto. In più, le auto elettriche impongono di pianificare e cambiare le proprie abitudini in funzione dell’utilizzo totale e generalizzato delle BEV, limitando così la loro diffusione.
Ci sarebbe, però, una tecnologia che promette di unire l’assenza di emissioni locali nei centri urbani e l’utilizzo dell’elettricità nei tragitti più brevi, unendo però l’usabilità, la facilità di rifornimento e tutti gli altri pregi della tecnologia termica in veicoli che riescono ad utilizzare meno petrolio e si propongono come ponte tra le auto termiche e quelle 100% elettriche: le auto ibride Plug-In.
Le automobili Plug-In Hybrid, infatti, sono dotate di un motore termico, benzina o Diesel, e di un motore elettrico di grandi dimensioni, alimentato da una batteria di dimensioni generose caricabile attraverso una presa di corrente esterna. Le migliori Plug-In, oggi, riescono a percorrere oltre 100 km reali senza mai accendere il motore a benzina, permettendo di essere paragonabili a delle elettriche durante l’utilizzo quotidiano, ma con l’autonomia e la facilità di utilizzo di un’auto termica se non si riesce a ricaricare o se si deve fare un viaggio lungo. Questa tecnologia ha un difetto principale: il costo.
In quanto uniscono di fatto due vetture in una, una termica e una elettrica, le auto ibride Plug-In costano più delle controparti termiche e, oggi, persino di alcune elettriche. Ci sono, però, 5 auto Plug-In Hybrid che costano meno delle altre, con prezzi paragonabili alle versioni termiche di pari potenza. Diversi modelli ibridi ricaricabili sono molto costosi, ma ci sono automobili abbordabili e dalle caratteristiche decisamente interessanti. Quali sono le 5 auto ibride Plug-In che costano meno nel 2025? Scopriamolo insieme.
Sommario
Le auto Plug-In Hybrid economiche nel 2025
Le auto Plug-In Hybrid, economiche o costose che siano, sono automobili dotate di due motori, uno termico (solitamente a benzina, ma può anche essere Diesel o alimentato a gas) e uno elettrico dalla potenza simile.
Il motore elettrico è alimentato da una batteria di dimensioni generose, più grande rispetto alle auto Mild Hybrid e Full Hybrid, e rispetto a queste due le auto Plug-In Hybrid vanno ricaricate esternamente attraverso una presa di corrente (per questo sono dette anche ibride “alla spina”). Le auto ibride Plug-In quindi hanno, a tutti gli effetti, due motori e due alimentazioni in una sola automobile. Sebbene questo porti una versatilità d’utilizzo maggiore, la presenza di due motori aumenta la massa delle automobili ibride Plug-In, che pesano tra i 250 e i 500 kg in più rispetto alle versioni termiche dello stesso modello, e aumenta anche il prezzo.
Le 5 auto Plug-In Hybrid che costano meno hanno infatti un prezzo di listino che in media supera di circa 10/12.000 euro l’equivalente versione termica. Non ci sono però solo limiti, in quanto anche le 5 auto ibride Plug-In che costano meno possono percorrere tra i 45 e i 120 km a zero emissioni, e a batteria carica combinano consumi contenuti di benzina e prestazioni decisamente vivaci. I consumi reali delle auto ibride Plug-In sono però estremamente sensibili allo stile di guida, all’utilizzo dell’auto e alla ricarica della batteria. Le auto ibride Plug-In danno il massimo a batteria carica, quando il sistema riesce a massimizzare le prestazioni e i consumi, permettendo di limitare i consumi di benzina in maniera drastica.
Se si viaggia a batteria scarica, però, i consumi delle auto ibride Plug-In salgono parecchio, arrivando a smentire i risultati miracolosi di 80/100 km/l omologati nel ciclo misto WLTP e arrivando a percorrenze persino superiori alle automobili termiche di partenza, in quanto il motore termico deve trasportare anche l’aggravio di peso del sistema elettrico.
Le auto ibride Plug-In sono quindi perfette per chi ha un box e ha una percorrenza giornaliera che rientra nell’autonomia elettrica della vettura o ha possibilità di ricaricare a lavoro, in modo da massimizzare i vantaggi della presenza del motore elettrico ma avere anche la versatilità e la tranquillità di viaggiare anche fuori città e nei lunghi viaggi.
Quali sono le 5 auto Plug-In Hybrid che costano meno nel 2025?
Le auto ibride Plug-In economiche, quindi, hanno prezzi piuttosto alti, superiori a tutte le altre ibride e persino ad alcune auto 100% elettriche. Nonostante questo assunto valido in generale,__ ci sono alcuni modelli di auto Plug-In Hybrid del 2025 che costano meno di 40.000 euro__, e se alcune mostrano il fianco in quanto a consumi o altri aspetti, altre auto Plug-In Hybrid economiche sono effettivamente valide, con ottimi consumi e un interessante rapporto qualità-prezzo. Ecco, quindi, quali sono le auto Plug-In Hybrid che costano meno nel 2025:
DFSK E5
L’auto ibrida Plug-In più economica sul mercato italiano è la DFSK E5, con un prezzo che non supera i 37.000 euro e una dotazione di serie sulla carta molto valida. Lunga 4,76 metri, la E5 è un D-SUV dalle linee massicce, con un frontale molto squadrato e caratterizzato da un’enorme mascherina carenata con una finitura con decine di punti cromati che richiamano dei punti luce a LED. In coda, invece, troviamo dei fari a sviluppo orizzontale interamente integrati nel portellone posteriore, dietro il quale si nasconde un bagagliaio di soli 375 litri di capacità, compromessi dalla presenza delle batterie del sistema ibrido sotto il pianale di carico.
Salendo a bordo, la E5 è assemblata con discreta cura, ha materiali di buona qualità e lo stile è ispirato a modelli occidentali come Mercedes-Benz, e in cima alla plancia troviamo un quadro strumenti digitale da 7 pollici e un display dell’infotainment da 10,25 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. Lo spazio è discreto davanti, con una posizione di guida relativamente stretta per i più alti, dietro è spaziosa e il comfort è assicurato anche dalla presenza dei doppi vetri, una rarità su questo livello di prezzi.
Il SUV più grande della Dongfeng Sokon è spinto da un motore termico piuttosto piccolo, un 1.5 a benzina da 110 CV, e da un motore elettrico da 177 CV, per una potenza di sistema di 184 CV. Il sistema ibrido è gestito da un cambio automatico CVT, con trazione anteriore. Molto morbida e rilassante da guidare, non è una sportiva, con uno sterzo lento e delle sospensioni morbide. La batteria, invece, è da 17,5 kWh, e riesce ad offrire buone prestazioni (0-100 km/h in 7,4 secondi) e un’autonomia nel ciclo WLTP di 87 km in un percorso misto.
Toyota C-HR 2.0 PHEV
Grazie ad un importante taglio del listino prezzi attuato alla fine del 2024, la Toyota C-HR si posiziona come una delle auto Plug-In Hybrid che costano meno nel 2025, nonostante una tecnologia iper-collaudata e livelli di efficienza molto alti. Lunga 4,36 metri, la seconda generazione della C-HR è uno dei crossover con lo stile più personale sul mercato. Caratterizzata da linee decise e da un posteriore con lunotto molto inclinato, la C-HR è uno dei C-SUV più venduti non solo per merito dello stile, ma anche degli ottimi contenuti che nasconde sotto queste linee così particolari. L’abitacolo, ad esempio, riesce ad essere personale senza risultare scomodo, con una particolare attenzione all’ergonomia e alla facilità d’utilizzo.
Buona la disponibilità tecnologica, con un ottimo quadro strumenti digitale affiancato da un infotainment con Apple CarPlay e Android Auto di serie, mentre l’abitabilità è ottima davanti e discreta dietro, dove i finestrini molto piccoli limitano la quantità di luce nell’abitacolo. A livello meccanico, la C-HR è realizzata sulla piattaforma TNGA-C (la stessa della compatta Corolla) ed è dotata dell’ottimo sistema ibrido Toyota Hybrid Synergy Drive di quinta generazione in versione ricaricabile. Sotto il cofano ci sono il 2.0 quattro cilindri aspirato Dynamic Force da 152 CV e un motore elettrico da 113 CV, per una potenza di sistema di 223 CV scaricata sulle ruote anteriori dal classico cambio Toyota E-CVT. Le prestazioni sono piuttosto vivaci (0-100 km/h in 7,4 secondi), mentre la batteria da 13,6 kWh garantisce, nel ciclo misto WLTP, 66 km di autonomia a zero emissioni.
MG HS PHEV
Segue sul terzo gradino di questo speciale podio delle auto ibride Plug-In più economiche del 2025 in Italia la MG HS PHEV. L’erede della EHS, primo modello del nuovo corso MG ad essere commercializzato in Europa, la seconda generazione del SUV medio-grande della Casa anglo-cinese (è lunga 4,67 metri in versione ibrida) ha uno stile molto aggressivo e filante, che appare più ricercato di quanto non dica il prezzo di listino. Dotata di un’ottima dotazione di serie, la HS Plug-In Hybrid convince anche all’interno, dove sfoggia una qualità costruttiva di buon livello, materiali piacevoli al tatto e alla vista e tanta tecnologia.
La plancia è infatti dominata da un doppio display da 12,3 pollici per quadro strumenti digitale e infotainment, ma mancano dei tasti fisici per clima o altre funzioni. Lo spazio, invece, è ideale davanti, molto generoso dietro e anche il bagagliaio ha una capienza discreta, identica per tutte le versioni e pari a 507 litri. A livello meccanico, la MG HS è realizzata su una piattaforma più moderna rispetto alla precedente EHS, ed è disponibile anche in versione termica che in un’interessante variante Full Hybrid.
La PHEV, invece, ha una meccanica piuttosto particolare, formata da un 1.5 quattro cilindri turbo da 143 CV e un motore elettrico da 184 CV, che insieme erogano fino a 272 CV e sono collegati alle ruote anteriori da un cambio automatico a due marce. Le prestazioni sono vispe (0-100 km/h in 6,8 secondi), mentre la batteria del sistema ibrido è molto grande: con 21,4 kWh, l’autonomia è pari a 100 km nel ciclo misto WLTP.
Mazda MX-30 R-EV
Entra in classifica anche la Mazda MX-30 R-EV, un’auto davvero particolare non solo nello stile, ma anche nella meccanica a dir poco fuori dagli schemi. Il crossover medio da 4,40 metri della Casa giapponese fa capire fin dal nome (MX significa “Mazda eXperimental”, ed è la sigla data a tutti i progetti più “pazzi” della Casa di Hiroshima) la sua particolarità.
Dotata di linee pulite, eleganti ma anche originali, ha le portiere posteriori ad apertura controvento, piuttosto piccole e che si nascondono in un montante posteriore massiccio e, a richiesta, a contrasto. Salendo a bordo, la MX-30 conserva alcune delle caratteristiche tipiche delle Mazda come una posizione di guida curata e distesa, una buona qualità costruttiva e il sistema di infotainment in cima alla plancia con il comodo rotore nel tunnel centrale. Ci sono, però, anche soluzioni differenti, come lo schermo touch per comandare il clima e l’utilizzo, in alcuni allestimenti, del sughero come rivestimento per l’abitacolo. Non troppo spaziosa dietro e nel bagagliaio (350 litri), la MX-30 è realizzata sul pianale della CX-30 ed è disponibile in Italia unicamente come ibrida Plug-In, o meglio come elettrica con Range Extender.
In questa particolare configurazione tecnica, infatti, a spingere l’auto ci pensa solo il motore elettrico anteriore da 170 CV, collegato ad una batteria da 17,8 kWh, che garantisce un’autonomia nel ciclo WLTP di 85 km. La batteria, però, è caricabile sia con il classico cavo che con l’utilizzo di un piccolo motore a benzina che fa solamente da generatore. Nello specifico, poi, Mazda ha montato sulla MX-30 R-EV un motore rotativo Wankel da 0.83 litri e 75 CV, un motore tanto particolare quanto assetato, mentre le prestazioni sono tranquille, con uno 0-100 km/h coperto in poco più di 9 secondi.
DR 6.0 1.5 PHEV
A concludere questa speciale Top 5 delle auto ibride Plug-In che costano meno nel 2025 c’è la DR 6.0 PHEV, uno dei modelli più costosi del marchio di Macchia d’Isernia. Basata sulla Chery Tiggo 7 Plus, la 6.0 è lunga 4,51 metri ed è caratterizzata da uno stile piuttosto pulito ed elegante, con una grande griglia verniciata in nero lucido all’anteriore e un posteriore caratterizzato da una firma a LED a tutta larghezza. Salendo a bordo, invece, ha la 6.0 ha una buona abitabilità sia davanti che dietro, mentre il bagagliaio non è così spazioso: DR, infatti, non ha dichiarato la capacità della versione ibrida, ma le versioni termiche ospitano 380 litri.
L’abitacolo, invece, ha una discreta tecnologia di bordo, con quadro strumenti digitale e sistema di infotainment, mentre qualità e assemblaggi sono ancora un po’ lontani dalla concorrenza occidentale. A livello meccanico, invece, la DR 6.0 PHEV ospita sotto il cofano un 1.5 quattro cilindri turbo da 146 CV e due motori elettrici, uno da 75 e l’altro da 95 CV, per una potenza di sistema di 317 CV, scaricati sulle sole ruote anteriori da un cambio doppia frizione a 7 marce. La batteria, invece, è da 19,3 kWh, e secondo il ciclo WLTP è sufficiente per percorrere, in un percorso misto, 99 km senza ricariche. Le prestazioni, poi, sono piuttosto vispe (0-100 km/h coperto in 6,9 secondi).
I prezzi delle auto Plug-In Hybrid che costano meno nel 2025
Abbiamo visto, quindi, quali sono i modelli di auto Plug-In Hybrid che costano meno nel 2025, lasciando per ultimo il criterio fondamentale: il prezzo. Tutti i modelli che abbiamo visto, infatti, non superano nella loro variante d’attacco i 39.000 euro, segnando un calo di prezzo rispetto al passato piuttosto visibile. Analizzando, così, i prezzi delle auto Plug-In Hybrid che costano meno del 2025 troviamo la DFSK E5 come l’ibrida ricaricabile più economica d’Italia. L’unico allestimento è offerto a 36.888 euro, ed è particolarmente ricco: di serie ci sono fari full LED, sensori anteriori e posteriori con telecamere a 360 gradi, clima automatico bizona, Cruise Control, sedili in pelle con poltrone anteriori riscaldate e ventilate, tetto panoramico elettrico, fari full LED e navigatore.
Segue a brevissima distanza la Toyota C-HR, uno dei modelli ibridi Plug-In più venduti in Italia. La versione d’attacco Active è proposta ad un prezzo di partenza di 36.900 euro, mentre la dotazione offre tutto il necessario ma non di più. Di serie, infatti, troviamo il clima bizona, i fari a LED (non automatici), il Cruise Control Adattivo, frenata automatica, retrocamera posteriore, mantenitore di corsia e cerchi in lega. Proposta a 37.900 euro, la MG HS PHEV è molto ricca anche in versione base Comfort: di serie ci sono fari full LED, Cruise Control Adattivo, clima automatico, doppio display per quadro strumenti e infotainment, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, mantenitore di corsia, sensore per l’angolo cieco, vernice metallizzata, cerchi in lega e navigatore.
L’unica Range Extender tra le auto Plug-In Hybrid che costano meno nel 2025 è la Mazda MX-30 R-EV, caratterizzata, come la C-HR, da un maggior numero di allestimenti e una maggiore possibilità di personalizzazione. Oggi, però, contano i prezzi d’attacco, e la versione Prime Line parte da 38.520 euro con una dotazione piuttosto completa. Di serie, infatti, troviamo fari full LED, clima automatico, cerchi in lega, Cruise Control Adattivo, sistema di infotainment con navigatore, quadro strumenti digitale, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, mantenitore di corsia ed Head-Up Display.
La più costosa tra i modelli di auto ibride Plug-In economiche è la DR 6.0 PHEV, che si ferma poco sotto la soglia dei 40.000 euro. L’unico allestimento presente a listino è infatti offerto a 38.900 euro, e offre di serie cerchi in lega, clima automatico bizona, Cruise Control Adattivo, fari a LED, interni in pelle, sedile di guida regolabile elettricamente, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, tetto apribile in vetro, vernice metallizzata e vetri posteriori scuri. Sono questi, ricapitolando, i prezzi delle auto Plug-In Hybrid economiche del 2025:
- DFSK E5, da 36.888 euro
- DR 6.0 1.5 PHEV, da 38.900 euro
- Mazda MX-30 R-EV, da 38.520 euro
- MG HS PHEV, da 37.990 euro
- Toyota C-HR 2.0 PHEV, da 36.900 euro