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Toyota C-HR

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Pro

  • Sistemi ibridi efficienti
  • Dotazione di sicurezza completa

Contro

  • Cambio automatico che non piace a tutti
  • Baule piccolo

Toyota C-HR in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Toyota C-HR inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Toyota C-HR: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Si possono unire ottimi consumi, una bella guida, un’estetica futuristica e l’apprezzata estetica e guida rialzata di un SUV? La risposta potrebbe essere Toyota C-HR. Lanciata nel 2016, l’inedita SUV-Coupè della Casa nipponica ha rivoluzionato l’immagine della Casa, passando da un’immagine un po’ noiosa e tradizionale ad una più moderna e divertente. La Coupè High-Rider, questo il significato della sigla C-HR, è ora disponibile solo con motorizzazioni full hybrid, ma offre interni realizzati con cura, una guida dinamica e agile e un look sportivo, originale e molto futuristico. Considerata al lancio un modello rischioso per la Casa, C-HR si è rivelata una vettura di ottimo successo, soprattutto in Italia. Il merito è dell’estetica, certo, ma soprattutto della validità delle sue motorizzazioni ibride, che ancora oggi la rendono unica nel panorama dei SUV compatti. Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Toyota C-HR.

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Dimensioni Toyota C-HR

Le dimensioni della Toyota C-HR sono:

  • lunghezza 4,40 metri
  • larghezza 1,80 metri
  • altezza 1,55 metri
  • passo 2,64 metri

Tra le cose che si possono dire di Toyota C-HR, non si può dire che il SUV nipponico non difetti di personalità. Nel centro stile della Casa giapponese sono, infatti, riusciti a mescolare molto bene i tratti tipici di un Crossover con quelli di una coupé. Il risultato è un’automobile futuristica ma comunque elegante, mai pacchiana e ben disegnata. Il frontale è molto aggressivo, con il cofano piuttosto lungo e con una bocca anteriore decisamente grande che le dona una bella dose di personalità. Lateralmente, si nota un passo piuttosto lungo di 2,64 metri, mentre a dare un’aura molto sportiva ci pensano il tetto discendente, le maniglie delle portiere posteriori annegate tra montante e alettone posteriore e dei passaruota decisamente bombati.

Al posteriore, Toyota C-HR non nasconde la sua personalità, con il grande alettone posteriore e l’accenno di un terzo volume che danno alla vettura giapponese uno stile originale e immediatamente riconoscibile. Il paraurti pulito e l’alettone “forato” nascondono però l’anima ibrida di C-HR, che infatti nonostante uno stile sportivo e personale non rinuncia all’efficienza. Concludendo con le dimensioni di Toyota C-HR, nonostante la sua carrozzeria da SUV Coupé non comporti delle rinunce nei consumi, costringe a qualche compromesso sulla capacità di carico. Il bagagliaio di Toyota C-HR misura infatti 377 litri con il motore 1.8, che scendono a 358 sulla versione 2.0, che nel doppiofondo accoglie la batteria a 12 V. Abbattendo i sedili, invece, con entrambe le motorizzazioni si superano i 1.100 litri.

Interni Toyota C-HR

Gli interni di Toyota C-HR riprendono il tema futuristico e innovativo degli esterni, rinnovando nuovamente l’immagine di Toyota, da sempre molto conservativa con il design dei suoi interni. La plancia ha infatti un design molto originale, asimmetrico e personale. Criticato, nelle primissime versioni, per l’utilizzo di plastiche un po’ dure, con il restyling del 2019 ora i materiali sono morbidi e piacevoli al tatto, e anche gli assemblaggi sono migliorati. Particolare la forma della plancetta per il clima, mentre al di sopra svetta il sistema di infotainment da 8 pollici, di serie su tutta la gamma C-HR. Dotato di Apple CarPlay e Android Auto di serie, non è dei più moderni e scenografici, ma è piuttosto veloce e grazie alle scorciatoie fisiche e alla posizione rialzata è facilissimo da usare.

Dallo schermo è anche possibile vedere in tempo reale il flusso di energia del sistema ibrido, da sempre una prerogativa sulle Toyota ibride. Il quadro strumenti, invece, è ancora parzialmente analogico, con due strumenti per il tachimetro e l’indicatore che permette di visualizzare l’erogazione e il recupero dell’energia in tempo reale. Al centro troviamo un piccolo computer di bordo a colori, utile ma non molto moderno, che mostra bene come il progetto C-HR sia uno tra i più longevi nel mondo dei SUV medi. A dimostrarlo ci sono poi anche l’assenza di un pad di ricarica wireless per il cellulare e la sola presa USB al centro della plancia. Nonostante questo, gli interni di Toyota C-HR sono ancora vivaci e freschi, e offrono una buona quantità di spazio. Il guidatore è molto comodo e la posizione di guida è rialzata e dominante, mentre il passeggero a causa della plancia un po’ sporgente deve arretrare più del solito il proprio sedile. Dietro, invece, stupisce lo spazio per la testa: anche i più alti non toccano il soffitto con il capo. Peccato però per i finestrini molto piccoli, che limitano la quantità di luce nell’abitacolo.

Motori Toyota C-HR

La gamma motori di Toyota C-HR è formata interamente da motorizzazioni full hybrid, fiore all’occhiello della Casa giapponese. Sebbene infatti nei primi anni di produzione il SUV nipponico fosse disponibile anche con un motore 1.2 Turbo a benzina accoppiato ad un cambio manuale a 6 marce, oggi sul mercato italiano troviamo solo due motorizzazioni ibride. La piattaforma su cui Toyota C-HR si basa è la apprezzata TNGA, che ha debuttato in Europa proprio con il SUV giapponese: si tratta della prima piattaforma modulare della Casa, capace di offrire un buon livello di versatilità adattandosi a vetture di dimensioni molto diverse tra loro, portando un livello di guidabilità ancora inesplorato tra le vetture “normali” di Casa Toyota. Toyota C-HR è infatti un’auto molto piacevole da guidare, agile e maneggevole, che grazie ai suoi due motori ibridi riesce a coniugare bene piacere di guida ed efficienza.

La gamma motori di Toyota C-HR ospita infatti il classico 1.8 Hybrid da 122 CV, visto su tantissime Toyota elettrificate, e il nuovo 2.0 da 184 CV. Entrambi sfruttano il sistema ibrido Toyota Hybrid Sinergy Drive, formato da un motore termico a benzina a ciclo Atkinson e due motori elettrici. Uno, il più grande, è quello che aiuta il motore termico a spingere la vettura; il secondo, invece, è accoppiato ad un differenziale epicicloidale e funge come una sorta di cambio automatico elettronico, l’E-CVT. Per questa assenza di una vera e propria trasmissione, i sistemi Toyota sono estremamente affidabili, efficienti e fluidi alla guida. Nello specifico, il sistema dotato del motore 1.8 eroga 122 CV, di cui 98 erogati dal motore termico, è più tranquillo e fluido. Il nuovo sistema con motore 2.0 denominato Dynamic Force, invece, è di una generazione successiva, realizzato per offrire performance migliori e limare quell’”effetto scooter” non molto apprezzato sui sistemi precedenti. In entrambi i casi, comunque, l’efficienza è ottima: il 1.8 può infatti arrivare a percorrere 20 km/l reali, mentre il 2.0 si “ferma” a 17,5 km/l.

Motori Toyota C-HR

Ibrida

  • 1.8 Hybrid, 1.8 benzina aspirato + motore el., 122 CV, cambio automatico E-CVT, trazione anteriore
  • 2.0 Hybrid, 2.0 benzina aspirato + motore el., 184 CV, cambio automatico E-CVT, trazione anteriore

Prezzi Toyota C-HR

Il listino prezzi di Toyota C-HR è formato da quattro allestimenti principali e, in questo periodo, da una versione speciale. Tutti gli allestimenti, poi, sono piuttosto ben accessoriati, con anche la versione base Active capace di offrire tutto ciò che serve. La versione d’accesso di Toyota C-HR è proprio la Active, accoppiata al solo motore 1.8 Hybrid, offerta a 30.900 euro. Di serie già dalla base Active troviamo infatti il clima automatico bizona, i cerchi in lega, ovviamente il cambio automatico, il sistema di infotainment da 8 pollici con navigatore e integrazione dello smartphone, telecamera posteriore, retrovisori elettrici, mantenimento di corsia e persino il Cruise Control adattivo.

Il listino prezzi di Toyota C-HR continua poi con la pragmatica Trend, che offre cerchi più grandi e vernice metallizzata, con la Lounge, che offre anche il sistema audio by JBL e cerchi in lega più grandi. Infine, al top del listino prezzi di Toyota C-HR troviamo la versione GR Sport: ispirata alle nuove sportive Gazoo Racing come Supra e Yaris, offre paraurti e minigonne più sportive, interni con rivestimenti specifici, cerchi dedicati e una taratura delle sospensioni leggermente più rigida. In questo momento, poi, è disponibile la versione speciale GR Sport Black Edition, che, come fa intendere il nome, caratterizza con il nero l’intera auto: cerchi, modanature, vetri oscurati, badge, interni e ovviamente la carrozzria sono tutti in nero lucido. Offerta allo stesso prezzo della GR Sport “normale”, è proprio il duo delle sportive GR Sport a prendersi la palma di versione più costosa della gamma: con il motore 2.0 Dynamic Force da 184 CV, arriviamo a 39.900 euro.

Listino prezzi Toyota C-HR

Active

1.8 Hybrid Active, 30.900 euro

Trend

  • altezza 1,55 metri
  • passo 2,64 metri

Lounge

  • 1.8 Hybrid Lounge, 35.900 euro
  • 2.0 Hybrid Lounge, 37.900 euro

GR Sport

  • 1.8 Hybrid GR Sport, 37.900 euro
  • 2.0 Hybrid GR Sport, 39.900 euro

GR Sport Black Edition

  • 1.8 Hybrid GR Sport, 37.900 euro
  • 2.0 Hybrid GR Sport, 39.900 euro

Toyota C-HR: concorrenti e conclusioni

Discussa per il suo stile molto originale e non apprezzata dagli appassionati per il suo sistema ibrido poco avvezzo alla guida sportiva, Toyota C-HR è una vettura che offre molto più che una carrozzeria da SUV coupé. Grazie ad una piattaforma TNGA molto ben riuscita, tra le curve si guida molto bene, è agile, maneggevole anche in città e molto comoda, soprattutto senza i cerchi da 18 pollici che rendono la guida un po’ ruvida. All’interno è piacevole e ben assemblata, con una bella dotazione di spazio per le persone, e meno per i bagagli. Il suo vero plus è però la presenza di uno dei più efficienti sistemi ibridi in circolazione: se però fino ad oggi per godere dell’efficienza dell’ibrido Toyota bisognava “accontentarsi” di vetture molto tradizionali e conservative dal punto di vista del design e della guidabilità, Toyota C-HR permette di consumare poco con una bella dose di guidabilità e uno stile personale e apprezzato ancora oggi, a quasi 6 anni dal lancio.

Nel 2016, le concorrenti di Toyota C-HR erano davvero pochissime. L’unica altra crossover media dotata di un sistema ibrido era la KIA Niro, apprezzata per la sua versatilità ma decisamente meno personale e originale. Oggi, invece, il mercato ha capito le potenzialità dei sistemi ibridi accoppiati alla carrozzeria rialzata dei SUV. Per questo oggi le concorrenti di Toyota C-HR sono tantissime, persino in casa. La più piccola Toyota Yaris Cross e la futura Corolla Cross sono infatti delle rivali dirette di Toyota C-HR, così come la “cugina premium” Lexus UX, realizzata sulla stessa piattaforma. Fuori dalla galassia Toyota, invece, troviamo avversarie temibili come Ford Kuga Full Hybrid, che sfrutta un sistema molto simile a quello Toyota, Hyundai Tucson e KIA Sportage HEV, KIA NiroHEV, Honda HR-V, Renault Captur E-Tech e Nissan Qashqai e-Power, senza dimenticare le tantissime plug-in Hybrid lanciate negli ultimi anni da colossi come Volkswagen, Hyundai, KIA, Ford, Renault, Mercedes, BMW, Audi e tante altre.

Valutazioni sul veicolo per Toyota C-HR

2 Valutazioni

5,0

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